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Capitolo III – Da Tom Wolfe al salotto romano: costruzione del

3.2 Radical-chic senza radical: collocazione politica

L'effetto che Tom Wolfe ricercava quando coniò il termine era senz'altro lo straniamento provocato dal paradosso derivato dall'accostamento di radical, chiaramente riferito alle tendenze politiche sinistrorse dell'altra borghesia newyorkese, a chic, termine che richiama invece concetti quali la mondanità, le feste e il divertimento frivolo – e costoso – in generale.

Dopo quasi cinquant'anni di storia sociale, sembra che la simpatia per la Sinistra, sia essa vicina al centro o extraparlamentare, sia venuta meno: il radical- chic statunitense ha trovato oggi asilo in quello che David Brooks definisce superatismo182, una posizione intermedia tra i due poli che finisce per assestarsi

su posizioni centriste e che, sempre secondo Brooks, ha in Bill Clinton il suo modello:

Whatever its other features, the Clinton/Gore administration embodied the spirit of compromise that is at the heart of the Bobo enterprise. In the first place, the Clintons were both 1960s antiwar protesters and 1980s futures traders. They came to the White House well stocked with bohemian ideals and bourgeois ambitions. They campaigned against the 'tired old labels of left and right.' in proach in a speech to the Democratic Leadership council: 'We had to go area by

181 D. BROOKS, Bobos in Paradise, in The Paradise suite, New York, Simon & Schuster, 2011.

182 Ivi, p. 256. Il termine utilizzato da Brooks è beyondism; trattandosi di una categoria socio-politica per molti versi applicabile anche alla situazione italiana, abbiamo scelto di tradurre il termine.

area to abandon those old false choices, the sterile debate about whether you would take the liberal or conservative positions, that only succeeded in dividing America and holding us back'.183

Volendo stabilire ancora una volta un parallelismo con la situazione italiana, potremmo dire che i principi contenuti nel discorso del presidente americano sono oggi incarnati soprattutto nella figura di Matteo Renzi, le cui prese di posizione si situano, seppur sempre in forma decisamente moderata, a destra in termini economici e a sinistra per quanto riguarda i diritti civili184; non è

un caso se il politico fiorentino ha ricercato e trovato supporto da parte dello 'scrittore alla moda'185 Alessandro Baricco e altri esponenti della cultura pop

italiana provenienti tanto da destra quanto da sinistra186. Il processo di de-

radicalizzazione delle forze politiche risale ovviamente all'inizio degli anni '90, ma il dato che segna un'ulteriore evoluzione del fenomeno è l'assestamento, da parte di partiti teoricamente collocati a sinistra su posizioni spesso marcatamente liberali e liberiste, sempre più lontane non solo dai modelli comunisti ma anche da quelli socialdemocratici; questo mutamento che interessa i partiti e i loro leader è causa e conseguenza del mutamento dell'elettorato di sinistra: come rileva Brooks187, il bohémien si avvicina al bourgeois ed esprime un voto a favore

di politiche che risultano opposte ai principi teorici di cui si fa portatore e al contempo più vicine alle reali condizioni economico-culturali di un elettorato di 183 Ibidem.

184 Il caso italiano presenta in realtà un quarto polo rispetto alla Destra, alla Sinistra e al neo- centrismo superatista renziano, ovvero la posizione occupata dal cosiddetto grillismo, un fenomeno socio-politico che più che giudicare superate le categorie ottocentesche, tende a insistere sull'idea che entrambe siano ormai rappresentate da politici corrotti e che quindi abbiano perso la capacità e l'intenzione di gestire e risolvere i problemi della società 'reale'; il beyondism di Brooks risulta quindi poco calzante per definire il progetto politico promosso da Grillo e dal Movimento Cinque Stelle, che incarna un'idea di 'oltrismo' più che quella del superatismo a cui ci siamo riferiti.

185 La definizione deriva da: Giulio Ferroni, Massimo Onofri, Filippo La Porta, Alfonso Berardinelli,

Sul banco dei cattivi. A proposito di Alessandro Baricco e altri scrittori alla moda, Roma, Donzelli,

2006.

186 http://qn.quotidiano.net/primo_piano/2012/05/25/718191-gori_baricco_jovanotti.shtml 187 D. BROOKS, op cit., p. 10.

estrazione medio-borghese; è esemplare a tal proposito un passo del testo di Daniela Ranieri:

Il più convincente fu Similaun: «In fondo, parliamoci chiaro: in cosa consiste la contrapposizione destra/sinistra oggi? Da una parte mettiamo uguaglianza, dall'altra differenza e riconoscimento della profonda disparità tra gli esseri umani? Ma allora noi stiamo con la destra!» Glauco era d'accordo: «Prendete la gente a quel tavolo lì, quella famiglia atroce con figli obesi, madre strillona, orribile, padre succube con dodici telefonini: siamo forse uguali, noi, a quelli? Dai, affermare una cosa del genere è puro idealismo. E quando andiamo alle urne e votiamo a sinistra perché anche quella famiglia abbia diritto a un'istruzione gratuita, a cure sanitarie (sì, pure alle terme, alle spa), siamo sicuri che li aiutiamo a ottenere quello che meritano? Non stiamo assecondando il peggior populismo, in realtà? Non è, in fondo, un atto violento? Io sto parlando da comunista. Vedete: diceva Gramsci che la sola universalità che la società può raggiungere è un'universalità egemonica – un'universalità contaminata dalla particolarità. La sinistra non esiste più perché non esiste più la base, mi spiego. Non è più un trampolino di lancio per il progresso, mi spiego. Ma riflettete: ma dandogli il voto, a questi qua, facciamo bene? Operiamo per il popolo? Signori, vi svelo una cosa: il popolo è fascista!»188

Dal passo citato si evince anche un'altra caratteristica del radical-chic: se l'ideologia viene messa da parte, tutt'altra sorte spetta all'apparato estetico ad essa collegato, che finisce per mescolarsi a un'estetica del tutto globalizzata: come Similaun continua a dichiararsi comunista proferendo un discorso decisamente classista, allo stesso modo nella camera del giovane bobo un poster raffigurante Che Guevara può essere appeso proprio sopra a un letto Ikea.