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Catalogazione delle facciate di pregio Analisi tipologica e tecnica per il restauro

2. Prototipo di scheda analitica

E’ stata quindi sperimentata una “scheda tipo” finalizzata allo studio degli apparati decorativi storici delle facciate degli edifici.

La strutturazione dei dati, i criteri di archiviazione delle informazioni, le norme di compilazione, il vocabolario per il rilevamento, fanno riferimento alle metodologie catalografiche e ai criteri espressi dall’ICCD (Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali).

La scheda è suddivisa in più sezioni consistenti in una parte generale di inquadramento, una sezione tipologica, una sugli apparati decorativi di pregio e una sugli apparati documentari.

La scheda, rispetto al mod. A sui beni architettonici dell’ICCD, si differenzia per la particolare attenzione riposta nel monitorare gli interventi di rifacimento o restauro, pregressi o in corso, sugli elementi architettonici e sugli apparati decorativi.

Al rilievo degli interventi di restauro puntuale sui singoli fabbricati, è stata associata anche una sistematica ricognizione territoriale relativamente ai processi di trasformazione urbana.

Lo studio1 accerta, attraverso le Tavole di Variazione Catastale (dal 1833 al 1960 circa), le principali tipologie2 e la cronologia degli interventi urbanistici ed edilizi.

1. Per approfondimenti si veda la sintesi della consulenza al Piano Strutturale svolta da Giuseppe Centauro in collaborazione con Daniela Chiesi: cfr. G.A. Centauro, Un campione di riqualificazione urbana, in “Opere, rivista toscana di architettura”, n. 05, giugno 2004, pp. 36-39.

2. Accorpamenti o fusioni; frazionamenti; lievi sistemazioni; nuove costru- zioni; rifacimenti con modifiche parziali o con modifiche radicali su particelle già oggetto di interventi; ridefinizioni fondiarie parziali o integrali; interventi di ristrutturazione urbanistica (apertura di nuove strade, demolizioni, dira- damenti, ecc.) con ricostruzioni edilizie.

Esempi di Tavole di variazione catastale

In alto, Sez. E Foglio 1 - Arroto 21 anno 1857 - n. tavola variazione 60 – Oggetto: Ampliamento piazza Madonna degli Aldobrandini e demolizione edifici addossati alla facciata laterale della Basilica. In basso, Sez. E Foglio 1 - Anno 1871... le variazioni urbanistiche riguardano la demolizione e la trasformazione di alcuni isolati per consentire la realizzazione del Mercato Centrale e attigue logge

Es. scheda compilata per Palazzo Dietisalvi Neroni, oggi Gerini - Barbolani di Montauto – Edificio n. 28 (cfr. pp.41-42)

SCHEDA GENERALE - ALLEGATO n° 1 N. 28 1.1 COLLOCAZIONE GEOGRAFICA

Provincia Firenze

comune Firenze

indirizzo Via de’ Ginori 9

LocaLità Firenze

FogLio/ParticeLLa 158/797 1.2 OGGETTO

ediFicio

Palazzo Dietisalvi Neroni oggi Gerini - Barbolani di Montauto

datazionecronoLogica 1445-46 autore

QuaLiFicazione urbana

Palazzo a civile abitazione con fondi commerciali al piano terra

correLazioni urbanistico/ambientaLi

Ubicato in via de’ Ginori lungo un asse nord-sud (con San Lorenzo a sud) e Palazzo Ginori a nord (dal quale è separato da un unico edificio)

orientamento Est

1.3 TIPOLOGIA ARCHITETTONICA

dimensioneFronte 17 m. x 16,80 m. (h) (misureomQ)

Pianin. tre piani fuori terra

stiLe Rinascimentale

eLementidecorativiPresenti

Decorazione a graffito; limitate parti ad affresco

coLLocazione

Primo e secondo piano; cornici ultima fascia di finestre piano secondo e fascia sotto la gronda del tetto; piano terra

eLementiaccessori

Due stemmi, uno della famiglia Gerini, l’altro dei Di Montauto

coLLocazione

Al secondo livello, in corrispondenza del piano ammezzato, il primo nel terzo asse, il secondo nel sesto asse

aLtriaPParatisigniFicativi omissis

1.4 INTERVENTI DI RESTAURO ARCHITETTONICO

Primiinterventidocumentati

XVI sec. - inserite finestre ammannatiane ai lati del portone XVII sec - ampliamento facciata da sei a otto assi sul lato nord XVIII sec - apertura di coppia di finestre al p. ammezzato lato sud

autore

zonesoggetteariFacimentoe/orestauro vicendestorico-criticheecostruttive

1445-46 costruzione palazzo proprietario Dietisalvi, nucleo originario corrisponde ai primi sei assi delle innovative finestre bugnate a partire dal lato sud (Piazza S. Lorenzo); sul finire del ‘500 proprietà famiglia Gatteschi: inserite finestre inginocchiate ammannatiane al piano terra; 1680 Girolamo di Andrea Gerini acquista dai Ginori un altro fabbricato sul lato nord e due anni dopo fa eseguire un completamento analogico della facciata (ampliata a otto assi); alla metà del settecento risale il finto bugnato al piano terreno dipinto a imitazione delle plastiche bugne in pietraforte dell’adiacente Palazzo Nigi Neroni e l’apertura di due coppie di finestre all’estremità del prospetto lato sud rompendo lo sgraffito e il parziale tamponamento delle aperture dell’ultimo piano per realizzare finestre rettangolari

riFacimenti e/orestaurisuccessivi (data) omissis autore

riFacimentivisibiLimanondocumentati

1.5 RESTAURO DEGLI APPARATI DECORATIVI

Primiinterventidocumentati fine XVII sec. autore

zonesoggetteariFacimentoe/orestauro

Superficie graffita della facciata

vicendestorico-criticheecostruttive

Numerosi rifacimenti susseguitesi in epoche diverse, un intervento documentabile è quello della fine del 1600, in occasione dell’ampliamento della parte destra della facciata

riFacimenti e/orestaurisuccessivi (data) 2000-2001 autore

Opificio Pietre Dure (F. Bandini, M.R. Lanfranchi)

riFacimentivisibiLimanondocumentati

Numerosi rifacimenti riscontrati dai restauratori sedimentazione di materiali non originari

1.6 LOCALI INTERNI

oPereecoLLezioned’artePresenti omissis tiPoLogiaecLassiFicazione

TIPOLOGIA ARCHITETTONICA – ALLEGATO n° 2 2. IMPIANTO STRUTTURALE

2.1 TIPOLOGIA DELL’UNITA’ DI FACCIATA

descrizionegeneraLe

L’edificio presenta tre piani fuori terra e otto assi in facciata; la costruzione prospettica fa riferimento ad un fabbricato a nove assi (per ipotesi di estensione della proprietà fino a Palazzo Ginori); i piani sono separati fra loro da due marcapiani

descrizionePianoterra

Al piano terra è presente un portale con una cornice di conci a bugnato disposti a raggiera e due finestre inginocchiate ammannatiane ai lati

descrizionePianoPrimo

Sono presenti otto finestre e due coppie di finestre al piano mezzanino aperte successivamente in corrispondenza della prima, seconda, settima e ottava finestra del piano nobile

descrizionePianosecondo

Otto finestre in origine con arco a tutto sesto, ora parzialmente tamponate e rettangolari

descrizionePianisuccessivi

3. APPARATI DECORATIVI DI PREGIO