• Non ci sono risultati.

Prospettive di riforma

Nel documento La Tutela penale del consumatore di farmaci (pagine 156-162)

La sintetica esposizione della disciplina degli illeciti di pericolo comune previ- sta nei principali ordinamenti europei evidenzia, di riflesso, alcuni aspetti anacroni- stici che caratterizzano la normativa italiana esistente a tutela dell’incolumità pubbli- ca: ciò è alla base dell’esigenza di riforma del Titolo VI del Codice Penale.

Tra i principali progetti di modifica, merita di essere ricordato quello proposto dalla c.d. Commissione Pagliaro nel 1992, ispirato alla centralità e al primato del principio personalistico, secondo il quale la persona e i valori, ad essa connessi, rappresentano il fine cui l’organizzazione giuridica deve tendere, in armonia con l’art. 2 della Costituzione. In tale prospettiva, antitetica rispetto alla gerarchia di beni sottesa al Codice del 1930, l’oggettività giuridica, rappresentata dall’“incolumità pubblica”, viene depurata dai connotati statalistici e autoritari e inquadrata tra i beni che assumono rilievo, avuto riguardo alla comunità nel suo complesso.

Alla base di tutte le proposte di riforma del Titolo VI del Codice Penale, vi è la consapevolezza della difficoltà di coniugare le fattispecie, poste a tutela contro il pericolo originato dalle attività produttive, con il sistema penale tradizionale, ancora- to a categorie sistematiche (quali la tipicità e, in particolare, la causalità, da un lato, e la colpevolezza, dall’altro) costruite ed elaborate, dal legislatore, in riferimento ad un diritto penale dell’evento, basato su forme di offesa a beni appartenenti a soggetti determinati. Il paradigma pre-industriale, cui si ispira il suddetto modello classico di illecito penale, appare messo in crisi dalle nuove esigenze di prevenzione, che scatu- riscono dalla produzione di massa e dalla commercializzazione dei prodotti, legate allo sviluppo tecnologico e distributivo.

De jure condendo, al di là del suggestivo richiamo a beni primari quali la vita e

la salute, come chiave di volta per la costruzione della categoria dei reati contro l’incolumità collettiva, proposta dal sopra menzionato Progetto Pagliaro, la rifonda- zione di tale classe di delitti presuppone, anzitutto, una rigorosa opera di delimitazio- ne e distinzione funzionale di tipo orizzontale e verticale.

Per quanto riguarda la demarcazione orizzontale, si pone la necessità di una se- lezione “trasversale” delle fenomenologie di aggressione realmente in grado di ca- gionare, per proporzioni, dimensioni o rilevanza numerica delle vittime potenziali, un pericolo comune o collettivo.

In merito alla selezione verticale, si tratta di individuare il legittimo grado di anticipazione della tutela. Entrano in gioco i criteri di proporzione e di sussidiarietà. Il primo si esprime in rapporto al rango del bene, desunto dal quadro costituzionale, e alla gravità dell’offesa; quest’ultima dipende dal modo con cui la tutela è realizzata, ossia dalla scelta tra costruzione in termini di danno o di pericolo (quest’ultimo differenziandosi, poi, nelle sue varie forme) e, a parità di modo di protezione dello stesso bene, la gravità si lega all’intensità quantitativa dell’offesa (maggiore o mino- re danno o pericolo). Il canone della sussidiarietà si lega, invece, al piano dell’efficienza della pena, implicando un confronto tra sanzione penale e amministra- tiva, condotto secondo la rispettiva capacità a garantire l’osservanza del relativo precetto e propende per la prevalenza della sanzione amministrativa, relegando quel- la penale al ruolo di extrema ratio366.

Considerazioni simili valgono, anche, in riferimento alle fattispecie contrav- venzionali contenute nel D.Lgs. 24 aprile 2006, n. 219, Codice Comunitario concer-

nente i medicinali per uso umano. Le frizioni esistenti tra i reati contenuti nell’art.

147 del suddetto corpus normativo, come prototipo di reato incentrato sulla violazio- ne o sull’assenza dell’autorizzazione discrezionale da parte di un’autorità ammini- strativa, con i principi costituzionali di riserva di legge, di colpevolezza e della fun- zione della pena, evidenziati nel presente studio, spingono a riflettere circa la possi- bilità di degradare tali fattispecie nell’ambito degli illeciti amministrativi. Ciò anche in considerazione della circostanza che, spesso, tali fatti non conducono ad una con- danna definitiva, a causa degli esigui margini edittali che facilitano l’operare della

prescrizione e in conseguenza all’intervento di varie cause ostative all’effettiva irro- gazione di una sanzione penale. Alla luce di ciò, l’opzione a livello legislativo, volta all’irrogazione di una misura di carattere amministrativo, potrebbe risultare mag- giormente rispettosa dei principi costituzionali e consentire l’effettiva inflizione della sanzione.

D’altro canto, però, non può trascurarsi di considerare come la scelta di perse- guire tali condotte, tramite la comminazione di una pena, risponda ad esigenze di tutela dei beni coinvolti, nell’ottica di collaborare alla costruzione di un sistema giuridico che, insieme alle norme del Codice Penale, protegga, nella massima misura consentita, tali interessi. Occorre ricordare, inoltre, che il legislatore italiano ha optato per questa soluzione anche al fine di adempiere agli obblighi comunitari, esistenti in materia di garanzia della salute umana, gravanti in capo allo Stato in considerazione dell’adesione, da parte dello stesso, all’Unione Europea.

Bibliografia

AA.VV., Giurisprudenza sistematica di diritto penale, diretta da F. BRICOLA e V. ZAGREBELSKY, Codice Penale - Parte Speciale, Torino, 1996

ANGIONI F., Contenuto e funzioni del concetto di bene giuridico, Milano, 1983 ANGIONI F., Il pericolo concreto come elemento della fattispecie penale, La strut-

tura oggettiva, Milano, 1994

ANTOLISEI F., Manuale di diritto penale - Parte speciale, Milano, 2003

BARNI - SEGRE, La sperimentazione dei farmaci sull’uomo, in Politica del diritto, 1970

BARONE A., Il diritto del rischio, Milano, 2006

BATTAGLINI - BRUNO, Incolumità pubblica (delitti contro) in Noviss. Dig. It., 1966

BENCI L., La prescrizione e la somministrazione dei farmaci - Responsabilità giuri-

dica e deontologica, Milano, 2007

BERNARDI A., La responsabilità da prodotto nel sistema italiano: profili sanziona-

tori, in Rivista trimestrale di diritto penale dell’economia, 2003

BIN R., PITRUZZELLA G., Diritto costituzionale, Torino, 2005

BOCCHINI F., Diritto dei consumatori e nuove tecnologie, Torino, 2003

CARBONE V., MANTOVANI F., Codice penale e delle leggi penali speciali anno-

tato con la giurisprudenza, Roma, 2009

CARINGELLA F., Corso di diritto amministrativo, Milano, 2005

CARMONA, Sperimentazione clinica e tutela giuridica della persona, in Archivio

penale, 1975

CASTRONUOVO D., DONINI M., FOFFANI L., FRONZA E., PIGHI G., PONGI- LUPPI C., SACCHINI G., VALENTINI V., La riforma dei reati contro la salute

pubblica - Sicurezza del lavoro, sicurezza alimentare, sicurezza dei prodotti, Padova,

2007

CERULLI IRELLI V., Principi del diritto amministrativo, Torino, 2005

Codice penale annotato con la giurisprudenza, a cura di G. LATTANZI, Milano,

2005

CORBETTA, Delitti contro l’incolumità pubblica in Trattato di diritto penale -

Parte Speciale diretto da G. MARINUCCI e E. DOLCINI, Volume II, S., Padova,

2003

CORRERA C., La difesa del consumatore dalle frodi in commercio, 2002 DELPINO L., Diritto penale - Parte speciale, Napoli, 2002

DOLCINI-MARINUCCI, Codice penale commentato, Milano, 2002

DONINI M., Il delitto contravvenzionale - “Culpa iuris” e oggetto del dolo nei reati

a condotta neutra, Milano, 1993

FIANDACA G. - MUSCO E., Diritto penale - Parte speciale, Bologna, 2006 FIANDACA G., MUSCO E., Diritto penale - Parte generale, Bologna, 2010 FIANDACA, Note sui reati di pericolo, in Il Tommaso Natale, 1977

FORTUNA E., Somministrazione di medicinali, in Enc. dir., Milano, 1990 FRATINI, Contravvenzioni e colpa, in Scuola pos., 1924

GARGANI A., Il danno qualificato dal pericolo, Profili sistematici e politico - cri-

minali dei delitti contro l’incolumità pubblica, Torino, 2005

GAROFOLI R., Manuale di diritto penale - Parte speciale, Roma, 2009

GRASSO, L’anticipazione della tutela penale: i reati di pericolo e i reati di attenta-

to, in Riv. it. dir. proc. pen. 1986

HORN E., Erlaubtes Risiko und Risikoerlaubnis. Zur Funktion des Prüfstellensys-

JANNITTI PIROMALLO A., Adulterazione, contraffazione e commercio di cose in

danno alla pubblica salute, in Enc. Dir., Milano, 1958

JORIO E., Diritto sanitario, Milano, 2006

LATTANZI G., LUPO E., Codice Penale - Rassegna di giurisprudenza e di dottrina, Milano, 2005

MACCIONI S., NISSOLINO L., La tutela civile e penale del consumatore, Milano, 2008

MANES V., Il principio di offensività nel diritto penale - Canone di politica crimi-

nale, criterio ermeneutico, parametro di ragionevolezza, Torino, 2005

MANTOVANI F., Diritto penale, Parte generale, Padova, 2009

MANTOVANI M., L’esercizio di un’attività non autorizzata - Profili penali, Torino, 2003

MANZINI, Trattato di diritto penale italiano, Torino, 1983

MARANI S., I delitti contro l’ordine e l’incolumità pubblica, Milano, 2008

MARINUCCI G. e DOLCINI E., Corso di diritto penale. I - Le norme penali: fonti e

limiti di applicabilità. Il reato: nozioni, struttura e sistematica, Milano, 2001

MARINUCCI G., DOLCINI E., Manuale di diritto penale, Parte generale, Milano, 2009

MINGHETTI P., CILURZO F., BASSO F., Il codice comunitario relativo ai medici-

nali per uso umano e il suo recepimento in Italia, in Sanità Pubblica e Privata - Rivista di diritto, economia e management in sanità, 2007

MOCCIA, Dalla tutela di beni alla tutela di funzioni: tra illusioni postmoderne e

riflussi illiberali, in Riv. it. dir. proc. pen., 1995

MUCCIARELLI, Medicinali guasti o pericoli (commercio o somministrazione), in

D. Pen., 1993

NULLI, Dell’elemento soggettivo nelle contravvenzioni, in Mon. Trib. PADOVANI T., Diritto penale, Milano, 1999

PADOVANI T., Il destino sistematico e politico-criminale delle contravvenzioni e le

riforme del diritto penale del lavoro in Italia in AA.VV. Modelli ed esperienze di riforma del diritto penale complementare, Milano, 2003

PADOVANI V., Diritto penale della prevenzione e mercato finanziario, in Riv. it.

dir. proc. pen., 1995

PALIERO C. E., Diritto penale e consenso sociale in AA.VV. Verso un nuovo codi-

ce penale. Itinerari - Problemi - Prospettive, Milano, 1993

PARODI GIUSINO M., I reati di pericolo tra dogmatica e politica criminale, Mila- no, 1990

PETRINI D., Reati di pericolo e tutela della salute dei consumatori, Milano, 1990 PICA G., voce Illeciti alimentari, in Enciclopedia del diritto, Aggiornamento, vol. VI, 2002

PIERGALLINI C., Danno da prodotto e responsabilità penale. Profili dogmatici e

politici - criminali, Milano, 2004

PULITANÒ D., Diritto penale, Torino, 2009 ROCCO A., L’oggetto del reato, Torino, 1913

RODRIGUEZ - INTRONA, “Pericolo per la salute pubblica”: sulla necessità di

una maggiore latitudine applicativa dell’art. 444 c.p. in Rass. alim. 1976

RONCHI U. - BOLINO - BONACCORSO, La responsabilità professionale nella

sperimentazione farmaceutica, in Riv. it. med. leg. 2000

SABATINI F., COLETTI V., Dizionario essenziale della lingua italiana, Milano, 2005

SABATINI G., Le contravvenzioni nel codice penale vigente, Milano, 1961

SGUBBI F., Il reato come rischio sociale, Ricerche sulle scelte di allocazione

dell’illegalità penale, Bologna, 1990

STOPPATO, Dell’elemento soggettivo nelle contravvenzioni, Temi Veneta, in Foro

It., 1938

VANNINI, Dolo e colpa nelle contravvenzioni, Studi in onore di S. Longhi, in Riv.

Pen. 1935

Nel documento La Tutela penale del consumatore di farmaci (pagine 156-162)