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Capitolo 3 Parte sperimentale

3.3 Risultati e discussione »

Valutazioni soggettive:

Copertura

La copertura del suolo delle parcelle è stata considerata uguale a 0 il giorno del trapianto (Figura 2). Dopo il trapianto e la successiva rullatura, le piante non evidenziano alcun sintomo di stress. In particolare le gramigne mostrano una crescita verticale già a partire da 2-3 giorni dal trapianto.

Due settimane dopo il trapianto (12 Giugno) è già evidente come le gramigne e Pv risultino le specie con la maggiore rapidità di crescita laterale, raggiungendo valori di copertura superiori al 10%. Alla quarta settimana dal trapianto (26 Giugno), quando Zoysia matrella e Zoysia japonica raggiungono rispettivamente il 10% e il 20% della copertura, Pv e Cd superano il 40% mentre Cd x t supera il 60%.

Cd x t, Cd e Pv raggiungono la completa copertura delle parcelle rispettivamente 6, 8 e 10

settimane dopo trapianto.

Le Zoysie risultano più lente nella crescita laterale con Zj più rapida nelle prime settimane e Zm più veloce nei mesi di Agosto e Settembre. Anche le Zoysie raggiungono la copertura prima della fine della stagione di crescita. In particolare Zm e Zj raggiungono la completa copertura rispettivamente il 18 Settembre (a 16 settimane dal trapianto) e il 2 Ottobre (a 18 settimane dal trapianto).

Foto 31: Parcelle sperimentali in data 26 Agosto 2006. Da sinistra verso destra: Pv, Zj, Zm,Cd e Cd x t.

Figura 2. Copertura (%) delle parcelle delle specie a confronto in corrispondenza dei rilievi settimanali effettuati dal 5 Giugno al 2 Ottobre 2006 (impianto: 29 Maggio).

10 20 30 40 50 60 70 80 90 100 C ope rt u ra ( % ) Pv Zj Zm Cd Cdxt

Qualità

La qualità delle superfici (Tabella 5) risulta fortemente condizionata dalla percentuale di copertura delle parcelle. Fino alla fine di Agosto le gramigne e il Paspalum risultano le superfici qualitativamente migliori in quanto complete. Ad Ottobre, quando anche le Zoysie hanno coperto completamente il suolo, emerge l’elevata qualità di Zm (9,0) mentre la qualità di Zj non supera il valore di 6,8. Alla fine di Ottobre, prima della prima brinata (che si è verificata il 3 Novembre), ogni varietà faceva rilevare valori di qualità uguali o maggiori rispetto a quanto emerso dai rilievi precedenti. La prima brina causa il disseccamento parziale delle gramigne e di Pv mentre la qualità di Zj e Zm viene influenzata solo lievemente dall’evento.

Tabella 5. Qualità del tappeto erboso (1 = scarsa; 9 = ottima) nel periodo 3 Luglio - 13 Novembre (dopo il 1° taglio).

Specie 10/07 24/07 07/08 21/08 04/09 18/09 02/10 16/10 30/10 13/11* Pv 4,3 6,0 6,3 7,1 6,9 7,0 7,2 7,1 7,2 3,3 Zj 1,0 1,0 3,1 4,5 5,5 6,3 6,5 6,7 6,8 6,0 Zm 1,0 1,0 3,2 4,9 6,9 8,1 8,5 9,0 9,0 8,2 Cd 6,1 6,8 6,9 7,4 7,3 7,1 7,2 7,3 7,4 3,6 Cd x t 6,9 7,4 7,5 8,0 8,0 8,1 8,2 8,1 8,0 3,2 DMS ≤ 0,05 0,5 0,2 0,6 0,3 0,2 0,1 0,2 0,3 0,2 0,4 * prima brina

Colore

Nei rilievi estivi tutte le specie evidenziano una buona intensità di colore. In Giugno il colore più intenso è quello di Cd (7,6). In Luglio sono Zm e le gramigne che fanno registrare i valori più elevati. Nel mese di Settembre l’intensità di colore di Zm raggiunge il valore di 8,0. In Ottobre la colorazione delle essenze si mantiene su buoni livelli per tutte la specie. Dopo la prima brina la perdita di colore delle gramigne e Pv è pressoché totale, mentre le Zoysie non vengono danneggiate dalla brina e mantengono praticamente inalterata l’intensità di colore.

Tabella 6. Intensità di colore del tappeto erboso (1 = verde molto chiaro; 9 = verde molto scuro). Specie 26/06 24/07 28/08 25/09 30/10 13/11* Pv 7,1 7,3 7,1 6,9 6,8 3,8 Zj 7,4 7,0 7,2 7,5 7,4 7,2 Zm 6,9 7,5 7,6 8,0 7,8 7,7 Cd 7,6 7,3 7,5 7,3 7,2 3,3 Cd x t 7,4 7,5 7,7 7,6 7,5 3,5 DMS ≤ 0,05 0,1 0,2 0,1 0,1 0,2 0,3 * prima brina Presenza di infiorescenze

Soltanto Cd ha evidenziato una produzione significativa di infiorescenze limitatamente al mese di Giugno. Il valore medio è pari a 4 (circa 37 infiorescenze/m2).

Le altre specie non hanno prodotto infiorescenze durante il periodo di prova.

Malattie ed insetti

Misure effettuate durante la fase di insediamento

Ritmi di crescita del primo stolone

Il ritmo di crescita del primo stolone è stato misurato (Foto 32) a partire dalla seconda settimana seguente il trapianto e fino al raggiungimento di una percentuale di copertura del 60%.

Il ritmo di allungamento degli stoloni risulta più elevato per Cd x t con valori compresi tra 12,9 e 17,3 cm/settimana.

I valori più ridotti si osservano per Zm con ritmi di crescita compresi tra 2,7 e 4,5 cm/settimana.

Tabella 7. Parametri relativi all’attività stolonifera delle cultivar in prova rilevati nel mese di Giugno: velocità di crescita del primo stolone (cm/settimana), numero medio di stoloni per pianta, lunghezza media di uno stolone (cm) e lunghezza specifica degli stoloni (m/m2).

Specie Crescita primo stolone (cm/settimana) N° medio di stoloni per pianta Lunghezza media stolone (cm) Lunghezza specifica stoloni (m/m2) 12 Giugno Pv 8,3 5,1 6,8 3,8 Zj 8,0 1,7 9,6 1,8 Zm 2,9 1,7 7,9 1,5 Cd 11,0 4,6 8,2 4,2 Cd x t 14,6 6,6 8,4 6,1 DMS ≤ 0,05 2,1 1,5 1,8 0,8 19 Giugno Pv 8,9 10,3 12,4 14,2 Zj 7,1 2,0 11,2 2,5 Zm 2,7 2,5 9,9 2,8 Cd 7,7 11,0 12,2 14,9 Cd x t 12,9 11,6 18,8 24,1 DMS ≤ 0,05 5,5 2,4 4,8 2,9 26 Giugno Pv 12,5 16,0 20,9 37,2 Zj 10,9 3,1 17,4 6,0 Zm 4,5 4,0 11,8 5,3 Cd 11,6 19,2 18,0 38,4 Cd x t 17,3 20,1 24,3 48,6 DMS ≤ 0,05 9,4 4,2 4,7 6,0

Numero di stoloni per pianta

Nelle prime 2 settimane di crescita il portamento delle 2 gramigne è apparso molto diverso, in quanto in Cd prevaleva la crescita verticale delle foglie mentre in Cd x t, fin dai primi giorni, la crescita prevalente è stata quella di tipo orizzontale.

Nel rilievo del 12 Giugno Cd x t con 6,6 stoloni per pianta fa registrare il valore più elevato. Pv e Cd non differiscono tra loro in modo statisticamente significativo (5,1 e 4,6 stoloni per pianta rispettivamente). Le Zoysie fanno osservare un numero medio di stoloni pari a 1,7 per pianta.

Nel rilievo del 19 Giugno non si osservano differenze nel numero di stoloni per pianta tra

Pv, Cd e Cd x t (valori compresi tra 10,3 e 11,6). Anche in questo rilievo il numero di

stoloni delle Zoysie è più ridotto con valori di 2,0 e 2,5 rispettivamente per Zj e Zm.

Nel rilievo del 26 Giugno Cd x t raggiunge il numero di 20,1 stoloni per pianta quando le Zoysie possiedono solo 3-4 stoloni per pianta.

Lunghezza media degli stoloni

La lunghezza media degli stoloni evidenzia differenze minori rispetto al numero degli stoloni. Nel rilievo del 12 Giugno (Foto 33) i valori sono compresi tra 6,8 (Pv) e 9,6 (Zj). La settimana successiva la lunghezza media degli stoloni di Cd x t supera nettamente i valori delle altre specie. Il 26 Giugno la lunghezza degli stoloni di Zm è inferiore alle altre specie in prova.

Foto 33: Misurazione della lunghezza degli stoloni. Rilievo del 12 Giugno 2006.

Lunghezza specifica degli stoloni

Lo sviluppo lineare della trama degli stoloni delle gramigne e di Pv risulta, fin dal rilievo del 12 Giugno, molto superiore rispetto alle Zoysie. Inoltre l’attività stolonifera dell’ibrido

Cd x t è nettamente superiore rispetto a Pv e Cd facendo registrare il 19 Giugno un valore

di circa 24 m al m2, a distanza di 21 giorni dal trapianto. Nell’ultimo rilievo di Giugno la lunghezza specifica degli stoloni di Cd x t raggiunge il valore di 48,6 m/m2.

Rilievi su morfologia e struttura (25 Settembre):

Biomassa epigea

Nel rilievo distruttivo effettuato il 25 Settembre su superfici campione all’interno della parcella (Foto 30) è emerso come la biomassa epigea secca più elevata sia quella di Cd x t (valore prossimo a 2 kg/m2). I valori misurati per Pv, Zm e Cd sono inferiori a quelli dell’ibrido di gramigna e non differiscano tra loro in maniera significativa e risultano di poco inferiori a 1,5 kg/m2. Come appariva anche visivamente dall’osservazione delle parcelle il tappeto erboso di Zj risulta meno denso rispetto alle altre specie, facendo registrare un valore di biomassa secca di poco superiore a 1,0 kg/m2.

Tabella 8. Rilievi morfologici e strutturali del 25 Settembre: biomassa epigea, densità dei culmi, lunghezza specifica stoloni e rizomi, lunghezza media dell’internodo di stoloni e rizomi, diametro medio degli stoloni-rizomi, larghezza e lunghezza della lamina fogliare.

Specie Biomassa epigea secca

(kg/m2)

Densità dei culmi

(n°/cm2) Lunghezza specifica stoloni e rizomi (cm/cm2) Lunghezza media internodo stoloni- rizomi (cm) Diametro medio stoloni- rizomi (mm) Larghezza lamina fogliare (mm) Lunghezza lamina fogliare (cm) Pv 1,47 3,3 5,6 1,5 1,1 2,1 2,5 Zj 1,08 2,4 3,0 2,1 1,2 2,5 3,0 Zm 1,46 8,5 6,6 1,6 0,9 1,2 3,0 Cd 1,48 6,9 4,3 2,2 1,0 1,3 1,8 Cd x t 1,96 4,2 7,4 2,1 1,1 1,3 1,9 DMS ≤ 0,05 0,18 1,1 2,2 0,3 ns 0,2 0,3

Densità dei culmi

La densità dei culmi più elevata è stata registrata in Zm (8,5 culmi/cm2).

La gramigna più densa è risultata Cd (6,9 culmi/cm2). La densità più ridotta si osserva per Zj con 2,4 culmi/cm2.

Lunghezza totale di stoloni e rizomi

Lo sviluppo lineare di stoloni e rizomi è risultato molto elevato per Cd x t e pari a 7,4 cm/cm2. Zm fa registrare uno sviluppo lineare di stoloni di 6,6 cm/cm2, valore che non risulta statisticamente differente da quanto misurato per Pv (5,6 cm/cm2). Zj con 3,0 cm/cm2 fa rilevare lo sviluppo lineare di stoloni e rizomi più ridotto fra le specie a confronto.

Lunghezza media internodi

Gli internodi più corti si misurano per Pv (1,5 cm) e Zm (1,6 cm) mentre le altre specie fanno rilevare una lunghezza media di 2,1 - 2,2 cm.

Diametro stoloni

Il diametro medio degli stoloni non differisce in modo statisticamente significativo tra le specie in prova. I valori sono compresi tra 0,9 mm di Zm e 1,2 mm di Zj.

Dimensioni delle foglie

Larghezza: le foglie più fini si riscontrano per Zm e le gramigne (valori di 1,2 o 1,3 mm). La tessitura di Pv è media (2,1 mm) mentre quella di Zj è decisamente più grossolana con 2,5 mm di larghezza della lamina fogliare.

Lunghezza: le gramigne evidenziano una lunghezza delle foglie inferiore rispetto alle altre specie (< a 2 cm). La lunghezza media delle foglie delle Zoysie è pari a 3 cm.

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