La soluzione in termini di automazione è stata valutata attentamente attraverso una ricerca capillare di tutte le aziende fornitrici di magazzini automatici che potessero adattare la propria soluzione ad un magazzino di componenti a taglia, come quelli del caso di studio illustrato all’interno del presente elaborato.
Per la valutazione e per la scelta finale dell’azienda fornitrice di magazzini automatici, sono stati adottati i due strumenti di selezione: CONCEPT SCORING E CONCEPT SCREENING. I criteri che hanno permesso la discriminazione di una scelta rispetto ad un’altra sono stati suggeriti dal management aziendale , e sono i seguenti:
• Appartenza al settore calzaturiero; • Prezzo competitivo;
• Rapidità di intervento;
• Software integrabile al gestionale presente in azienda;
- Concept Screening
Tra i vantaggi che scaturiscono dall’utilizzo di questo metodo, sicuramente si può annoverare la velocità e semplicità con cui si ottiene una prima indicazione “qualitativa” di come i concetti soddisfino i criteri utilizzati.
Generalmente per questa fase si usa una valutazione a tre livelli ( -‐ \ = \ +) per definire il grado di soddisfazione di ogni criterio da parte di ogni concetto rispetto al riferimento, ma dato l’esiguo numero di Criteri, si è deciso di aumentare il potere di selezione del metodo ampliando la scala a cinque livelli per aumentare la sgranatura della classificazione dei concetti.
In questa fase i concetti saranno confrontati con uno dei concetti stessi preso a riferimento, relativamente a ciascun criterio di valutazione soltanto con giudizi:
• + + : risponde molto meglio alle esigenze • + : risponde meglio alle esigenze
• -‐ : risponde peggio alle esigenze
• -‐ -‐ : risponde molto peggio alle esigenze
La scelta del concetto di riferimento deve ricadere su un concetto che complessivamente viene valutato in maniera positiva (concetto difficile da battere) ed in questo caso la scelta è ricaduta su di una azienda ipotetica ideale che rispecchia tutti e 5 i criteri(Tabella 23)
Tabella 23: Concept screening
Da questa prima analisi si evince che la soluzione 1 e 4 si equivalgono, la soluzione 2 sembra peggiore mentre la soluzione 3 sembra rispondere meglio alle aspettative del cliente
-‐ Concept Scoring
Al fine di valutare in maniere più accurata le aziende prese in esame è stata effettuata anche un’analisi quantitativa dei singoli concetti. Ad ogni criterio di selezione è stato assegnato un peso percentuale. Per la successiva valutazione si è deciso di utilizzare una scala con un maggior livello di dettaglio (7 step) rispetto ai soli 5 step del concept screening(Tabella 24):
Tabella 24: Criteri e pesi
I valori di giudizio seguiranno una scala numerica che và da 1 a 7 compresi, dove il 4 rappresenta lo 0 del concep screening. Da due valutazioni positive a due valutazioni negative si passa a tre e tre in modo da avere un più ampio margine di differenziare la valutazione e quindi classificare in maniera più chiara i concetti.
Sulla base di varie interviste condotte in azienda, sono state assegnate delle valutazioni alle singole aziende in modo da poter compilare la matrice decisionale(Tabella 25).
Tabella 25:Concept scroring
La presenza di una scala di valutazione più ampia ha permesso di analizzare delle piccole differenze che nella fase precedente erano state trascurate o considerate non rilevanti.
Il concetto numero 3 vincente si materializza in un’azienda fornitrice di magazzini automatici, fortemente specializzata nel settore calzaturiero, molto conosciuta nel territorio toscano e non, ed ha già maturato rapporti di collaborazione in passato con l’azienda calzaturiera oggetto della presente analisi.
Il magazzino automatico che più si adatta alle attuali condizioni di:
• giacenza media attuale;
• flussi movimentati nell’unità di tempo per forma e per dimensioni è il COMPUSTORE
Descrizione dettagliata prodotto
Il Compustore è un modulo a scaffalatura multipiano rotativo per l’immagazzinamento ed il prelievo di semilavorati e di qualsiasi materiale contenuto in cassette e /o cartoni.
Offre la possibilità di organizzare e movimentare attraverso un sofisticato software gestionale e delle soluzioni elettromeccaniche ,il magazzino di alimentazione produzione mantenendo automaticamente aggiornati in tempo reale tutti i dati concernenti l’inventario.
Il Compustore può essere configurato secondo gli spazi e necessità a disposizione dell’utilizzatore. I piani motorizzati indipendenti, a rotazione orizzontale in senso orario e antiorario, possono essere sviluppati sia in verticale che in orizzontale con dimensioni adattabili alle specifiche richieste. Nonostante la complessità progettuale e realizzativa, il sistema operativo è caratterizzato dalla semplicità: un controllore logico programmabile governa in modo autonomo tutti i movimenti elettropneumatici ed elettromeccanici che sono a capo della movimentazione mentre, un computer tramite dei codici a barre posti sui contenitori e letti da un apposito laser, riceve ed invia tutte le informazioni riguardo la movimentazione, le quantità disponibili, i tipi di prodotto in giacenza, l’avviso di scorta minima ed innumerevoli altre informazioni.
Dopo aver dotato dei relativi codici a barre tutti i contenitori, gli stessi tramite un nastro, verranno fatti passare di fronte ad un laser, quindi tramite un elavatore verticale, immagazzinati nel primo spazio disponibile.
Lo scarico viene sempre effettuato tramite un elevatore verticale e un nastro, che a seguito del lancio di produzione effettuato dall’operatore tramite computer, faranno pervenire al
Una volta effettuato il prelievo se nel contenitore si troveranno ancora dei componenti, dopo averne registrata la quantità prelevata, lo stesso verrà nuovamente immagazzinato passando di fronte al lettore laser che ne registrerà la nuova immissione, tenendo così aggiornato l’inventario.
Il sistema nel suo insieme viene controllato da un software gestionale che:
• Elabora i dati di gestione, tramite le informazioni ricevute dal computer dell’operatore, oppure tramite comunicazione diretta con il sistema informatico centrale, con cui può interagire.
• Analizza i dati relativi ai componenti da immagazzinare e / prelevare in base alla commessa di lavoro ricevuta
• Selezione e registra l’ubicazione dei contenitori in base all’analisi eseguita
• Ricerca automaticamente la posizione dei contenitori selezionati in ogni piano di stoccaggio
• Scarica e carica automaticamente i contenitori selezionandoli in modo sequenziale • Conteggia i dati per l’inventario
I vantaggi che saranno analizzati nel dettaglio, nel punto successivo, possono essere raggruppati nei seguenti punti:
• Maggior efficienza; • Ridotto numero di errori; • Minori ritorni;
• Miglior organizzazione;
• Ottimizzazione della produttività dell’operatore; • Migliore utilizzo degli spazi disponibili
Il dettaglio è fornito nella rappresentata in pianta(Figura 23)
Lo step successivo alla descrizione dettagliata del presente magazzino automatico consiste nell’analizzare tutti i costi e benefici associabili all’adozione di tale soluzione, per poi effettuare un’analisi dell’investimento economico per dimostrare se e quanto conviene una soluzione di tale portata.
3.3 Analisi Costi-‐Benefici
Una qualunque soluzione progettuale è di regola supportata da due analisi di fattibilità, una tecnica ed una economica.
L’analisi economica è utilizzata per determinare l’efficienza di un progetto, e oltre a considerare gli impatti monetari, considera gli aspetti che pur non presentando esborsi o incassi, incidono sul benessere dell’utilizzatore.
Nell’analisi economica le voci di costo e benefici si possono distinguere in:
• Benefici e costi diretti che interessano in genere i soggetti che realizzano il progetto; • Benefici e costi indiretti che interessano gli altri soggetti a vario titolo coinvolti nella
realizzazione del progetto;
• Benefici e costi interni, i quali sono rappresentati dagli effetti provocati dal progetto all’interno del contesto economico previsto dal progetto stesso( ad esempio diminuzione del numero di errori)
• Benefici e costi esterni, i quali sono rappresentati dagli effetti che il progetto provoca all’esterno, ad esempio all’ambiente (diminuzione di inquinamento atmosferico dovuto alla costruzione di una ferrovia in luogo di un autostrada)
L individuazione dei costi benefici(esterni ed interni) comprende due fasi:
1. La fase cantiere o di realizzazione, essenziale per espletare le attività necessarie alla realizzazione del progetto;
2. La fase di esercizio o gestione che riguarda l’entrata in funzione del progetto: dal momento in cui va a regime a tutta la sua vita economica.
Le due fasi esistono nell’ipotesi con progetto; nell’ipotesi senza intervento, la prima fase non si realizza.