Tutti gli articoli analizzati nella sezione precedente sono stati sintetizzati nella tabella 1.3 sulla base dei seguenti parametri di interesse:
• i Paesi, e di conseguenza le condizioni climatiche, che caratterizzano la presta-zione energetica degli edifici oggetto delle analisi;
• le funzioni obiettivo, definite come scopo principale degli articoli selezionati: ef-ficienza energetica, analisi economica, comfort termico;
• la tipologia del caso studio: edificio residenziale / non residenziale
• il materiale impiegato per gli involucri degli edifici;
• gli impianti tecnici che attrezzano gli edifici;
• i sistemi di energia rinnovabile;
• il metodo per la valutazione economica;
• il periodo di calcolo;
• gli strumenti di simulazione utilizzati.
La revisione della letteratura mostra che tutte le opere selezionate hanno le stesse funzioni obiettivo, ossia analisi economica ed efficienza energetica ad eccezione di [22], [25] e [26]
che presentano anche il comfort termico. In merito ai materiali utilizzati per l’involucro, i più frequenti sono: il polistirene espanso (EPS) per lo strato isolante, il cemento armato per la parete esterna ed il vetro in argon per la finestratura. In particolare, per gli edifici presenti in zone climatiche caratterizzate da inverni freddi /molto freddi ed estati miti/calde si utilizza il triplo vetro ([18], [22], [26]), mentre per quelli in condizioni climatiche più dolci si im-piega il doppio vetro ([19], [20], [22]). Gli impianti tecnici relativi agli scenari di riferimento sono, per lo più, caldaia a gas a condensazione con termosifoni e split per raffrescamento e, solo in alcuni casi ([19], [21]) sono integrati da RES (Renewable Energy Sources). D’altra parte, tutte le soluzioni ottimali in termini di costo sono contraddistinte da sistemi tecnici ad elevati livelli tecnologici (per gran parte: pompa di calore geotermica o aria-acqua, e unità di ventilazione dell’aria con recupero di calore) combinati a sistemi a fonte rinnovabile, in-teramente legati allo sfruttamento dell'energia solare attraverso pannelli fotovoltaici e col-lettori solari termici.
36 Tabella 1.3 – Sintesi dello studio di letteratura
Estonia Autori Nazione F.O.* Tipologia di
case study Clima Impianti tecnici
Scenario rif.: caldaia a gas a condensazione con termosifoni, Scenario rif.: caldaia a gas a
condensazione con termosifoni, recupero statico di calore per la
ventilazione
37
* F.O.: funzioni obiettivo. F1: efficienza energetica; F2: analisi economica; F3: comfort termico.
Strumento di Autori Nazione F.O.* Tipologia di
case study Clima
Scenario rif.: caldaia a gas a condensazione con radiatori, caldaia a gas per acqua sanitaria, raffrescamento multisplit. Scenario ott.: pompa di calore aria-acqua e puffer di
riscaldamento, unità di
-38 Al fine di identificare proprio le misure ottimali a livello di costi, sono stati eseguiti cal-coli economici basati sul metodo del costo globale secondo la norma EN 15459 nella quasi totalità delle opere selezionate. Nel dettaglio, [17], [18], [19], [20], [21], [26] si attengono allo standard EN 15459:2007 in cui i costi globali vengono valutati da una prospettiva fi-nanziaria (comprensiva di IVA, imposte, oneri, sussidi ove applicabili) secondo l’Eq. (8):
in cui sono inclusi il costo di investimento iniziale (CI); il costo annuo (Ca,i (j)) per ogni anno i per ciascun componente o sistema j, comprendente costi di sostituzione e di esercizio;
il tasso di sconto riferito all’anno i (Rd (i)); il valore finale, o residuo, di un componente o sistema la cui vita scade alla fine del periodo di calcolo (Vf,τ (j)).
Da questo punto di vista vengono presi in considerazione solo i costi e i benefici necessari per la decisione di investimento. [22] e [25], invece, osservano la norma EN 15459:2017 [27] che prevede il calcolo dei costi globali secondo una prospettiva macroeconomica, per-tanto non inclusiva di IVA, tasse, commissioni e sussidi. Rispetto all’analisi finanziaria, però, tra le voci di costo è presente il valore monetario del danno ambientale causato dalle emissioni di CO2 legate al consumo di energia di un edificio. In tal senso, la prospettiva macroeconomica considera gli aspetti ambientali che, di conseguenza, ricadono sulla società nel suo insieme. Sotto entrambi i punti di vista, il periodo di calcolo utilizzato per gli edifici residenziali è di 30 anni, per quelli non-residenziali di 20 e per le nuove costruzioni di 50 anni.
L’unico caso di studio che considera ambedue gli aspetti, finanziario e macroeconomico, per stabilire la soluzione ottimale, è [19]. Altra eccezione è [23] poiché utilizza il metodo LCC. In particolare, viene calcolata la differenza (dLCCi) tra l’LCC per qualsiasi progetto (LCCi) e quello per lo scenario di riferimento (LCCr).
L’Eq. di seguito mostra il calcolo del costo del ciclo di vita:
dove IC è il costo di investimento delle undici variabili di progetto esaminate, RC è il costo di sostituzione relativo agli elementi e ai sistemi edilizi sostituiti (ad esempio, finestra, sistemi di ombreggiamento, ecc.), MC sono i costi di manutenzione degli impianti di riscal-damento, OC è il costo di esercizio dell'energia, e C è una costante che include costi come
(8)
(9)
39 quelli di costruzione e di progettazione. L’indice i esprime la soluzione progettuale, mentre j è un indice per il parametro di progetto (ad esempio, isolamento dell'edificio, tipo di finestra ecc.). In questo modo, non si richiede di inserire i dati di costo per ciascun componente costruttivo ma solo le differenze prodotte dalla variazione di parametri specificati tra il pro-getto di riferimento e qualsiasi altro propro-getto studiato.
Le metodologie applicate per la valutazione energetica e l’ottimizzazione economica sono sempre basate su approccio simulato, grazie all’ausilio di strumenti di calcolo come IDA-ICE, IDA-ESBO, ProCasaClima 2015, EnergyPlus – DesignBuilder.
Per quanto riguarda la valutazione del comfort termico, i casi interessati concordano nell’affermare che esso sia fortemente influenzato dagli spessori di isolamento. L’uso di uno strato isolante elevato provocherebbe, infatti, l'aumento delle temperature medie radianti in-terne, il che è desiderabile in inverno ma potrebbe essere controproducente durante l'estate, in particolare di notte. È quello che accade nelle zone caratterizzate da stagioni molto calde come Palermo o Il Cairo [25], in cui si utilizzano rispettivamente spessori molto sottili (2-4 cm) o addirittura nulli.
Le opere citate sinora sono state oggetto di confronto le une con le altre, mentre [24] è piuttosto singolare. Non segue una metodologia tradizionale bensì presenta un modello ag-giornato, atto a superare i limiti dei modelli esistenti. In particolare, identifica il metodo grado-ora più appropriato rispetto al grado-giorno per i calcoli energetici; annette il fattore di conversione dell'energia finale in primaria; prevede il miglioramento dell'efficienza HVAC; esegue calcoli solo per le condizioni meteorologiche dominanti; sostituisce la durata di vita dell'edificio con il periodo di recupero dell'investimento richiesto per l'isolamento ed infine considera lineare l'investimento per la realizzazione dell'isolamento termico, non te-nendo conto di investimenti aggiuntivi, dovuti a modifiche fisiche all'edificio.
40
Conclusioni
Il lavoro svolto si proponeva, in primo luogo, di illustrare il panorama energetico di cui l’uomo è il principale responsabile. È emerso che il fabbisogno energetico globale è in con-tinua crescita a causa dell’aumento demografico e dello sviluppo sociale, in particolar modo nelle aree non-OCSE. L’Europa (Italia compresa), d’altro canto, risulta caratterizzata da con-sumi di energia pressoché stabili nell’ultimo decennio. Ciò nonostante, nel 2020 la pandemia da Covid-19 ha rivoluzionato le sorti del settore energetico provocando, a livello internazio-nale, un forte calo dei consumi. L’unica nota positiva è stata la frenata delle emissioni di gas serra.
L’attenzione è stata poi rivolta al contesto energetico edilizio, nel dettaglio agli interventi di ottimizzazione energetica degli edifici valutati a livello economico e tecnico. A fronte di ciò sono stati esposti modelli standardizzati che vengono comunemente adoperati per la va-lutazione economica, e non solo. Si parla di: Analisi del costo globale, LCA e LCC.
Per approfondire la trattazione, sono stati selezionati dieci studi relativi a progetti edilizi con obiettivo n-ZEB in diverse zone dell’UE (con particolare attenzione all’area italiana), ai quali è stata applicata la metodologia comparativa europea. Questa si può adottare per qual-siasi tipo di costruzione esistente e/o nuova purché venga adattata ai requisiti di quel deter-minato scenario. I risultati ottenuti dall’indagine di studio complessiva hanno messo in luce alcune differenze dal momento che la misura di prestazione energetica dipende dal tipo di edificio, dai sistemi tecnici considerati, dal clima, dai prezzi dell’energia, ecc. In generale, però, è risultato molto più conveniente intervenire sugli impianti tecnici piuttosto che sull’in-volucro esterno per migliorare il rendimento energetico degli edifici in funzione dei costi. I sistemi di riscaldamento convenzionali sono stati sostituiti con pompe di calore e integrati con tecnologie ad energia solare, quali impianti fotovoltaici e solari termici, in modo da avvicinarsi il più possibile all’obiettivo n-ZEB e contenere allo stesso tempo i costi. Le ri-qualificazioni riguardanti l’involucro esterno, come lo spessore di isolamento o la finestra-tura di un certo tipo (triplo o doppio vetro), spesso si dimostrano deleteri a livello economico, energetico e anche di comfort termico, soprattutto in climi particolarmente caldi.
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Sviluppi futuri
Il campo edilizio è responsabile, a livello mondiale, di circa il 40 % dei consumi energe-tici primari. Tale settore ha un grande potenziale per migliorare l’uso efficiente dell’energia aiutando a ridurre le emissioni di gas serra che stanno determinando il surriscaldamento glo-bale. L’efficienza energetica non dovrebbe essere circoscritta a pochi edifici di lusso, ma estesa a tutta l’edilizia, in quanto responsabile di grandi risparmi in termini di energia e di costo. In questo senso, l’UE, con l’ausilio di direttive connesse al rendimento energetico degli edifici, sta percorrendo la giusta strada per coinvolgere ed incentivare tutti gli Stati Membri. La sfida più grande consiste, però, nel colmare il divario tra le migliori soluzioni energetiche ed economiche, e ciò richiede ulteriori ricerche su questo argomento. I fatti hanno dimostrato che l'ottimizzazione dei costi è uno strumento utile per valutare il divario energetico e ambientale tra il livello di ottimizzazione dei costi e gli nZEB. Ad esempio, valutare le emissioni di CO2 da una prospettiva macroeconomica può aiutare ad adottare misure e strategie per ridurle al minimo. Inoltre, ci si può aspettare che metodi che si con-centrano sull'intera vita dell'edificio sostituiranno i metodi basati esclusivamente sui costi di investimento. Bisogna sfruttare, dunque, questa opportunità per effettuare una valutazione più coerente e sostenibile dei costi e dei risparmi di costruzione. È necessario un migliore scambio di informazioni tra gli Stati membri ed una maggiore comprensione degli enormi vantaggi che il rapporto costo-efficacia può portare ai cittadini e alle parti interessate.
42
Lista delle Figure
Figura 1.1 – Approvvigionamento energetico mondiale totale per regione, Mtep (IEA - Key World Energy Statistics 2020 (iea.org)).
Figura 2.1 – Consumo finale di energia per combustibile, UE-27, 1990-2018, Mtep (Eurostat - Energy, transport and environment statistics (europa.eu) , pag.20).
Figura 3.1 – Consumo finale di energia per settore, UE-27, 2018, % del totale, basato su tonnellate equivalenti di petrolio (Eurostat - Energy, transport and environment stati-stics (europa.eu)).
Figura 4.1 – Domanda di energia primaria in Italia. Dettaglio per fonte. (1990-2018), Mtep (Report ENEA - raee-2020.pdf (enea.it), pag.47).
Figura 5.1 – Domanda di energia primaria in Italia. Dettaglio per fonte, anni 1990 e 2018 (%) (Report ENEA - raee-2020.pdf (enea.it), pag.48).
Figura 6.1 – Consumi energetici finali in Italia. Dettaglio per settore, anni 1990-2018, Mtep (Report ENEA - raee-2020.pdf (enea.it), pag.51).
Figura 7.1 – Consumi energetici finali in Italia. Dettaglio per settore, anni 1990 e 2018, (%) (Report ENEA - raee-2020.pdf (enea.it), pag.51).
Figura 8.1 – Fabbisogno di energia primaria per fonte (var. rispetto anno precedente, Mtep) (ENEA - 01-analisi-trimestrale-2020.pdf (enea.it), pag.27).
Figura 9.1 – Consumi finali di energia per settore (media mobile ultimi tre anni, Mtep) (ENEA - 01-analisi-trimestrale-2020.pdf (enea.it), pag. 29).
Figura 1.2 – Diagramma di flusso delle diverse fasi del metodo (BS EN 15459:2017:
Energy performance of buildings - Economic evaluation procedure for energy systems in buildings Part 1: Calculation procedures, Module M1-14).
Figura 2.2 – Fasi di uno studio di Life Cycle Assessment (LCA) (Elaborazione perso-nale).
Figura 3.2 – Approccio LCA sull’intero ciclo di vita del prodotto (Sito Web - bi-blus.acca.it).
Figura 4.2 – Elementi WLC e LCC (BS ISO 15686-5: Buildings and Built Assets, Ser-vice-life Planning, part 5: Life-cycle Costing).
43 Figura 1.3 – Curva dei costi globali (C. Baglivo, P. M. Congedo, D. D'Agostino, I. Zacà, Cost-optimal analysis and technical comparison between standard and high efficient mono-residential buildings in a warm climate, Energy vol.83,Aprile 2015, pagg. 560-575, consul-tabile online a: https://doi.org/10.1016/j.energy.2015.02.062).
44
Lista delle Tabelle
Tabella 1.1 – Quote per aree dell’approvvigionamento energetico mondiale totale (1990 e 2018), Mtep (IEA - Elaborazione personale dati Key World Energy Statistics 2020 (iea.org)).
Tabella 2.1 – Quote approvvigionamento energetico mondiale totale per fonte (1973 e 2018), Mtep (IEA - Elaborazione personale dati Key World Energy Statistics 2020 (iea.org)).
Tabella 3.1 – Consumo di energia primaria, Mtep (Eurostat - Elaborazione personale dati Eurostat - Data Explorer (europa.eu)).
Tabella 4.1 – Consumo di energia per uso finale, Mtep (Eurostat - Elaborazione perso-nale dati Eurostat - Data Explorer (europa.eu)).
Tabella 1.3 – Sintesi dello studio di letteratura (Elaborazione personale)
45
Lista degli Acronimi
ACS: Acqua Calda Sanitaria AHU: Air Handling Unit
AWHP:Air to Water Heat Pump BAU: Business As Usual
BS EN: British Standard European Norm BRL: Basic Refurbishment Level
CMV:Controlled Mechanical Ventilation DD: Degree-Day
DH: District Heating
EEA: European Environment Agency EEM: Energy Efficiency Measures
ENEA: Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente EPS: Polistirene Espanso Sinterizzato
GSHP:Ground Source Heat Pump
HVAC: Heating, Ventilation and Air Conditioning IEA: International Energy Agency
ISO: International Organization for Standardization LCA: Life Cycle Assesment
LCC: Life Cycle Costing LCI: Life Cycle Inventory
LCIA: Life Cycle Impact Assessment LCT: Life Cycle Thinking
Mtep: Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio nZEB: nearly Zero Energy Building
NZEB: Net Zero Energy Building
46 OECD: Organization for Economic Co-operation and Development, in italiano OCSE, Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
PB: Payback Period
PMV: Predicted Mean Vote
REHVA: Representatives of Heating and Ventilating Associations RES:Renewable Energy Sources
UE: Unione Europea
VAN o NPV: Valore Attuale Netto o Net Present Value WLC: Whole Life Costing
WWR: Window to Wall Ratio
47
Sitografia
[1] IEA, Key World Energy Statistics 2020, agosto 2020, Parigi: Key World Energy Statistics 2020 (iea.org).
[2] Report BP,Statistical Review of World Energy 2020, 69th edition: Full report – BP Statistical Review of World Energy 2020.
[3] Report IEA, World Energy Outlook 2020, ottobre 2020, Parigi: World Energy Out-look 2020 – Analysis - IEA.
[4] Eurostat, Energy, transport and environment statistics 2020, ottobre 2020: Energy, transport and environment statistics (europa.eu).
[5]IEA,European Union 2020, giugno 2020, Parigi: European Union 2020 – Analysis - IEA.
[6]EEA, Air pollution goes down as Europe takes hard measures to combat coronavi-rus, 25 marzo 2020, aggiornato al 23 novembre 2020:Air pollution goes down as Europe takes hard measures to combat coronavirus — European Environment Agency (europa.eu).
[7] D. Jones, C. Moore, EMBER, Renewables beat fossil fuels. A half-yearly analysis of Europe’s electricity transition, 22 luglio 2020: EU Electricity Analysis H1-2020 - Ember (ember-climate.org).
[8] M. Preziosi, C. Viola, A. Fiorini, E. Pandolfi, M. Salvio, A. M. Sàlama, M. Libera-tori, M. Marani, M. Poggi, Rapporto annuale efficienza energetica 2020, ENEA, ottobre 2020: raee-2020.pdf (enea.it).
[9] B. Baldissara, A. Zini, F. Gracceva, E. Bompard, S. Corgnati, C. Mosca, A. Colo-simo, G. Tomassetti, Analisi trimestrale del sistema energetico italiano, 2020: 01-analisi-trimestrale-2020.pdf (enea.it).
[10] M. Nicolella, F. De Falco, Verso una “sostenibilità programmata”: valutazioni LCA e LCC per la progettazione di coperture piane, 29 marzo 2018: Isolamento termico di una copertura: valutazioni LCA e LCC per valutare la soluzione più sostenibile (ingenio-web.it).
48
Bibliografia
[11] Energy performance of buildings - Economic evaluation procedure for energy sy-stems in buildings Part 1: Calculation procedures, Module M1-14, BS EN 15459:2017, BSI Standards Publication, 22 giugno 2017.
[12] Environmental management - Life cycle assessment - Principles and framework, BS EN ISO 14040:2006+A1:2020, BSI Standards Publication, 4 novembre 2020.
[13]Buildings and constructed assets - Service life planning, part 5: Life-cycle costing, BS ISO 15686-5:2017 - Tracked Changes, BSI Standards Publication, 24 febbraio 2020.
[14] Parlamento europeo, Regolamento delegato (UE) n. 244/2012 della Commissione, del 16 gennaio 2012, che integra la direttiva 2010/31 / UE del Parlamento europeo e del Consiglio sul rendimento energetico nell'edilizia stabilendo un quadro metodologico com-parativo per il calcolo dei livelli ottimali in termini di costi dei requisiti minimi di prestazione energetica per edifici ed elementi edilizi. Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 2012, 21/03/2012, consultabile online a: Regolamento delegato (UE) n. 244/2012 della Commis-sione, del 16 gennaio 2012, che integra la direttiva 2010/31/UE del Parlamento europeo e del Consiglio sulla prestazione energetica nell’edilizia istituendo un quadro metodologico comparativo per il calcolo dei livelli ottimali in funzione dei costi per i requisiti minimi di prestazione energetica degli edifici e degli elementi edilizi. Testo rilevante ai fini del SEE (europa.eu)
[15] Parlamento Europeo, Direttiva 2010/31 / UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell'edilizia (rifusione). Gazzetta ufficiale dell'Unione europea 2010, 18/06/2010, consultabile online a: Directive 2010/31/EU of the European Parliament and of the Council of 19 May 2010 on the energy performance of buil-dings (europa.eu)
[16] EN 15459, Energy performance of buildings - economic evaluation procedure for energy systems in buildings, 2007.
[17] J.Kurnitski, A. Saari, T. Kalamees, M. Vuolle, J. Niemelä, T. Tark, Cost optimal and nearly zero (nZEB) energy performance calculations for residential buildings with REHVA definition for nZEB national implementation, Energy and Buildings Vol.43, Issue 11, No-vembre 2011, pagg. 3279-3288, consultabile online a: https://doi.org/10.1016/j.en-build.2011.08.033.
49 [18] E. Pikas, M. Thalfeldt, J. Kurnitski, Cost optimal and nearly zero energy building solutions for office buildings, Energy and Buildings Vol. 74, Maggio 2014, pagg. 30-42, consultabile online a:https://doi.org/10.1016/j.enbuild.2014.01.039.
[19] C. Baglivo, P. M. Congedo, D. D'Agostino, I. Zacà, Cost-optimal analysis and tech-nical comparison between standard and high efficient mono-residential buildings in a warm climate, Energy vol.83, Aprile 2015, pagg. 560-575, consultabile online a:
https://doi.org/10.1016/j.energy.2015.02.062).
[20] I. Zacà, D. D’Agostino, P. M. Congedo, C. Baglivo, Assessment of cost-optimality and technical solutions in high performance multi-residential buildings in the Mediterra-nean area, Energy and Buildings Vol.102, Settembre 2015, pagg. 250-265, consultabile on-line a: https://doi.org/10.1016/j.enbuild.2015.04.038
[21] C. Becchio, P. Dabbene, E. Fabrizio, V. Monetti, M. Filippi, Cost optimality assess-ment of a single family house: Building and technical systems solutions for the nZEB target, Energy and Buildings Vol. 90, Marzo 2015, pagg. 173-187, consultabile online a:
https://doi.org/10.1016/j.enbuild.2014.12.050.
[22] C. Carpino, R. Bruno, N. Arcuri, Social housing refurbishment in Mediterranean climate: Cost-optimal analysis towards the n-ZEB target, Energy and Buildings Vol. 174, Settembre 2018, pagg. 642-656, consultabile online a: https://doi.org/10.1016/j.en-build.2018.06.052.
[23] M. Hamdy, A. Hasan, K. Siren, A multi-stage optimization method for cost-optimal and nearly-zero-energy building solutions in line with the EPBD-recast 2010, Energy and Buildings Vol. 56, Gennaio 2013, pagg. 189-203, consultabile online a:
https://doi.org/10.1016/j.enbuild.2012.08.023.
[24] P. A. Fokaides, A. M. Papadopoulos, Cost-optimal insulation thickness in dry and mesothermal climates: Existing models and their improvement, Energy and Buildings Vol.
68, Parte A, Gennaio 2014, pagg. 203-212, consultabile online a:
https://doi.org/10.1016/j.enbuild.2013.09.006.
[25] D. D’Agostino, F. de’ Rossi, M. Marigliano, C. Marino, F. Minichiello,Evaluation of the optimal thermal insulation thickness for an office building in different climates by means of the basic and modified “cost-optimal” methodology, Journal of Building Enginee-ring Vol. 24, Luglio 2019, 100743, consultabile online a:
https://doi.org/10.1016/j.jobe.2019.100743
50 [26] C. Tanasa, D. Dan, C. Becchio, S.P. Corgnati, V. Stoian, Cost-optimal and indoor environmental quality assessment for residential buildings towards EU long-term climate targets, Energy for Sustainable Development Vol. 59, Dicembre 2020, pagg. 49-61, consul-tabile online a: https://doi.org/10.1016/j.esd.2020.09.002.
[27] EN 15459-1:2017 Energy performance of buildings–economic evaluation procedure for energy systems in buildings - Part 1: calculation procedure, Maggio 2017.
51
Appendice A
(informativa)
A.1 Voci e definizioni
Costo dell’investimento iniziale include diversi costi che bisogna considerare quando l’edificio (o un certo componente
specifico) viene consegnato al cliente pronto per l’uso. Tali costi vengono presentati al cliente.
Costi di gestione costi annuali che comprendono costi di manutenzione, costi operativi ed energetici per il periodo di tempo in esame.
Costi di manutenzione occorrono per preservare e ristabilire le caratteristiche volute dell’edificio (o del
com-ponente edilizio).
Costi operativi comprendono costi legati al funzionamento dell’edificio, tipo assicurazioni e tasse.
Costo dell’energia costi e oneri fissi relativi all’energia, come il contratto di fornitura. Inoltre, l’uso di
ener-gia implica costi esterni e di misura che vanno inclusi e specificati nei calcoli economici.
Costi periodici dell’anno i investimento sostitutivo, necessario per motivi di invecchiamento (corrisponde ai costi di sostituzione per componenti (o sistemi), in base alla loro durata di vita nell’anno i).
Costi di sostituzione per componente o sistema
comprendono i costi periodici per il componente j al momento i=LS, 2LS ( in cui LS corrisponde alla durata di vita del componente).
Costi annuali sono determinati dalla somma dei costi di gestione e dei costi periodici o di sostituzione
pagati nell’anno i.
52 Costo delle emissioni di gas serra
costo relativo ai danni ambientali causati dalle emissioni di CO2 in relazione al consumo energetico degli edifici.
Costi di smaltimento costi inerenti al disfacimento dell’edificio al termine della sua vita e comprendenti
de-costruzione, smantellamento di elementi edilizi che non sono ancora arrivati alla fine della loro vita utile, trasporto e riciclaggio.
Tasso di sviluppo dei prezzi indica il tasso di evoluzione dei prezzi legati all’energia, ai prodotti, al funzionamento umano, alla manutenzione etc. Non è detto che sia uguale al tasso di inflazione.
Tasso di sviluppo dei prezzi indica il tasso di evoluzione dei prezzi legati all’energia, ai prodotti, al funzionamento umano, alla manutenzione etc. Non è detto che sia uguale al tasso di inflazione.