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Pubblicazione e promozione

CAPITOLO 5. I SITI WEB DELLE BIBLIOTECHE

5.5 Pubblicazione e promozione

Una volta testata l’efficienza del sito della biblioteca, sarà possibile pubblicarlo, ovvero consentirne l’accesso a tutto il Web.

Segue quindi l’attività di promozione del sito che rappresenta un buon metodo per attirare più utenti possibile e far conoscere i servizi, vecchi e nuovi, che la biblioteca offre anche attraverso la rete. L’importante è non promuovere il sito prima che questo sia stato pubblicato in rete, per non deludere le aspettative degli utenti: può risultare frustrante per l’utente visualizzare una pagina provvisoria, dove è indicato che il sito è ancora in costruzione e che presto i servizi promessi e pubblicizzati saranno accessibili. Sarebbe ottimale essere online solo quando i servizi più importanti sono accessibili: l’homepage deve essere completa, l’OPAC funzionante, il VRD ben curato, così come la pagina con gli orari, i nominativi e le email dello staff bibliotecario. In seguito il sito potrà essere implementato, aggiungendo ad esempio l’accesso agli ejournals e ad altri servizi aggiuntivi. FRANZOSO [2001]

La promozione del web della biblioteca, così come la sua gestione, devono costituire un compito continuato nel tempo, da affidare a un team specifico, che si occuperà di scegliere i mezzi più indicati per raggiungere e attrarre a sé gli utenti, dimostrando loro quali vantaggi potrebbero ottenere attraverso il sito, per migliorare l’immagine della biblioteca, per monitorare il riscontro che il sito della biblioteca ha nel suo pubblico e implementarlo.

L’offerta informativa di un sito, come quella di una biblioteca fisica, può essere promossa segnalandone la disponibilità attraverso canali pertinenti. In particolare si possono considerare i repertori di vario genere, di ambito analogo a quello del sito (spesso offrono dei moduli per la segnalazione di nuove fonti o indirizzi di posta elettronica) o indici generalisti per parola e per classi, anticipando la presenza online delle pagine, che altrimenti avverrebbe solo in occasione delle scansioni della rete da loro effettuate periodicamente. GNOLI [2002]

Perché questa operazione abbia successo si deve assegnare alle proprie pagine un buon <title>, ovvero il titolo visualizzato dai motori di ricerca, in modo che l’utente che legge il risultato capisca chiaramente di che tipo di pagina si tratta, nonché un buon apparato <head>, contenente cioè i tag <meta> più identificativi della pagina,31 dei quali i motori di ricerca si servono durante le ricerche nella rete. Alcuni motori scorrono solo il <title> della pagina, che perciò deve essere appropriato e distintivo, non insignificante, come «Homepage» o «Link»: è utile indicare a quale sito appartengono l’homepage e la pagina di link in questione, precisando «Homepage della Biblioteca X» e magari specificando anche di che tipo di link si tratta, per esempio «Link a risorse di biblioteconomia selezionati dalla Biblioteca X». Altri motori di ricerca, invece, scorrono tutto il testo; in tal caso è utile assicurarsi che le parole chiave appropriate siano presenti nelle pagine giuste e che le prime righe di ogni pagina contengano informazioni significative, ovvero frasi che identificano la pagina stessa e il suo contenuto, poiché sono quelle che compaiono nella schermata coi risultati della ricerca, ovvero quelle sulle quali l’utente si basa per decidere se visitare o meno la pagina. La segnalazione del sito ad un motore di ricerca può essere utile per farlo conoscere a un livello molto più ampio di quello locale, quindi ad incrementare e a differenziare la tipologia di utenza. FRANZOSO [2001]

È inoltre possibile sfruttare gli indirizzi di posta elettronica dei propri utenti per inviare loro la segnalazione del neonato sito, come pure le liste di discussione che si occupano di biblioteconomia e scienza dell’informazione o le riviste specialistiche, cartacee ed elettroniche. Si può organizzare una conferenza d’inaugurazione, durante la quale offrire un report del lavoro fatto, informazioni sui servizi offerti e su eventuali corsi di alfabetizzazione, su ipotesi e progetti per il futuro miglioramento del sito. Un’ulteriore strategia è trovare un accordo con siti web di altre biblioteche, istituzioni, scuole, atenei, ecc., che perseguano i medesimi obiettivi culturali o educativi, per un mutuo scambio di pubblicità. L’URL dovrà comparire nella maggior parte del materiale pubblicitario e informativo della biblioteca: sui biglietti da visita dello staff e in coda alle firme elettroniche nelle email di ciascun componente, su tutti i manifesti, volantini e locandine della

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<Title> e metatag sono tag del linguaggio HTML presenti nella sezione «head» del documento, che hanno varie funzioni di orientamento e reperimento, tra cui il potenziamento delle possibilità di essere rintracciati dai motori di ricerca per parola. Particolarmente significativi, a tale scopo, i metatag <title>, <keyword> e <description>. In particolare, nel tag <title> si inserirà sempre il nome della biblioteca, anche abbreviato (ad esempio «Comune Livorno. Biblioteca») e seguito, di volta in volta, da ulteriori dettagli (homepage, cataloghi, prestito, ecc.), mentre nel tag <keyword> verranno indicate tutte le eventuali versioni alternative del nome della biblioteca («Biblioteca Labronica», «Biblioteca Francesco Guerrazzi», ecc.) oltre a ulteriori indicazioni più specifiche per il recupero della singola pagina. RIDI [2005]

Biblioteca, sulle email che vengono spedite agli utenti, sugli annunci nei giornali locali e su ogni altro opuscolo, cartaceo o elettronico, che la biblioteca diffonde a scopo pubblicitario o meno. FRANZOSO [2001]

Per l’attività di promozione costante del sito della biblioteca converrà poi segnalare soprattutto il materiale molto rilevante o originale: «il Web si presta infatti meglio al “just in time”, ossia alla preparazione di punti di accesso convenienti e facilmente reperibili (come collegamenti ipertestuali da siti affini e inclusione in buoni repertori) per gli utenti che si trovassero a cercare il tipo di informazione che offriamo. In altre parole, in mezzo a un’offerta informativa sterminata quanto quella attuale, sembra più corretto e proficuo farci trovare nel posto giusto al momento giusto da chi ha effettivamente bisogno di noi, che andare di porta in porta ad offrire il nostro specifico prodotto nell’improbabile eventualità di incontrare il bisogno di qualcuno in quel particolare momento.» GNOLI [2002]

Un ulteriore canale di promozione è offerto dagli strumenti del web 2.0, che verranno ampiamente trattati nel capitolo successivo: sono innumerevoli gli strumenti utili a questo scopo che in questo momento il Web mette a disposizione, ovvero forum, wiki,32 blog, social network33 e RSS,34 per citarne alcuni. Attraverso la pubblicazione in tempo reale di piccoli messaggi di testo (microblogging), audio e video, si può garantire una promozione del sito costante e aggiornata, comunicando ed erogando servizi mirati a particolari fasce d’utenza, accrescendo in tal modo la percezione di vicinanza della biblioteca ai cittadini.