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Reti che si allargano verso lo Stato: i Consorzi e le PPP

Capitolo 3: Le varie forme di aggregazioni di imprese tra il pubblico e il privato

3. Reti che si allargano verso lo Stato: i Consorzi e le PPP

3.1 I consorzi

I consorzi, nel corso della loro storia cinquantennale, hanno svolto un ruolo piuttosto positivo. Tale ruolo positivo è stato riconosciuto dalle stesse imprese insediate, in particolare perché ha determinato una significativa riduzione dei costi sia di insediamento che di esercizio.55

Quando si parla di consorzio, si intende una particolare aggregazione aziendale al cui interno sono raggruppate diverse imprese, seppur autonome giuridicamente ed economicamente. Lo scopo di questa aggregazione aziendale è di associarsi per: creare

54 Cabigiosu A., Moretti A.,. “Osservatorio nazionale sulle reti d’impresa”, Pearson, 2019 55 Antonio Massarutto, Marina Schenkel, Elisa Barbieri, Da consorzi a parchi industriali? L’«effetto

consorzio» sulla performance delle imprese, in "L'industria, Rivista di economia e politica industriale" 3/2019, pp. 463-496, doi: 10.1430/94757

un’opera, prestare un servizio o per regolare i rapporti dei consorziati stessi nell’esercizio della loro attività. In questo modo, è possibile ottenere un’organizzazione comune capace di coordinare e indirizzare l'attività dei singoli.

I consorzi rappresentano un cospicuo miglioramento dei servizi offerti. Questo in aggiunta al fatto che permettono l’applicazione di economie di scala, con relative riduzioni delle spese.

Lo scopo della collaborazione delle imprese, pertanto, è quello di costruire una struttura comune in modo da poter fornire specifici servizi o realizzare singole fasi del ciclo produttivo per le varie imprese consorziate. Le diverse fasi del ciclo produttivo possono essere di varia natura e, soprattutto, non essere strettamente collegate alle molteplici attività delle imprese. Le varie attività di impresa si distinguono in attività di ricerca tecnologica, attività di manutenzione degli impianti, acquisto delle materie prime, collocamento dei servizi e dei vari prodotti finiti, creazione di marchi e molto altro. Un esempio pratico può essere ritrovato nei produttori di uva. Essi, infatti, tendono a formare un consorzio al fine di trasformare congiuntamente l’uva in vino e successivamente venderlo.56

Un consorzio, quindi, è un’organizzazione comune costituita da vari imprenditori che ha come scopo la disciplina e/o lo svolgimento delle varie fasi d’impresa. Il contratto associativo in questione può coinvolgere sia enti privati che pubblici.

56 F. Cafaggi, P. Iamiceli, “Le reti di imprese in Europa: una ricerca sulle reti nel settore vitivinicolo

La stipula di un contratto di consorzio deve avvenire sempre per iscritto e contenere gli obblighi reciproci ai quali gli imprenditori si sottomettono entrando a farne parte. La disciplina in materia è affidata principalmente al codice civile, artt. 2602 e seguenti. Nel suddetto articolo viene anche esplicitata la definizione di consorzio:

“Con il contratto di consorzio più imprenditori istituiscono un’organizzazione comune per la disciplina o per lo svolgimento di determinate fasi delle rispettive imprese” (art. 2602 c.c.).

Sulla base di tale definizione è possibile individuare alcune tipologie di caratteri essenziali per un consorzio. Innanzitutto questo tipo di contratto associativo può essere stretto tra imprenditori che, come in parte è stato già visto, prevedono un coordinamento comune su alcune fasi d’impresa.

Entrando più nel dettaglio nella definizione di consorzio, è possibile capire in che modo esso abbia una funzione strumentale per le imprese consorziate. Infatti, gli imprenditori si aspettano una forma di guadagno da questo tipo di associazione: sia dal punto di vista dell’incremento negli utili sia come conservazione della propria situazione.

Ci può essere una classificazione dei vari tipi di consorzio: consorzi anticoncorrenziali, consorzi di coordinamento e consorzi di servizio

I Consorzi anticoncorrenziali hanno come scopo principale, se non esclusivo, quello di disciplinare la reciproca concorrenza sul mercato tra imprenditori . Questo al fine di impedire che si possano instaurare, tra gli imprenditori, rapporti di elevata concorrenza o monopolio

I Consorzi di coordinamento servono per conseguire un fine diverso. Servono, infatti, per lo svolgimento di determinate fasi delle varie imprese facenti parte del consorzio in modo da ridurre i costi di gestione e di produzione.

I Consorzi di servizio, in ultimo, sono rivolti a svolgere le attività di servizio nell'interesse comune delle diverse imprese consorziate. Ad esempio si interessano di acquisti collettivi o dell'organizzazione di servizi sempre nell'interesse dei consorziati. Esempi possono essere i consorzi agrari per l'approvvigionamento di concimi e di sementi e quindi consorzi per l'esportazione di merci.

3.2 Il partenariato Pubblico Privato

Per quanto riguarda il partenariato pubblico-privato (PPP) non è semplice trovare una precisa definizione nel diritto comunitario, né tantomeno in quello nazionale. All’interno del «Libro Verde relativo ai partenariati pubblico-privati ed al diritto comunitario degli appalti pubblici e delle concessioni», pubblicato il 30 aprile 2004, la Commissione Europea fornisce utili orientamenti in materia. Vi è un’illustrazione delle caratteristiche e delle diverse forme dell’istituto.

Il concetto di PPP si riferisce ad un’ampia gamma di modelli di cooperazione tra le autorità pubbliche ed il mondo delle imprese. I vari modelli di cooperazione sono finalizzati a garantire finanziamento, costruzione, rinnovamento, gestione o

manutenzione di un’opera che può essere pubblica o di pubblica utilità e dei servizi relativi.

Per partenariato pubblico-privato, conosciuto anche con il termine inglese di public-

private partnership, si intende una forma collaborativa che si stabilisce tra un ente

pubblico e una società privata con lo scopo di produrre ed erogare un servizio o un bene pubblico.

Questo tipo di forma collaborativa consente all’ente pubblico di esternalizzare alcune funzioni ed attività che in alternativa dovrebbe produrre e gestire internamente. Ciò ha effetti positivi riscontrabili nella riduzione dei costi e nella possibilità di accedere a particolari competenze e know how.57

Per le imprese private, che possono diventare potenziali partner, il partenariato pubblico-privato è un’opportunità per riuscire ad aprirsi a nuovi mercati e, al contempo, generare una serie di relazioni di natura economica, sociale e commerciale con l’amministrazione pubblica.

Per quanto riguarda gli enti pubblici, il PPP, diventa una necessità. Soprattutto per gli enti pubblici che si trovano in difficoltà finanziarie.

Mentre, per le imprese private diventa un’opportunità di accrescimento del loro profitto e delle loro sinergie con il settore pubblico. D’altra parte, anche per i Comuni, che hanno intenzione di aumentare le proprie competenze e di sfruttare pienamente la partnership con il settore, il partenariato pubblico-privato risulta essere una buona opportunità. In aggiunta, è possibile distinguere due tipologie principali di partenariato pubblico- privato: il PPP di acquisto e quello di esecuzione di servizi.

57 E. Iossa - F. Antellini, “Potenzialità e criticità del Partenariato Pubblico Privato in Italia”,

La tipologia di partenariato pubblico-privato di acquisto prevede che lo Stato intervenga come promotore e, al contempo, l’impresa privata intervenga come realizzatore di un’infrastruttura. Questa tipologia di PPP è presente principalmente nel settore delle costruzioni e dei trasporti pubblici. Il partenariato pubblico-privato di esecuzione di servizi si basa sulla constatazione che un determinato servizio pubblico non possa essere eseguito in modo ottimale dallo Stato. Infatti, la collaborazione con i partner privati determina dei vantaggi sia in termini di realizzazione di obiettivi, che di efficienza ed efficacia.

Il partenariato pubblico-privato può essere descritto come uno strumento utile al fine di trovare delle soluzioni a difficoltà sempre maggiori. In particolare, si mostra utile per contribuire ad un’esecuzione che comporta costi minori dei compiti che spettano allo Stato e per promuovere anche una modernizzazione dell’amministrazione.58

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