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La rischiosità del portafoglio crediti valutato al costo ammortizzato

L’entrata in vigore del principio contabile IFRS 9 ha determinato la revisione della modalità di determinazione delle rettifiche di valore su crediti, passando da un concetto di perdita subita (Incurred Credit Loss) ad uno di perdita attesa (Expected Credit Loss, ECL).

Il principio prevede una quantificazione delle svalutazioni (ECL) differente in funzione del deterioramento della qualità creditizia:

ECL ad 1 anno per le posizioni classificate nel Primo stadio e ECL

su tutta la vita dello strumento per quelle incluse nel Secondo e nel Terzo stadio. La stima dell’ECL prevede l’inclusione di scenari prospettici e, relativamente a portafogli in cessione, riflette, oltre al recupero attraverso la gestione ordinaria del credito, anche la presenza dello “scenario di vendita” in coerenza con gli obiettivi di riduzione dello stock di crediti deteriorati da parte di UBI Banca e delle sue controllate.

CREDITI VERSO CLIENTELA VALUTATI AL COSTO AMMORTIZZATO AL 31 DICEMBRE 2020

Importi in migliaia di euro Esposizione

lorda Rettifiche

di valore Valore

di bilancio Grado di

copertura (*)

Crediti deteriorati (Terzo stadio) (0,90%) 524.998 206.464 (0,55%) 318.534 39,33%

- Sofferenze (0,43%) 251.739 128.577 (0,21%) 123.162 51,08%

- Inadempienze probabili (0,42%) 247.037 75.644 (0,30%) 171.393 30,62%

- Esposizioni scadute/sconfinate (0,05%) 26.222 2.243 (0,04%) 23.979 8,55%

Crediti in bonis (Primo e Secondo stadio) (99,10%) 58.120.677 354.336 (99,45%) 57.766.341 0,61%

- Primo stadio (82,71%) 48.505.698 97.569 (83,34%) 48.408.129 0,20%

- Secondo stadio (16,39%) 9.614.979 256.767 (16,11%) 9.358.212 2,67%

Totale 58.645.675 560.800 58.084.875 0,96%

Fra parentesi viene riportata l’incidenza della voce sul totale.

CREDITI VERSO CLIENTELA VALUTATI AL COSTO AMMORTIZZATO AL 31 DICEMBRE 2020 PRO-FORMA

Importi in migliaia di euro Esposizione

lorda Rettifiche

di valore Valore

di bilancio Grado di

copertura (*)

Crediti deteriorati (Terzo stadio) (5,31%) 4.532.959 1.738.671 (3,36%) 2.794.288 38,36%

- Sofferenze (2,51%) 2.145.683 921.551 (1,47%) 1.224.132 42,95%

- Inadempienze probabili (2,76%) 2.353.818 814.132 (1,85%) 1.539.686 34,59%

- Esposizioni scadute/sconfinate (0,04%) 33.458 2.988 (0,04%) 30.470 8,93%

Crediti in bonis (Primo e Secondo stadio) (94,69%) 80.823.674 472.634 (96,64%) 80.351.040 0,58%

Totale 85.356.633 2.211.305 83.145.328 2,59%

Fra parentesi viene riportata l’incidenza della voce sul totale.

CREDITI VERSO CLIENTELA VALUTATI AL COSTO AMMORTIZZATO AL 31 DICEMBRE 2019

Importi in migliaia di euro Esposizione

lorda Rettifiche

di valore Valore

di bilancio Grado di

copertura (*)

Crediti deteriorati (Terzo stadio) (6,74%) 5.857.522 2.205.348 (4,33%) 3.652.174 37,65%

- Sofferenze (3,51%) 3.046.039 1.502.173 (1,83%) 1.543.866 49,32%

- Inadempienze probabili (3,14%) 2.725.946 694.892 (2,41%) 2.031.054 25,49%

- Esposizioni scadute/sconfinate (0,09%) 85.537 8.283 (0,09%) 77.254 9,68%

Crediti in bonis (Primo e Secondo stadio) (93,26%) 81.025.692 405.834 (95,67%) 80.619.858 0,50%

- Primo stadio (84,33%) 73.266.738 142.809 (86,77%) 73.123.929 0,19%

- Secondo stadio (8,93%) 7.758.954 263.025 (8,90%) 7.495.929 3,39%

Totale 86.883.214 2.611.182 84.272.032 3,01%

Fra parentesi viene riportata l’incidenza della voce sul totale.

Al fine di garantire la confrontabilità con l’anno precedente, viene presentata la tabella “Crediti verso clientela valutati al costo ammortizzato al 31 dicembre 2020 pro-forma” costruita includendo anche i volumi soggetti all’applicazione dell’IFRS 5 e pertanto riclassificati nella Voce 110 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”. Si evidenzia inoltre che per una migliore rappresentazione di quella che è stata l’effettiva rischiosità nel corso del 2020 la medesima tabella non include tra le rettifiche di valore i 925 milioni inerenti alla Probability of Disposal (POD) della cessione straordinaria di crediti deteriorati attesa perfezionarsi nel 2021.

(*) Il grado di copertura è calcolato come rapporto fra rettifiche di valore ed esposizione lorda. Relativamente alle sofferenze e alle inadempienze probabili, in coerenza con la nuova policy introdotta nel secondo trimestre 2019, le rettifiche e le esposizioni lorde sono al netto dei write-off.

9 Per una più completa descrizione di tali operazioni si rinvia al paragrafo “La riduzione dei crediti deteriorati” nel capitolo “Gli eventi rilevanti del 2020” della Relazione sulla gestione consolidata al 31 dicembre 2020.

UBI Banca ha accelerato il trend di riduzione dei crediti deteriorati lordi – che sta ancora beneficiando di un contenimento dei flussi in ingresso da bonis – in primis attraverso il perfezionamento

di operazioni di dismissione di rilevanti stock di crediti non performing. In particolare nel corso del quarto trimestre 2020 si segnalano i seguenti interventi9:

417 Relazione sulla gestione

la cartolarizzazione assistita da GACS di sofferenze relative a Piccole e Medie Imprese (secondo la definizione comunitaria) per un valore contabile lordo di 859,2 milioni di euro;

• conferimenti di posizioni classificate ad inadempienze probabili (UTP) per un valore lordo contabile di circa 150 milioni di euro.

In parallelo anche la strategia di gestione e recupero interno ha continuato a produrre buoni risultati, seppur in misura inferiore rispetto all’esercizio precedente per i condizionamenti imposti dallo scenario pandemico.

Si rammenta che sono stati classificati tra le Attività in via di dismissione, nel rispetto dei requisiti previsti dal principio contabile IFRS 5, alcuni portafogli costituiti da sofferenze e

inadempienze probabili di UBI Banca per un valore contabile di fine esercizio pari ad oltre 2,5 miliardi al lordo delle rettifiche la cui cessione è attesa perfezionarsi entro il 2021.

Al 31 dicembre 2020 i crediti deteriorati lordi pro-forma totalizzavano 4,53 miliardi, in diminuzione di circa 1,33 miliardi rispetto ai 5,86 miliardi di fine 2019 (-22,6%), dei quali 1,04 miliardi ascrivibili al quarto trimestre. Anche la loro incidenza sul totale dei crediti valutati al costo ammortizzato è scesa al 5,31% dal 6,74% di fine 2019.

La dinamica dei dodici mesi ha interessato in primis le sofferenze (-900,4 milioni, dei quali -767,2 milioni nel quarto trimestre), ma anche le inadempienze probabili (-372,1 milioni, dei quali -243,6 milioni rispetto a settembre) e le esposizioni scadute/sconfinate (-52,1 milioni, dei quali

CREDITI PER CASSA VERSO CLIENTELA VALUTATI AL COSTO AMMORTIZZATO: DINAMICA DELLE ESPOSIZIONI DETERIORATE LORDE NEL 2020 (in ossequio alla Comunicazione Banca d’Italia del 30 ottobre 2018)

Importi in migliaia di euro Sofferenze Inadempienze

probabili Esposizioni

scadute Totale

A. Esposizione lorda iniziale al 1° gennaio 2020 3.046.039 2.725.946 85.537 5.857.522

B. Variazioni in aumento 681.646 698.611 32.801 1.413.058

B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 58.636 571.487 32.285 662.408

B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 537.434 48.380 384 586.198

B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - 764 - 764

B.5 altre variazioni in aumento 85.576 77.980 132 163.688

C. Variazioni in diminuzione -1.582.002 -1.070.739 -84.880 -2.737.621

C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate -1.029 -130.672 -12.277 -143.978

C.2 write-off (*) -398.262 -40.447 - -438.709

C.3 incassi -273.253 -217.314 -3.854 -494.421

C.4 realizzi per cessioni -350.869 -76.641 - -427.510

C.5 perdite da cessioni -34.828 -6.692 - -41.520

C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate -2.122 -515.362 -68.714 -586.198

C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni -92 -2.664 -35 -2.791

C.8 altre variazioni in diminuzione -521.547 -80.947 - -602.494

D. Esposizione lorda finale al 31 dicembre 2020 2.145.683 2.353.818 33.458 4.532.959

CREDITI PER CASSA VERSO CLIENTELA VALUTATI AL COSTO AMMORTIZZATO: DINAMICA DELLE ESPOSIZIONI DETERIORATE LORDE NEL 2019 (in ossequio alla Comunicazione Banca d’Italia del 30 ottobre 2018)

Importi in migliaia di euro Sofferenze Inadempienze

probabili Esposizioni

scadute Totale

A. Esposizione lorda iniziale al 1° gennaio 2019 3.954.208 3.628.367 64.385 7.646.960

B. Variazioni in aumento 877.957 619.998 89.583 1.587.538

B.1 ingressi da esposizioni non deteriorate 129.227 504.946 79.030 713.203

B.3 trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate 653.171 30.032 10.209 693.412

B.4 modifiche contrattuali senza cancellazioni - 271 - 271

B.5 altre variazioni in aumento 95.559 84.749 344 180.652

C. Variazioni in diminuzione -1.786.126 -1.522.419 -68.431 -3.376.976

C.1 uscite verso esposizioni non deteriorate -1.097 -214.321 -10.975 -226.393

C.2 write-off (*) -581.348 -104.651 - -685.999

C.3 incassi -281.341 -249.832 -9.114 -540.287

C.4 realizzi per cessioni -403.068 -129.403 - -532.471

C.5 perdite da cessioni -9.210 -23.443 - -32.653

C.6 trasferimenti ad altre categorie di esposizioni deteriorate -6.075 -639.032 -48.305 -693.412

C.7 modifiche contrattuali senza cancellazioni -668 -5.325 -37 -6.030

C.8 altre variazioni in diminuzione -503.319 -156.412 - -659.731

D. Esposizione lorda finale al 31 dicembre 2019 3.046.039 2.725.946 85.537 5.857.522

Al fine di garantire la confrontabilità con l’anno precedente, la tabella del 2020 è stata costruita includendo anche i volumi soggetti all’applicazione dell’IFRS 5 e pertanto riclassificati nella Voce 110 “Attività non correnti e gruppi di attività in via di dismissione”.

(*) La voce comprende sia le cancellazioni, ovvero gli stralci relativi a procedure concorsuali chiuse nel periodo, sia i write-off, ovvero gli stralci su posizioni in essere secondo il più ampio perimetro di applicazione previsto dalla nuova policy di valutazione dei crediti deteriorati adottata nel secondo trimestre 2019.

418 Relazioni e Bilanci 2020

-32,3 milioni rispetto a settembre), queste ultime anche in relazione alle moratorie in essere.

Come si può notare dalla tabella “Crediti per cassa verso clientela valutati al costo ammortizzato: dinamica delle esposizioni deteriorate lorde nel 2020” – predisposta in conformità alle previsioni contenute nella “Comunicazione del 30 ottobre 2018” (Roneata) pubblicata da Banca d’Italia e che non considera i movimenti infra annuali eventualmente intervenuti – i flussi in entrata nell’anno da esposizioni non deteriorate si sono complessivamente ridotti a 662,4 milioni (-7,1% su base annua), prevalentemente concentrati nella categoria delle inadempienze probabili (571,5 milioni), a fronte di uscite verso esposizioni in bonis anch’esse in flessione a 144 milioni (-36,4%). Le sofferenze, in particolare, hanno continuato ad essere alimentate principalmente dai trasferimenti da altre categorie di esposizioni deteriorate (537,4 milioni), essenzialmente inadempienze probabili, a fronte di ingressi da bonis dimezzati e pari a 58,6 milioni.

Gli incassi sono diminuiti dell’8,5% a 494,4 milioni riflettendo sia la progressiva riduzione dello stock di crediti deteriorati, anche per effetto delle operazioni perfezionate nel quarto trimestre, sia le conseguenze dell’emergenza sanitaria, mentre sui write-off (-36%) ha inciso la prolungata chiusura dei tribunali nella prima parte dell’anno.

Le voci “realizzi per cessioni” e “altre variazioni in diminuzione” incorporano invece gli effetti delle cessioni di crediti deteriorati effettuate nell’ultima parte dei due esercizi.

La flessione degli stock lordi ha permesso ai crediti deteriorati netti pro-forma di portarsi a 2,79 miliardi, con una riduzione di 857,9 milioni, riferibile per 491,4 milioni alle inadempienze probabili e per 319,7 milioni alle sofferenze.

In parallelo anche l’incidenza sul totale dei crediti netti al costo ammortizzato è diminuita su base annua di circa un punto percentuale al 3,36%.

Il grado di copertura dei crediti deteriorati totali è risultato pari al 38,36%, dal 37,65% di fine 2019, riflettendo:

- un decremento per le sofferenze (dal 49,32% al 42,95%), principalmente per effetto del deconsolidamento del portafoglio di sofferenze SME ceduto a fine 2020, rettificato in misura superiore rispetto alla media della categoria;

- un balzo per le inadempienze probabili (dal 25,49%

al 34,59%), che fattorizza maggiori rettifiche, operate anche nei confronti dei settori maggiormente colpiti dalla pandemia, nonostante l’effetto dei conferimenti, perfezionati nel quarto trimestre, che hanno interessato portafogli rettificati in misura superiore alla media;

- una riduzione per le esposizioni scadute/sconfinate (dal 9,68% all’8,93%).

La copertura dei bonis, strutturalmente inferiore al dato consolidato per le peculiarità operative di UBI Banca (presenza di Società del perimetro consolidato), è risultata pari allo 0,58% (0,50% a fine 2019) in aumento anche per la contabilizzazione nel quarto trimestre di maggiori rettifiche che riflettono alcune modifiche in merito alla valutazione della perdita attesa relativa alle esposizioni performing (principalmente l’aggiornamento degli scenari macroeconomici e dei relativi modelli, in coerenza con l’approccio utilizzato dalla Capogruppo Intesa Sanpaolo, ai fini di incorporare l’impatto prospettico della pandemia da Covid-19 e l’adozione di specifici correttivi ad hoc per meglio riflettere la particolarità degli impatti Covid-19 su specifici settori).

419 Relazione sulla gestione