quantità aziende paesi emergenti quantità aziende dei paesi sviluppati
0% 20% 40% 60% 0-150 151-250 251-350 >350
ripartizione in percentuale
paesi sviluppati paesi emergenti
In appendice 4 la tabella su cui sono stati strutturati i grafici sopra rappresentati
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tra le 150 e le 250 pagine dalla ricerca ne discende il 35%. Emerge un‟evidente differenza se paragonata alla percentuale delle aziende appartenenti ai paesi emergenti solo il 20%. Questo esito dimostra come il contesto molto più sofisticato dei paesi sviluppati possa incidere sulla rendicontazione. Osservando il grafico 3 si nota l‟esigenza per le aziende dei paesi sviluppati di rendicontare con una mole fino a 250 pagine, infatti, le aziende si concentrano tra la prima e la seconda classe. Solo il 20% delle aziende, a dispetto delle altre, formula corposi report che vanno dalle 250 alle 350 pagine.
Nel nostro campione delle organizzazioni dei paesi ad economia avanzata non vi sono imprese che hanno composto report con più di 350, ciò non vuol dire che nella popolazione di imprese nei paesi avanzati non vi possano essere aziende che rendicontano report considerevoli poiché una statistica calcolata su un campione di soggetti (statistica campionaria) rappresenta una stima non distorta del parametro (la statistica calcolata nella popolazione); tuttavia la statistica campionaria è soggetta a “errore campionario” determinato dalla variabilità casuale del campionamento. Ecco perché il dato sul campione in riferimento alla mancanza di imprese che rendicontano con più di 350 pagine non può essere attendibile, nella realtà vi sarà almeno un caso in cui questo avviene.
Nel campione delle aziende nei paesi emergenti invece sono state osservate sul campione che il 10% delle aziende produce Integrated Report appartenenti all‟ultima classe. I documenti così formulati seppur esaustivi risultano essere descrittivi a tal punto da non definire sinteticamente e non in maniera centrata gli elementi che il soggetto lettore è tenuto ad assimilare.
3.5.2 Analisi della variabile: Representation Letter
Prendendo il campione considerato dalla ricerca, la ricerca ha evidenziato se il documento integrato detenesse la lettera di presentazione e il soggetto destinatario della stessa.
L‟analisi si è sviluppata attraverso l‟assegnazione di un valore pari a 0 nel caso in cui l‟Integrated Report non presentasse la Representation Letter del presidente, viene conferito valore 1 qualora la lettera di presentazione faccia oggettivo riferimento agli
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Shareholders; infine, viene attribuito valore 2 alle imprese che nel loro report hanno inserito la Representation Letter i cui destinatari sono gli Stakeholders.
Si evince secondo lo studio i dati percentuali riguardo la differente situazione tra i paesi sviluppati e i paesi emergenti.
Il grafico 4, nella pagina seguente, rivela come la maggiore differenza percentuale si riferisca alla propensione dei paesi sviluppati a orientare il destinatario delle representation letter agli Shareholder. Questo fenomeno a causa del contesto culturale ancora incline alla produzione di risultato economico che risulta pur sempre l‟attività fondamentale di ogni azienda ma che risulta in netta contrapposizione con lo scopo dell‟Integrated Report che cerca di integrare i valori economico, sociali, ambientali proprio perché l‟azienda operando in un contesto globale deve assumersi responsabilità che vanno ben oltre al semplice raggiungimento di un risultato economico. Ciò si spiega l‟adozione di una politica interna aziendale che permetta di combinare armonizzando obiettivi economici e socio-ambientali del contesto di riferimento in una prospettiva di sostenibilità futura.
È il concetto di sostenibilità futura che rende appropriata l‟idea che i soggetti destinatari dell‟Integrated Report, e più in specifico intrinseco nella representation letter, siano non solo gli Shareholders ma anche gli Stakeholders proprio in quanto l‟operato aziendale è volto ad arrecare benefici e vantaggi a sé stessa e al contesto in cui agisce.
Le aziende che correttamente destinano la representation letter agli Stakeholders sono il 60% nei paesi emergenti e il 50% nei paesi sviluppati. A fronte di questi dati si desume come le aziende dei paesi emergenti siano molto più incentivate a rivolgersi agli Stakeholders proprio perché le loro azioni concernano una volontà di aprirsi verso il mercato globale molto più preponderante rispetto alle imprese dei paesi sviluppati che nel contesto globale si trovano già ad agire.
Rivolgersi agli Stakeholders, sin dall‟inizio nella representative letter, è sintomo di aver adottato in maniera adeguata il processo di Stakeholders Engagement con il quale l‟organizzazione coinvolge l‟insieme dei portatori di interesse all‟interno dell‟azienda. In conseguenza di questo processo, le imprese sono pervenute ad osservare un coinvolgimento di soggetti ed entità su temi sociali, ambientali ed economiche come un nodo fondamentale nell‟ordinaria gestione aziendale.
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Grafico 4. Percentuali delle aziende che destinano le representation letter a Shareholder, Stakeholders o se invece non vi è la presenza di una representation letter
all‟interno del report
Attualmente le organizzazioni leader nel mercato globale intraprendono azioni dedicate allo sviluppo della consapevolezza che il coinvolgimento degli Stakeholders può concorrere all‟apprendimento e all‟innovazione e migliora il livello di sostenibilità nelle decisioni strategiche. La funzione del contesto sociale relazionato con la formulazione di questo documento appare ancora più marcata quando si è fatto riferimento alla lettera iniziale di presentazione redatta dal Chairman. Questa lettera appunto interpreta come il contesto meno sviluppato sia maggiormente incline alla considerazione degli Stakeholders e nel far sapere al mercato che questa filosofia è adottata in azienda; mentre, per le aziende dei paesi sviluppati nonostante questa pratica sia effettivamente concretizzata in azienda vi è una lieve flessione sull‟importanza di riferirsi, formalmente nel documento, agli Stakeholders, appena il 50%. questo fenomeno rinvia all‟importanza e costante obiettivo che le imprese hanno di raggiungere il risultato economico, generare utile, soddisfare le esigenze di investimenti aziendali, soddisfare le aspettative degli azionisti, tutte necessità basilari per un‟organizzazione per esser definita tale ma che devono essere complementari alle responsabilità socio-ambientali e alle correlate politiche che si è impegnata a raggiungere in questi ambiti.