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2 IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE DELLA CONTINENTAL AUTOMOTIVE

2.3 Il programma ambientale

Ogni anno, in corrispondenza dell'apertura del Fiscal Year (mese di Gennaio) vengono stabiliti i traguardi ambientali che vengono inseriti nel documento contenente gli obiettivi di qualità ed i traguardi ambientali.

I traguardi ambientali per la sede di Pisa sono individuati con il supporto delle linee guida Corporate e mediante l’individuazione degli aspetti ambientali diretti e indiretti.

A livello Corporate è istituito un sistema di indicatori di performance, denominato KPI ( Key Performace Index), in cui il traguardo ambientale è associato ad un sistema di indicatori e relativi obiettivi, annualmente discussi e comunicati a livello di Location, la cui revisione è semestrale. Gli aspetti ambientali considerati sono elementi in ingresso di un database riportato nella sezione “Metrics and Performance Indicators”.

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A livello do Location, oltre al recepimento dei traguardi ambientali impostati da Corporate e monitorati mediante il sistema dei KPI, l’analisi degli aspetti ambientali diretti ed indiretti può individuare aspetti ambientali significativi specifici della sede e suggerire traguardi ambientali complementari a quelli previsti a livello Corporate.

Impostando annualmente ogni target nell’ottica del miglioramento continuo delle performance, a supporto del raggiungimento del target vengono individuati una serie di programmi ambientali, opportunamente associati ad ogni traguardo di cui costituiscono il supporto.

I targets ambientali fissati da Continental AG per il CY2012 sono i seguenti:

 reduction of energy consumption (kWh):

 reduction of – emissions (tons):

 reduction of total waste generation (tons):

 reduction of water consumption ( ):

 increase of recyclable:

Nel dettaglio, la determinazione dei traguardi ambientali per un dato Fiscal Year (1 Gennaio –31 Dicembre) si sviluppa come di seguito descritto:

Nel precedente Fiscal Year, durante il periodo Settembre – Ottobre , l'RDSGA riceve dai responsabili di Reparto i forms CAP 1000594-F01 e nel mese di Novembre i forms CAP 1000594- F03 dai Rappresentanti delle Ditte Esterne al fine di individuare gli aspetti ambientali diretti e indiretti

 l'RDSGA analizza ogni CAP 1000594-F01 e CAP 1000594-F03 stabilendo con i Responsabili di Reparto e le Ditte Esterne quali tra tutti gli aspetti ambientali possono essere proposti alla Direzione come traguardi ambientali.

La Direzione inserisce i traguardi ambientali considerati accettabili nel documento riassuntivo previsto dalla CAP0201007 “Pianificazione obiettivi indicatori aziendali” contenente gli obiettivi della qualità ed i traguardi ambientali e li comunica a tutti i responsabili (interni ed esterni).

Data la dinamicità delle situazioni, la valutazione degli aspetti ambientali deve essere ripetuta a discrezione dell'RDSGA sulla base delle informazioni ricevute nel corso dell'anno Fiscale in merito ad eventuali nuovi processi non ancora definiti in fase di apertura dell'anno fiscale.

I traguardi ambientali entrano a far parte delle misure che vengono periodicamente revisionati durante il MOR, secondo i criteri stabiliti nella CAP0201007”Pianificazione obiettivi indicatori aziendali”. Sulla base di quelli che sono i traguardi fissati vengono redatti dei programmi ambientali; ogni programma ambientale viene redatto utilizzando un documento dove devono essere indicati, riguardo al programma in oggetto, le varie attività che in ordine cronologico sono

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essenziali al suo raggiungimento. Per ciascuna di tali attività, è necessario indicare i seguenti 5 elementi:

a) Responsabilità per la coordinazione dell'attività;

b) Modalità operative che si intendono seguire per l'esecuzione dell'attività (ad esempio indicare se si intende procedere con l'apertura di una commessa, con una gara d'appalto, con corsi di formazione,etc.);

c) Risorse necessarie per l'esecuzione di tale attività (indicare, oltre alle risorse economiche necessarie, le risorse umane necessarie specificandone il ruolo e definendo se devono essere interne o esterne );

d) Tempi stimati per il completamento dell'attività (stimare le settimane o I mesi necessari a tale attività);

e) Indicatore del MOR (Montly Operating Results) di cui tale programma ambientale costituisce un elemento di supporto nel raggiungimento dell’obiettivo.

L'insieme delle attività come sopra definite costituisce quindi il programma ambientale. Tale documento deve essere archiviato presso l'ufficio Safety Security and Environmental.

Con cadenza almeno trimestrale il RDSGA opera congiuntamente alla Direzione una revisione dei programmi ambientali.

Il programma ambientale strutturato da Continental Automotive S.p.A. si compone di due sezioni: la prima riferita alla pianificazione delle attività e l’altra riferita al monitoraggio e al controllo della realizzazione delle stesse. Questa seconda parte si suddivide a sua volta in trimestri ed in riferimento a tali lassi temporali i responsabili del S.G.A. dovranno provvedere ad aggiornare lo stato d’attuazione dei programmi e le eventuali modifiche che si sono applicate in accordo con la direzione durante la revisione trimestrale dei programmi o in funzione di sopravvenute opportunità di miglioramento.

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Traguardi ambientali CY 2012

Pianificazione

Traguardo Nome del responsabile Indicatore Associato Obiettivo Indicatore Modalità operative per raggiungere il traguardo Risorse Impiegate Valutazioni economiche Tempi stability Recupero Exxol Federico Taddei Total Waste YTD 2011: - 3%; 39,5kg/1000 pz Impianto distillazione e recupero Exxol D40 Interne ed Esterne Ammontare Importo 30.000 € Entro Dicemb re 2012 Monitoraggio Periodo 1 Recupero Exxol esausto e

successiva analisi comparativa presso laboratorio accreditato Periodo 2 Approvazione a livello qualitativo Periodo 3 Ordine dell'impianto Periodo 4 Installazione

Respons. Scadenza Status Respons Scadenza Status Respons Scadenza Status Respons Scadenza Status

Taddei 31- marzo- 2012 Recuper o del solvente è riuscito al 90% Taddei 15- maggio- 2012 Taddei 31-giugno- 2012 Taddei 30- settembre -2012

Tabella 2.8 Pianificazione e Monitoraggio dei traguardi ambientali CY2012

Il 2011 ha visto il Pisa Plant di Continental partire da una situazione di difficoltà riferita in particolar modo al livello di raccolta differenziata da realizzare fissato dalla Corporate e che si attestava all’88% del totale dei rifiuti prodotti. L’indicatore riferito a questa misura (Waste for

Recycle) nello stabilimento pisano so collocava a fine 2010, su un livello pari al 68% del totale dei

rifiuti prodotti e quindi un 20% in meno rispetto a quanto stabilito dalle richieste della Casa Madre. Sotto il coordinamento e la supervisione dell’EHS si è realizzata un’indagine finalizzata ad individuare un impianto di smaltimento che fosse in grado di realizzare una cernita dei rifiuti

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indicati dal codice CER 15 01 06 che rappresentavano il 20% del totale dei rifiuti prodotti pari circa a 250 tonnellate l’anno. L’individuazione di un soggetto in grado di fornire tale servizio ha consentito all’azienda, con un esborso economico aggiuntivo abbastanza limitato e pari a circa al 4% in più rispetto alle spese sostenute in precedenza per lo smaltimento di questi rifiuti, di riuscire in breve tempo ad innalzare notevolmente il livello di raccolta differenziata a livelli che soddisfacessero le richieste di Continental AG. Il raggiungimento del livello del 88% è stato raggiunto nel mese di Giugno 2011 e nel mese di Agosto dello stesso anno si è riusciti a realizzare un traguardo importantissimo che ha visto l’azienda riuscire nell’intento di destinare a recupero il 100% dei rifiuti da essa prodotti.

Nell’ottica del miglioramento continuo che permea le scelte dell’organizzazione s’inseriscono progetti a cui ho dato il mio contributo durante il percorso formativo all’interno dell’azienda.

 AGGIORNAMENTO CODICI CER E AUTORIZZAZIONI ALL'INTERNO DELLA PROCEDURA CAP1000539

 Layout area Rifiuti nelle clean-room miglioramento disposizione e colori-numerazione

 Sensibilizzazione con corso sui rifiuti e registro firme partecipazione – Miglioramento del processo comunicativo interno finalizzato a diffondere in modo ancor più approfondito presso il personale la volontà della raccolta differenziata che per un certo periodo aveva rappresentato, come già spiegato, il tallone d’Achille del suo sistema di gestione ambientale.

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