• Non ci sono risultati.

L’interprete Dalla sua professione alla sua messa in gioco

2.4 Il public speaking e i suoi canal

Alzatevi in piedi di fronte al vostro pubblico, tenete una posizione eretta e un’espressione del viso sorridente, esordite con un saluto seguito da una pausa che vi permette di cercare il contatto visivo con tutti: vi siete già guadagnati il cinquanta per centro della credibilità.137

Il public speaking si è sviluppato a Roma, in Grecia e in America Latina. Alcuni pensatori di spicco hanno influenzato lo sviluppo e la storia evolutiva del parlare in pubblico. Attualmente, la tecnologia continua a trasformare l'arte del parlare in pubblico attraverso tecnologie di nuova disponibilità come videoconferenza, presentazioni multimediali, e altre forme non tradizionali.

Con l’espressione inglese public speaking s’intende l’arte del saper parlare in pubblico. Questa si può tradurre in italiano sia con l’espressione “parlare in pubblico” sia con “parlare a un pubblico”. 138 Per quanto le due frasi possano sembrare simili e intercambiabili, in realtà non lo sono. Infatti, si può parlare in pubblico senza parlare a un pubblico, ignorando i presenti, non rivolgendosi a loro, o ancora non verificando, anche con la semplice osservazione dell’espressione dei volti, se il messaggio è stato percepito.

Public speaking (also called oratory or oration) is the process or act of performing a speech to a live audience. Public speaking is commonly understood as formal, face-to-face speaking of a single person to a group of listeners. Traditionally, public speaking was considered to be a part of the art of persuasion. The act can accomplish particular purposes including to inform, to persuade, and to entertain. Additionally, differing methods, structures, and rules can be

137 SANSAVINI Cesare, L’arte del Public Speaking. Tecniche di comunicazione avanzate, Milano, Alpha

Test, 2011, p. XI.

138 TURPIA Piero, “Public speaking”, in Franco Lever - Pier Cesare Rivoltella - Adriano Zanacchi (a cura

di.), La comunicazione. Dizionario di scienze e tecniche, www.lacomunicazione.it. URL: https://www.la- comunicazione.it/voce/public-speaking/ (consultato il 18/09/2019).

- 60 -

utilized according to the speaking situation.139

Un interprete professionale, oltre a saper svolgere bene il suo ruolo in termini di traduzione, deve anche sapersi relazione con il suo pubblico. Per giudicare il buon operato di un interprete, infatti, non bisogna tralasciare l’impressione che egli trasmette ai suoi ascoltatori. Non a caso, si dice che l’interprete durante il suo lavoro abbia gli occhi puntati su di lui. Le impressioni del pubblico, che non è capace di giudicare il lavoro dell’interprete sulla base degli appunti presi o sulla veridicità della traduzione di quest’ultimo, sono fortemente influenzate dal comportamento del professionista, sia verbale che non.

Grande nemica del public speaking è la glossofobia, ossia la fobia di parlare in pubblico; conseguenze di questa paura sono: l’ansia, il panico, l’irrigidimento dei muscoli, bocca secca, voce tremante e ripetizione delle pause.140

A differenza di quanto avviene in simultanea, dove l’interprete è “intrappolato” all’interno di una cabina e non ha contatti con il pubblico, la consecutiva vede l’interprete svolgere il suo ruolo “coram populo”141 a contatto di gomito con l’oratore che si rivolge all’uditorio. Nella fase di presentazione o resa dell’interpretazione consecutiva, l’interprete, dopo aver ascoltato l’intervento dell’oratore, procede a restituire nella LA il senso del messaggio della LP, con l’ausilio delle note prese durante il discorso effettuato nella LP.

Il ruolo di comunicatore viene meno nel momento in cui l’interprete non stacca mai gli occhi dal suo blocco, oppure se usa la penna per grattarsi furiosamente la testa, o come un oggetto da rigirare nelle mani usandola come valvola di sfogo. È chiaro, a questo punto, che la qualità dell’interpretazione dipende, oltre che dalla fedeltà dell’informativa, anche dall’abilità comunicativa.

Restituire il messaggio, così come percepito e rielaborato, richiede, da parte dell'interprete, una grande capacità di public speaking. Incontrare una platea che si sa

139 WIKIPEDIA, “Public Speaking”. URL: https://en.wikipedia.org/wiki/Public_speaking (consultato il

29/09/2019).

140 Ibidem.

141 RUCCI Marco, “L’interprete e il suo pubblico: abilità comunicative e norme deontologiche”, in Caterina

Falbo, Mariachiara Russo e Francesco Straniero Sergio (a cura di), Interpretazione simultanea e consecu-

- 61 -

dipendere dalla propria capacità interpretativa, pena l'incomprensibilità di quanto ascoltato, non deve creare nell'interprete alcun tipo di disagio. Al contrario, è necessario che questo sia un punto di forza.

L’arte del public speaking richiede, come ogni espressione artistica, elementi creativi, legati alla personalità e originalità dell’autore, me le sue fondamenta sono costruite su postulati comportamentali universalmente codificati.142

L’interprete deve sviluppare una serie di abilità e di accorgimenti. Il public speaking, infatti, comprende tre macro settori: la comunicazione verbale, il paralinguaggio e la cinesica.

• comunicazione verbale: l’argomento del discorso e la sua strutturazione logica: la resa del messaggio deve essere coerente. All’interprete si chiede di non lasciare le frasi in sospeso e di concludere sempre con una chiusura netta e decisa;

• paralinguaggio: il modo in cui viene trasmesso un messaggio, e comprende: il volume della voce, il tono, il ritmo e le pause. L’interprete deve imparare ad esprimersi con voce chiara e sicura, impostando la presentazione in modo dinamico, vivace e non in maniera monotona, deve essere spontaneo, naturale e deve scandire chiaramente le parole. L’eloquio deve avere un ritmo regolare, senza rallentamenti o accelerazioni, senza eccessive esitazioni e senza troppe pause o interiezioni come: “eh”, “hm”, ecc.143

• cinesica: tutto ciò che viene trasmesso e comunicato attraverso le espressioni del corpo, quindi la postura, il contatto visivo, la gestualità, le espressioni del volto. Inoltre, l’interprete deve prestare bene attenzione a non cedere a tic nervosi, posture inadeguate o atteggiamenti che lasciano trapelare ansie e incertezze.

142 SANSAVINI Cesare, L’arte del Public Speaking. Tecniche di comunicazione avanzate, op. cit., p. 11. 143 RUCCI Marco, “L’interprete e il suo pubblico: abilità comunicative e norme deontologiche”, in Caterina

Falbo, Mariachiara Russo e Francesco Straniero Sergio (a cura di), Interpretazione simultanea e consecu-

- 62 -

La presentazione è il momento in cui l’interprete non deve nascondersi dietro le note, ma deve adottare una postura adeguata e rilassata, e deve mantenere un frequente contatto visivo con il pubblico.

Inoltre, “l’espressività del viso è parte integrante di una comunicazione efficace”.144 Non è un caso, se si dice che una persona è comunicativa quando è aperta ed espressiva e le persone comunicative hanno un impatto più forte, creano con più facilità un feeling con le persone che incontrano. Un buon relatore deve essere padrone delle proprie espressioni.