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Nel lungometraggio preso in esame sono state individuate e selezionate alcune scene significative, dove i personaggi della maison si esprimono in un registro estremamente femminile tale da ostacolare la resa in lingua italiana durante la fase di sottotitolatura. Di certo la lingua italiana pecca di una così diversificata variazione diagenerica tra maschile e femminile, eppure, sulla base della

skopos theory (Baker, 1998) proveremo a ricreare l’impressione di eccessiva femminilità dei

dialoghi originali senza aggravare troppo il sottotitolo o risultare innaturali. Non ricreare tale effetto non realizzerebbe il principio della skopos theory, infatti la «skopos theory refletcs a general shift

from predominant linguistic and rather formal translation theories to a more funcionally and socioculturally oriented concept of translation» (Baker, 1998: skopos theory).

Per l’analisi e la formulazione delle proposte di traduzione sono state di fondamentale aiuto le strategie di riformulazione intralinguistica elencate da Petillo (2002), strategie che il sottotitolatore dovrebbe conoscere prima di affrontare una traduzione audiovisiva (cfr. capitolo 1) e le regole base sulla durata dei sottitotoli e sulla loro costruzione morfosintattica (Perego, 2005; Perego-Taylor, 2012). Per quanto riguarda le strategie di traduzione delle singole battute, si è ricorso allo schema di Franco (1996) che elenca in modo esauriente le possibilità di traduzione degli elementi sociolinguistici:

1. Repetition – ovvero la ripetizione tale e quale del source text;

2. Orthographic adaptation – ovvero l’adattamento ortografico in alfabeto latino del source

text;

3. Linguistic (non-cultural) translation – ovvero la traduzione fedele, parola per parola; 4. Extratextual gloss – una glossa di nota extratestuale rispetto al sottotitolo;

5. Intratextual gloss – una glossa esplicativa all’interno del sottotitolo; 6. Synonymy – la sostituzione del termine con un sinonimo;

7. Limited universalization – la sostituzione dell’elemento sociolinguistico con un elemento più conosciuto seppur sempre appartenente al campo sociolinguistico del source text;

8. Absolute universalization – la sostituzione con un elemento sociolinguistico generalmente condiviso tra la cultura source e quella target;

9. Naturalization – la sostituzione con un elemento sociolinguistico del target text; 10. Deletion – l’eliminazione di un elemento sociolinguistico;

11. Autonomous creation – la creazione di un elemento che non c’è nel source text; 12. Others.

Questo elenco offre ogni tipologia di soluzione traduttologica a cui il sottotitolatore può ricorrere nello stilare i sottotitoli, in un preciso studio d’equilibrio tra il testo originale, accompagnato da un corredo sociolinguistico definito, e il testo target.

3.2.1 L’ingresso nella casa

Saori si è convinta, per esigenze economiche, ad accettare il lavoro part-time presso la maison di Himiko. Al suo ingresso trova Kikue, un’anziana onē in abiti e atteggiamenti femminili, intenta a guardare la televisione, e rimane talmente di stucco che non riesce a proferir parola.

Il telefono suona, e nel salottino all’ingresso della maison entra Haruhiko per rispondere al telefono. Saori nel panico si siede in silenzio accanto a Kikue, la quale ritorna a farsi rapire dalla tv. Al telefono è Ruby, un’altra onē della casa, che chiede ad Haruhiko di registrarle la serie che Kikue sta già guardando.

SEQUENZA 1 “L’ingresso nella casa” SEQUENZA 1 “L’ingresso nella casa” SEQUENZA 1 “L’ingresso nella casa” SEQUENZA 1 “L’ingresso nella casa” SEQUENZA 1 “L’ingresso nella casa” SEQUENZA 1 “L’ingresso nella casa”

N TIMING PARLANTE SCRIPT GIAPPONESE SOTTOTITOLO ITALIANO NOTE

1 0:10:45.97,

0:10:48.60 Kikue ねえさん、何か用かい? Signorina, ha bisogno di qualcosa? Cortese, rivolta a Saori 2 0:10:58.15,0:

10:59.02 Haruhiko はい Pronto Al telefono

3 0:10:59.20,0:

10:59.98 Haruhiko えっ? Come? Al telefono

4 0:11:04.09,0:

11:08.02 Haruhiko キクエさん、今見てるそ

れ弁護士浅賀玲子の事件 簿?

Kikue, stai guardando “Passioni in tribunale”?

5 0:11:08.16,0:

11:09.42 Kikue そうよ Ma certo!

6 0:11:09.63,0:

11:11.03 Haruhiko もう始まってるよ Guarda che è iniziato già. Al telefono 7 0:11:12.30,

0:11:14.16 Haruhiko いや、一回見りゃ… Ma l’hai già visto… Al telefono 8 0:11:15.74,

0:11:18.64 Haruhiko だから録画くらい自分で やってよ

Registrartelo da sola, no? Al telefono, spazientito 9 0:11:22.64,

0:11:23.74 Kikue 高尾さんかい? Ma era Takao? 10 0:11:23.88,

0:11:25.35 Haruhiko いや、ルビィ No, Ruby 11 0:11:28.15,

0:11:30.91 Haruhiko このシリーズ長いよね Questa soap opera è infinita 12 0:11:31.65,

0:11:35.88 Haruhiko 浅賀玲子ってさダンナと ヨリ戻してないの?

Reiko Asaka non è tornata con il marito e Yori?

13 0:11:36.36,

0:11:37.65 Kikue そうなのよ Per niente!

L’ingresso nella maison di Himiko è emblematico di per sé: Saori, e con lei lo spettatore, entra in un universo di onē, il personaggio di Kikue non ha bisogno di presentazioni e a livello visivo anche per uno spettatore target è chiaro che rappresenta un elemento di stupore. Le battute (5) e (13) di Kikue sono marcatamente caratterizzate dall’eloquenza femminile: anche se apparentemente le sue battute possono sembrare una semplice affermazione e negazione, la mancanza della copula e le particelle finali yo (よ) e nano yo (なのよ) presentano un alto grado di

femminilità. Per non perdere questo grado di femminilità si è scelto di ricorrere ad una naturalizzazione (naturalization) e di scegliere un’affermazione e una negazione spiccatamente enfatiche: al posto di un italiano “si/si, certo”, si è optato per una contrapposizione fatica forte “ma certo!”; mentre al posto di una negazione semplice come “no”, si è scelto “per niente!” che suona più forte. Sebbene le suddette siano espressioni che in italiano possono essere pronunciate anche da un parlante maschile, le espressioni fatiche e con grande enfasi tendono a comunicare un maggior grado di femminilità (Berruto, 1993).

Un’altra accortezza che è sembrato opportuno apportare è stato l’intervento di sinonimia (synonimy) per il termine shirīzu (シリーズ), ovvero “serie televisiva”, sostituendolo con “soap

opera”, in quanto nell’immaginario stereotipato italiano la televisione pomeridiana diretta ad un

pubblico femminile adulto si compone principalmente di programmi di talk show e soap operas dalle tematiche amorose. Kikue è chiaramente un’anziana onē e la probabile passione per programmi pomeridiani spiccatamente femminili rientra nello stereotipo comune italiano delle anziane, siano esse signore o travestiti. Lo stesso dicasi per il titolo della suddetta serie televisiva:

Bengoshi Asaka Reiko no jikenbo (弁護士浅賀玲子の事件簿), letteralmente “I casi

dell’avvocatessa Reiko Asaka”, sostituito con “Passioni in tribunale” per dare l’idea di una soap

opera a tematica amorosa, tipica dei palinsesti pomeridiani italiani, attraverso una creazione

autonoma (autonomous creation), senza contare che difficilmente i programmi televisivi italiani mantengono titoli originali troppo lunghi e dispersivi, preferendo piuttosto una politica di intervento nella traduzione.

3.2.2 Incontro con Himiko

Dalla scena precedente, Haruhiko vede un’imbarazzata Saori seduta in silenzio vicino a Kikue. Saori cerca di andarsene, ma Haruhiko la convince a rimanere e a salire in camera di Himiko, suo padre, il quale è all’oscuro dell’assunzione di Saori. Himiko non è nella sua stanza però, e quando Haruhiko va a cercarla, entra nel salone proprio Himiko che si presenta a Saori inizialmente senza riconoscerla, ma pensando si tratti semplicemente della nuova ragazza part-time.