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Risultati emersi dalla ricerca in Lombardia 

Rapporto fra sfruttamento lavorativo ed economia sommersa

Capitolo 3  Risultati emersi dalla ricerca in Lombardia 

Individuazione di buone pratiche a Brescia 

3.1 Nota metodologica  

Questo elaborato nasce all’interno del progetto di ricerca finanziato dalla Commissione Europea “Facilitating corporate social responsibility in the field of human trafficking” che vede la partecipazione di sette paesi europei: Austria, Belgio, Danimarca, Italia, Olanda, Regno Unito, Spagna. Ca’ Foscari, università partner della ricerca, mira ad elaborare, grazie alla collaborazione delle parti sociali, una guida rivolta al settore agricolo e agroindustriale finalizzata all’introduzione di misure di prevenzione dello sfruttamento lavorativo nei codici di responsabilità sociale d’impresa.

Lo spostamento semantico‐legislativo da traffico di esseri umani a sfruttamento lavorativo è uno degli elementi che distinguono la presente ricerca da quella proposta a livello europeo. Il motivo di tale modifica risiede: A. nella già esaminata sostanziale innecessità di organizzare un vero e proprio traffico di esseri umani a scopo di sfruttamento lavorativo in un contesto come quello italiano dove la presenza forzatamente irregolare di cittadini stranieri sul territorio fornisce già un ampio esercito di lavoratori disposti a lavorare in condizioni al di sotto dei minimi di legge; B. nelle difficoltà incontrate da una parte nel porre domande specifiche rispetto ad un tema, quello della tratta di esseri umani, che fra gli stakeholders è ancora poco conosciuto, ampiamente sottovalutato e non facilmente affrontato; dall’altra nel rilevare i reati ad esso connessi (come vedremo nel corso della trattazione).

Secondo quanto previsto dal progetto di ricerca sono state svolte interviste a rappresentanti di imprese, organizzazioni imprenditoriali, organizzazioni sindacali, ispettori del lavoro e organizzazioni no profit operanti nel settore. Le interviste sono

state svolte seguendo il questionario sviluppato per la ricerca europea, per via dei motivi sovraelencati.

Spesso la menzione specifica della tratta di esseri umani è stata declinata come eventualità, cercando di indirizzare l’intervistato/a verso una risposta che comprendesse quanto meno lo sfruttamento lavorativo. Le interviste avevano infatti lo scopo di ottenere un quadro della situazione attuale, rilevando le criticità presenti così come le attività di prevenzione e sensibilizzazione già in essere e quelle progettate ed in corso di realizzazione. L’attività di consultazione con le parti sociali interessate è stata di particolare rilevanza ai fini della ricerca: questa ha infatti permesso di raccogliere suggerimenti e cogliere le necessità degli operanti nel settore.

L’analisi qui proposta è basata su 9 interviste basate sulle tracce di intervista elaborate dai partner del progetto “Facilitating corporate social responsibility in the field of human trafficking”190. Le interviste sono state condotte in Lombardia con

particolare focus sul territorio di Brescia e provincia:

‐ il questionario per le aziende è stato rivolto alla Centrale del Latte di Brescia ‐ quello per le ONG alla Cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione

‐ il questionario per i sindacati è stato rivolto alla FLAI CGIL di Brescia

‐ due ispettori del lavoro di Brescia hanno risposto congiuntamente al questionario formulato per gli ispettori del lavoro e ulteriori organi di controllo

‐ le organizzazioni imprenditoriali che hanno collaborato rispondendo alle domande loro rivolte sono: CIA Lombardia, AIAB Lombardia, Copagri Brescia, Confcooperative Brescia e Coldiretti Brescia.

Al fine di ottenere una miglior comprensione del fenomeno agli atti, l’attività di ricerca ha compreso la partecipazione a conferenze ed incontri di formazione e sensibilizzazione in merito alla tutela dei diritti del lavoro ed alla tutela delle persone vittime di sfruttamento lavorativo. Si segnalano in particolare il convegno organizzato da Funzione pubblica CGIL ‐ Flai CGIL ad Erbusco (provincia di Brescia) nell’ambito

190 I questionari utilizzati per le interviste in Lombardia, tradotti in italiano e sintetizzati a partire dalle tracce delle interviste elaborate dai partner del progetto “Facilitating corporate social responsibility in the field of human trafficking”, sono consultabili negli allegati.

della campagna nazionale “SGOMBRIAMO IL CAMPO dalla criminalità e dall’illegalità”191

e quello, meno specifico, organizzato da PROGRE’ a Bologna “Promigré”192.

Altrettanto importante è stata la partecipazione ad uno dei sopralluoghi (presso La Linea Verde di Manerbio) all’interno dell’attività di sindacato di strada organizzata dalla CGIL di Brescia, che ha sostato con un furgone e banchetti informativi davanti o nei pressi di numerose aziende della provincia. In tale occasione sono state raccolte informazioni e testimonianze da parte dei sindacalisti che hanno notevolmente completato il quadro della situazione dello sfruttamento lavorativo nella zona d’interesse.

La collaborazione fra due degli enti intervistati, la Cooperativa Lotta contro l’Emarginazione e la CGIL di Brescia, ha reso possibile la partecipazione ad un corso di formazione sulla tratta a scopo di sfruttamento lavorativo, sull’identificazione dei casi di sfruttamento lavorativo e le misure di tutela verso le quali accompagnare le vittime intercettate. In tale sede, oltre ad un’accurata descrizione delle problematiche tutt’ora irrisolte per quanto riguarda l’applicazione di tutele ex‐art. 18, è stato utile osservare il confronto fra operatori sindacali, giuristi ed avvocati presenti in sala ed il responsabile del “progetto tratta” della Cooperativa in quanto sono state suggerite ed elaborate strategie d’intervento congiunte.

Inoltre, ho preso parte alla stesura di parti del Report Facilitating Corporate

Social Responsibility in the field of Human Trafficking. Mapping the sector. Italy 193

relative alle misure di prevenzione messe in atto da aziende ed organizzazioni imprenditoriali (cfr 3.2) e partecipato al project meeting del gruppo di ricerca europeo sul progetto “Facilitating corporate social responsibility in the field of human trafficking” svoltosi a Venezia in data 13 settembre 2013.

191 “SGOMBRIAMO IL CAMPO” 12 Giugno 2013, Erbusco (BS). Il programma è reperibile da http://www.fp.cgil.lombardia.it/ita/calendario/257_sgombriamo‐il‐campo‐dalla‐criminalita‐e‐ dallillegalita.html

192 “Promigré”, 11‐13 aprile 2013, Bologna. Il programma reperibile da http://www.progre.eu/promigre.

193 Laboratorio di Ricerca sull'Immigrazione e le Trasformazioni Sociali dell'Università Ca' Foscari Venezia, Facilitating Corporate Social Responsibility in the field of Human Trafficking. Mapping the sector. Italy, op. cit.

I dati raccolti nel corso delle interviste e dell’osservazione delle attività a cui ho partecipato sono stati rielaborati con un approccio metodologico di tipo qualitativo.

3.2 Focus: Misure di prevenzione adottate da aziende e 

organizzazioni imprenditoriali 

Vengono qui proposte le misure di prevenzione dello sfruttamento lavorativo messe in atto da aziende ed organizzazioni imprenditoriali, argomento rispetto al quale ho svolto un breve approfondimento per contribuire alla stesura del più ampio progetto di ricerca che ha portato alla stesura del Report Facilitating Corporate Social Responsibility

in the field of Human Trafficking. Mapping the sector. Italy 194. Per una trattazione

generale delle misure preventive messe in campo dai Sindacati, dagli Ispettorati del Lavoro e dalle Ong s’invita a leggere quanto esaminato dal Laboratorio di Ricerca sull’Immigrazione e le Trasformazioni Sociali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia nella pubblicazione appena richiamata195 e si rimanda a quanto emerge dall’analisi tematica

delle interviste svolte per una contestualizzazione delle stesse (cfr 3.3).