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1.9 Scandali dell’amministrazione pubblica negli anni novanta

2.1.2 Le riforme durante i governi Obuchi-Mori

Al governo Hashimoto seguirono i governi di Obuchi Keizō (小渕 恵三, dal 1998 al 2000) e quello di Mori Yoshirō (森 喜朗, dal 2000 al 2001), entrambi facenti parte del partito Liberal Democratico.

9Hashimoto's administrative reform bill clears Diet in “The Japan Times”, 9 giugno 1998,

http://www.japantimes.co.jp/text/nn19980609a2.html, 03-12-2012

10MURAMATSU Michio (a cura di), Saishin kōmuin seido kaikaku (La nuova riforma del

sistema dei funzionari), Tōkyō, Gakuyō Shobō, 2012, p.6

村松 岐夫[編著]、『最新公務員制度改革』、東京、学陽書房、2012

11 Sonni EFRON, Japan's Finance Ministry Rocked by Bribery Scandal, in “Los Angeles

Tra le conquiste più importanti di questo periodo sono sicuramente da ricordare la promulgazione di due leggi fondamentali per il sistema del pubblico impiego: la legge sulla regolamentazione generale delle dokuritsu gōysei hōjin e la legge sull’etica dei funzionari statali.

Come abbiamo visto nel primo capitolo tra gli enti pubblici giapponesi figurano anche le

dokuritsu gōysei hōjin. Queste organizzazioni vennero istituite tramite la promulgazione nel

luglio del 1999 di una nuova legge chiamata “dokuritsu gōysei hōjin tsūsoku hō”.12

この法律において「独立行政法人」とは、国民生活及び社会経済の安定等の公共上の 見地から確実に実施されることが必要な事務及び事業であって、国が自ら主 体とな って直接に実施する必要のないもののうち、民間の主体にゆだねた場合には必ずしも 実施されないおそれがあるもの又は一の主体に独占して行わせること が必要である ものを効率的かつ効果的に行わせることを目的として、この法律及び個別法の定める ところにより設立される法人をいう。

Secondo questa legge, si definiscono dokuritsu gōysei hōjin quegli enti, creati secondo questa legge o leggi speciali, che devono essere gestiti da un punto di vista dell'equilibrio e della sicurezza pubblica sia civile che socio-economica. Hanno come scopo di portare avanti in modo efficiente e con successo, fra gli enti non necessariamente gestiti direttamente dallo Stato, quei che, se affidati a soggetti civili, rischierebbero di non essere sempre operativi, oppure quelli che necessitano di essere condotti da un unico soggetto.13

Nonostante vengano formalmente accordate a questi enti “libertà e indipendenza nella gestione”14 è altresì previsto che ciascuno di essi sia posto sotto la giurisdizione di un ministero, che ha il compito di regolarne le procedure per l’istituzione,15e di nominarne il dirigente (長) e il supervisore (監視) .16

12Ovvero “legge sulle regole base degli enti indipendenti per l’amministrazione pubblica” (独

立行政法人通則法)

13Articolo 2 comma 1 della 独立行政法人通則法 (dokuritsu gōysei hōjin tsūsoku hō) 14Articolo 3 comma 3

15Articolo 15 16Articolo 14

Inoltre le dokuritsu gōysei hōjin devono rendere chiaro al pubblico le caratteristiche dell’organizzazione e della gestione.17Da parte del ministero competente è invece prevista la

creazione di una commissione di valutazione con lo scopo di analizzare i risultati della gestione dei vari enti18e pubblicarne una valutazione relativa ad ogni anno fiscale.19

Il ministero e la commissione di valutazione hanno poi il dovere di stabilire degli obiettivi da raggiungere per i vari enti in un periodo dai 3 ai 5 anni riguardo possibili ottimizzazioni della gestione, della qualità dei servizi e delle opere offerti o della situazione finanziaria.20

Tutti questi elementi fanno intuire che in realtà questo tipo di organizzazioni abbiano un’autonomia e indipendenza molto limitate e che il loro operato sia supervisionato dal ministero.

A questo va aggiunto che sia i dipendenti semplici sia i dirigenti di questi enti sono considerati come funzionari,21per cui ricevono non solo uno stipendio statale ma anche tutte quelle forme di compensazione riservate ai dipendenti pubblici.

Inoltre, come stabilito dall’articolo 46 della “dokuritsu gōysei hōjin tsūsoku hō” è previsto il finanziamento diretto di queste organizzazioni da parte del governo:

政府は、予算の範囲内において、独立行政法人に対し、その業務の財源に充てるため に必要な金額の全部又は一部に相当する金額を交付することができる。

Il governo, nelle possibilità del bilancio, può fornire alle dokuritsu gyōsei hōjin somme di denaro equivalenti ad una parte o al totale della cifra necessaria per il finanziamento delle loro opere.22

In questo senso quindi questi enti non possiedono nemmeno una totale autonomia finanziaria e spesso utilizzano fondi pubblici derivanti da tasse o assicurazioni per ripianare i buchi di bilancio o pagare gli stipendi dei “funzionari-amakudari”.23L’obiettivo originario della loro

17Articolo 3 comma 2 della 独立行政法人通則法 (dokuritsu gōysei hōjin tsūsoku hō) 18Articolo 12

19Articolo 32 20Articolo 29 21Articolo 51 22Articolo 46

23WATANABE Yoshimi, Kōmuin seido kaikaku ga nihon o kaeru (La riforma del sistema

istituzione era di dividere le sezioni del governo che elaborano linee politiche dalle sezioni che le attuano, ottenendo inoltre una riduzione del numero dei funzionari.24 Tuttavia al

momento della creazione delle legge si decise di suddividere gli enti che sarebbero stati istituiti in due possibili categorie: le tokutei dokuritsu gōysei hōjin e le hitokutei dokuritsu

gōysei hōjin. Mentre per le tokutei è valido quanto detto finora i dipendenti delle hitokutei

sono considerati come lavoratori privati, senza concessione di compensazioni. Nel momento della loro trasformazione la maggior parte delle organizzazioni statali è stata inserita nella categoria delle tokutei dokuritsu gōysei hōjin,25risultando perciò in una modifica molto lieve

della situazione precedente e limitando di molto l’intento originale della riforma.

Oltre a questa riforma, a causa del gran numero di scandali avvenuti negli anni novanta, in particolar modo in riferimento agli scandali di corruzione del Ministero delle Finanze del 1998 di cui si è già parlato nel precedente capitolo, venne decisa la creazione di una legge sull’etica dei funzionari pubblici. Il processo di elaborazione della normativa, voluta già dall’ex-premier Hashimoto, si concluse con l’approvazione nell’agosto del 1999.

La legge, chiamata “Kokka kōmuin rinri hō”,26 aveva lo scopo di rafforzare l’idea che i

funzionari siano servitori dell’intera comunità, che debbano mantenere un atteggiamento etico nell’esecuzione dell’amministrazione pubblica e prevenire situazioni che possano portare a una sfiducia dei cittadini nei confronti degli ufficiali pubblici.27Oltre a prevedere l’obbligo di

notificare al ministero la ricezione di “regali” o altri benefici da parte di organizzazioni o privati28venne anche istituita una commissione d’inchiesta29all’interno dell’organizzazione

del Jinjiin per valutare il rispetto della legge.

(segue nota) 渡辺喜美、『公務員制度改革が日本を変える』、 東京、飛鳥新社、2009.

24Nihon rōdōhō gakkai (A cura di), Kōmuin seido kaikaku to rōdōhō (La riforma del sistema

dei funzionari e le leggi sul lavoro), Tōkyō, Hōritsu bunkasha, 2003, p.10-11

日本労働法学会編、『公務員制度改革と労働法』、東京、法律文化社、2003

25Ibidem, p.11

26国家公務員倫理法ovvero “legge sull’etica dei funzionari” 27Articolo 1 della 国家公務員倫理法 (Kokka kōmuin rinri hō) 28Articoli 6-9

29国家公務員倫理審査会(Kokka kōmuin rinri shinsakai) Articoli 10-38 della 国家公務員