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Queste prove, le cui finalità e modalità di esecuzione sono state precedentemente illustrate nel paragrafo 3.3), hanno fornito risultati abbastanza variabili. Per evitare di esporre i risultati in modo confusionario oltre a riferire gli esiti di ogni singola prova sono state costruite le seguenti tabelle, allo scopo di confrontare fra di essi i dati relativi alle piante ed alle branche oggetto degli esperimenti.

Nella prima tabella sono riportate le misure fondamentali di tutte le piante su cui sono state effettuate le prove mentre nella seconda sono riportate le misure delle singole branche.

Tabella 4.1 - Principali parametri morfometrici dei pini sottoposti a prove di stroncamento delle branche

N° pianta Luogo Data Età stimata Altezza m Circonf. 1,3 m 1 S.Piero (PI) 07/04/2010 70 14 261 cm 2 San Rossore 07/05/2010 70 18 274 cm 3 San Rossore 07/05/2010 70 18 233 cm 4 San Rossore 16/06/2010 60 16 263 cm 5 San Rossore 18/06/2010 70 17 226 cm 6 San Rossore 21/06/2010 60 15 206 cm 7 San Rossore 02/07/2010 60 16 220 cm

L’osservazione della tabella 4.1 permette di realizzare come le piante scelte abbiano caratteristiche piuttosto simili (14 - 18 metri di altezza e 206 - 274 cm di circonferenza). Tutte le piante sono state scelte nella Tenuta di San Rossore (PI) del Parco di Migliarino San-Rossore Massaciuccoli ad eccezione di una in

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località San Piero a Grado (PI), che presenta tuttavia le stesse caratteristiche pedoclimatiche del Parco.

Queste piante sono tutte cresciute su suolo pianeggiante, sabbioso ed in popolamenti molto radi, con piante distanti o in piccoli gruppi di quattro - cinque esemplari.

Figura 4.20 – Questi sono i punti della pianta in cui sono state prese le misure relative alle branche.

Le lettere indicano:

A diametro del fusto sotto l’inserzione B diametro del fusto sopra l’inserzione C diametro della branca all’inserzione D diametro della branca dopo la fettuccia

97 E distanza fra inserzione e fettuccia F altezza da terra del punto di inserzione

Tabella 4.2 - Alcuni parametri che caratterizzano le branche oggetto delle prove.

N° Pino Ordine A (cm) B (cm) C (cm) D (cm) E (cm) F (m) Lung.(m) Stato

1 1 II 48,5 47 11,5 9 142 7 6 secca 2 1 II 43 41 12 10,3 115 8 7,5 verde 3 2 II 48 46,5 14,5 12,5 117 6 7 verde 4 3 II 40 39 13,3 12 95 8 6,5 verde 5 4 II 38 36 12,7 10,8 235 8 7 secca 6 4 II 40 38,5 17 10 390 8,4 7,5 verde 7 5 III 35 27 8,5 8 50 10,7 7 verde 8 5 II 42 40 20 14 420 11,5 8,5 verde 9 6 I 63 62 13,5 12 125 7 8,5 verde 10 6 II 32 28 14,5 11,5 210 9,5 7,5 verde 11 3 II 40 38 13 12 50 9 8,5 verde 12 3 II 45 43,5 13 11 125 8,4 9 verde 13 7 I 60 54 17 13,5 200 9,5 8,3 verde 14 7 I 60 54 10 8,5 110 9 7,5 verde

Di seguito vi sono i risultati di ogni singola prova, illustrati dalle relative immagini per facilitare la comprensione delle dinamiche di cedimento delle branche, che in molti casi si sono rivelate piuttosto complesse.

Per calcolare il momento flettente critico è stata applicata la formula riportata nel paragrafo 3.3. Pertanto durante l’esecuzione delle prove sono stati misurati i valori degli angoli formati dalle corde. Si è scelto tuttavia di non riportare tali valori in questa sede, limitandosi a fornire il risultato del momento flettente di ciascuna branca.

98 Branca 1

La branca, secca, si è rotta rimanendo appesa alla pianta con una forza di circa 6 kN compiendo prima una flessione, poi una torsione. È facile vedere come le fibre si siano “srotolate” durante la rottura. Il momento flettente critico è di circa 4600 Nm.

99 Branca 2

La branca, verde, si è rotta rimanendo appesa alla pianta dopo essersi notevolmente flessa, la forza necessaria a romperla è stata circa 11 kN. In questo caso non vi è stata una torsione evidente. Il momento flettente critico è di circa 6200 Nm.

100 Branca 3

La branca si è spezzata di netto a breve distanza dall’inserzione dopo una leggera flessione. Osservando al rallentatore il filmato della rottura si nota una torsione al momento dello schianto seguita da una scosciatura. La porzione di legno rimasta attaccata non è stata tuttavia sufficiente a tenere appesa la branca. La forza necessaria a rompere la branca è stata circa 6,8 kN, il momento flettente critico è di circa 4900 Nm.

101 Branca 4

La branca si è spezzata di netto sfibrandosi vicino all’inserzione, dopo essersi notevolmente flessa, con una forza di circa 11,3 kN. La branca ha dapprima iniziato ad emettere rumori secchi, poi si è rotta aprendosi nella parte superiore ed è caduta a terra. Il momento flettente critico è di circa 5400 Nm.

102 Branca 5

Solo in questa prova abbiamo posizionato il dinamometro subito al di sotto della fettuccia di trazione, purtroppo il rischio di rompere lo strumento si è rivelato troppo alto per continuare ad usare questo metodo.

La branca, secca, si è spezzata di netto, cadendo a terra con violenza, con una forza di circa 4,4 kN. Il momento flettente critico è di 7300 Nm.

103 Branca 6

La branca, notevolmente deperente, si è dapprima flessa quasi a formare un arco, poi si è spezzata di netto su un piano obliquo a circa 1,5 m dall’inserzione con una forza di circa 4 kN. Osservando il filmato non si nota alcuna torsione.

Il momento flettente critico è circa 6500 Nm.

104 Branca 7

La branca, terziaria e verde, si è spezzata rimanendo appesa con una forza di circa 6 kN. Apparentemente non vi è stata alcuna torsione, però osservando da vicino il punto di cedimento è evidente come le fibre abbiano subito una intensa torsione prima di rompersi. In questa la flessione della branca è stata minima. Il momento flettente critico è di circa 1800 Nm

105 Branca 8

In questa prova la branca, verde e di notevoli dimensioni, si è rotta dopo essersi notevolmente flessa ed è rimasta appesa senza apparenti movimenti di torsione. La forza necessaria allo schianto è stata di circa 5,7 kN. Osservando il punto di rottura si nota un principio di torsione nella maggior parte delle fibre spezzate. Il momento flettente critico è di circa 11200 Nm.

106 Branca 9

La branca, verde e primaria, si è spezzata vicino all’inserzione dopo una notevole flessione con una forza di circa 8,5 kN, scosciandosi notevolmente e rimanendo appesa alla pianta. Non vi sono segni evidenti di torsione.

Il momento flettente critico è di circa 7500 Nm.

107 Branca 10

Questa branca, maggiormente inserita nella chioma rispetto alle altre e non deperiente, ha dapprima iniziato sia a flettersi che a torcersi notevolmente, poi ha continuato la flessione in una deformazione plastica unita ancora alla torsione senza una rottura vera e propria, nonostante il carico registrato dal dinamometro fosse calato. Continuando ad applicare la trazione la branca si è finalmente rotta in modo graduale e non esplosivo, scosciandosi a circa mezzo metro dall’inserzione e rimanendo appesa. La forza massima raggiunta dal dinamometro è stata di circa 3,5 kN.

Il momento flettente critico di circa 5500 Nm.

108 Branca 11

In questa prova, effettuata sulla pianta 3, già impiegata in precedenza, la fettuccia è stata ancorata a brevissima distanza dall’inserzione, nonostante le dimensioni normali della branca, secondaria e deperente.

La forza necessaria a stroncare la branca è stata di ben 19,3 kN, tuttavia la rottura è avvenuta con una notevole torsione e con lo scosciamento della branca che è rimasta appesa. Il momento flettente critico è di circa 5000 Nm.

109 Branca 12

La branca ha iniziato a delaminarsi nella parte superiore dopo una lieve flessione, relativamente contenuta rispetto a quella di altre branche. La massima forza applicata è stata di circa 5,5 kN.

La branca ha continuato a delaminarsi gradualmente con carichi di trazione inferiori rimanendo però attaccata alla pianta. Il momento flettente critico è di circa 4200 Nm.

110 Branca 13

In questa prova la branca si è inclinata notevolmente (ma con scarsa flessione) prima di cedere all’inserzione, con un movimento di evidente torsione rimanendo appesa e scosciata. La forza di stroncamento è stata di circa 7,8 kN, mentre il momento flettente critico di circa 10600 Nm.

Figura 4.33

Branca 14

La branca, deperiente, ha iniziato a flettersi e torcersi in modo notevole, infatti la rottura è avvenuta a circa un metro dall’inserzione in modo obliquo rispetto alla branca, per una lunghezza di oltre 70 cm. La branca è comunque rimasta appesa alla pianta. La massima forza di trazione è stata di circa 3,5 kN ed il momento flettente critico di circa 2900 Nm.

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