3 RISULTATI
3.2 Rilievi pomologici
La varietà che ha evidenziato il peso maggiore è la Red Chief e i risultati relativi alle dimensioni hanno dimostrato che le mele cresciute fuori rete avevano un peso superiore di quelle coltivate sotto rete, con una significatività del 99% ed un peso medio di 252,59 g (+16,28% rispetto alle mele provenienti da piante coltivate sotto copertura). Nella varietà Golden Delicious invece, non si riscontrano differenze statisticamente significative tra i due trattamenti, con un peso medio di circa 192,58 g (Figura 29).
Figura 29 – Peso delle mele Red Chief (RC) e Golden Delicious (G) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR). Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; ** indica differenze statisticamente significative
comparate con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001.); ns= differenze non statisticamente significative.
Le misure dell’altezza dei frutti non mostrano differenze statisticamente significative tra i trattamenti nel caso della Red Chief (Figura 30) mentre sono significative nel caso della Golden Delicious (Figura 31); i rilievi relativi al diametro dei frutti mostrano un andamento opposto nelle due cultivar con differenze statisticamente significative soltanto per i trattamenti delle mele Red Chief.
Figura 30 – Altezza e larghezza delle mele Red Chief (RC) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR). Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; ** indica differenze statisticamente significative comparate con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001.); ns= differenze non statisticamente
Figura 31 – Altezza e larghezza delle mele Golden Delicious (G) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR). Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; * indica differenze statisticamente significative
comparate con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001.); ns= differenze non statisticamente significative.
La valutazione della percentuale di sovraccolore, effettuata unicamente sulla varietà Red Chief, ha evidenziato un chiaro effetto della presenza della rete di copertura con un aumento della colorazione del 16,23% nel caso di frutti non coperti (Figura 32).
Figura 32 – Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; *** indica differenze statisticamente significative comparate con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001.); ns= differenze non
statisticamente significative.
La valutazione della presenza di punture di Carpocapsa effettuata sui frutti di entrambe le varietà ha evidenziato un significativo effetto della copertura. In particolare, non sono stati evidenziati danni nei frutti provenienti da piante coltivate sotto rete per entrambe le varietà mentre i frutti provenienti da
Figura 33 – Presenza di punture di Carpocapsa in mele Red Chief (RC) e Golden Delicious (G) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR). Ogni valore è la media di 30 repliche ± la deviazione standard; * indica differenze statisticamente significative comparate con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001.); ns=
differenze non statisticamente significative.
I dati di seguito riportati si riferiscono alle analisi effettuate sui lotti di mele provenienti da piante sotto copertura o fuori copertura (controllo) dopo tre diversi tempi di conservazione (T0, T15 e T30). Per la determinazione della consistenza della polpa, sono stati analizzati 10 frutti per trattamento per ogni tempo di conservazione. In Red Chief, i risultati hanno evidenziato una diminuzione della consistenza dalla raccolta (T0) al trentesimo giorno di conservazione (T30), mentre dopo 15 giorni la consistenza non mostrava diminuzione statisticamente significative. In riferimento ai singoli giorni, a T15 e T30, le mele provenienti da piante coltivate sotto il sistema di copertura presentavano valori di durezza più elevati (+23,46%, 33,70+%) rispetto alla tesi fuori rete, ma con un andamento decrescente, rispettivamente 7,00, 6,84 e 2,97 kg (Figura 34).
Figura 34 – Consistenza della polpa in mele Red Chief (RC) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR), valutata alla raccolta e dopo 15 e 30 giorni di frigoconservazione. Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; l’ANOVA a due vie ha mostrato significatività solamente per il tempo e il tipo di trattamento. Le medie dei singoli tempi di conservazione affiancate dalla medesima lettera, non risultano essere statisticamente differenti
per P=0,05 a seguito del post hoc test di Fisher (LSD). ** indica differenze statisticamente significative tra i trattamenti all’interno del singolo tempo di conservazione; i valori delle medie dei trattamenti sono stati comparati con il test t di
Student (*: P < 0,05; **: P < 0,01; ***: P < 0,001).
Per quanto riguarda la varietà Golden Delicious, l’ANOVA a due vie ha rilevato un’interazione significativa nei giorni e tra i due trattamenti. Al giorno 0 le Golden Delicious coltivate sotto rete presentavano una maggiore consistenza della polpa non solo rispetto ai frutti cresciuti fuori dal sistema di copertura, con valori medi rispettivamente di 7,62 kge 6,98 kg, come mostrato in Figura 35, ma rappresentava inoltre la varietà con la polpa più consistente. Tuttavia, a T15 la situazione si è invertita e le mele fuori rete mostravano una durezza superiore (+13,54%) rispetto ai campioni di mele trattate (Figura 35). Il decremento temporale della durezza della polpa, osservato precedentemente nella varietà Red Chief, si è verificato anche in Golden Delicious (da valori medi di 7,62 e 6,98 kg a 2,55 e 2,97 kg rispettivamente sotto rete e fuori rete).
Figura 35 – Consistenza della polpa in mele Golden Delicious (G) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR), valutata alla raccolta e dopo 15 e 30 giorni di frigoconservazione. Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; sulle medie ± la deviazione è stata eseguita l’ANOVA a due vie. Le medie affiancate dalla medesima
lettera, non risultano essere statisticamente differenti P=0,05 a seguito del post hoc test di Fisher (LSD).
La misura dei solidi solubili è strettamente correlata al contenuto zuccherino dei frutti, dando una chiara indicazione organolettica del prodotto che verrà messo in commercio. Anche in questo caso sono state fatte dieci repliche per ogni tempo di campionamento, in entrambe le tesi. Alla raccolta, la varietà con la concentrazione zuccherina più alta era Red Chief che non presentava differenze significative dopo 15 giorni di conservazione; tuttavia, dalla comparazione di T0 con T30, quest’ultimo mostra un aumento statisticamente significativo (15,02 °Brix sotto rete e 17,90 °Brix fuori rete). Inoltre, possiamo notare un andamento crescente del contenuto zuccherino nel tempo (Figura 36). All’interno dei singoli giorni, le mele sotto rete presentavano una concentrazione zuccherina significativamente minore (-11,10%, -15,98% e -16,98%) rispetto a quelle fuori rete. I frutti di Golden Delicious che sono stati analizzati non presentavano differenze statisticamente significative nel contenuto in solidi solubili unicamente nei trattamenti al tempo T0, dove i frutti sotto rete avevano un contenuto in solidi solubili significativamente inferiore (-5,98%), tuttavia questa situazione non è risultata significativa negli altri due tempi di conservazione presi in esame (Figura 37). Inoltre, in questa varietà si registrava un incremento della concentrazione zuccherina più rapido di quanto visto in Red Chief.
Figura 36 – Contenuto in solidi solubili in mele Red Chief (RC) provenienti da piante coltivate sotto rete (SR) e fuori rete (FR), valutata alla raccolta e dopo 15 e 30 giorni di frigoconservazione. Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione standard; l’ANOVA a due vie ha mostrato significatività solamente per il tempo e il tipo di trattamento. Le medie dei singoli tempi di conservazione affiancate dalla medesima lettera, non risultano essere statisticamente differenti per P=0,05 a seguito del post hoc test di Fisher (LSD). *** indica differenze statisticamente significative tra i trattamenti all’interno del singolo tempo di conservazione; i valori delle medie dei trattamenti sono stati comparati con il test t di
Student (*: P < 0,05; **: P < 0,01; ***: P < 0,001).
Figura 37 – Valori di concentrazione zuccherina in mele Golden Delicious (G) cresciute sotto rete (SR) e fuori rete (FR) valutata alla raccolta e dopo 15 e 30 giorni di frigoconservazione. Ogni valore è la media di 10 repliche ± la deviazione
standard; l’analisi della varianza a due vie ha mostrato significatività solamente per il tipo di trattamento. * indica differenze statisticamente significative tra i trattamenti all’interno del singolo tempo di conservazione; i valori delle medie
dei trattamenti sono stati comparati con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001).
Per la valutazione del contenuto in sostanza secca delle mele sotto e fuori rete, sono state eseguite tre ripetizioni per ogni tempo di conservazione. In Red Chief, i risultati non hanno evidenziato differenze significative né tra i trattamenti né durante il tempo, mentre per la varietà Golden Delicious è stata
Figura 38 – Valori di sostanza secca in mele Red Chief (RC) e Golden Delicious (G) cresciute sotto rete (SR) e fuori rete (FR), valutata alla raccolta e dopo 15 e 30 giorni di frigoconservazione. Ogni valore è la media di 3 repliche ± la deviazione standard; l’analisi della varianza a due vie ha mostrato significatività solamente per il tipo di trattamento. * indica differenze statisticamente significative tra i trattamenti all’interno del singolo tempo di conservazione; i valori delle
medie dei trattamenti sono stati comparati con il test t di Student (*: P < 0,05. **: P < 0,01; ***: P < 0,001.). ns= differenze non statisticamente significative.
L’acidità titolabile esprime la quantità di acidi organici presenti nel frutto ed è calcolata come % di acido malico presente nei frutti. Per la sua determinazione sono state eseguite cinque ripetizioni per ciascuno dei tempi di conservazione. Golden Delicious è risultata la varietà con il più alto contenuto in acido malico. I risultati hanno rilevato nella varietà Red Chief un andamento decrescente nel tempo, con una diminuzione significativa (-20,68% sotto rete e -13,74% fuori rete rispetto a T0 e, -21,23% sotto rete e -16,91% fuori rete rispetto a T15) che si registra dopo 30 giorni su entrambi i trattamenti presi in esame. Anche Golden Delicious presentava un decremento temporale in entrambe le tesi, con una differenza significativa sulla quantità di acido malico tra i due trattamenti al tempo 0; come possiamo osservare in Figura 39, le mele coltivate all’interno del sistema di copertura risultano avere un’acidità titolabile significativamente maggiore (+16,80%) del rispettivo controllo.
Figura 39 – Valori dell’acidità titolabile in mele Red Chief (RC) e Golden Delicious (G) cresciute sotto rete (SR) e fuori rete (FR), valutata alla raccolta e dopo 15 e 30 giorni di frigoconservazione. Ogni valore è la media di 5 repliche ± la deviazione standard; l’analisi della varianza a due vie ha mostrato significatività solamente per il tempo di conservazione.
Le medie dei singoli tempi di conservazione affiancate dalla medesima lettera, non risultano essere statisticamente differenti P=0,05 a seguito del post hoc test di Fisher (LSD).