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– Rigenerazione urbana

Nel documento Rendiconto della gestione 2019 (pagine 85-88)

INDIRIZZO STRATEGICO 3

Obiettivo 13 – Rigenerazione urbana

GLI INDICATORI Valori attesi

2019

Risultato raggiunto al 31/12/2019 Rigenerazione urbana del Centro Storico

Migliorare la rigenerazione del Centro storico

Infrastrutture: mq, misurati sulla superficie utile, di patrimonio

edilizio pubblico e privato del CS riqualificato 6.500 13.790

Qualità: n. grandi eventi culturali e ricreativi in Centro Storico 14 12

% di residenti in Centro Storico 6% 6,3%

Rigenerazione urbana Quartieri e Ville Migliorare la rigenerazione di Quartieri e Ville

% di tessuti consolidati rigenerati in rapporto al territorio

urbanizzato (4.920 ha) 2% 1,5%

Rigenerazione paesaggio naturale e agricolo

% di aziende agricole che riqualificano le proprie infrastrutture

produttive (tot. imprese: 1.200) 2% 1,5%

Qualità del progetto urbano ed edilizio

% di PUA a impatto zero 100% 100%

N. di edifici privati riqualificati 1.200 1.937

LA RENDICONTAZIONE DEI PROGRAMMI E DELLE ATTIVITA’ REALIZZATE

Rigenerazione urbana Centro storico

Il programma di rigenerazione urbana del Centro Storico fonda i suoi presupposti strategici e operativi nell’aggiornamento del Piano Strategico di Valorizzazione della Città Storica 2005-2014. Il Piano in primo luogo individua uno scenario di sviluppo strategico incentrato su tre assi di lavoro volti a perseguire politiche pubbliche finalizzate allo sviluppo del lavoro, dell’abitare e della frequentazione (vivere) del centro storico. In secondo luogo definisce obiettivi e progetti operativi (interventi, azioni e strumenti) sia dal punto di vista infrastrutturale (riqualificazione, cura e mobilità), sia dal punto di vista della valorizzazione commerciale e della ricerca di nuove opportunità di lavoro, sia dal punto di vista dell’attrattività (polarità e funzioni) e, infine, della residenzialità. Per ultimo definisce un processo (interno ed esterno) di costruzione, condivisione e gestione del Piano stesso.

I principali interventi che hanno supportano l’attuazione del Programma di Rigenerazione Urbana del Centro Storico attraverso il nuovo Piano relativamente all’ambito infrastrutturale sono stati:

- il completamento di grandi progetti per riqualificare fisicamente il tessuto urbano e riattivare funzioni esistenti o produrre nuove polarità in grado, da un lato, di aumentare l’attrattività del sistema e, dall’altro, di contrastare fenomeni di insicurezza e degrado. Tra questi interventi rientrano: l’ultimazione della riqualificazione dell'isolato di Palazzo Busetti-ex Poste (mix funzionale commercio, terziario, residenza), la realizzazione del parcheggio interrato in piazza della Vittoria e la conseguente riqualificazione della piazza, la seconda fase del restauro e la riqualificazione funzionale di palazzo dei Musei con la riapertura di nuovi spazi da adibire a servizi, un ulteriore stralcio di restauro e la riqualificazione funzionale dei Chiostri di San Pietro (Asse 6 – Città attrattive e partecipate del POR_FESR della Regione Emilia-Romagna), gli interventi di riqualificazione di via Guasco e piazza Gioberti e la riqualificazione di piazza del Cristo;

- la realizzazione di nuovi progetti di riqualificazione urbana tra cui il Palazzetto dello sport, piazza San Prospero e l’avvio di progetti complessi, in attuazione a protocolli d’intesa sottoscritti nel 2015.

Per quanto riguarda i 33 interventi finanziati dal Bando Facciate sono stati ultimati i lavori dei palazzi che si affacciano lungo corso Garibaldi, quali Palazzo Cosselli, Chiesa del Cristo, Palazzo Spalletti, Palazzo Calvi di Coenzo in via Toschi, della chiesa di San Giovannino, di due edifici in via Roma tra cui Palazzo Guidotti, sede della Camera del Lavoro e Palazzo Maria Melato, dell'edificio tra via San Giuseppe e via Aschieri con il fronte principale su via Guido da Castello e di tre fabbricati in via Crispi, via Cantarana e via Macari, il prestigioso Palazzo Linari, tra via Naborre Campanini e via Emilia santo Stefano, casa Luosi in via San Giuseppe, l’antica dimora dei Malaguzzi tra via Palazzolo e vicolo delle Rose, l'edificio individuato in via Emilia Santo Stefano al civico 24, l'immobile in angolo tra via delle Carceri e Piazza Scapinelli, l'edificio di piazza Fontanesi ad angolo tra via san Carlo e via Campo Marzio.

E’ in corso di elaborazione il Piano del Colore, i cui studi preliminari sono stati condotti grazie alla collaborazione con alcuni Istituti Superiori (Istituto tecnico per Geometri, Liceo Ariosto-Spallanzani, Liceo Chierici). E’ inoltre in corso di attuazione la riqualificazione del Seminario Vescovile che prevede, in coerenza con il Protocollo siglato e congiuntamente all’Università di Modena e Reggio, un complesso sistema di interventi per rifunzionalizzare l’immobile con alloggi, aule e servizi per studenti universitari. In merito è stata approvata la valutazione preventiva per il recupero del complesso ed è stata presentata la SCIA per l’intervento edilizio di recupero. E’ infine stato approvato in Giunta Comunale il protocollo d’intesa tra Comune e Provincia per il recupero dell’ex OPG per funzioni di interesse pubblico.

Rigenerazione urbana Quartieri e ville

In attuazione alle politiche di rigenerazione messe in campo dal Piano Strutturale Comunale sono state attivate dall’Amministrazione azioni specifiche attraverso le politiche del riuso temporaneo di immobili dimessi e l’attivazione o riattivazione di specifici Programmi di Rigenerazione, quest’ultimi fortemente vincolati alle disponibilità finanziare collegate direttamente all’aggiudicazione di bandi pubblici o ad azioni di partenariato pubblico-privato, in particolare attinenti ad interventi di rigenerazione urbana in specifici ambiti della città tra i quali: il quartiere Ospizio, il quartiere Santa Croce, il quartiere Stazione e il quartiere Mirabello. Per quanto riguarda i progetti specifici si segnala quanto segue:

- il Quartiere Ospizio: l’intervento si è concentrato sull’attuazione del comparto dell’ex casa di riposo lungo la via Emilia, prevedendo un sistema di interventi e funzioni volte a dotare l’area di nuovi servizi pubblici e privati;

- il Quartiere Mirabello: è stata presentata la proposta di partenariato pubblico-privato per la riqualificazione fisica e funzionale dell’area e degli edifici dell’ex Polveriera per l’insediamento dell’istituto superiore IESS e nella variante al RUE in fase di approvazione sono stati ampliati gli usi insediabili all’interno degli immobili esistenti per poter corrispondere alle richieste dell’istituto superiore.

- il Quartiere Santa Croce: l’intervento si è concentrato sulla riqualificazione dell’area delle ex Officine Meccaniche Reggiane, estendendosi a piazzale Europa, al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, alle area di via Gioia (in particolare ad alcuni capannoni privati da rifunzionalizzare secondo logiche di riuso a bassa definizione), di via Ramazzini (valutazione della possibilità di riapertura del transito automobilistico) e di via Talami (riuso degli spazi aperti dell’ex deposito ferroviario). In particolare nel quartiere Santa Croce attraverso un progetto pilota con manifestazione pubblica sono state raccolte le sollecitazioni da parte di associazioni, terzo settore e giovani artisti per progetti di riuso di spazi abbandonati. Si colloca all’interno di questo ambito di rigenerazione anche il progetto per l’intervento di riuso a bassa definizione per eventi, manifestazioni e spettacoli del Capannone 15 dell’area delle ex Officine Meccaniche Reggiane.

- il Quartiere via Turri-Stazione: è stato approvato il PRU ex Enocianina Fornaciari e il Contratto di Rigenerazione da stipularsi con la Regione Emilia Romagna, oggetto di finanziamento regionale e funzionale all’insediamento della nuova sede della polizia municipale al fine di attuare azioni più incisive per innescare processi di inclusività e rigenerazione sociale del quartiere. All’interno della variante al RUE in fase di approvazione, sono stati sbloccati cambi d’uso negli edifici esistenti a funzione residenziale e direzionale con azioni di microrigenerazione collegate, in modo da sostenere azioni di rifunzionalizzazione dell’esistente da parte dei privati proprietari.

E’ stato inoltre avviato il percorso di analisi conoscitiva per l’elaborazione del nuovo strumento urbanistico comunale (PUG) previsto dalla recente legge regionale 24/2017, che innova radicalmente le regole urbanistiche vigenti in Emilia Romagna, muovendosi su precisi obiettivi quali limitare l’espansione urbana, puntando alla rigenerazione urbana e alla riqualificazione degli edifici e introducendo il principio del consumo di suolo a saldo zero. Con delibera di Giunta Comunale ID n.201 del 05/12/2019 è stato approvato l’Ufficio di Piano ed è stato dato ufficialmente il via il percorso di assunzione del nuovo PUG.

Rigenerazione paesaggio naturale e agricolo

Il progetto di rigenerazione del paesaggio naturale e agricolo mira a valorizzazione in termini produttivi il sistema agricolo con le strategie di sviluppo infrastrutturale verde individuate dal PSC con l’obiettivo di innalzare la qualità paesaggistica del territorio comunale in termini di tutela, identità e valorizzazione delle componenti storico-culturali, naturalistiche e agricole. Il lavoro nel corso del 2019 si è concentrato quindi sul presidio della gestione degli interventi edilizi diretti o attuati attraverso piano di ammodernamento aziendale semplificando le modalità di attuazione e di gestione degli interventi edilizi, con particolare attenzione alla componente dell'impatto paesaggistico sul territorio rurale e sull’individuazione di progetti pilota con le cooperative sociali all’interno degli ambiti agricoli periurbani o che sono stati riportati a territorio agricolo attraverso la variante in riduzione del consumo di suolo.

E’ stata inoltre affinata la normativa relativa al territorio rurale prevista dal Regolamento Urbanistico Edilizio attraverso un proficuo tavolo di lavoro con gli ordini professionali a seguito dell’adozione della variante al RUE di novembre 2018. All’interno della medesima variante sono stati potenziati i corridoi ecologici all’interno del sistema urbano per circa 218 ha di nuove aree verdi da salvaguardare, con collegamenti fluviali lungo i corsi d’acqua di Rodano, Modolena, Crostoso, i canali principali e il bacino idrografico minore, nonché i collegamenti urbani privilegiando aree per la ricollocazione di alberature ed arbusti e per il reimpianto vegetazionale, preservando tuttavia la permeabilità profonda esistente.

Qualità del progetto urbano ed edilizio

Per l’accrescimento di qualità nella progettazione, realizzazione e gestione del progetto urbano è in fase di approvazione la variante normativa al RUE, Regolamento Urbanistico Edilizio e del Regolamento Edilizio ad esso allegato elaborato in stretta collaborazione con gli ordini professionali. Sono inoltre in corso attività di sostegno ai processi di rigenerazione urbana in particolare estendendo a tutta la città i benefici della semplificazione normativa introdotti a Mancasale, Santa Croce, Centro Storico, Zona Stazione. Attraverso la variante normativa al RUE ed in particolare attraverso lo strumento di valutazione della sostenibilità degli interventi sono state inserite modalità di intervento di riqualificazione puntuale e diretta della città, prima programmabili attraverso pianificazione operativa. Difatti la variante al RUE in fase di approvazione ha reso obbbligatorio l’impatto zero per i nuovi insediamenti con edifici a energia quasi zero (NZEB), nuovi alberi per compensare le emissioni di CO2 e l’indice di permeabilità dei suoli (RIE) per le demolizioni e ricostruzioni e le nuove costruzioni a funzione residenziale e terziaria. Attraverso lo strumento esecutivo RE-BUILD si è rafforzato il rapporto pubblico-privato nella strutturazione di un modello concreto di progettazione e realizzazione di opere di riqualificazione energetica degli immobili a disposizione della popolazione.

Per quanto riguarda il mondo produttivo sono in corso procedure accelerate a sostegno dell’ampliamento e qualificazione di aziende insediate nel territorio comunale che mediante l’art. 53 della L.R. 24/2017 possono usufruire di interventi semplificati anche in variante agli strumenti urbanistici funzionali ad azioni di riorganizzazione e ampliamento aziendale.

INDIRIZZO STRATEGICO 3

Progetto di territorio: la città sostenibile e di qualità Obiettivo 14 – Cura della città pubblica

LA DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO

Nel documento Rendiconto della gestione 2019 (pagine 85-88)