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di avere ricevuto direttamente da VENTURINO le chiavi del magazzino, né di avere parlato nei giorni successivi con lo stesso

C: ci vediamo che mi dai le chiavi?

3. di avere ricevuto direttamente da VENTURINO le chiavi del magazzino, né di avere parlato nei giorni successivi con lo stesso

Stralcio del verbale di sommarie informazioni rese da CRIVARO Gaetano l’8.2.2010:

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DOMANDA: Può spiegare nel dettaglio come avvenne la restituzione delle chiavi?

RISPOSTA: Ricordo che le chiavi mi vennero restituite da MARINO il giorno dopo o forse quello successivo.

DOMANDA: Ha più avuto contatti, il giorno in cui PILLERA e l’amico sono stati presso il suo magazzino, oppure il giorno dopo, con PILLERA stesso o con i fratelli COSCO?

RISPOSTA: No. Non li ho più visti, né sentiti.

DOMANDA: E’ certo di queste ultime affermazioni?

RISPOSTA: Sì. Da quel giorno non ho più né visto, né sentito nessuno di questi soggetti, cioè COSCO Vito detto “SERGIO”, VENTURINO Carmine detto PILLERA e CURCIO Rosario. L’unico soggetto che mi è capitato di vedere è stato COSCO Carlo, nei modi in cui ho indicato sopra e cioè a Natale giù in Calabria e lo scorso gennaio, presso il mio cantiere.

DOMANDA: Dire quindi che dopo il vostro incontro al McDonald’s di Viale Fermi il 24 novembre 2009, lei non ha più incontrato PILLERA di persona è corretto?

RISPOSTA: Sì. Corrisponde al vero.

A diretto riscontro della mendacità di tali dichiarazioni, oltre a quanto riportato, rilevava:

1. i tabulati di traffico dell’utenza 3273289320, in uso al CRIVARO, mostravano inequivocabilmente – come si è evidenziato sopra - un elevato numero di conversazioni effettuate tra CRIVARO e la coppia VENTURINO-CURCIO il giorno 25 novembre 2009;

2. i tabulati dell’utenza 3280293426 in uso a VENTURINO Carmine, mostravano che il suo cellulare, dopo essere stato localizzato presso il magazzino, veniva localizzato durante una conversazione con CRIVARO, intorno alle 07,15, a poche centinaia di metri dal cantiere di Via Comune Antico in cui lavora CRIVARO, per poi tornare presso il magazzino;

3. in relazione alla “restituzione delle chiavi” addirittura, l’intercettazione telefonica registrava inequivocabilmente l’accordo tra CRIVARO e VENTURINO per incontrarsi ed anzi la sollecitazione di CRIVARO affinché VENTURINO si sbrigasse.

Ma soprattutto, con riferimento alla citata telefonata intercettata, risultava di estremo interesse il fatto che CRIVARO contattasse VENTURINO sulla seconda utenza a lui in uso: la 3663067556 (diciamo la “VENTURINO 2”).

Tale utenza non era mai comparsa nel traffico telefonico tra CRIVARO e VENTURINO fino al 25 novembre 2009 e soprattutto è la medesima utenza che effettuava il vaggio-lampo a Torino provando a contattare, da quel luogo, proprio CRIVARO.

Dopo quel giorno, il 26 ed il 27 novembre, si succedevano diverse conversazioni tra CRIVARO e “VENTURINO 2”: circostanze anch’esse sottaciute da CRIVARO in sede di sommarie informazioni.

Appariva evidente, sulla scorta di quanto sopra riportato, che CRIVARO Gaetano avesse riferito solo lo stretto necessario.

Non poteva negare di avere prestato le chiavi del magazzino, anche perché la vicenda vedeva coinvolta una terza persona, MARINO Giuseppe.

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Solo quando questo Ufficio procedeva ad inviare a Piacenza dei militari per sentire anch’egli a sommarie informazioni, CRIVARO si decideva a spiegare alcuni dettagli dell’incontro con VENTURINO.

Tutto il resto, le numerose telefonate, l’incontro con VENTURINO al cantiere di Via Comune Antico, la restituzione delle chiavi, gli spostamenti di VENTURINO e dei suoi compari, non veniva rivelato da CRIVARO, nella convinzione che comunque fossero tutte questioni estranee a MARINO.

Anche il tentativo di chiamata fatto da COSCO Carlo la sera del 24 novembre ed il successivo tentativo fatto da CRIVARO per chiamare COSCO Carlo, veniva sottaciuto da CRIVARO.

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20.50.10 5 Voce +393482866298 +393273289320

Cosco Carlo Detto "vecchia"(int..) (U)

• Cosco Carlo (int..) (U) • Alixandra Covaliov (I)

Crivaro Gaetano, Int. (U) • Gaetano Crivaro (I)

34 24/11/2009

20.50.38 1 Voce +393273289320 +393482866298 Crivaro Gaetano, Int. (U) • Gaetano Crivaro (I)

Cosco Carlo Detto "vecchia"(int..) (U)

• Cosco Carlo (int..) (U) • Alixandra Covaliov (I)

Le risultanza all’epoca acquisite potevano quindi così riassumersi:

- la figura di CRIVARO Gaetano rivestiva un’importanza fondamentale in quanto risultava aver intrattenuto frequenti rapporti telefonici con soggetti legati a COSCO Carlo quasi esclusivamente in un ridotto lasso temporale collocato proprio a ridosso della scomparsa di GAROFALO Lea (dal 24 al 28 novembre 2009);

- tali rapporti erano stati contestualizzati da CRIVARO con l’esigenza, da parte di VENTUTRINO Carmine, di avere la disponibilità del suo magazzino in tempi (la notte stessa della scomparsa della GAROFALO) e con modalità (il pretesto del falso

“preventivo”) non giustificabili, poiché eccezionalmente concomitanti con la scomparsa della donna;

- la presenza di VENTURINO Carmine, COSCO Vito e CURCIO Rosario si è protratta all’interno del suo magazzino per l’intera giornata successiva alla scomparsa della donna, intrattenendo frequenti contatti telefonici con CRIVARO, negati dallo stesso in fase di sommarie informazioni;

- CRIVARO negava di avere visto VENTURINO la mattina del 25 novembre presso il cantiere di Via Comune Antico, laddove dai tabulati risulta che quest’ultimo, dopo essere stato al magazzino fin dal mattino presto, scende verso Milano fino al cantiere dove risulta essere in quel momento CRIVARO, per poi tornare verso il magazzino.

Risultava peraltro chiaro che VENTURINO si fosse recato da CRIVARO per chiedere conto della mancata presenza di MARINO Giuseppe all’apertura del magazzino.

Circostanza che se da un lato fa trasparire la mendacità di CRIVARO, dall’altro rende l’idea dell’importanza che il lavoro di “recupero dei pezzi dell’autovettura” doveva rivestire per VENTURINO e compagni quella mattina;

- CRIVARO, riguardo alla modalità di restituzione delle chiavi, mente, dicendo di non avere più né visto, né sentito VENTURINO Carmine e di essere rientrato in

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possesso delle chiavi grazie a MARINO Giuseppe. Circostanza, come si è visto, oltre che essere falsa, è resa ancora più pregnante per il fatto che CRIVARO, nella conversazione intercettata, contatta VENTURINO su un’utenza solitamente poco utilizzata da quest’ultimo;

Alla luce di tali presupposti, non essendo comprensibili le ragioni che avevano portato CRIVARO Gaetano a mentire e ad omettere dettagli rilevanti confermati dai tabulati e dalle intercettazioni telefoniche circa i suoi rapporti con VENTURINO Carmine durante i giorni dal 24 al 28 novembre 2009, lo stesso, il 22 febbraio 2010, veniva associato alla Casa Circondariale di Milano-S. Vittore a seguito di provvedimento restrittivo emesso dal Giudice delle Indagini Preliminari di questo Procedimento con l’accusa di favoreggiamento al sequestro di GAROFALO Lea31.

Insomma, esattamente nello stesso frangente in cui Lea Garofalo cessa ogni contatto con l’esterno – mentre si trova in compagnia di Cosco Carlo – lo stesso Cosco Carlo e Vito avviano una serie di affannosi contatti con i ben noti Venturino e Curcio, che porteranno ad un misterioso ed imprevisto appuntamento notturno con tale Crivaro, il quale dispone di un terreno in zona isolata, in prossimità di Monza. La notte stessa ed il giorno successivo i nostri protagonisti passeranno la intera giornata proprio in questo terreno.. e Crivaro – che dovrebbe ben sapere che cosa sono andati a fare i suoi amici – preferisce tacere e raccontare menzogne, facendosi tre mesi di carcere e rischiando di farli fare alla moglie. C’è n’è abbastanza per comprendere che quel che accadde è assolutamente anomalo ed è da ricondurre alla scomparsa di Lea Garofalo.

E veniamo ora a Massimo Sabatino.

Sabatino, sicuramente responsabile ed esecutore materiale del tentativo di sequestro operato in Campobasso, emerge come personaggio chiave della vicenda non solo perché coinvolto anche nei fatti di novembre, ma per il contributo – indiretto – che lo stesso fornirà alle indagini.

Sabatino, infatti, è presente anche la sera del 24 novembre ! Il dato non emerge dalle indagini tecniche perché il cellulare di Sabatino rimane sempre staccato. Tuttavia, sarà lo stesso protagonista a confidare questo particolare…

ed altri.

SABATINO Massimo: il trait d’union tra Campobasso e Milano

31 In verità, lo scrivente emetteva misura cautelare anche nei confronti di Malarota Giuseppina, mogli di Crivaro, la quale – sentita sempre dai CC – rendeva dichiarazioni palesemente false e previamente concordate con il marito. Il TDR ha revocato la misura cautelare a carico della predetta, sostenendo che ella avrebbe inteso compiere favoreggiamento verso il marito e non gli odierni indagati. Al di là di tale opinabile conclusione, rimane che la Malarota

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Contestualmente all’attività ampiamente descritta, questo Ufficio focalizzava l’attenzione su una figura dimostratasi poi centrale nelle indagini: SABATINO Massimo32, il cosiddetto “tecnico della lavatrice” di Campobasso.

SABATINO, infatti, figurava agli atti come una sorta di “cognato” di uno degli amici più stretti di COSCO Carlo, FLOREALE Massimiliano, in quanto fratello di SABATINO Paola33, ex convivente del FLOREALE.

Risultava inoltre che un’altra sorella di Paola, SABATINO Rosaria detta “Rosi”, avesse avuto in passato una relazione sentimentale con il noto CURCIO Rosario (per stessa ammissione di quest’ultimo nelle dichiarazioni rese l’8.2.2010).

Stralcio del verbale di sommarie informazioni rese da CURCIO Rosario l’8.2.2010:

DOMANDA: lei conosce un certo Sabatino Massimo?

RISPOSTA: si lo conosco perché ero fidanzato con la sorella di lui, tale Rosi.

Sono stato con lei circa 5 mesi fino al luglio 2008. L’ho visto solo in casa di lei ma non l’ho mai frequentato ne in giro, per strada, ne in locali , ma ripeto che tutto ciò era all’epoca della mia relazione con la sorella Rosi.

Lo stesso SABATINO Massimo, a conferma dei rapporti di frequentazione con l’entourage della famiglia COSCO, risultava esser stato controllato in compagnia sia di FLOREALE Massimiliano che di CURCIO Rosario [controllo del territorio del 03.07.2008 ore 00;48 in Milano via Monteceneri e controllo del 27.07.2008 ore 02;35 in Milano c.so Sempione n.2]

Nel frattempo, SABATINO Massimo, monitorato in altro contesto investigativo da parte del Commissariato di P.S. “Quarto Oggiaro”, veniva tratto in arresto in data 17.12.2009 a seguito di provvedimento restrittivo dell’A.G. di Milano34

Contestualmente, questo Ufficio – nel corso delle intercettazioni poste in essere nei confronti di FLOREALE Massimiliano, “cognato” di SABATINO – acquisiva, in data 11.01.2010, la seguente conversazione tra la sorella del detenuto, Paola SABATINO, e l’ex convivente della donna, FLOREALE Massimiliano.

Nome Decreto FLOREALE Massimiliano Numero monitorato 3408379002 R.G.N.R. 12195/10 RGNR mod. 21 GIA'

32528/09 RGNR mod. 44 Registro Int. 4648/09 RRIT

In uso a FLOREALE Massimiliano

Progressivo 3505 Chiamato/Chiamante +393394188140 In uso a SABATINO Paola Intestatario

Data 11/01/2010 Verso Uscente Ora 08:24:49

Durata 0:36:48

32 Sabatino Massimo nato a Pagani (SA) il 06.11.1973.

33 Sabatino Paola nata a Pagani (SA) il 04.12.1980.

34 Proc. Pen. nr. 2773/07 della Procura della Repubblica di Milano;

48 F: FLOREALE Massimiliano;

P: SABATINO Paola.

F: Ascoltami...ma....tuo fratello? (SABATINO Massimo, detenuto a S. Vittore, ndt) P: mio fratello sta lì!...mò...il...mer...no, aspetta...martedì, a mezzogiorno, alle 12 gli fanno il processo

F: ah!...ascolta, ma allora non è vero cheee...che ho sentito dire cheee....che praticamente lo fanno

uscire. Non è vero?