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5. LA FILIERA DEL POMODORO TRASFORMATO

5.2. Il rapporto di integrazione

Il rapporto di integrazione tra aziende agricole produttrici di pomodoro e lo stabilimento di Albinia ex CONAM si è reso ancor più complesso dopo la fusione per incorporazione del Conam nel consorzio nazionale Conserve Italia, al quale aderiscono le cooperative e le associazioni dei produttori precedentemente associate al Conam.

Dal punto di vista formale il rapporto di integrazione non risulta modificato essendo, sia il Conam prima ed il Conserve Italia ora, entrambi consorzi di secondo grado tra cooperative, cosicché viene a mancare un rapporto contrattuale diretto tra agricoltori e stabilimento di trasformazione; anche le strategie industriali non risultano modificate, semmai rese irreversibili. Infatti il Conam operava all'interno del rapporto di integrazione con Conserve Italia, del quale era socio, affidando a quest'ultimo la commercializzazione dei prodotti e quindi anche gli orientamenti produttivi.

Risulta invece più lontana la prospettiva di dare vita ad una autonoma realtà regionale con il compito di qualificare, semmai fosse stato possibile un prodotto tipico regionale; una prospettiva perseguita invano nel passato, in controtendenza rispetto all'attuale logica del mercato che vede invece l'affermarsi di grandi concentrazioni industriali a livello europeo, in una concorrenza aperta ai prodotti di paesi extracomunitari distribuiti dalle multinazionali dell'alimentare.

Conserve Italia ha preso atto di questa tendenza del mercato, dando vita ad un sistema di imprese di dimensione europea, attraverso anche l'acquisizione di aziende e marchi nel settore dell'ortofrutta trasformata (come nel caso dell'acquisizione della Massalombarda), sia in Italia che all'estero.

Risulta quindi particolarmente complessa una analisi di filiera all'interno del sistema di imprese del Conserve Italia a partire dalla produzione di pomodoro realizzata dallo stabilimento di Albinia; queste difficoltà possono infatti riassumersi nelle seguenti:

• la quota di produzione è ripartita da Conserve Italia fra le cooperative e le associazioni dei produttori;

• i contratti con le aziende agricole risultano diversificati, sia nel prezzo sia nei termini di pagamento;

• la produzione realizzata dai singoli produttori è conferita alle associazioni ed alle cooperative;

• lo stabilimento di Albinia non ha autonomia commerciale;

• Conserve Italia commercializza la produzione di Albinia attraverso la sua rete internazionale e le società controllate o collegate operanti sui vari mercati.

Questa notevole e forse eccessiva frammentazione della filiera impedisce un'analisi completa; tuttavia grazie alla collaborazione dei dirigenti del Conserve Italia si sono potute raccogliere interessanti indicazioni circa le produzioni realizzate ad Albinia, il loro peso nell'ambito del pomodoro trasformato all'interno delle produzioni del consorzio e la rete commerciale, canali distributivi in Italia ed all'estero nelle due annate 1994/95 e 1996/97, prima e dopo la fusione con Conserve Italia.

Lo stabilimento di Albinia ha risentito positivamente del nuovo assetto attraverso un incremento delle quantità lavorate passate da 27.056 a 42.775 tonnellate con un incremento del 58% e delle giornate di lavoro degli addetti stagionali da 11.100 a 16.115 con un incremento del 45% ed un miglioramento della produttività del lavoro da 24,4 a 26,5 ql per addetto al giorno.

La commercializzazione dei prodotti registra il raddoppio del valore commerciale, trainato dalla produzione di polpe di pomodoro triplicate in quantità e valore; i prezzi medi registrano discreti incrementi (21%) per il concentrato, per le passate (+13%) ed il semiconcentrato (+11%), costanti invece i prezzi del pelato e della polpa.

Le vendite sono realizzate sul mercato nazionale per l'80% della produzione, in crescita del 108%; le esportazioni assorbono il 20% con una crescita sempre sostenuta del 78%.

La distribuzione dei prodotti sia in Italia che all'estero risulta molto diversificata; in Italia avviene prevalentemente attraverso le associazioni di dettaglianti per il 47%, e la grande distribuzione (27%), mentre la vendita ad altre industrie risulta in gran parte determinata dal semiconcentrato (100% della produzione), e, in misura limitata, dalla polpa (13%); il rapporto con il catering è limitato ad una quota del 15% dei pelati.

La commercializzazione sui mercati esteri è indirizzata per i due terzi verso la Germania, ed un terzo verso gli altri paesi dell'UE, mentre sia in Francia che in Svizzera le esportazioni del pomodoro maremmano si sono pressoché annullate. Si esportano quasi esclusivamente il concentrato (82%) ed i pelati (51%), mentre la polpa (10% nel 1994-95) è assorbita tutta dal mercato interno.

La fusione con Conserve Italia dopo anni di travagliate vicissitudini economiche del CONAM, pone lo Stabilimento all'interno di un gruppo di rilevanza nazionale e comunitaria; La Conserve Italia, capogruppo, evidenzia un capitale investito di 456 miliardi ed un valore della produzione di 425, ma questi dati non tengono conto delle produzioni realizzate dalle controllate che assumono dimensioni economiche di tutto rilievo, fra queste si evidenziano:

• la Massalombarda Colombani spa con un fatturato 1996-97 di 315 miliardi • la Salfa spa con un fatturato di 97 miliardi

• la francese Otra S.A. con un fatturato di 384 milioni di franchi francesi • la tedesca Warburg GmbH con un fatturato di 75 milioni di marchi

• l'inglese Mediterranean Growers Ltd, con un fatturato di 13 milioni di sterline Il fatturato consolidato è risultato di 837 miliardi di lire con un cash-flow di 46 miliardi. La situazione patrimoniale della capogruppo Conserve Italia è finanziata per il 30% dal patrimonio netto (10,7% di riserve da contributi pubblici e 5,7% di capitale sociale) da finanziamento dei soci per il 10% , dalle banche per il 33%. Elevato invece il livello delle scorte che raggiungono i 120 miliardi di lire pari al 26% del capitale investito per una permanenza di 109 giorni rispetto ai 78 del 1995, che provoca un margine di tesoreria negativo per 53 miliardi.

Tab. 5.8 - Commercializzazione dei prodotti dello stabilimento di Albinia del consorzio cooperativo Conserva Italia

1996/97

Variazioni percentuali delle vendite (1994/95=100)

quintali valore prezzo

Variazioni percentuali Passata 125.8 141.9 112.9 Polpa 300.5 304.9 101.5 Pelati 146.5 147.1 100.4 Concentrato 166.0 201.2 121.2 Semiconcentrato 208.3 231.5 111.1 Totale 201.2 Commercializzazione 1994/95

Percentuale delle vendite per canale distributivo

Italia Altre industrie Grande distrib. Assoc. dettagl.

Catering Estero Altre industrie

Ingrosso Grande distrib.

Francia Germania Altri UE Svizzera

Passata 100% 9% 34% 57% 0% Polpa 90% 15% 25% 60% 10% 60% 40% 37% 63% Pelati 62% 26% 55% 19% 38% 44% 56% 11% 45% 38% 6% Concentrato 14% 36% 64% 86% 14% 86% 6% 59% 31% 4% Semiconcentrato 100% 100% 0% Totale 78% 23% 26% 50% 2% 22% 18% 6% 76% 6% 54% 29% 10% Commercializzazione 1996/97

Percentuale delle vendite per canale distributivo

Italia Altre industrie Grande distrib. Assoc. dettagl.

Catering Estero Altre industrie

Ingrosso Grande distrib.

Francia Germania Altri UE Svizzera

Passata 99% 8% 37% 55% 1% 60% 40% 100% Polpa 100% 13% 29% 57% 0% 58% 42% 100% Pelati 49% 30% 55% 15% 51% 32% 44% 24% 66% 32% 2% Concentrato 18% 40% 60% 82% 7% 86% 7% 69% 30% 1% Semiconcentrato 100% 100% 0% Totale 80% 24% 27% 47% 1% 20% 12% 77% 11% 0% 67% 32% 2% Variazioni percentuali 1996/97 Per prodotto e canale distributivo

Italia Altre industrie Grande distrib. Assoc. dettagl.

Catering Estero Altre industrie

Ingrosso Grande distrib.

Francia Germania Altri UE Svizzera

Passata 40% 24% 52% 35% Polpa 237% 192% 291% 220% -93% -93% -92% -100% -88% Pelati 15% 33% 15% -9% 100% 46% -14% -100% 194% 69% -33% Concentrato 160% 189% 144% 91% -4% -84% -100% 124% 85% -52% Semiconcentrato 131% 131% Totale 108% 123% 118% 98% -9% 78% 18% 2158% -74% -100% 119% 92% -72%

Tab.5.9 - Conserve Italia s.c.r.l.. Bilancio riclassificato (lire milioni). Attivo patrimoniale.

ATTIVO RICLASSIFICATO 1992 1993 1994 1995 1996 1997

IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI 119 0.1% 1183 0.8% 46273 11.4% 29552 7.3% 28935 7.2% 30358 6.7%

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI NETTE 13099 9.4% 13056 8.9% 98153 24.3% 91581 22.5% 113363 28.1% 120649 26.4% In esercizio 13098 9.4% 13056 8.9% 98153 24.3% 89357 21.9% 111326 27.6% 118228 25.9% In corso 2224 0.5% 2037 0.5% 2421 0.5% Fondi ammortamento 15460 11.1% 17019 11.6% 127114 31.4% 139514 34.3% 161346 40.0% 174501 38.3% Immobilizzazioni lorde 28559 20.4% 30075 20.5% 225267 55.7% 231095 56.8% 274709 68.1% 295150 64.7% IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE 16013 11.5% 20572 14.0% 24943 6.2% 44222 10.9% 43049 10.7% 57649 12.6% Partecipazioni 16013 11.5% 20572 14.0% 23189 5.7% 38666 9.5% 38811 9.6% 43180 9.5% Titoli 1754 0.4% 1566 0.4% 1493 0.4% 123 0.0% Crediti 0.0% 0.0% 0.0% 3990 1.0% 2745 0.7% 14346 3.1% commerciali altri crediti 0.0% 0.0% 0.0% 3990 1.0% 2745 0.7% 14346 3.1% IMMOBILIZZAZIONI NETTE 29231 20.9% 34811 23.7% 169369 41.9% 165355 40.6% 185347 45.9% 208656 45.7% RIMANENZE 4305 3.1% 2501 1.7% 7654 1.9% 86310 21.2% 96937 24.0% 119064 26.1%

Materie prime, sussidiarie e di consumo 0.0% 0.0% 15770 3.9% 15233 3.8% 18809 4.1% Prod. in c. lav., semilav., finiti e merci 4305 3.1% 2501 1.7% 7654 1.9% 70540 17.3% 81704 20.3% 100019 21.9%

Acconti 236 0.1%

CREDITI A BREVE 100650 72.0% 103948 70.8% 115705 28.6% 150257 36.9% 108865 27.0% 112286 24.6% Commerciali 59288 42.4% 59229 40.3% 58562 14.5% 68438 16.8% 63394 15.7% 59887 13.1% Altri crediti 41363 29.6% 44719 30.4% 57153 14.1% 81819 20.1% 45471 11.3% 52399 11.5%

ATTIVITA' FIN CHE NON COST. IMMOBIL.

0 0 171 0.0% 189 0.0% 217 0.1% 1234 0.3%

RATEI E RISCONTI 288 0.2% 585 0.4% 87953 21.8% 2663 0.7% 1366 0.3% 1061 0.2%

DISPONIBILITA' LIQUIDE 5228 3.7% 5054 3.4% 23433 5.8% 2386 0.6% 10669 2.6% 13872 3.0% Depositi bancari e postali 5210 3.7% 5043 3.4% 23410 5.8% 2348 0.6% 10618 2.6% 13843 3.0% Assegni, denaro e valori in cassa 18 0.0% 11 0.0% 24 0.0% 38 0.0% 51 0.0% 29 0.0%

ATTIVO CORRENTE 110471 79.1% 112088 76.3% 234916 58.1% 241805 59.4% 218054 54.1% 247517 54.3%

Tab.5.10 - Conserve Italia s.c.r.l.. Bilancio riclassificato (lire milioni). Passivo patrimoniale.

PASSIVO RICLASSIFICATO 1992 1993 1994 1995 1996 1997

CAPITALE SOCIALE VERSATO 7237 5.2% 15099 10.3% 9638 2.4% 12998 3.2% 15929 3.9% 26012 5.7% capitale sociale sottoscritto 7737 5.5% 15099 10.3% 9638 2.4% 12998 3.2% 16868 4.2% 26587 5.8%

RISERVE 20788 14.9% 20718 14.1% 102765 25.4% 105052 25.8% 109161 27.1% 109272 24.0% Riserve da rivalutazione 134 0.1% 64 0.0% 5799 1.4% 5799 1.4% 5799 1.4% 5799 1.3% Riserve da contributi E.E.P.P. 10031 7.2% 10031 6.8% 43461 10.8% 45095 11.1% 49639 12.3% 48903 10.7% Altre riserve 10623 7.6% 10623 7.2% 53505 13.2% 54158 13.3% 53723 13.3% 54570 12.0% - Azioni proprie in portafoglio

UTILI O PERDITE ESERCIZI PRECEDENTI

0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%

UTILI O PERDITE DI ESERCIZIO 0 0.0% 0 0.0% 1652 0.4% 310 0.1% 113 0.0% 0 0.0%

PATRIMONIO NETTO 28025 20.1% 35817 24.4% 114055 28.2% 118360 29.1% 125203 31.0% 135284 29.7%

Fondi per rischi e oneri 300 0.2% 1043 0.7% 278 0.1% 1701 0.4% 1157 0.3% 1403 0.3% TFR di lavoro subordinato 735 0.5% 1099 0.7% 6507 1.6% 5521 1.4% 5714 1.4% 5450 1.2% FONDI ACCANTONATI 1035 0.7% 2142 1.5% 6785 1.7% 7222 1.8% 6871 1.7% 6853 1.5%

DEBITI CONSOLIDATI 8281 5.9% 9791 6.7% 71236 17.6% 70491 17.3% 110966 27.5% 131840 28.9% Debiti finanziari 8281 5.9% 9791 6.7% 71236 17.6% 70397 17.3% 110872 27.5% 126679 27.8% debiti verso banche 8281 5.9% 9697 6.6% 39109 9.7% 61171 15.0% 98085 24.3% 91574 20.1%

debiti verso soci 11996 3.0% 9226 2.3% 10051 2.5% 21396 4.7%

altri debiti finanziari 94 0.1% 20131 5.0% 2736 0.7% 13709 3.0%

Debiti diversi 94 0.0% 94 0.0% 5161 1.1%

Debiti commerciali

PASSIVITA' CONSOLIDATE 9316 6.7% 11933 8.1% 78021 19.3% 77713 19.1% 117837 29.2% 138693 30.4%

TOTALE CAPITALI PERMANENTI 37341 26.7% 47750 32.5% 192076 47.5% 196073 48.2% 243040 60.2% 273977 60.1%

Debiti finanziari 44434 31.8% 64311 43.8% 147194 36.4% 134926 33.1% 77836 19.3% 81198 17.8% debiti verso banche 20485 14.7% 24484 16.7% 109972 27.2% 104351 25.6% 39800 9.9% 52613 11.5% debiti verso soci 23949 17.1% 39827 27.1% 28704 7.1% 26982 6.6% 25338 6.3% 25463 5.6% altri debiti finanziari 0 0.0% 0.0% 8518 2.1% 3593 0.9% 12698 3.1% 3122 0.7% Debiti diversi 2694 1.9% 11407 7.8% 15426 3.8% 16118 4.0% 17407 4.3% 14974 3.3% Debiti commerciali 54640 39.1% 22540 15.3% 46308 11.5% 58513 14.4% 62621 15.5% 84394 18.5%

Ratei e risconti 593 0.4% 891 0.6% 3281 0.8% 1530 0.4% 2497 0.6% 1630 0.4%

PASSIVO CORRENTE 102361 73.3% 99149 67.5% 212209 52.5% 211087 51.8% 160361 39.8% 182196 39.9%

Tab.5.11 - Conserve Italia s.c.r.l.. Bilancio riclassificato (lire milioni). Conto economico.

CONTO ECONOMICO RICLASSIFICATO 1992 1993 1994 1995 1996 1997

RICAVI NETTI 346859 100.0% 327569 100.0% 322007 100.0% 396772 100.0% 356896 100.0% 391082 100.0% +/- VAR. DELLE RIMAN. SEMIL. E

PRODOTTI

3712 1.1% -1805 -0.6% 5154 1.6% -6522 -1.6% 9351 2.6% 18508 4.7%

+INCREMENTI IMMOB. MATERIALI PER LAV.

0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 152 0.0%

+ CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO 0.0% 0.0% 0.0% 10596 2.7% 11839 3.3% 15757 4.0% VALORE DELLA PRODUZIONE 350571 101.1% 325764 99.4% 327161 101.6% 400846 101.0% 378086 105.9% 425499 108.8%

- ACQUISTI NETTI 10853 3.1% 23175 7.1% 34994 10.9% 190827 48.1% 164700 46.1% 218517 55.9% +/- VAR. DELLE RIMAN. MATERIE

PRIME

0.0% 0.0% 0.0% 547 0.1% 781 0.2% -3383 -0.9%

- COSTI PER SERVIZI E GODIM. BENI DI TERZI

-1 0.0% -1 0.0% 1 0.0% 66346 16.7% 64750 18.1% 71725 18.3%

VALORE AGGIUNTO OPERATIVO 339719 97.9% 302590 92.4% 292166 90.7% 143126 36.1% 147855 41.4% 138640 35.5%

- COSTO DEL LAVORO 8016 2.3% 8620 2.6% 8256 2.6% 53211 13.4% 46676 13.1% 52087 13.3% MARGINE OPERATIVO LORDO 331703 95.6% 293970 89.7% 283910 88.2% 89915 22.7% 101179 28.3% 86553 22.1%

- AMMORTAMENTO IMMOB. MATERIALI

1683 0.5% 1560 0.5% 1231 0.4% 13791 3.5% 11476 3.2% 14927 3.8%

- SVALUTAZIONE CIRCOLANTE 677 0.2% 735 0.2% 714 0.2% 1763 0.4% 540 0.2% 480 0.1% - ACCANT. OPERATIVI PER RISCHI E

ONERI

2243 0.6% 743 0.2% 91 0.0% 512 0.1% 119 0.0% 115 0.0%

MARGINE OPERATIVO NETTO 327100 94.3% 290932 88.8% 281874 87.5% 73849 18.6% 89044 24.9% 71031 18.2%

+/- SALDO RICAVI E ONERI DIVERSI -44010 -12.7% -37979 -11.6% -40995 -12.7% -65 0.0% -1968 -0.6% 1877 0.5% - AMMORTAMENTO IMMOB.

IMMATERIALI

40 0.0% 43 0.0% 44 0.0% 2382 0.6% 1969 0.6% 3227 0.8%

UTILE CORRENTE ANTE GESTIONE FINANZIARIA

283050 81.6% 252910 77.2% 240835 74.8% 71402 18.0% 85107 23.8% 69681 17.8%

+ PROVENTI FINANZIARI 1482 0.4% 1612 0.5% 2299 0.7% 4731 1.2% 4671 1.3% 2282 0.6% - INTERESSI E ALTRI ONERI

FINANZIARI 6513 1.9% 6946 2.1% 7262 2.3% 19839 5.0% 19620 5.5% 17229 4.4% UTILE CORRENTE 278019 80.2% 247576 75.6% 235872 73.3% 56294 14.2% 70158 19.7% 54734 14.0% +/- PLUS/MINUSVALENZE 541 0.2% -2251 -0.7% -3356 -1.0% 114 0.0% 300 0.1% 687 0.2% +/- RIVALUTAZIONI/SVALUTAZIONI 0.0% 0.0% 0.0% -2800 -0.7% 0.0% 0.0% +/- SALDO PROVENTI/ONERI STRAORDINARI 1393 0.4% 939 0.3% 1352 0.4% 1726 0.4% 646 0.2% 1067 0.3%

RISULTATO ANTE IMPOSTE 279953 80.7% 246264 75.2% 233868 72.6% 55334 13.9% 71104 19.9% 56488 14.4%

- IMPOSTE SUL REDDITO DELL'ESERCIZIO

0.0% 177 0.1% 951 0.3% 0.0% 0.0% 0.0%

RISULTATO DELL'ESERCIZIO 279953 80.7% 246087 75.1% 232917 72.3% 55334 13.9% 71104 19.9% 56488 14.4% - VALORE DEL CONFERIMENTO DEI

SOCI

279953 80.7% 246087 75.1% 231265 71.8% 55024 13.9% 70991 19.9% 56448 14.4%

Tab.5.12 - Conserve Italia s.c.r.l.. Bilancio riclassificato (lire milioni). Dati riepilogativi ed indici.

1992 1993 1994 1995 1996 1997

DATI SIGNIFICATIVI DELLA SITUAZIONE PATRIMONIALE, FINANZIARIA ED ECONOMICA

PATRIMONIO NETTO 28025 35817 114055 118360 125203 135284

IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI LORDE 28559 30075 225267 231095 274709 295150

FONDI AMMORTAMENTO 15460 17019 127114 139514 161346 174501

CAPITALE CIRCOLANTE NETTO 8110 12939 22707 30718 57693 65321

MARGINE DI STRUTTURA 14926 22761 15902 26779 11840 14635 MARGINE DI TESORERIA 3805 10438 15053 -55592 -39244 -53743 FATTURATO 346859 327569 322007 396772 356896 391082 RICAVI LORDI 346859 327569 322007 407368 368735 406839 RISULTATO DI ESERCIZIO 0 0 1652 310 113 40 UTILE CORRENTE 278019 247576 235872 56294 70158 54734 CASH FLOW 1723 1603 2927 16483 13558 18194

INTERESSI E ALTRI ONERI FINANZIARI / FATTURATO 1.9% 2.1% 2.3% 5.0% 5.5% 4.4% INDICI DI BILANCIO REDDITIVITA' R.O.E. 0.0% 0.0% 1.4% 0.3% 0.1% 0.0% R.O.I. 234.1% 198.0% 69.7% 18.1% 22.1% 15.6% LEVERAGE 203.7% 173.3% 60.1% 18.7% 22.3% 15.8%

RISULTATO D'ESERCIZIO / MARGINE OPERATIVO NETTO 5.0 4.1 3.5 3.4 3.2 3.4 R.O.S. 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 TURNOVER 82.0% 77.7% 75.5% 19.2% 25.2% 18.4% 2.48 2.23 0.80 0.97 0.88 0.86 DI DISTRIBUZIONE COOPERATIVA LEVERAGE SOCIALE 100.7% 99.4% 98.0% 97.7% 101.2% 103.1% 2.7 1.9 2.6 2.6 2.5 2.5 LIQUIDITA' LIQUIDITA' IMMEDIATA 103.7% 110.5% 107.1% 73.7% 75.5% 70.5% LIQUIDITA' CORRENTE 107.9% 113.1% 110.7% 114.6% 136.0% 135.9%

GIORNI DI CREDITO AI CLIENTI 61.5 65.1 65.5 62.1 63.9 55.1

GIORNI DI CREDITO DAI FORNITORI 1812.6 350.2 476.4 81.9 98.3 104.7

GIORNI DI SCORTA MEDIA 4.5 2.7 8.6 78.3 97.8 109.4

GIORNI DI CREDITO SULLE VENDITE 61.5 65.1 65.5 62.1 63.9 55.1

STRUTTURA FINANZIARIA

DEB. FIN. BREVE BANCARI/RICAVI NETTI % 5.9% 7.5% 34.2% 26.3% 11.2% 13.5%

ONERI FINANZ. NETTI / MARGINE OPER. LORDO 1.5% 1.8% 1.7% 16.8% 14.8% 17.3%

TOT. CAPITALI PERMANENTI / IMMOBILIZZAZIONI 127.7% 137.2% 113.4% 118.6% 131.1% 131.3%

PATRIMONIO NETTO / IMMOBILIZZ. MATERIALI NETTE

2.14 2.74 1.16 1.29 1.10 1.12

INDEBITAMENTO BANCARIO A BREVE / RICAVI LORDI

APPENDICE METODOLOGICA

Capitale Agrario (KA): viene determinato come semisomma dei valori iniziali e finali delle macchine,

scorte e anticipazioni colturali

Capitale Fondiario (KF): rappresenta il valore di mercato del fondo, a cancello aperto, a prezzi correnti

e viene determinato come semisomma dei valori iniziali e finali.

Costo di produzione 1: comprende i costi variabili, fissi, gli interessi calcolati sul capitale fondiario (2%)

ed agrario (5%).

Costo di produzione 2: è dato dal Costo di Produzione 1 più la stima della remunerazione del lavoro

familiare.

Margine Lordo: si ottiene detraendo dalla Produzione Lorda della coltura o allevamento le Spese specifiche ed i reimpieghi.

Ordinamento Tecnico-Economico (OTE): consente di classificare un'azienda agricola secondo la

combinazione di attività produttive e di raggruppare quelle che sono orientate verso gli stessi tipi di produzione. L'appartenenza di un'azienda ad una certa classificazione di OTE viene determinata sulla base della composizione percentuale dei RLS di ciascuna coltura ed allevamento rispetto alla somma dei RLS di tutte le attività produttive aziendali.

PLV/UL: rappresenta la produttività complessiva del lavoro impiegato.

Produzione Totale (PT): comprende il complesso dei raccolti e delle altre produzioni aziendali od utilità

realizzate e le variazioni di inventario delle scorte.

Produzione Vendibile (PV): è composta dai prodotti suscettibili di vendita ed è determinata detraendo

dalla Produzione Totale il valore dei prodotti reimpiegati in azienda e quelli derivanti dalla gestione extra-caratteristica (agriturismo, contributi non specifici).

Reddito di lavoro totale: si ottiene detraendo dal Reddito Netto la remunerazione dei capitali in

proprietà (2% capitale fondiario e 5% capitale di esercizio) e sommando i salari ed oneri sociali della manodopera fissa e avventizia.

Reddito Lordo (RL): è dato dalla differenza tra la Produzione Lorda ed i costi variabili (acquisto di

mezzi tecnici, salari degli avventizi, noleggi ed altri servizi utilizzati).

Reddito Netto (RN): si calcola sottraendo dal Reddito Lordo i costi fissi dell'azienda (ammortamenti,

manutenzione, assicurazione indirette, imposte e tasse, canone di affitto, salari e oneri sociali manodopera fissa).

Resa: quantità di prodotto riferita ad ettaro.

SAU produttiva: è data dalla SAU meno i terreni a riposo.

SAU/UL: indica la disponibilità di superficie agricola utilizzata per unità lavorativa e fornisce una

misura della intensità del fattore lavoro.

Spese Specifiche: comprendono gli oneri sostenuti per l'acquisto di sementi, concimi, mezzi per la

difesa, noleggi, acqua di irrigazione, mangimi, foraggi, spese veterinarie. Sono compresi i reimpieghi di sementi e letame, mentre sono escluse le spese per la gestione delle macchine ed i costi della manodopera.

Superficie Agricola Utilizzata (SAU): corrisponde alla superficie totale dell’azienda con esclusione di

boschi, incolti, tare aziendali, orti familiari e parchi; sono invece compresi i terreni a riposo e i pioppeti non forestali.

Superficie Totale (ST): comprende la SAU, i boschi e le altre superfici.

Unità di Bestiame Adulto (UBA): coefficiente comunitario che consente di convertire i capi allevati in

UBA, in base alle esigenze nutritive delle varie specie e categorie di bestiame. Ad es.: una vacca da latte = 1 UBA; una pecora = 0,1 UBA.

Unità di Dimensione Economica (UDE): rappresenta la dimensione economica dell'azienda ed è data

dall'ammontare del Reddito Lordo Standard Totale (RLS) dell'azienda; una UDE corrisponde a 1.200 Ecu. Il Reddito Lordo Standard viene calcolato in base a condizioni di produzione e di costi specifici (per ettaro di coltura e capi di bestiame) medie del territorio in cui ricade l'azienda.

Unità di Lavoro Totale (ULT): è data dalla sommatoria delle seguenti voci:

- ore di lavoro di ogni addetto familiare diviso 2.200; se un addetto supera 2.200 è comunque pari ad una unità di lavoro;

- numero dei salariati e degli impiegati a tempo indeterminato; per definizione ciascuno di tali addetti equivale ad una unità di lavoro;

- ore di lavoro prestate dai salariati a tempo determinato diviso 2.200.

Hanno collaborato alla realizzazione del Rapporto del secondo anno di ricerca:

Patrizio Baldini (INEA) Mario Bonato (INEA) Gianni Franchini (ARSIA)

Lubiano e Manuela Franchini (Rilevatori INEA) Luigi Alfonso Giancani (INEA)

Dario Olivieri (INEA)

Raoul Pinzauti (Regione Toscana) Lucia Tudini (INEA)

Si ringraziano:

Rag. Luigi D’Agnolo (Cooperativa Castelli del Grevepesa) Dott. Enzo Rossi (Consorzio cooperativo Conserve Italia) Rag. Pier Luigi Sgherri (Cooperativa Latte Maremma)

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