• Non ci sono risultati.

Relazione agli obiettivi di mandato

2.3 Misurazione e valutazione della performance organizzativa

2.3.4 Relazione agli obiettivi di mandato

a) Conseguimento di un risultato di esercizio in pareggio (o utile);

Anche nell’esercizio 2018 l’Istituto ha rispettato l’equilibrio di bilancio conseguendo un utile pari ad € 175 mila, raggiungendo pienamente il relativo obiettivo di mandato assegnato al Direttore Generale.

Nelle tabelle successive sono riportati i principali dati economico finanziari.

Si riporta la sintesi dei ricavi e dei costi del 2018 e dell’anno precedente, per macro aggregati corrispondenti ai modelli ministeriali CE:

La gestione economico-finanziaria dell’esercizio 2018 ha conseguito un utile di euro 175 mila euro; rispetto all’esercizio dell’esercizio precedente, chiuso con un utile di euro 1.056 mila, si registra pertanto una diminuzione dell’utile di circa di 881 mila euro.

Sebbene questo dato possa apparire, ad una prima valutazione, solo parzialmente positivo, bisogna analizzare tutte le componenti che lo determinano, anche in considerazione degli elementi che hanno caratterizzato la gestione 2018.

In primis si deve considerare che il contributo in conto esercizio ricevuto dalla Regione Basilicata, pari a euro 5.789 mila, si è ridotto rispetto all’esercizio precedente di circa euro 2.200 mila pari al 27%.

Il valore della produzione registra una diminuzione di circa il 5% rispetto all’esercizio precedente; questa riduzione è in parte attribuibile alla contrazione dei ricavi per prestazioni sanitarie e sociosanitarie a rilevanza sanitaria (-2%) correlato alla diminuzione delle attività chirurgiche nell’ambito testa collo e della chirurgia toracica a seguito di mobilità volontaria carenza di personale registrata nelle suddette specialità. Si è registrata altresì la riduzione dei ricavi per prestazioni di radioterapia di circa euro 670 mila a seguito dell’avviamento di analogo servizio presso l’AOR San Carlo di Potenza.

Sul fronte dei costi di produzione si registra una diminuzione, rispetto all’esercizio precedente, di circa 1.514 euro (- 3%). Tuttavia, si registra un incremento negli acquisti dei beni sanitari di circa 8% pari a euro 1.170 mila.

Le variazioni più significative rispetto all’esercizio precedente, attengono alla spesa per l’acquisto di farmaci soprattutto quelli oncologici. È da rilevare, comunque, che tale incremento è in parte compensato dall’aumento del FILE F in mobilità infraregionale cresciuto del 10% pari ad oltre euro 450 mila.

Nell’acquisto dei servizi sanitari si registra un incremento del costo rispetto all’anno precedente (9%) di circa euro 363 mila, imputabile fondamentalmente all’iscrizione del costo Altri servizi sanitari da privato cresciuto di circa il 22% pari ad euro 425 mila.

Inoltre, il costo del personale al 31/12/2018 risulta pari a euro 21.183 mila registra un lieve incremento rispetto al costo sostenuto nell’esercizio precedente (+2%).

In base a ciò, gli obiettivi economico finanziari incorporati fra gli obiettivi di mandato assegnati al Direttore Generale e quelli stabiliti dalla D.G.R. n. 190/2018 possono dirsi pienamente raggiunti.

b) Rispetto della garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza

L’obiettivo richiede al Direttore Generale di assicurare i Livelli Essenziali di Assistenza a garanzia dell’equo accesso al SSR ed a garanzia dei LEA del SSR. È richiesto, inoltre, di garantire tutti gli adempimenti previsti dai LEA ed in particolare tutte le attività finalizzate al raggiungimento del livello totale di adempienza rispetto agli adempimenti previsti nel questionario LEA.

L’Istituto assicura l’erogazione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale e di ricovero, coerenti con la propria missione istituzionale (prevenzione, diagnosi e cura di patologie oncologiche) così come previsto dal D.P.C.M. del 12.01.2017 avente ad oggetto “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”.

L’Istituto ha garantito la massima collaborazione per il rispetto di tutti gli adempimenti previsti nel questionario LEA.

Le azioni previste per il raggiungimento dell’obiettivo sono l’adozione di un nuovo Atto Aziendale e di nuovi modelli organizzativi e gestionali finalizzati a migliorare l’offerta assistenziale anche attraverso accordi interaziendali.

Il modello organizzativo dell’Istituto, declinato nel nuovo Atto Aziendale, prevede l’ampliamento ed il potenziamento dei servizi anche attraverso accordi interaziendali ai sensi di quanto previsto nell’Accordo Programmatico Interaziendale approvato con DGR n.624 del 14/5/2015 e s.m.i.. Le principali azioni realizzate sono di seguito riportate:

• Accordo Programmatico Interaziendale per la rimodulazione delle Strutture Complesse Interaziendali- presa d'atto – Del. n.195 del 29/03/2018 – Del. n.263 del 02/05/2018 – Del. n.371 del 13/06/2018;

• Attivazione della Struttura Complessa Interaziendale di Radioterapia tra IRCCS/CROB di Rionero in Vulture - Azienda Sanitaria Locale di Matera – Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza – Del. n.603 del 18/09/2018;

• Attivazione del Dipartimento Interaziendale di Ematologia tra IRCCS/CROB di Rionero in Vulture - Azienda Sanitaria Locale di Matera – Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza” – Del. n.602 del 18/09/2018;

• Approvazione dello schema di Accordo Interaziendale per l'istituzione e la disciplina delle funzioni del Dipartimento Interaziendale di Medicina Trasfusionale Di. Me. Tra. – Del. n.192 del 28/03/2018.

• Attivazione della struttura complessa interaziendale di Urologia tra Azienda Sanitaria Locale di Matera – Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo di Potenza – IRCCS/CROB di Rionero in Vulture” – Del. n.110 del 23/02/2018.

c) Rispetto dei tempi massimi d'attesa, secondo le indicazioni regionali.

L’obiettivo richiede il rispetto pieno della tempistica prevista per le liste di attesa in classi di priorità RAO.

Le azioni previste ed il relativo stato di avanzamento sono:

1) L’intera offerta di prestazioni di specialistica ambulatoriale dell’Istituto è stata rimodulata tramite la predisposizione di agende CUP definite per ciascuna modalità di accesso. Infatti, al fine di semplificare l’accesso alle prestazioni, per ogni struttura erogante sono state definite seguenti tipologie di agende:

prime visite, controlli e follow up, esami diagnostici e prestazioni. Per i servizi di diagnostica, invece, è stata definita almeno un’agenda per ciascuna tipologia di prestazione (TAC, Risonanza magnetica, RX tradizionale, Ecografia, ecc.).

L’intera offerta è revisionata almeno con cadenza semestrale per consentirne la rimodulazione in funzione delle eventuali variazioni di domanda.

2) Per ciascuna struttura erogante che presenta criticità nei tempi di attesa sono state attivate specifiche agende con classi di priorità RAO (B e D) e relativa attribuzione del tempo massimo di attesa; il sistema di gestione delle agende garantisce la possibilità, nel caso di non fruizione dei posti resi disponibili, di ribaltare l’offerta su tutte le altre classi in modo da calibrarla sulla domanda evitando inutili sprechi di slot di risorse. L’aggiornamento delle disponibilità è effettuato con cadenza al più semestrale.

3) Per assicurare la totale presa in carico dei pazienti, sono attivate procedure organizzative per cui la programmazione e la prenotazione di un controllo è affidata ai medici ospedalieri che devono garantire un accesso successivo in tempi congrui con le esigenze cliniche eventualmente anche con meccanismi di overbooking e forzatura.

4) L’Istituto ha attivato i PDTA (percorsi diagnostico terapeutici assistenziali) per le principali patologie

dell’iter diagnostico-terapeutico, successive a prime visite ed accertamenti o in dimissione protetta, sono prenotate direttamente dal medico ospedaliero che ha in carico il paziente anche con meccanismi di overbooking e forzatura.

5) Potenziamento dell’offerta di prestazioni ambulatoriali di Medicina nucleare, radioterapia e di diagnostica per immagini attraverso l’ampliamento dell’orario di attività per mezzo di specifici progetti di contenimento dei tempi di attesa.

d) Miglioramento degli standard qualitativi, rafforzamento dei PDTA, Gruppi oncologici Multidisciplinari e miglioramento dei livelli di sicurezza del paziente

L’Istituto ha inteso perseguire il miglioramento degli standard qualitativi sviluppando un’attenzione diffusa sul tema dell’appropriatezza delle prestazioni e del governo clinico e privilegiando la gestione per processi. Quindi si è reso necessario rafforzare ulteriormente, oltre quanto già realizzato, i Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali (PDTA), ossia la contestualizzazione di EBM (Evidence Based Medicine) relative ad una patologia tumorale nella specifica realtà organizzativa del IRCCS CROB, in relazione alle risorse disponibili.

I PDTA infatti si configurano come strumenti atti a descrivere obiettivi ed azioni condivise tra le varie componenti coinvolte nella presa in carico (sia reparti che servizi), finalizzati a delineare il migliore percorso praticabile in termini di appropriatezza, privilegiando un’ottica di processo piuttosto che di singoli episodi di cura. L’IRCCS CROB riconosce nei percorsi assistenziali lo strumento essenziale attraverso cui garantire la corretta gestione del paziente oncologico, assicurandone la presa in carico globale.

In tal senso, l’Istituto ha promosso la definizione e la corretta applicazione dei PDTA, quali modelli organizzativi multidisciplinari ed interprofessionali relativi alle specifiche patologie oncologiche. Per favorire il conseguimento di tale obiettivo, l’Istituto ha agito su più direttrici:

• Istituendo una struttura semplice dipartimentale dedicata al coordinamento delle attività dei Gruppi Oncologici Multidisciplinari;

• assicurando la partecipazione ai GOM, la piena attuazione dei PDTA ed il coinvolgimento di tutti gli attori interessati, anche mediante l’impiego degli strumenti della negoziazione di budget, dotandosi altresì delle soluzioni organizzative e tecnologiche più opportune.

e) Attivazione del nuovo sistema informativo contabile amministrativo unico delle Aziende Sanitarie regionali

La Regione Basilicata si è dotata di un sistema informatico unico per le Aziende Sanitarie al fine, tra l’altro, di assicurare la tracciabilità dei processi contabili e gestire in modo più semplice e strutturato le operazioni di consolidamento dei Bilanci delle AA.SS. a livello regionale, così come richiesto dalla normativa nazionale del

disegno e l’implementazione di processi operativi trasversali a più funzioni aziendali personalizzabili in base all’organizzazione.

Il sistema lavora con la logica di processo, a differenza dei più tradizionali software di contabilità, e pertanto il suo avvio ha reso necessario il coinvolgimento di tutte le UU.OO. che hanno un qualsiasi ruolo nel ciclo passivo relativo a forniture di beni e servizi. Pertanto, il 2018 è risultato un anno particolarmente critico in quanto si sono dovuti affrontare tutte le problematiche tipiche degli avviamenti di sistemi informatici così complessi e pervasivi, oltreché è stato necessario modificare alcuni processi operativi, consolidati nel tempo, che hanno richiesto diversi mesi per poter essere correttamente acquisiti dal personale. Tali difficoltà sono riscontrabili nell’aumento dei tempi medi di pagamento delle fatture.

f) Piena attuazione dei nuovi interventi in materia di trasparenza e dell’anticorruzione

La legge 30 novembre 2017 n. 179 “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato” ha modificato ed integrato la disciplina dell’istituto del whistleblowing. L’Istituto ha provveduto ad adeguare la propria procedura per le segnalazioni di illeciti e irregolarità, approvata con Delibera n. 682 del 16/10/2018.

g) Interventi per l’attuazione del GDPR.

Il Regolamento UE n. 679/2016 “Regolamento Generale sulla protezione dei dati” denominato GDPR è entrato in vigore il 24/05/2016 ed è diventato definitivamente applicabile il 25/05/2018 in tutti gli Stati membri dell’UE abrogando la Direttiva 95/46/CE.

In considerazione del fatto che l’Istituto non disponeva alla data del 25/05/2018 di personale dirigenziale in organico dotato di adeguata autonomia ed indipendenza, che fosse contestualmente in possesso dei previsti requisiti tecnico professionali, delle competenze di settore e che non si trovasse in situazioni di incompatibilità, ha affidato, mediante trattativa diretta, con Delibera n. 316/2018 il “servizio di assistenza per I’adeguamento delle procedure al regolamento U.E. n. 679/2016 sulla protezione dei dati personali e l’affidamento dell'incarico di responsabile protezione dei dati (DPO)”.

Dal punto di vista organizzativo, il GDPR prevede un modello basato su un sistema di deleghe. Infatti, oltre al Titolare (la persona giuridica rappresentata dal Legale Rappresentante pro Tempore) è stata confermata rispetto alla precedente normativa la figura del Responsabile del trattamento (nominata per iscritto dal Titolare) colui che viene preposto dal Titolare al trattamento di dati personali sulla base di precise istruzioni ricevute per iscritto. Il Direttore Generale con Delibera n. 765/2018 ha provveduto alla Nomina dei Responsabili dei Dati Personali dell’IRCCS CROB.

Documenti correlati