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PROGRAMMA GESTIONE DELLE ENTRATE E SERVIZI FISCALI AREA TRIBUTI COMMERCIO : SERVIZIO TRIBUTI

Missione: Servizi istituzionali e generali, di gestione e di controllo Programma: 0110 Risorse Umane

MISSIONE 1 PROGRAMMA GESTIONE DELLE ENTRATE E SERVIZI FISCALI AREA TRIBUTI COMMERCIO : SERVIZIO TRIBUTI

FINALITA’

I Tributi locali rappresentano la prima entrata del bilancio del Comune, in particolare la Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (Legge di Stabilità 2014) ha istituito, a decorrere dal 1° Gennaio 2014, la IUC (Imposta Unica Comunale).

La IUC è composta da:

- IMU (imposta municipale propria)

Componente patrimoniale, dovuta dal possessore di immobili, escluse le abitazioni principali diverse da cat.

A1, A8 e A9. La legge 27/12/2013 n. 147.

- TASI (tributo per i servizi indivisibili)

Istituito dalla Legge n. 147 del 27 dicembre 2013 (legge di stabilità 2014) componente servizi destinata al finanziamento dei costi per i servizi indivisibili sostenuti dal Comune (Polizia Municipale, Viabilità, Pubblica Illuminazione, verde pubblico, ecc.), a carico sia del possessore che dell’utilizzatore dell’immobile, nel caso in cui venga deliberata l’aliquota TASI per detta tipologia di immobili.

- TARI (tassa sui rifiuti)

Componente servizi destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, a carico dell’utilizzatore. Il tributo è calcolato in base alle tariffe commisurate alle quantità e qualità medie ordinarie di rifiuti prodotti per unità di superficie, in relazione agli usi ed alla eventuale tipologia di attività svolta sulla base dei criteri previsti dal DPR 158/1999. Le Tariffe TARI sono determinate a copertura integrale dei costi previsti dal piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani e sono articolate in fasce di utenza domestica e non domestica.

OBIETTIVI ANNUALI E PLURIENNALI:

Il Servizio tributi studia e cura tutti gli adempimenti di natura tecnico-contabile, le procedure e gli atti amministrativi necessari per una corretta gestione delle risorse finanziarie dell’Ente. La sua attività è caratterizzata da un elevato numero di scadenze di legge. Cura, con riferimento a tutte le imposte e tributi comunali, la predisposizione ed elaborazione degli atti di natura regolamentare e tariffaria, la ricezione e caricamento delle dichiarazioni e/o denunce previste per i singoli tributi, nonché la predisposizione dei provvedimenti atti al recupero e lotta all’evasione. Di conseguenza, oltre alla ordinaria attività di gestione dei nuovi tributi, l’ufficio provvede ad emettere avvisi di accertamento prioritariamente per le annualità in prescrizione.

L’Ufficio si occupa delle verifiche delle attività edilizie tramite documentazione trasmessa dall’Ufficio Tecnico, al fine di indurre i contribuenti al corretto accatastamento e alla corretta imposizione fiscale o al fine

59 dell’individuazione delle aree fabbricabili.

Con l’introduzione dell’IMU è venuto meno l’obbligo dichiarativo per i contribuenti, per gli immobili adibiti ad abitazione principale ed essendo il Comune a conoscenza delle risultanze anagrafiche non può obbligare il contribuente a presentare la dichiarazione e di conseguenza deve verificare tramite gli archivi anagrafici, le movimentazioni anagrafiche al fine di individuare le effettive abitazioni principale e caricare le variazioni che hanno interessato le posizioni dei contribuenti.

Per quanto riguarda l’attività di accertamento e riscossione, l’ufficio provvede al controllo periodico dei provvedimenti divenuti esigibili al fine di iniziare la procedura di ingiunzione fiscale, la quale è stata gestita in proprio negli ultimi due anni (con atti di ingiunzione fiscale emessi dall’ufficio e notificati tramite l’Ufficiale giudiziario presso la Corte d’appello di Genova), ma che in futuro verranno gestite con tutta probabilità nuovamente da uno studio legale.

Periodicamente si esaminano tutte le istanze di rimborso presentate e, dopo le opportune verifiche, si procede al rimborso delle somme indebite nei termini di legge.

In particolare l’Ufficio Tributi provvede alla gestione diretta dei seguenti tributi comunali: IMU, ICI (per quanto non ancora prescritto), TASI, TARI, TARSU e COSAP.

Per quanto riguarda il servizio di accertamento e riscossione dell’imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, nelle more dell’espletamento di una nuova procedura di gara è stato prorogato l’affidamento fino al 30/04/2019 alla ditta I.C.A. Imposte comunali e affini con sede legale in Roma, Lungotevere Flaminio, 76 e sede amministrativa in La Spezia, Viale Italia 136 con Determina n. 803 del 20-12-2018.

Relativamente all’IMU e TASI per l’anno 2019 sono previste le seguenti novità rispetto a quanto già normato con la precedente normativa in vigore:

Tasi: maggiorazione dello 0,8 per mille

Per l’anno 2019 i Comuni che hanno deliberato ai sensi del periodo precedente possono continuare a mantenere con espressa deliberazione del consiglio comunale la stessa aliquota confermata per gli anni 2016, 2017 e 2018 (art. 1, comma 1133, lettera b), della legge 30/12/18, n. 145).

Sblocco della leva fiscale

Legge 30 dicembre 2018, n. 145 - Art. 1, comma 1091 art. 119. Per la prima volta dal 2016 è stato eliminato il blocco della leva fiscale dei comuni, con possibilità di aumentare aliquote e tariffe rispetto all’anno precedente.

Abitazioni concesse in uso gratuito

Il Comune può soltanto prevedere un’aliquota agevolata, nel limite del 4,6 per mille, per gli immobili concessi in comodato; l’agevolazione consiste nella riduzione del 50% della base imponibile. Requisiti: comodato tra parenti in linea retta di 1° grado, il contratto di comodato deve essere registrato, il comodante deve possedere un solo immobile in Italia, è previsto che il comodante possa possedere, nello stesso Comune ove è ubicato l’immobile dato in comodato, anche la propria abitazione principale (e le sue pertinenze, nei limiti di n.1 C/2, n.1 C/6 e n.1 C/7)

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Dal 2019: Viene estesa l’agevolazione, in caso di morte del comodatario, al coniuge di quest’ultimo in presenza di figli minori

Coltivatore diretto e IAP

Legge 30 dicembre 2018, n. 145 Art. 1, comma 705. I familiari coadiuvanti del coltivatore diretto, appartenenti al medesimo nucleo familiare, che risultano iscritti nella gestione assistenziale e previdenziale agricola quali coltivatori diretti, beneficiano della disciplina fiscale propria dei titolari dell’impresa agricola al cui esercizio i predetti familiari partecipano attivamente.

Il compenso incentivante alla lotta all’evasione

Legge 30 dicembre 2018, n. 145 - Art. 1, comma 1091. Ferme restando le facoltà di regolamentazione del tributo di cui all’art.52 del D. Lgs. n.446/1997, i Comuni che hanno approvato il bilancio di previsione ed il rendiconto entro i termini stabiliti dal TUEL, possono, con proprio regolamento, prevedere che il maggiore gettito accertato e riscosso, relativo agli accertamenti dell’IMU e della TARI, nell’esercizio fiscale precedente a quello di riferimento risultante dal conto consuntivo approvato, nella misura massima del 5%, sia destinato, limitatamente all’anno di riferimento, al potenziamento delle risorse strumentali degli uffici comunali preposti alla gestione delle entrate e al trattamento accessorio del personale dipendente, anche di qualifica dirigenziale, in deroga al limite di cui all’art.23, comma 2, del D.Lgs. n. 75/2017 La quota destinata al trattamento economico accessorio, al lordo degli oneri riflessi e dell’IRAP a carico dell’amministrazione, è attribuita, mediante contrattazione integrativa, al personale impiegato nel raggiungimento degli obiettivi del settore entrate, anche con riferimento alle attività connesse alla partecipazione del comune all’accertamento dei tributi erariali e dei contributi sociali non corrisposti, in applicazione dell’art.1 del D.L. n. 203/2005. Il beneficio attribuito non può superare il 15% del trattamento tabellare annuo lordo individuale La norma non si applica qualora il servizio di accertamento sia affidato in concessione.

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Relativamente alla TARI, come per gli anni precedenti, è stato predisposto il previsto Piano Finanziario dove sono stati inseriti tutti i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sostenuti nell’anno e, attraverso l’applicazione di specifici coefficienti stabiliti dal DPR 158/99 e ss.mm. ed ii., sono state stabilite e approvate le tariffe per la Tassa Rifiuti dell’anno 2019.

Relativamente alla COSAP non si prevedono ad oggi sostanziali novità. Per l’anno 2019, si prevede di confermare i canoni già in vigore per l’anno 2018.

L’addizionale Comune all’IRPEF, istituita, nel Comune di Camogli nell’anno 2016 con aliquota 0,6%, poi ridotta allo 0,3% nell’anno 2017, azzerata nell’anno 2018, è confermata a 0 per l’anno 2019.

Verrà confermata l’imposta di soggiorno, istituita nel 2018. L’imposta è stata modulata in base alle varie tipologie ricettive alle caratteristiche specifiche della struttura e dei servizi offerti, nonché del conseguente prezzo del soggiorno.

61 Per il primo anno (2018) l’imposta di soggiorno è stata applicata dal 01 aprile al 31 dicembre mentre dall’anno 2019 entrerà a regime per tutto l’anno (01/01-31/12). L’importo da pagare viene quantificato sulla base delle tariffe approvate dall’organo esecutivo ed è dovuta per ogni persona e per i primi 10 giorni di soggiorno. Sono state previste inoltre alcune esenzioni.

Il tutto è disciplinato dall’apposito Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con propria deliberazione n. 96 approvata nella seduta del 27/12/2017.

MOTIVAZIONE DELLE SCELTE:

Raggiungere maggiori introiti per una più equa ridistribuzione del carico fiscale sui contribuenti e per una più ampia copertura dei costi.

RISORSE STRUMENTALI DA IMPIEGARE:

Personal computer, stampanti multifunzione (scanner, fotocopiatrice), calcolatrici RISORSE UMANE DA IMPIEGARE:

n.1 Responsabile Area n. 4 Istruttori Amministrativi

62 PROGRAMMA SETTORE COMMERCIO