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Regioni Agrarie

SISTEMA AGRO-

5 Regione Agraria: Pianure agroindustriali della Costa Pacifica

C om pon ent i de l s is te m a Produzione di alimenti di base

Tipologia di produttore prevalente: Tipo 1: Semiproletario del Pacifico, Tipo 7: Produttore misto del Pacifico, Tipo 8: Agricoltore-allevatore della zona secca,

(Pescatore, produttore di gamberi della Costa Nord e del Golfo de Fonseca)

Precipitazioni annuali in anni normali: 1200- 1600 mm Precipitazioni in anni di “Niño fuerte”: Maggio-Luglio: 400-600 mm Agosto-Ottobre: 500-700 Precipitazioni in anni di “Niño moderado”: Maggio-Luglio: 400-600 mm Agosto-Ottobre; 400-600 mm Temperatura media annuale: 25-26 ° Uragani: Da basso a medio Inondazioni (da tzunami): da molto bassa a elavata Siccità: Da medio a alto Prodotti alimentari di base: riso, mais, fagioli, sorgo, musacee, produzioni ortofrutticole,

animali da cortile, prodotti della pesca.

Problemi produttivi dell’ultima decade: l‟intensificazione degli evento climatici avversi (eccesso di precipitazioni, inondazioni e siccità) hanno diminuito la produzione di alimenti di base soprattutto mais e riso. L‟utilizzazione indiscriminata delle acque di falda per uso irriguo in grandi piantagioni di tipo industriale (es. canna da zucchero) hanno impoverito le risorse idriche profonde e superficiali (corsi d‟acqua in secca per 3-4 mesi l‟anno).

Accesso a infrastrutture di trasformazione e

conservazione dei prodotti agricoli (e degli input agricoli)

Diffusione, efficienza e vulnerabilità strutturale (sensitività): I piccoli produttori di cereali e legumi così come i piccoli pescatori non dispongono di infrastrutture di immagazzinamento del prodotto, mentre i piccoli produttori di latte dispongono di strutture cooperative di raccolta, trasformazione e commercializzazione. Il limitato accesso al capitale finanziario è in parte alleviato dalla presenza di cooperative di crédito

Consumo

Dieta di base tradizionale: riso, mais, fagioli, sorgo, mucascee, pesce.

Indicatori di denutrizione crónica totale in bambini minori di 5 anni: Chinandega = 21% - Managua = 13%, Masaya = 22% - Carazo = 14% - Granada = 13% - Rivas = 11%

Cambiamenti nella dieta a seguito di eventi climatici avversi:: discontinuità nella composizione della dieta nell‟arco dell‟anno in ragione della disponibilità di cereali di base e/o di reddito derivante dalla vendita di eccedenze agricole (cereali, pesce). Accesso ad acqua potabile critico in epoca secca.. Più stabile e diversificata la dieta delle famiglie che hanno beneficiato del “bono productivo” del governo (**), comunque non più del 20%. (**) Il “bono productivo” viene distribuito dal governo attraverso il Programma “Hambre Cero” (Fame Zero).

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4.3 Identificazione dei Drivers di origine antropica in base allo stato delle conoscenze.

Per ogni driver identificato si riportano qui di seguito gli elementi analitici salienti, ripartiti per ciascuna delle due regioni agrarie prescelte.

a. Iniquità nell‟accesso alla terra

Non esistono dati di dettaglio sulle dinamiche della proprietà fondiaria

Per quanto riguarda la Regione Agraria 2 (Nuova frontiera agricola e Costa Caraibica), l‟accesso al titolo di proprietà legale della terra è uno dei problemi più sensibili. L‟ottenimento del titolo legale di proprietà è ostacolato da due fattori principali:

- l‟occupazione prevalentemente illegale non crea i presupposti giuridici per la legalizzazione, soprattutto quando si tratta di terra di proprietà delle comunità indigene, che la legge nicaraguense riconosce per legge;

- il processo di legalizzazione della terra attualmente si svolge presso l‟OTR (Oficina de Titulación Rural), ma in questa regione agraria sono pochissimi gli uffici distaccati locali e privi di veicoli per i sopralluoghi di rilevamento topografico e riconoscimento.

Per quanto riguarda invece la Regione Agraria 5, (Pianure Agro-industriali della Costa Pacifica), la maggior parte della terra è legalmente titolata. Pur tuttavia esiste, soprattutto nell‟aree di pianura ricche di risorse idriche sotterranee, una forte concentrazione fondiaria nelle mani di poche imprese latifondistiche legate alla produzione della canna da zucchero e alla zootecnia estensiva. Si segnalano esperienze isolate ma significative di accorpamento fondiario su base cooperativa, appoggiate anche dalla cooperazione esterna.

b. Distribuzione demografica

I dati censuari municipali risalgono al 2001.

La popolazione della Regione Agraria 2 (Nuova frontiera agricola e Costa Caraibica) consiste di un totale di 274.068 abitanti di cui il 43% risiede in centri urbani di piccola e media dimensione, mentre il 57% risiede in comunità rurali, dispersa su un territorio vastissimo e molto povero di infrastrutture viarie. La densità della popolazione è molto bassa: 4,4 abitanti per Km².

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La popolazione della Regione Agraria 5 (Pianure agro-industriali della Costa Pacifica) consiste di un totale di 1.523.850 abitanti, di cui l‟83% della popolazione risiede in centri urbani di piccole, medie e grandi dimensioni mentre il 16% risiede in comunità rurali. La densità è uguale a 49,5 abitanti per Km².

c. Migrazioni interne ovest-est e avanzamento incontrollato della frontiera agricola Non esistono dati aggiornati sui movimenti migratori.

Regione Agraria 2, (Nuova frontiera agricola e Costa Caraibica): al saldo della crescita naturale della popolazione (…) si deve aggiungere un flusso migratorio costante (…) dovuto alla migrazione permanente di famiglie che provengono prevalentemente dalle regioni interne della Vecchia Frontiera Agricola, del Latifondo Centrale e dalla zona Secca.

L‟avanzata della frontiera agricola è incessante. Dal momento che l‟occupazione delle terre della nuova frontiera agricola sono molto spesso illegali (si calcola che solo nella zona nucleo della Riserva Naturale di Bosawas siano presenti 15 famiglie abusive) non esistono dati certi sul flusso migratorio.

L‟avanzamento della frontiera agricola e l‟occupazione illegale della terra genera condizioni di conflitto sociale soprattutto tra neo-coloni e popolazione indigena.

Regione Agraria 5 Pianure agro-industriali della Costa Pacifica): dalle informazioni raccolte, risulta che i movimenti migratori permanenti sono prevalentemente interni alla regione agraria, soprattutto dalle comunità rurali verso i centri urbani. La zona attrae manodopera stagionale da altre regioni, in occasione della raccolta del caffè e della canna da zucchero.

4.4 Identificazione delle pressioni (e delle sensitività) sul sistema ambientale a. Deforestazione

La vulnerabilità di un territorio - e conseguentemente la insicurezza alimentare della sua popolazione - è certamente funzione dell‟intensità e del numero degli eventi climatici avversi, ma anche delle pressioni derivanti dalle attività umane a carico dell‟ambiente, prima tra tutte la deforestazione che negli ultimi decenni ha conosciuto un‟accelerazione drammatica in tutto il paese.

Dall‟osservazione della Mappa 2 appare evidente la rapidità con cui si è ridotta la copertura forestale nel periodo 1983-2000 in Nicaragua. Purtroppo non esistono carte più aggiornate, ma da alcuni indizi indiretti si può indurre che negli ultimi dieci anni la

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diminuzione delle foreste non si sia arrestata, ma sia continuata purtroppo con uguale o persino maggior intensità.

La perdita radicale di copertura forestale ha interessato tutte le regioni agrarie.

Nella Regione Agraria 2, (Nuova frontiera agricola e Costa Caraibica) è evidente come la perdita di copertura forestale abbia corrisposto all‟avanzata quasi lineare della frontiera agricola. Si salvano ormai solo le foreste del nord, corrispondenti alla grande Riserva della Biosfera di Bosawas, per altro minacciata dall‟intrusione di insediamenti agricoli illeciti e dalle pressioni di imprese nazionali ed internazionali di sfruttamento minerario e forestale. Nella regione Agraria 2 si stima che nel periodo 1983-2000 la perdita di copertura forestale sia stata di circa il 22%.

Anche nella Regione Agraria 5 (Pianure agro-industriali della Costa Pacifica), la perdita di copertura forestale è stata sensibile (circa il 9%), anche se percentualmente inferiore alla Regione Agraria 2 e soprattutto più a carico delle aree di pianura soggette all‟estensivazione monoculturale e meccanizzata che di quelle degli altopiani dove la copertura forestale è funzione alla coltivazione del caffè e del cacao.

La perdita della copertura forestale ha accelerato il degrado di tutti gli assests ambientali: fonti idriche, fertilità dei suoli, biodiversità e stabilità dei versanti, amplificando conseguentemente gli effetti di tutti gli eventi climatici siano essi abituali o eccezionali per frequenza o intensità.

1983

Fonte: INETER

2000

Fonte: INETER

Legenda: copertura forestale