• Non ci sono risultati.

Dalle due analisi condotte sui provini verniciati mediante cataforesi da FCA in modo fedele al procedimento industriale sono stati rilevati carichi di rottura di 1895 MPa in un caso e di 1880MPa in un altro con un contenuto misurato di idrogeno pari a 0.3 ppmw in entrambi i casi. Interessante notare come per un contenuto di 0.3 ppmw ci sia da aspettarsi, usando la formula Eq.(6.2), un valore di 1920 MPa compiendo un errore relativo pari all’1% a conferma della bontà della curva interpolante ottenuta in (Fig.6.2).

Sono stati quindi elaborati i risultati ottenuti per i provini SSRT di Usibor2000 verniciati e sono stati riportati sul (Fig.6.11) i risultati sovrapposti alla funzione interpolante ottenuta con Eq.(6.2); si può notare allora come il trattamento di verniciatura con cataforesi dia risultati confrontabili con i provini non verniciati. Tuttavia come visto nella sezione 6.2 un valore di questo ordine può comportare problemi di delayed fracture in presenza di fattori di concentrazione degli sforzi rilevanti

Si riporta per completezza l’interessante grafico presentato a FCA (Fig.6.12)nel quale si evidenziano tutti i risultati di tutte le prove ottenute in questo lavoro assieme alla curva interpolante

6.5 – Provini verniciati per cataforesi 0 0.1 0.2 0.3 0.4 0.5 0.6 0.7 0.8 0.9 1 1.1 1.2 0 250 500 750 1,000 1,250 1,500 1,750 2,000 2,250 Ch(ppm) Rm (M P a ) Provini verniciati Curva interpolata

Figura 6.11: Risultato per provini di Usibor2000 verniciati e testati con SSRT

Figura 6.12: Risultati delle diverse prove come presentati a FCA-auto

Capitolo 7

Appendice A

7.1

Codice di calcolo del fattore di intensificazione

degli sforzi per provini 4PB con foro

Si riporta di seguito il codice ansys utilizzato per ricavare il coefficiente di intensifi- cazione degli sforzi in corrispondenza del foro per il provino sottoposto a momento flettente

Listing 7.1: Programma ANSYS APDL, Kt in holed specimens FINISH /CLEAR L=120 B=10 D=1 S=4

Mom = (B−D)∗S∗S/6 ! S c e l t o in modo che Sigmanom=1 ! Sigmanom = 6 ∗ [Mom / ( ( b−d)∗ s ^2)] /PREP7 MP,EX,1 ,210000 MP,PRXY, 1 , 0 . 3 ET, 1 , 1 8 1 , , , 2 SECTYPE, 1 ,SHELL SECDATA, S RECTNG, 0 , L, 0 ,B CYL4, L/2 ,B/2 ,D/2 79

7 – Appendice A ASBA, 1 , 2 SMRTSIZE, 3 AMESH,ALL NSEL, S ,LOC,X, L/2−D, L/2+D NSEL,R,LOC,Y,B/2−D,B/2+D NREFINE,ALL NREFINE,ALL NSEL, S ,LOC,X, 0 D,ALL,ALL, 0 NSEL, S ,LOC,X, L ∗GET,NUMBNO,NODE, ,COUNT F,ALL,MY,Mom/NUMBNO ALLS FINISH /SOLU SOLVE /POST1 PLNSOL, S ,EQV

Capitolo 8

Appendice B

8.1

Tarature di Helios

Vi sono due modi per tarare il dispositivo Helios. Il primo prevede tramite un generatore di quelli a disposizione in laboratorio a scelta tra:

1. GenIE

2. Generatore ad elettrodo autocostruito con galvanostato di alimentazione di generare un segnale via via crescente nel tempo e di andare a leggere i valori di regime tramite il valore medio, il secondo metodo (rivelatosi più complesso e meno preciso) consiste nella tecnica del gas dose, ovvero sta nel produrre un flusso di idrogeno costante dal generatore per una quantità di tempo determinata sapendo poi che l’integrazione del segnale dovrà corrispondere alla quantità di idrogeno totale emessa dal generatore.

Un tipico segnale da metodo step è riportato in (Fig.8.1)

Figura 8.1: Segnale del sensore Figaro a varie concentrazioni di idrogeno 81

8 – Appendice B

mediando i valori si ottengono dei valori medi di idrogeno corrispondenti ai mV imposti alla cella generatrice, per il grafico di taratura qui riportato si costruisce quindi la seguente tabella

mV on cell Mean Value Sensor

0 174 5 1027 10 1649 50 3142 100 3783 130 4030

si ricavano quindi dagli schemi di circuito i valori della resistenza Rs. Ad esempio in questo caso conoscendo che la tensione di alimentazione è pari a 5V e sapendo che la resistenza montata è pari a 10.000 Ohm si trova che:

Rs =  Val· 1000 x − 1  · Rvar (8.1)

dove Val è la tensione di alimentazione del circuito (5V); x è il valore in mV del segnale rilevato da HEIII e Rvar è il valore della resistenza variabile espresso in Ohm

tramite semplici conti dal flusso imposto e dalla corrente data alla cella si risale alla concentrazione che andrà sommata alla concentrazione dell’idrogeno in aria (0.5ppm)

Si completa quindi la tabella prima presentata

mA on cell C+C0 Mean mV on HE3 LN(Rs) LN(C+C0)

0 0.5 174 12.5 1 5 64 1027 10.56 4.85 10 127 1649 9.92 5.54 50 634 3142 8.68 7.15 100 1268 3783 8.08 7.84 130 1648 4030 7.79 7.41

per poter quindi verificare l’effettivo andamento logaritmico del segnale e la bontà del sensore ed avere una retta di taratura

8.1 – Tarature di Helios

Figura 8.2: Retta logaritmica di taratura per Helios III

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