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Progetti culturali e socio-educativi

I progetti nascono dall’interazione con persone di ogni genere, età, cultura, provenienza, formazione, background, e con le istituzioni, le organizzazioni, gli enti, le associazioni, le fondazioni; nascono da tutto ciò che questo scambio porta con sé: la consapevolezza che far conoscere il teatro a un bambino lo avvicini alla scoperta di sé e del mondo in maniera divertente e stimolante; l’idea che trattare certi temi nei testi che si scrivono possa aiutare a riflettere sull’oggi e sul mondo circostante; la certezza che il lavoro con gruppi interculturali e internazionali porti a un dialogo arricchente e a un allenamento all’ascolto e alla relazione;

l’evidenza che tutto questo generi sempre nuova linfa, nuovi stimoli e nuovi contenuti, culturali, artistici e sociali.

Il lavoro intorno ai progetti è un lavoro fatto di persone, di reti e di collaborazioni, sempre attento alle esigenze sociali del territorio e alle più rilevanti tematiche civili della contemporaneità.

Di seguito l’elenco completo dei progetti messi in atto nel 2021.

Per Aspera ad Astra - Come riconfigurare il carcere attraverso la cultura e la bellezza–

III edizione

Un progetto in rete con compagnie teatrali, carceri e fondazioni bancarie su tutto il territorio nazionale, che mira alla formazione, al recupero, alla rieducazione e alla risocializzazione della persona detenuta tramite il teatro. Il progetto è capitanato da Compagnia delle Fortezza/ Carte Blanche e sostenuto da ACRI Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio. La compagnia Teatro dell’Argine, nell’ambito di Per Aspera ad Astra, opera all’interno della Casa Circondariale di Bologna “Rocco D’Amato”. Nel 2021 il progetto è giunto alla terza edizione e nonostante l’emergenza sanitaria non si è fermato. Trovandosi nell’impossibilità di svolgere le consuete lezioni e prove in presenza, la squadra di lavoro del Teatro dell’Argine ha proseguito le attività tramite uno scambio epistolare con gli allievi detenuti, attraverso delle video e audio lezioni di storia del teatro, che restano disponibili sul canale YouTube di Eduradio-Liberi dentro e del Teatro dell’Argine, e infine, la compagnia ha realizzato il documentario In assenza. Storie di teatro in carcere ai tempi della pandemia, che racconta in forma poetica il lavoro e il progetto nell’anno di chiusure da Covid-19, e il cortometraggio Fuori, dentro a questo mondo, che è arrivato finalista al DumboFilmFestival di New York 2022.

Cre-Actors - Formare teatranti interculturali per un’Europa diversa

Cre-Actors si svolge nell’ambito del programma Erasmus + KA2 Cooperation for innovation and the exchange of good practices e beneficia del finanziamento dell'Unione europea 2020-2022. Il progetto ha al centro lo scambio di buone pratiche tra organizzazioni esperte di teatro contemporaneo impegnato con la diversità sociale e culturale, di creazione collettiva e di vocazione internazionale.

38 I partner di Cre-Actors sono tutte organizzazioni esperte nella formazione professionale e pedagogica in ambito teatrale, per le quali l’inclusione sociale è un impegno e una filosofia di base. La partnership comprende tre compagnie teatrali – Théâtre du Soleil (Francia), Border Crossings (Irlanda) e Teatro dell’Argine (Italia) – accomunate dal fatto di creare spettacoli a partire dal lavoro collettivo di persone con background molto diversi. Il quarto partner è The Fence, un network internazionale di drammaturghi, con sede in Svezia, che ugualmente è impegnato in pratiche teatrali e formative all’incrocio tra culture.

Le principali azioni del progetto sono tre corsi di formazione, condotti dalle tre compagnie teatrali. Ogni corso coinvolgerà 17 professionisti della partnership, e includerà almeno altri 10 partecipanti provenienti dalla rete locale di ciascun partner, che comprende gruppi e/o organizzazioni di persone con background di migrazione. I corsi serviranno a formare i partecipanti nello specifico approccio che ogni partner ha sviluppato verso un teatro interculturale e di creazione collettiva. Oltre ai corsi e alla valutazione, questo processo porterà a risultati tangibili pubblicati online: un blog del progetto e un Report di Fusione delle Buone Pratiche, pubblicato come e-book.

Queste le Tappe svolte nel 2021:

PRIMA TAPPA – PARIGI (FRANCIA) | Meeting transnazionale: i partner si riuniscono per pianificare il successivo training, che sarà tenuto dal Théâtre du Soleil nello storico teatro della Cartoucherie.

SECONDA TAPPA – PARIGI (FRANCIA) | Corso di formazione: il gruppo allargato dei partner partecipa al corso tenuto dagli ospiti del Théâtre du Soleil sui processi e le modalità di creazione artistica della compagnia, una delle più longeve e multiculturali d’Europa.

Politico Poetico

Il progetto (cominciato a novembre 2019, sospeso a marzo 2020, ripartito a novembre 2020 e concluso a giugno 2021) ha previsto il coinvolgimento di numerose scuole secondarie di 2° grado e di numerosi enti e istituzioni del territorio bolognese e ha rappresentato forse la sintesi più rilevante di un modo di fare teatro fuori dalle zone di comfort della convenzionalità da palco.

Politico Poetico è un progetto di teatro partecipato rivolto ai ragazzi tra i 14 e i 20 anni che si è articolato in due percorsi, uno di teatro e cittadinanza attiva intitolato Il Parlamento, e un altro, più̀ propriamente spettacolare, intitolato Il Labirinto (vedi paragrafo “Produzioni artistiche e ospitalità̀”).

Il Parlamento, realizzato in collaborazione con gli istituti scolastici, ha avuto come focus l’Agenda 2030 dell’ONU e ha invitato i ragazzi a immaginare azioni di cambiamento delle dinamiche del territorio a partire proprio dai temi dell’Agenda. I laboratori di questa parte del progetto, dovendo assecondare le limitazioni dovute alla pandemia, si sono svolti in modalità online e in presenza quando e dove consentito. Anche l’esito finale, ovvero due grandi performance collettive, hanno

39 avuto una destinazione live (Piazza Maggiore e il Teatro Arena del Sole di Bologna) e una online, grazie alle dirette streaming sui canali social della compagnia e al sito web dedicato www.politicopoetico.it

Il Labirinto è uno spettacolo post-teatrale in realtà virtuale, che racconta quattordici storie di adolescenza dimenticata e nascosta, quattordici storie vere raccolte attraverso interviste con associazioni ed enti che si occupano di adolescenti in stato di disagio o di pericolo sull’area metropolitana bolognese.

Si legge nelle note della compagnia sul progetto: «Il logo di Politico Poetico è costituito da due emicicli: uno raffigura il Parlamento, uno il Teatro. Teatro e Parlamento erano, nell’antichità, i luoghi in cui si rispecchiava la polis, per discutere (Parlamento) e riconoscersi nelle proprie storie mitiche (Teatro). Parlamento e Teatro sono dunque le due articolazioni del progetto: due modi in cui la città “si” parla e “si” osserva. La polis del nostro progetto ha tuttavia come referente privilegiato l’adolescenza: sono gli adolescenti ad avere dimostrato, negli ultimissimi anni, di potersi fare motore di cambiamento; quegli stessi adolescenti che, forti di un’energia propositiva, si ritrovano però spesso in una condizione di fragilità emotiva, se non addirittura di sopraffazione psicologica o fisica. Ecco perché i due emicicli vanno, nella proiezione iconografica e simbolica di Politico Poetico, a comporre un labirinto: è il labirinto buio delle nostre città, dove metaforicamente ci si perde, girando a vuoto e finendo, a volte, per intraprendere percorsi rischiosi, disagevoli, oscuri. L’idea dello spettacolo Il Labirinto nasce da qui: dopo avere dato voce all’attivismo propositivo di ragazze e ragazzi con i laboratori partecipati del Parlamento, abbiamo tentato di raffigurare l’adolescenza nelle sue ferite, nelle sue fragilità profonde e delicate, attraverso un lavoro che prende avvio da un lungo percorso di ascolto e di dialogo con gli adolescenti e con chi (enti, istituzioni, educatrici ed educatori) si prende cura di loro».

Un progetto di tale ambizione non si sarebbe potuto realizzare senza dei solidi partner privati e istituzionali e una rete allargata coesa ed efficiente:

partner Fondazione per l’Innovazione Urbana, Fondazione Unipolis, Impronta Etica

in collaborazione con Alma Goals, Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), Dipartimento Ingegneria Civile, Chimica, Ambientale e dei Materiali e Dipartimento Scienze dell’Educazione Giovanni Maria Bertin - Università̀ di Bologna, Touchlabs Bologna e Team Gravital, Istituto Aldini Valeriani di Bologna, Biblioteca Multimediale Fuori catalogo Aldini Valeriani

con il patrocinio di Alma Mater Studiorum - Università̀ di Bologna, Comune di San Lazzaro di Savena, Ufficio Scolastico Regionale per l'Emilia-Romagna (sezione Il Parlamento)

collaborazioni scientifiche e help desk ASP Città di Bologna – Azienda pubblica di servizi alla persona, Azienda USL di Bologna (Servizio Dipendenze Patologiche e Area Sociosanitaria del Distretto di San Lazzaro – Unità Sociosanitaria Minori), Casa delle donne per non subire violenza ONLUS, Cassero LGBTI Center, CDH - Centro Documentazione Handicap di Bologna, Centro per

40 la Giustizia Minorile per l’Emilia Romagna e le Marche – sede di Bologna, Fondazione emiliano-romagnola per le vittime dei reati, Fondazione Gramsci Emilia-Romagna Onlus

con il contributo di Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Unipolis, Legacoop Bologna, MiBACT Ministero per i beni e le attività̀ culturali e per il turismo, Regione Emilia-Romagna.

Politico Poetico, progetto del Teatro dell’Argine, è parte di Così sarà! La città che vogliamo, realizzato da Emilia Romagna Teatro Fondazione, cofinanziato dall’Unione Europea – Fondo Sociale Europeo, nell’ambito del Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, promosso da Comune di Bologna (BO3.3.1i PON Metro 14-20, Asse 3 - Servizi per l’inclusione sociale), insieme ad altre realtà̀ teatrali del territorio bolognese.

Progetto Pioverà bellezza promosso da Assessorato Istruzione, Formazione, Università, Sport e tempo libero, Politiche per i giovani, Edilizia scolastica e sportiva - Direzione Servizi socio educativi, Servizi educativi per l'infanzia, la genitorialità, l'istruzione e le Politiche giovanili, in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

Questo progetto di teatro per le scuole secondarie di primo grado della città di Bergamo propone l'utilizzo del teatro come strumento educativo e di supporto alla comprensione della realtà, in un momento storico particolare, dopo il periodo pandemico, in cui i ragazzi e le ragazze si sono trovati immersi in un contesto sociale diverso, di isolamento, in un’età di passaggio in cui l’elemento relazionale, soprattutto, con i pari, è fondamentale. Al centro vi è l’importanza del teatro per l’uso che esso fa della pluralità dei linguaggi, aspetto importante per la crescita non solo estetica, ma soprattutto critica ed etica delle nuove generazioni: la presa di coscienza della sfera emozionale come componente fondamentale delle persone e, quindi, dell’educazione.

Le esperienze teatrali possono essere viste anche come possibile strumento per prevenire e contrastare il disagio, il bullismo, l’isolamento dei soggetti più fragili.

Varie le finalità e gli appuntamenti di tale progetto che coinvolgerà gli studenti e le studentesse sia nell'anno scolastico 2021-2022 che nel successivo 2022-2023 e si concluderà con un grande evento finale all'interno delle manifestazioni di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.

I laboratori del progetto svolti nelle scuole saranno guidati da realtà territoriali. La Compagnia Teatro dell'Argine grazie all'expertise sviluppata negli anni nell'ideazione e realizzazione di progetti di teatro partecipato, li affiancherà nello svolgimento e curerà la regia dell'evento finale.

Nel corso del 2021 si è svolta la prima fase del progetto dedicata alla definizione degli Istituti coinvolti, alla stesura in dettaglio delle linee progettuali che guideranno le azioni e alla prima parte dei laboratori begli istituti secondari di primo grado.

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