La riorganizzazione aziendale in Publiacqua a seguito della Del 917/2017

Con il vigore della Delibera 917/2017 l’Autorità nazionale, come già ampiamente sottolineato, ha introdotto una serie di criteri di monitoraggio dei dati inerenti la qualità tecnica del servizio idrico integrato. Il monitoraggio si struttura nella raccolta di una serie di dati molto eterogenei tra loro, in quanto provenienti da diverse fonti del ciclo idrico, e nella validazione degli stessi da parte delle Autorità d’ambito. Pertanto, gestori e utilities del settore si sono trovati a dover affrontare una nuova ed impegnativa opportunità: quella di innovare l'intero comparto a seguito dell'introduzione di criteri di performance misurabili ed oggettivi in grado di indirizzare l'operatore verso un generale miglioramento dell'efficienza del proprio asset industriale.

Si tratta di una vera e propria opportunità, e non di un semplice onere legislativo/burocratico, in quanto questo nuovo approccio predisposto dall’Autorità può davvero costituire un'occasione concreta per il gestore del servizio idrico per migliorare e monitorare la propria infrastruttura e intervenire con idonei strumenti, sostenuti tramite l’introduzione di meccanismi incentivanti, per ottenere dei risultati migliorativi della propria performance60_.

A seguito del vigore della Delibera tutti i gestori si sono dovuti necessariamente adeguare per ottemperare a quanto previsto da quest’ultima, ogni gestore ha, infatti, dovuto mettere in atto un serie di processi che gli permettessero sia di misurare i dati oggetto di rilevazione sia di comunicare tali dati a chi di competenza.

Come detto nel primo capitolo, Publiacqua è partecipata del Gruppo Acea. Il gruppo ACEA durante la presentazione del suo Piano Industriale 2019-202261 _{ha esplicitato i quattro pilastri che} informeranno l’azione del gruppo:

1) la crescita industriale: sviluppo infrastrutturale e approccio client-oriented e service-based;

2) il territorio e la sostenibilità: sviluppo sostenibile, dialogo e collaborazione;

3) la tecnologia, l’innovazione e la qualità: ricerca e innovazione applicata ai processi industriali, miglioramento customer experience e innovation strategy di Gruppo;

60 _{Cfr. https://www.staffettaonline.com/staffetta_acqua/articolo.aspx?id=299196} 61_{https://www.gruppo.acea.it/content/dam/acea-corporate/acea-}

4) l’efficienza operativa: operational improvement, ottimizzazione supply chain e modello organizzativo bilanciato.

In particolare, nell’area del servizio idrico il gruppo ha deciso di orientarsi verso uno sviluppo di una Smart Water Company finalizzata a promuovere un utilizzo sostenibile della risorsa idrica migliorando, al contempo, la qualità e l’efficienza del servizio. All’interno di questo macro-obiettivo posto dal gruppo si trova anche uno specifico focus inerente la tutela della risorsa

idrica, si è, infatti, previsto che ogni gestore partecipato costituisca una struttura organizzativa ad

hoc. Inoltre, si è palesata la volontà di voler indirizzare il 90% degli investimenti per la qualità tecnica. Appare evidente come la qualità tecnica e la tutela della risorsa idrica rivestano un ruolo centrale per il Gruppo e conseguentemente anche per Publiacqua.

Pertanto, anche Publiacqua S.p.a. ha dovuto confrontarsi con le richieste derivanti dalla nuova regolazione e, in linea con quanto previsto dal gruppo Acea, ha provveduto alla costituzione di una nuova struttura organizzativa “Tutela della risorsa idrica” con riporto diretto all’Amministratore Delegato. La struttura ha il mandato diretto di monitorare e supportare le unità di Business Gestione Operativa e Customer Care nella gestione della risorsa idrica, mediante l’ausilio di funzioni operative e tecniche che presidiano le aree di competenza, successivamente illustrate. Propone ed elabora la strategia per il raggiungimento degli obiettivi di Qualità Tecnica con le strutture competenti. Prima di illustrare nello specifico la struttura organizzativa di Publiacqua è necessario fare una brevissima premessa. Le aziende del settore idrico, infatti, operano mediante una struttura organizzativa piuttosto articolata, se posta in confronto con le aziende di altri settori, che rispecchia la complessità dei processi attivati per garantire un servizio di qualità agli utenti62.

La struttura organizzativa Tutela della risorsa idrica si articola in:

− laboratorio, con la mission di pianificare ed eseguire i controlli analitici su acque potabili e reflue, assicurando il corretto monitoraggio dell’intero processo dei cicli di potabilizzazione e depurazione;

− progettazione sistemi di telecontrollo, che ha la responsabilità di partecipare alla definizione della strategia per il raggiungimento degli obiettivi della qualità tecnica, assicurare lo sviluppo del sistema di telecontrollo aziendale e collaborare alla predisposizione dei bilanci idrici. Fanno capo alla sopracitata struttura le seguenti unità organizzative:

- sistemi di telecontrollo; - modellazione.

− efficientamento reti e GIS, con le responsabilità di garantire un costante ed esaustivo aggiornamento del sistema informativo territoriale e di promuovere l’individuazione e condivisione delle esigenze di innovazione, evoluzione e interventi di sviluppo del sistema informativo geografico e dei sistemi di ricerca perdite, anche mediante analisi e simulazioni atte a garantire l’integrità dei dati, raccordandosi con le strutture competenti. Fanno capo a tale struttura le seguenti unità organizzative:

- Efficientamento reti; - GIS.

Inoltre, riportano in staff alla struttura Tutela della risorsa idrica:

- programmazione e monitoraggio, che tra i numerosi compiti affidatigli, propone e

monitora le azioni per il raggiungimento degli obiettivi relativi al bilancio idrico, elaborando, di concerto con le strutture competenti, i dati relativi alla Qualità Tecnica. La struttura si avvale inoltre di una Segreteria amministrativa per lo svolgimento delle attività di segreteria e di gestione delle pratiche amministrative.

Figura 9 - Struttura "Tutela della risorsa idrica" di Publiacqua Spa