realizzazione di una dozzina di itinerari di lunga percorrenza, compresi tra i mille e gli oltre 8mila km. Questo convinse i governi e le associazioni nazionali a coordinare la propria progettazione, in modo tale da connettersi a tali direttrici di più ampia portata. Sebbene ciascun Paese avesse già, più o meno, inglobato la ciclabilità nella propria rete di trasporto, EuroVelo ne sancisce finalmente il riconoscimento a livello continentale.
Tra le finalità principali del progetto:
- Sotto il profilo socio-ambientale, il progetto voleva promuovere gli effetti positivi che l’uso della bicicletta determina per l’ambiente e la promozione di stili di vita salutari, confidando che il suo uso durante le vacanze potesse essere poi incrementare il suo utilizzo anche nella vita quotidiana portando a una riduzione dell’inquinamento e del traffico veicolare.
- Sotto il profilo turistico, si riconosceva l’opportunità di sviluppare un segmento di mercato nuovo che avrebbe potuto replicare la fortunata esperienza di altre iniziative cicloturistiche a livello nazionale, come la ciclopista lungo il Danubio in Austria o quella del Lago di Costanza in Svizzera.
Al momento il progetto è ancora in corso di sviluppo e vede quindi stati di avanzamento piuttosto differenti da Paese a Paese contando ad oggi 15 percorsi ciclistici a lunga percorrenza, che passano per ben 42 paesi per un totale di più di 70.000 km. Basta dare uno sguardo alla mappa dei percorsi per capire che quasi tutti i Paesi europei sono coinvolti in questo progetto73:
North – South Routes
- 1) Atlantic Coast Route, North Cape - Caminha, 9.110 km;
- 3) Pilgrims’ Route, Trondheim - Santiago de Compostela, 5.122 km; - 5) Via Romea Francigena, London - Roma - Brindisi, 3.900 km; - 7) Sun Route, North Cape - Malta, 7.409 km;
- 9) Baltic - Adriatic, Gdansk - Pula, 1.930 km;
- 11) East Europe Route, North Cape - Athens, 5.984 km; - 13) Iron Curtain Trail, Barents Sea - Black Sea, 10.400 km; - 15) Rhine Route, Andermatt - Hoek van Holland, 1.320 km; - 17) Rhone Route, Andermatt - Mediterranean, 1.115 km;
West – East Routes
- 2) Capitals Route: Galway - Moscow, 5.500 km; - 4) Central Europe Route, Roscoff - Kiev, 4.000 km; - 6) Atlantic - Black Sea, Nantes - Constanta, 4.448km;
- 8) Mediterranean Route, Cádiz - Athens and Cyprus, 5.888 km;
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Circuits
- 10) Baltic Sea Cycle Route, 7.980 km; - 12) North Sea Cycle Route, 5.932 km;
Figura 3.1 – Mappa dei percorsi EuroVelo
In generale, gli itinerari con numeri dispari percorrono il continente da nord a sud mentre quelli con numeri pari da est a ovest. Dall’agosto del 2007 il coordinamento del progetto EuroVelo è gestito interamente da ECF.
Tra gli scopi principali di EuroVelo troviamo74:
• Assicurare che tutte le nazioni europee siano attraversate almeno da un itinerario ciclabile di qualità;
• Favorire la cooperazione internazionale e l’armonizzazione degli standard nelle infrastrutture ciclistiche;
• Promuovere l’attenzione ai problemi dei ciclisti con un’iniziativa di grande significato;
• Favorire l’avvicinamento delle persone alla bicicletta in un ambiente sicuro e di qualità;
• Stimolare la realizzazione di cicloitinerari locali sulla base dei benefici generati dal successo degli itinerari europei;
• Promuovere la bicicletta come pratica di turismo sostenibile;
• Portare benefici economici alle comunità locali;
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• Indurre un maggior utilizzo del trasporto pubblico a scapito dell’auto privata o dell’aereo in quanto il cicloturismo predilige i mezzi di trasporto come il treno, il traghetto, o il bus che sono per l’appunto quelli a minore impatto ambientale.
EuroVelo è un marchio registrato e quindi i percorsi della sua rete devono tutti essere approvati da ECF dotandosi di standard qualitativi uniformi, tra cui:
- Devono essere basati su percorsi nazionali o regionali (esistenti o pianificati) dei Paesi coinvolti; - Devono coinvolgere almeno due Paesi;
- Devono avere una lunghezza del percorso di almeno 1.000 km;
- Quando possibile i tratti ripidi non devono essere inclusi, nel caso comunque di tratti ripidi non deviabili, si dovrebbe fornire la possibilità di utilizzo di mezzi di trasporto (esempio treno) od offrire dei percorsi alternativi;
- Devono essere facili da comunicare, in quanto facilmente riconoscibili a livello internazionale per identità e nome proprio (potenziale di marketing);
- Devono essere presenti dei piani di implementazione (project plan, business plan, partners); - La segnaletica utilizzata deve essere conforme alle norme delle rispettive nazioni o regioni;
- Deve essere inoltre presente una segnaletica supplementare integrativa composta da pannelli informativi di EuroVelo, in accordo con i criteri definiti in materia da ECF nel manuale dedicato “Signing of EuroVelo cycle routes”.
Altri standard riguardano: i livelli di traffico veicolare compatibili con l’attività cicloturistica, la tipologia e le condizioni del fondo stradale, i servizi di accoglienza, i servizi di ristoro, le attività e i materiali informativi.
Le attuali percentuali delle componenti infrastrutturali della rete EuroVelo sono le seguenti75: - tratti privi di traffico su strada asfaltata: 8%;
- tratti privi di traffico su strada non asfaltata: 6%; - tratti su strada pubblica asfaltata a basso traffico: 56%; - tratti su strada pubblica non asfaltata: 3%;
- tratti su strada pubblica asfaltata ad alto traffico: 14%.
ECF possiede inoltre dei Centri Nazionali di Coordinamento EuroVelo che utilizza per promuove le varie associazioni ed i marchi di qualità di servizi cicloturistici nei vari Paesi. ECF si sta inoltre impegnando ad integrare tutti i percorsi EuroVelo al servizio ferroviario in modo da poter combinare i tratti ciclabili a quelli in treno ed evitare l’utilizzo di auto o aereo per raggiungere alla destinazione desiderata o per fare ritorno a casa. Ad oggi comunque non tutti i percorsi sono ancor a completi e ben segnati. In genere quelli che passano per nazioni con buone tradizioni cicloturistiche sono ben curati e facili da seguire, mentre quelli che attraversano l’Europa meridionale e orientale non garantiscono spesso gli stessi standard qualitativi richiesti rendendo quindi molte volte la loro percorrenza complicata.