4.1. Introduzione
4.2.3. Regione Lombardia
Il sistema dotale è stato introdotto dalla legge regionale n. 19 del 6.8.2007 e, poi, modificato dalla legge regionale n. 30 del 5.10.2015, come strumento per allo- care risorse finanziarie alla persona in formazione. La Regione Lombardia, in fun- zione dei servizi concordati nel Piano di intervento personalizzato, presentato nel ri- spetto dei costi orari standard della formazione, ha normato (come evidenziato an- che nel ddg n. 10899 del 12.9.2017) la semplificazione dei costi del settore della IeFP con due decreti per trienni e quarti anni: 1) dduo n. 8153 del 5.8.2009 “approva- zione della metodologia di calcolo dei costi standard relativi ai servizi al lavoro e ai servizi alla formazione nell’ambito del sistema dote” e “successivi aggiornamenti” (attualmente applicato ai quarti anni); 2) dduo n. 4355 del 23.5.2014, “Approvazione della metodologia di calcolo del costo standard della formazione per i percorsi di IeFP” (per i percorsi triennali). Successivamente, il dgr n. X/3143 del 18.2.2015 “Programmazione del sistema Dote per i servizi di Istruzione e formazione professio- nale per l’anno scolastico e formativo 2015/2016”, ha introdotto valori dotali massi- mi, diversificati sulla base della tipologia di percorso formativo offerto a qualifica o a diploma. Inoltre, i valori della dote valgono per tutte le Istituzioni formative accredi- tate al sistema regionale, comprese quelle trasferite alle Province ai sensi della legge regionale n. 1/1995 e della legge regionale n. 1/2000. Si è scelto in questo studio di approfondire, in particolare, i costi standard dei percorsi triennali.
Per la costruzione del costo standard (Fase 1), la Regione identifica un “Target” che tiene conto di operazioni finalizzate all’Istruzione e formazione professionale a qualifica o a diploma. Si seguono alcuni requisiti minimi che garantiscono l’eroga-
zione dell’offerta di IeFP, previsti sia dall’art 17 del d.lgs. n. 226/05 che stabilisce la durata annuale minima che dalle norme di accreditamento (dm n. 166/2001), secon- do le quali il personale di ogni Ente accreditato dovrebbe essere inquadrato secondo il Contratto collettivo nazionale di lavoro (CCNL). La materia è regolata anche a li- vello regionale negli avvisi nella programmazione del sistema. Il monte ore annuo del percorso è pari a 990 ore. Ciascun percorso deve avere un minimo di 15 doti per Istituzione formativa, che possono arrivare a 25 nel caso in cui la quota di studenti dotati di primo anno sia inferiore al 75% degli iscritti. Il gruppo classe può avere un massimo di 30 studenti (con o senza dote) e 5 studenti disabili certificati. Il persona- le deve essere inquadrato nel CCNL.
Il periodo utilizzato per fare l’analisi dei percorsi precedenti ha riguardato due anni formativi (2007/08 e 2008/09). L’identificazione della base dati ha tenuto conto di tutti i percorsi con spesa rendicontata e, se non disponibili, dei percorsi con valore complessivo finanziato. Sono stati esclusi i CFP provinciali. In tali modalità, sono stati selezionati 328 progetti.
Le classi di riferimento sono le fonti di dati che diversamente combinati contri- buiscono a valorizzare le UCS. Raccolgono le seguenti informazioni:
• durata in ore dei percorsi • numero di allievi
• costo dei percorsi
La “durata in ore dei percorsi” è data dal numero di ore rendicontate. Gli allievi censiti per la costruzione dell’UCS ora allievo sono quelli riportati a consuntivo, normalizzati a 20 in presenza di un numero superiore di partecipanti finali (dduo n. 4355/2014). Nei provvedimenti attuativi sono definite le modalità di riconoscimento dei costi. I costi riconosciuti per il finanziamento dei percorsi di IeFP si riferiscono alla preparazione e alla direzione e controllo interno e appartengono a queste tipolo- gie: a) costi organizzativi b) costi di gestione c) costi di funzionamento, ad esclusio- ne dei costi indiretti (15% del totale dei costi dell’operazione).
Il modello della Regione Lombardia è costituito da un solo “indicatore di pro- cesso” riferito ai costi fissi. Nell’ambito del sistema dote, l’“indicatore di processo” corrisponde al costo standard unitario dell’ora allievo (dduo n. 8153/2009 per i IV anni e dduo n. 4355/2014 per i trienni).
L’UCS ora allievo è data dividendo il costo totale delle attività per il monte ore complessivo e, successivamente, per il numero medio di allievi a percorso, eventual- mente normalizzato a 20. Sono stati utilizzati i costi, gli allievi e le ore di ciascuna tipologia di intervento secondo la seguente formula contenuta nell’allegato A alla dduo 4355 del 23.5.2014:
dove:
CTp = costo totale del progetto (totale della spesa rendicontata e, ove non disponibile, il valore complessivo finanziato);
Mo = monte ore complessivo per singolo intervento;
Ai = numero medio di allievi a percorso (se >20 il numero è normalizzato a 20); Cshd = costo ora per allievo.
Il modello lombardo assume anche una soglia massima discrezionale di finan- ziamento annuale ad allievo (costo annuale per iscritto sotto forma di “dote”) con tre fasce di costo per le qualifiche triennali. Tuttavia, la soglia massima discrezionale (dote singola per percorso e, successivamente, budget di doti per Ente accreditato19), dettata dall’entità delle risorse disponibili, riduce l’applicazione dell’UCS ora allie- vo, utilizzandola solo in casi circoscritti.
Come correttivo per le UCS, la Regione applica l’indicizzazione ISTAT al costo orario per allievo, utilizzando le variazioni percentuali medie annue al 2013.
In riferimento all’applicazione delle UCS (Fase 2), il costo standard unitario ri- sulta essere l’UCS di processo ora allievo. Tuttavia, il parametro ora allievo entra in gioco solo quando la percentuale di presenza scende sotto il 75%, comprensiva della percentuale di assenze giustificate entro il limite del 25% delle ore di presenza. Se il tasso di presenza ai corsi è alto (come frequentemente succede) il parametro ora allievo non incide. Ha, invece, un peso considerevole la dote, articolata in fasce a seconda delle tipologie di qualifica/diploma.
Il calcolo a preventivo del percorso è dato dal numero di doti concesse, in rela- zione alle tre fasce di qualifiche/diplomi di € 4.000/4300/4600 annuali per allievo. Non impegna unità di costi standard.
Per il calcolo a consuntivo, l’UCS si utilizza solo per accertare il contributo per singolo allievo quando la sua percentuale di presenza al corso scende sotto la soglia stabilita. In tal caso, l’UCS di € 5,03 ora allievo dei percorsi triennali (€ 4,93 per i IV anni) viene moltiplicata per le ore a consuntivo frequentate dall’allievo fino alla concorrenza della dote stabilita in relazione alla tipologia del percorso realizzato (fa- scia di competenza di € 4.000/4300/4600 annuali per allievo). Così, la formula sarà:
contributo per allievo della fascia “n” = UCS ora allievo della fascia “n” * ore del percorso realizzate a consuntivo.
19 Negli ultimi anni, con apposito decreto dirigenziale, è stato assegnato anche un “budget Opera-
tore”, che corrisponde al totale della quota pubblica delle doti, calcolato sulla base di un contingente stabilito dalla Regione.