La ricerca-azione, se parliamo di costruzione di un sistema di servizi sociali, può articolarsi in diverse aree e attività:
Tab. 1: Aree, tipologie di ricerca e attori all’interno di un Piano Sociale di Zona
Aree e attività
Obiettivi della ricerca Area “Conoscenza del territorio”
1. Analisi della domanda e dei bisogni sociali
Comprendere se esistono fenomeni sociali nuovi a cui è necessario fornire risposte in termini di servizi o progetti.
Aree e attività
Obiettivi della ricerca esistenti
organizzata, servizi pubblici, volontariato,
cooperazione sociale, associazionismo familiare, gruppi informali e comprenderne culture
organizzative di riferimento, modalità gestionali, organizzazione, attività.
3. Analisi ed interpretazione dei dati e delle informazioni esistenti (progress, relazioni, ricerche, etc.) sul territorio relativi ad un fenomeno specifico
Analizzare a tavolino (ricerca in modalità desk) dati socioeconomici provenienti da ricerche e indagini diverse o dalla reportistica dei servizi – e di livello territoriale/distrettuale – per farne delle sintesi, per effettuare confronti, per approfondire uno o più fenomeni sociali.
4. Analisi ed interpretazione dei dati e delle informazioni esistenti a livello sovradistrettuale, nazionale e internazionale relativi ad un fenomeno specifico
Analizzare a tavolino (ricerca in modalità desk) dati socioeconomici provenienti da ricerche e indagini diverse o dalla reportistica dei servizi – e di livello sovradistrettuale, regionale, extraregionale – per farne delle sintesi, per effettuare confronti, per approfondire uno o più fenomeni sociali. 5. Analisi delle caratteristiche
urbanistiche, economiche e sociali di un territorio
Comprendere con delle ricerche di campo (in modalità field) specifiche l’impatto di politiche pubbliche urbanistiche, sociali, economiche sul contesto locale e la relazione che esse hanno con la diade bisogni/servizi.
6. Ricerche contestualizzate su fenomeni specifici
Approfondire e comprendere l’evoluzione o le caratteristiche di singoli fenomeni sociali, economici, culturali per capire se e come orientare risposte specifiche connesse a servizi e interventi.
7. Studio di casi (organizzativi, individuali)
Approfondire caratteristiche e modalità di
sviluppo/tenuta di singole organizzazioni sociali, di reti (livello interorganizzativo) o di singoli individui rispetto all’evoluzione di particolari
Aree e attività
Obiettivi della ricerca Area “Monitoraggio e valutazione”
8. Attività di monitoraggio e di valutazione di un servizio o di un intervento
Monitorare e valutare impatto, efficacia, efficienza, elementi processuali e raggiungimento degli obiettivi di un singolo servizio o progetto.
9. Attività di monitoraggio e di valutazione delle reti di servizi e del sistema complessivo
Monitorare e valutare impatto, efficacia, efficienza, elementi processuali e raggiungimento degli obiettivi di reti di servizi/attività o del sistema/territorio.
10. Monitoraggio e valutazione dei percorsi di progettazione partecipata di costruzione del Piano sociale di Zona
Monitorare e valutare impatto, efficacia, efficienza, elementi processuali e raggiungimento degli obiettivi connessi alle azioni di programmazione e
progettazione partecipata di un Piano sociale di zona..
Area “Sperimentazione e innovazione” 11. Sperimentazione di servizi
innovativi (Bilancio di cura)
Verificare impatto e qualità di servizi o filiere di servizi/progetti innovativi dai punti di vista del
bilancio di cura, del cost management, degli obiettivi prefissati, dell’efficacia.
12. Sperimentazione di metodologie innovative
Verificare la validità (interna ed esterna) di approcci metodologici specifici e/o innovativi.
Area “Comunicazione” 13. Testaggio di campagne di
comunicazione e informazione sociale
Verificare su gruppi o campioni rappresentativi di cittadini/utenti la qualità, la strumentazione e l’efficacia di una campagna di comunicazione pubblica, per valutare eventuali incongruenze o debolezze, prima di avviarla a regime.
14. Impatto di campagne di comunicazione e informazione sociale
Verificare su gruppi o campioni rappresentativi di cittadini/utenti la qualità, la strumentazione e l’efficacia di una campagna di comunicazione
Aree e attività
Obiettivi della ricerca
pubblica, per valutarne l’impatto, sia dal punto di
vista della gestione del processo che degli esiti. 15. Sondaggi d’opinione relativi
alla qualità dei servizi offerti
Analizzare su campioni di utenza e su cluster della popolazione interessata a specifici
servizi, rappresentazioni/percezioni di qualità collegate ai servizi.
16. Sondaggi d’opinione relativi all’impatto di nuovi servizi
Analizzare su campioni di utenza e su cluster della popolazione interessata a specifici
servizi, rappresentazioni/percezioni d’impatto collegate a servizi innovativi
17. Sondaggi d’opinione e ricerche riguardanti l’impatto di fenomeni sociali specifici sulla cittadinanza
Analizzare su campioni di utenza e su cluster della popolazione interessata a specifici
servizi, rappresentazioni/percezioni collegate a specifici fenomeni sociali.
la ricerca sociale e welfare, rivista servizi sociali
Come si può notare sia pure schematicamente dalla lettura della tabella, lo spazio potenziale delle azioni conoscitive in un sistema locale di servizi sociali è molto ampio. A fronte di quattro aree di ricerca – conoscenza del territorio, monitoraggio e
valutazione, sperimentazione, comunicazione – ci sono più di quindici attività che
potremmo definire essenziali per disegnare il profilo di una comunità locale, orientare le risposte alle diverse domande sociali che si presentano e verificare la qualità dei servizi e degli interventi effettuati.
Quali risorse attivare sul territorio? -
Almeno una volta nel triennio (l’unitàtemporale media di articolazione di un piano di zona) è fondamentale avviare (e
concludere) un’analisi delle risorse esistenti (attività 2). Essa serve,
sostanzialmente, a capire quali soggetti sono presenti sul territorio, di che cosa si occupano, per quali tipi di destinatari, con quale impegno, se in maniera volontaria o
attraverso dei finanziamenti, con quale tipo di committenza si rapportano, se usano altri risorse pubbliche e private, etc.
Spesso un Ufficio di Piano paga lo scotto di non avere una mappatura sufficientemente aggiornata delle realtà esistenti, fatica a mandare, addirittura, le comunicazioni a tutti gli attori coinvolgibili nei processi di co-progettazione, ha delle relazioni a macchia di leopardo. Inoltre, conoscere le risorse che un territorio ha (a volte non si conoscono neanche quelle istituzionali, come le scuole, le ASL o gli stessi servizi sociali comunali) permette di ragionare in termini di progettazione integrata, di valorizzazione delle relazioni possibili, per esempio, tra organizzazioni di volontariato e imprese sociali. Ciò aiuta ad ottimizzare gli interventi, a cogliere il valore aggiunto di azioni sociali e progetti promossi da altri committenti o attivati su base volontaria, ad individuare organizzazioni o reti mai notate che attraverso il proprio impegno concorrono comunque a definire i livelli di qualità sociale, di solidarietà e di benessere in una comunità locale.