• Non ci sono risultati.

“RIQUALIFICAZIONE URBANA E PREVENZIONE INTEGRATA DELLE AREE DEL TERRITORIO COMUNALE RELATIVE AL CENTRO STORICO ED AREE LIMITROFE”

IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI PREVISTI DALL’ART. 6 L.R. N. 24/2003 E SUCC.MOD.

TRA

La Regione Emilia-Romagna, C.F. 80062590379, rappresentata dal Presidente

E

Il Comune di Forlimpopoli (FC), C.F. 80005790409 rappresentato da

……… domiciliato per la carica in…… .,

Vista la legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 recante “Disciplina della polizia amministrativa locale e promozione di un sistema integrato di sicurezza” e succ. mod. ed in particolare:

- l'art. 4, comma 1, lett. a) che prevede che “la Regione, per le finalità di cui ai precedenti articoli 2 e 3, promuove e stipula intese istituzionali di programma, accordi di programma e altri accordi di collaborazione per realizzare specifiche iniziative di rilievo regionale nel campo della sicurezza”;

- l'art. 6, comma 1, che stabilisce che “la Regione realizza direttamente o compartecipa finanziariamente alla realizzazione degli interventi derivanti dalle intese e dagli accordi di cui all'art. 4, comma 1, lett. a), sia per spese di investimento che per spese correnti”;

- l'art. 2, commi 1 e 2, che stabilisce, tra l’altro, che “si intendono come politiche per la promozione di un sistema integrato di sicurezza le azioni volte al conseguimento di una ordinata e civile convivenza nelle città e nel territorio regionale” e che

“gli interventi regionali privilegiano le azioni integrate di natura preventiva, le pratiche di mediazione dei conflitti e riduzione del danno, l’educazione alla convivenza, nel rispetto del principio di legalità”.

Visto l’Accordo per la promozione della sicurezza integrata sottoscritto l’8 luglio 2019 tra Prefettura U.T.G. di Bologna capoluogo di regione e Regione Emilia-Romagna.

Premesso che:

e Prevenzione Integrata delle aree del Territorio Comunale relative al Centro Storico ed Aree Limitrofe”;

 tale progetto, come risulta dalla documentazione trasmessa dal Comune di Forlimpopoli (FC), acquisita in atti dalla struttura regionale del Capo di Gabinetto, è finalizzato a un complessivo intervento di prevenzione integrata volto al miglioramento della vivibilità e sicurezza del Centro Storico del Comune di Forlimpopoli (FC), con specifica attenzione a Piazza Garibaldi-Piazza Fratti, Garibaldi-Piazza Pompilio, Garibaldi-Piazza Triste e Garibaldi-Piazza Paolucci.

In particolare, è programmato nell’area interessata un intervento complessivo di prevenzione ambientale fondato sull’implementazione del locale sistema di videosorveglianza e il potenziamento della pubblica illuminazione. Tali misure di prevenzione ambientale saranno accompagnate da un ampio intervento di educativa di strada, con il coinvolgimento delle associazioni di volontariato presenti sul territorio.

Visto il programma degli interventi previsti per la realizzazione del progetto presentato dal Comune di Forlimpopoli (FC) e riportato nel testo del presente Accordo.

Ritenuto, a tal fine, per definire i termini della collaborazione rispetto alle attività previste e determinare gli impegni e gli oneri che incombono alle parti, di approvare e sottoscrivere un Accordo di programma (di seguito Accordo) con il Comune di Forlimpopoli (FC).

Tutto ciò premesso, si conviene e si sottoscrive il Presente Accordo di programma

Articolo 1 Premesse

Le premesse costituiscono parte integrante e sostanziale dell’Accordo.

Articolo 2 Obiettivi

L’Accordo disciplina i rapporti tra le parti, ponendosi come obiettivo la realizzazione del progetto “Riqualificazione Urbana e Prevenzione Integrata delle aree del Territorio Comunale relative al Centro Storico ed Aree Limitrofe”.

Articolo 3

Descrizione degli interventi

Oggetto dell’Accordo sono le azioni di prevenzione integrata che interessano il Centro Storico del Comune di Forlimpopoli (FC), ed in particolare:

- installazione di nuove telecamere in Piazza Garibaldi, Piazza Fratti, Piazza Pompilio, Piazza Triste, Piazza Paolucci e Parco Ugo La Malfa;

- potenziamento della pubblica illuminazione della piazzetta centrale del Parco Urbano Luciano Lama;

- posizionamento di nuovi punti luce nella Cittadella dello sport

“Via del Tulipano”, ove sono presenti il palazzetto, le palestre, i campi da calcio e da tennis;

- interventi di educativa di strada, con il coinvolgimento delle diverse agenzie educative del territorio;

- promozione del volontariato per la sicurezza urbana secondo quando previsto dall’art. 8 L.R. 24/2003 e relative direttive regionali.

Al Progetto è stato assegnato dalla competente struttura ministeriale il Codice Unico di Progetto (CUP) n. F71B16000780004.

Articolo 4

Quadro economico di riferimento

Relativamente agli interventi indicati nell’art. 3 dell’Accordo, si prevede il sostenimento delle seguenti spese:

SPESE CORRENTI:

Descrizione spese Costo

- Manutenzione corpi illuminanti e arredi vari;

- Iniziative educative - educatori di strada;

- iniziative con associazioni di volontariato e cittadinanza;

- cartellonistica dedicata;

- Supporto alla formazione Polizia Locale e altre Forze dell'Ordine

- Redazione e coordinamento del progetto.

7.000,00€.

5.000,00€.

4.000,00€.

2.000,00€.

1.000,00€.

1.000,00€.

Totale spese correnti 20.000,00€.

SPESE INVESTIMENTO:

- Videosorveglianza Piazza Trieste;

- Videosorveglianza Giardino Ugo La Malfa;

- Videosorveglianza Piazza Pompilio;

- Potenziamento illuminazione pubblica.

8.300,00€.

5.300,00€.

18.600,00€.

10.000,00€.

Totale spese investimento 65.000,00€.

Articolo 5

Obblighi assunti da ciascun partecipante

La Regione Emilia-Romagna assegna al Comune di Forlimpopoli (FC), la somma complessiva di 68.000,00€. di cui €.16.000,00 a titolo di contributo alle spese correnti e €.52.000,00 a titolo di contributo alle spese di investimento, a fronte di una spesa complessiva prevista di €. 85.000,00 (€.65.000,00 per spese d’investimento e €. 20.000,00 per spese correnti), di cui €.17.000,00 a carico del Comune di Forlimpopoli (FC). L’assegnazione viene disposta al fine di consentire, al soggetto beneficiario del vantaggio economico, di eseguire, ai sensi del d.lgs.118/2011, le registrazioni contabili in bilancio (accertamento in Entrata dell’Ente beneficiario delle risorse regionali assegnate nell’anno 2021).

Sulla base della comunicazione di formale accettazione del contributo complessivo assegnato per la realizzazione del progetto, con successivo atto del Capo di Gabinetto la Regione provvederà alla concessione dei vantaggi economici, nel limite degli importi attribuiti, ed alla conseguente registrazione contabile degli impegni di spesa con imputazione a valere sui capitoli del bilancio regionale.

Il Comune di Forlimpopoli (FC)si impegna:

- ad iniziare, verificare e concludere le attività relative alla predisposizione ed esecuzione del progetto “Riqualificazione Urbana e Prevenzione Integrata delle aree del Territorio Comunale relative al Centro Storico ed Aree Limitrofe”;

- a diffondere la conoscenza del servizio ai cittadini;

- a condividere con la Regione Emilia-Romagna le analisi ed i risultati raggiunti con lo sviluppo del progetto, al fine di renderne possibile, da parte della Regione stessa, la loro

diffusione presso altre Amministrazioni locali interessate a quanto sperimentato;

- a mettere a disposizione le risorse necessarie per la realizzazione da parte del Comune stesso delle attività previste dal Progetto “Riqualificazione Urbana e Prevenzione Integrata delle aree del Territorio Comunale relative al Centro Storico ed Aree Limitrofe” così come descritto nella documentazione presentata;

- ad apporre, sul materiale prodotto/realizzato nell’ambito del progetto, il riferimento al contributo di cui al presente Accordo, congiuntamente al logo della Regione Emilia-Romagna, nonché a dare atto, nell’ambito delle pubblicazioni prodotte o di strumenti audio, video o multimediali in genere della presente collaborazione.

Articolo 6

Comitato Tecnico di Coordinamento

Le parti costituiscono un Comitato tecnico di coordinamento, composto da propri referenti individuati rispettivamente in Gian Guido Nobili, Eugenio Arcidiacono e Annalisa Orlandi per la Regione Emilia-Romagna e Andrea Maestri e Marika Cangialeoni per il Comune di Forlimpopoli (FC). Qualora si rendesse necessario, i rispettivi competenti Dirigenti di riferimento nominano ulteriori referenti.

Il Comitato tecnico di coordinamento:

a) aggiorna ed approva, su proposta dei referenti del Comune, il programma delle attività derivanti dagli obiettivi del presente accordo;

b) approva eventuali modifiche alle attività previste per la realizzazione del progetto, dandone atto in apposito verbale che ne evidenzi le motivazioni, a condizione:

- che il programma di attività si riferisca sempre alle tematiche in oggetto e agli obiettivi indicati dall’Accordo;

- che non si modifichi l’onere complessivo posto a carico della Regione;

c) svolge funzioni di monitoraggio del progetto e si riunisce a tal fine su richiesta di una delle parti.

Articolo 7

Liquidazione del contributo regionale

La liquidazione del contributo, per l'importo complessivo di 68.000,00€. sarà disposta, come segue:

 in due tranche, di cui la prima a titolo di acconto in misura proporzionale ad un primo stato di avanzamento del progetto corredata dagli atti amministrativi comprovanti l’impegno finanziario assunto dal Comune di Forlimpopoli (FC) e la seconda a saldo, a presentazione, entro il termine previsto ai successivi artt. 9 e 10, degli atti amministrativi (copia dei

 Il Comune di Forlimpopoli (FC) potrà scegliere se richiedere la liquidazione in un’unica soluzione, al termine del progetto, a presentazione della sopracitata documentazione.

Qualora, in fase di rendicontazione, le spese documentate risultassero inferiori a quelle previste nel provvedimento di concessione disposto dalla Regione, l’ammontare del contributo sarà proporzionalmente ridotto.

Si concorda che non possono essere rendicontate come spese sostenute dal Comune di Forlimpopoli (FC) quelle già finanziate dalla Regione tramite contributi precedentemente concessi per le medesime finalità. A questo proposito, il Comune di Forlimpopoli (FC) dovrà sottoscrivere apposita dichiarazione in merito alle singole spese sostenute per il presente Accordo.

Articolo 8 Inadempimento

Nel caso di inadempimento da parte del Comune di Forlimpopoli (FC), la Regione, previa diffida ad adempiere agli impegni assunti entro congruo termine, revoca le quote dei contributi accordati relativamente alle fasi non realizzate.

Articolo 9 Proroga

È possibile richiedere una proroga motivata del termine di conclusione del progetto della durata massima di 8 mesi, che verrà concessa con atto del Capo di Gabinetto della Giunta regionale.

Tale proroga deve essere obbligatoriamente richiesta entro il 1°

dicembre 2021.

Alla richiesta di proroga, in carta semplice, dovrà essere allegato un cronoprogramma della spesa che riporti le spese del progetto sostenute nell’anno 2021 al momento della richiesta e quelle invece che verranno realizzate a partire dal 1° gennaio 2022 al termine del periodo di proroga. L’atto di concessione della proroga indicherà la parte di contributo esigibile nel 2021 e quella che sarà esigibile nel 2022.

La concessione dell’eventuale proroga comporterà anche la rivisitazione delle scritture contabili ai fini della corretta registrazione degli impegni di spesa registrati nel bilancio regionale, in linea con i principi previsti dal d.lgs.118/2011.

Articolo 10

Durata dell’Accordo

L’Accordo decorre dalla data di sottoscrizione fino al 31 dicembre 2021, salvo proroga di cui all’articolo che precede. Tale termine è riferito alla completa realizzazione di tutte le attività previste nel progetto; entro il 31/03/2022 il Comune di Forlimpopoli (FC) dovrà presentare la relativa rendicontazione alla Regione.

Articolo 11

Modalità di approvazione e di pubblicazione dell'Accordo

L'Accordo, una volta sottoscritto da entrambi i firmatari, è pubblicato sui siti web istituzionali delle due Amministrazioni.

Bologna, lì

Per la Regione Emilia-Romagna Il Presidente

Per il Comune di Forlimpopoli (FC)

Il Sindaco

Vista la Legge 8/11/2000, n. 328 "Legge quadro per la rea-lizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali";

Richiamata la L.R. 12/3/2003, n. 2 “Norme per la promo-zione della cittadinanza sociale e per la realizzapromo-zione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e ss. mm. e ii., la quale – al comma 1 dell’art. 19 - prevede che la Regione, nell’ambito dei propri strumenti di programmazione, definisce politiche in-tegrate tra i diversi settori della vita sociale ed in particolare in materia di politiche sociali, sanitarie, educative e formative, del lavoro, culturali, urbanistiche ed abitative e che, a tal fine, gli at-ti di programmazione regionale di settore devono contenere una specifica valutazione di impatto della programmazione stessa nei confronti dei soggetti socialmente più deboli;

Vista la propria Deliberazione n. 2299 del 22/11/2004, par-zialmente modificata con D.G.R. n. 1598 del 21/11/2006, con cui, in ossequio ai principi sopra richiamati, sono stati approva-ti il “Piano di azione per la comunità regionale - Una società per tutte le età: invecchiamento della popolazione e prospettive di sviluppo” e gli “Indirizzi per l’attuazione del Piano di azione per la comunità regionale e l’attivazione di strumenti di monitorag-gio e verifica della sua attuazione”;

Richiamati, nello specifico:

- l'allegato 1 alla suddetta D.G.R. n. 2299/2004, in cui sono stati declinati i contenuti e gli obiettivi del Piano Attuativo Regionale (PAR) per la popolazione anziana;

- l'allegato 2 alla medesima deliberazione, in cui è stato pre-visto di istituire - quali strumenti di coordinamento per l’attuazione del citato PAR per la popolazione anziana - un Gruppo di coordinamento interassessorile ed un Gruppo tec-nico misto di verifica dell’attuazione del PAR;

Visto il Protocollo d’intesa stipulato l’11/1/2005 tra la Re-gione Emilia-Romagna e il Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) regionale in cui, nella comune consapevo-lezza dell’importanza e della novità rappresentata dal Piano di azione regionale per la comunità regionale anziana, entrambe le parti si sono impegnate, nell’ambito delle rispettive competen-ze, a favorirne la più completa realizzazione, anche sulla base degli obiettivi ivi evidenziati, dando concreto seguito agli stessi negli atti di programmazione di settore a partire da quelli dell’a-rea sociale;

Richiamata la Determinazione del Capo di Gabinetto n. 16829 del 23/11/2006 con la quale, facendo seguito alla Deter-minazione n. 16788 del 14/11/2005 del Direttore Generale Sanità e Politiche Sociali, si è provveduto a costituire il Gruppo di co-ordinamento interassessorile, procedendo contestualmente ad istituire il Gruppo tecnico misto;

Visto l’Accordo di attuazione del PAR – Una società per tutte le età, sottoscritto in data 6/6/2011 tra la Regione Emilia-Roma-gna, il Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) regionale, i sindacati regionali dei pensionati SPI CGIL, FNP

sostanziale della stessa, individua – quale elemento trasversale e di integrazione delle politiche e degli interventi intersettoriali per la popolazione anziana - il Piano di Azione Regionale (PAR) il quale, da una parte, costituisce l’ambito di coordinamento delle stesse e, dall’altra, deve assicurare il monitoraggio dell’attuazione degli interventi e delle azioni realizzate in modo da consenti-re la valutazione sull’efficacia del percorso e la coeconsenti-renza degli obiettivi;

Dato atto che, in continuità con il proficuo lavoro svolto nelle precedenti legislature e della rilevanza dello strumento rap-presentato dal PAR in termini di osservatorio privilegiato degli interventi intersettoriali rivolti alla popolazione anziana, le attività ad esso inerenti sono state inserite tra le azioni del Programma di mandato quinquennale dell’XI legislatura specificamente riferite alla Vicepresidenza e Assessorato Contrasto alle diseguaglian-ze e transizione ecologica: Patto per il clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazionale allo sviluppo, Relazioni Internazionali, Rapporti con l’UE;

Richiamato, nello specifico, l’Obiettivo 3 del Programma di mandato della Vicepresidenza in cui – tra gli interventi volti a ridurre le diseguaglianze e realizzare nuovi servizi di prossi-mità per le persone - si colloca la valorizzazione del PAR, quale importante sede di confronto e di dialogo tra istituzioni, organiz-zazioni sindacali dei pensionati e rappresentanti del terzo settore, nell’ottica del rafforzamento dei servizi rivolti alla popolazione anziana, resosi ancor più necessario in conseguenza dell’emer-genza epidemiologica da COVID-19;

Dato atto che, sulla base del Programma di mandato sopra richiamato, la responsabilità politica e il coordinamento organiz-zativo per l’attuazione del Piano di Azione Regionale (PAR) per la popolazione anziana attengono alle funzioni espletate dalla Vi-cepresidente della Giunta Regionale, Elly Schlein;

Considerato che, all’esito dell’incontro tenutosi in data 02.10.2020 tra la Vicepresidente, il Dirigente del Servizio Assi-stenza territoriale affiancato dal collaboratore regionale preposto, i rappresentanti del Comitato Unitario Pensionati Lavoro Auto-nomo (CUPLA) regionale, dei sindacati regionali dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL e delle associazioni territoriali regionali, è emersa la necessità di rifondare le basi istituzionali del PAR, intervenendo in primo luogo con l’aggiornamento della composizione dei membri del Gruppo di coordinamento interas-sessorile e del Gruppo tecnico misto;

Dato atto che, con Determinazione del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta n. 23032 del 23/12/2020 si è provveduto all’aggiornamento della composizione del Gruppo di Coordina-mento interassessorile e del Gruppo Tecnico Misto;

Rilevato che, nell’ambito della suddetta determinazione, so-no stati confermati i contenuti di cui al richiamato allegato 1 alla D.G.R. n. 2299/2004 s.m.i., con riserva di procedere alla succes-siva definizione degli opportuni aggiornamenti ed integrazioni, da apportarsi anche tramite la sottoscrizione di nuovi Protocolli

la Vicepresidente, i componenti del Gruppo di Coordinamento Interassessorile e del Gruppo Tecnico Misto, i rappresentanti del Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) regio-nale, dei sindacati regionali dei pensionati SPI CGIL, FNP CISL, UILP UIL e degli enti locali partecipanti al Tavolo PAR, è stata confermata la necessità di rimodulare ed integrare contenuti ed obiettivi del Piano attuativo regionale (PAR) per la popolazione anziana, pur in assoluta continuità e coerenza con esso, in virtù dei profondi mutamenti intervenuti nel contesto sociale, culturale ed economico in cui vive ed opera la popolazione anziana e che rendono necessaria - a maggior ragione a causa dell’emergenza costituita dalla pandemia da COVID-19 - l’adozione di politiche innovative ed omogene su tutto il territorio regionale;

Valutata, alla luce delle motivazioni sopra esposte, l’oppor-tunità:

- di approvare lo schema di Protocollo d’intesa per il Piano Attuativo Regionale (PAR) per la popolazione anziana tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) regionale di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

- di dare mandato per la sottoscrizione alla Vicepresidente della Giunta regionale con delega a “Contrasto alle disugua-glianze e transizione ecologica: Patto per il Clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione inter-nazionale allo sviluppo, Relazioni Internazionali, Rapporti con l’UE”, Elly Schlein;

Visto il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della di-sciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte del-le pubbliche amministrazioni” e ss.mm.ii.;

Visto il D.Lgs. n. 101/2018 “Disposizioni per l'adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del regolamento (UE) 2016/679 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 27 aprile 2016, relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati e che abroga la direttiva 95/46/CE (Regolamento ge-nerale sulla protezione dei dati)”;

Richiamate:

- la D.G.R. n.2329/2019 “Designazione del Responsabile del-la protezione dei dati”;

- la D.G.R. n. 3/2021 “Proroga della nomina del Responsa-bile della Prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT), del Responsabile dell’Anagrafe per la stazione ap-paltante (RASA) e nomina del Responsabile per la transizione digitale regionale”;

- la D.G.R. n. 111/2021 “Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza. Anni 2021-2023”, ed in par-ticolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di pre-venzione della corruzione 2021- 2023”;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modificazioni ed integrazioni;

Richiamate inoltre le proprie deliberazioni:

- n. 2416/2008 ad oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni

450/2007” e successive modifiche;

- n. 468/2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna” e le Circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13 ottobre 2017 e PG/2017/0779385 del 21 dicembre 2017 relati-ve ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni;

- n.2013/2020 “Indirizzi organizzativi per il consolidamento e il potenziamento delle capacità amministrative dell'ente per il conseguimento degli obiettivi del programma di mandato, per fare fronte alla programmazione comunitaria 2021/2027 e primo adeguamento delle strutture regionali conseguenti alla soppressione dell'IBACN”;

- n. 771/2021 “Rafforzamento delle capacità amministrative dell'ente. Secondo adeguamento degli assetti organizzativi e linee di indirizzo 2021”;

Richiamati infine:

- il proprio Decreto n. 21 del 28 febbraio 2020 “Nomina dei componenti della Giunta regionale e specificazione delle re-lative competenze”;

- la D.G.R. 2018 del 28 dicembre 2020 “Affidamento degli in-carichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.”;

- la determinazione n. 20897 del 12/11/2020 “Conferimento dell'incarico di responsabile del Servizio Assistenza territo-riale della Direzione Generale Cura della persona, salute e welfare”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiara-to di non trovarsi in situazione di conflitdichiara-to, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente Assessore a Contrasto alle diseguaglianze e transizione ecologica: Patto per il clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione internazio-nale allo sviluppo, Relazioni internazionali, Rapporti con l'UE, Elly Schlein;

A voti unanimi e palesi delibera

1. di approvare lo schema di Protocollo d’intesa per il Piano Attuativo Regionale (PAR) per la popolazione anziana tra la Regione Emilia-Romagna ed il Comitato Unitario Pensionati Lavoro Autonomo (CUPLA) regionale di cui all’allegato 1), parte integrante e sostanziale del presente atto;

2. di dare mandato per la sottoscrizione alla Vicepresidente della Giunta regionale con delega a “Contrasto alle disugua-glianze e transizione ecologica: Patto per il Clima, Welfare, Politiche abitative, Politiche giovanili, Cooperazione inter-nazionale allo sviluppo, Relazioni Internazionali, Rapporti con l’UE”;

3. di pubblicare il presente atto ed il relativo Allegato 1 nel Bol-lettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico (BURERT);

4. di dare atto che per quanto previsto in materia di pubblici-tà, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni citate in narrativa.