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6.1 Test in base al fattore SPECIE

6.1.1 Tempo di accesso in addome

TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range Cane 3,00 ± 3 Gatto 1,00 ± 1 P-value = 0,000

Poiché il P-value risulta minore di 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%.

83 TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range Cane 32,00 ± 17 Gatto 17,00 ± 8 P-value = 0,000

Poiché il P-value risulta minore di 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%. 6.1.3 Tempo di risveglio TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range Cane 13,00 ± 7 Gatto 19,00 ± 6

84 P-value = 0,006

Poiché il P-value risulta minore di 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%.

Il tempo di pnemoperitoneo non è stato valutato in base al fattore specie, in quanto i gatti sono stati tutti sottoposti a laparotomia e tale variabile risultava quindi nulla.

6.2 Test in base al fattore BCS

6.2.1 Tempo di accesso in addome

Nel cane: TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range Sottopeso 2,00 ± 2 Normopeso 2,00 ± 3 Sovrappeso 4,00 ± 4

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1= sottopeso 2= normopeso 3= sovrappeso P-value= 0,006

Poiché P-value risulta inferiore a 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%.

Nel gatto: TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range Normopeso 1,00 ± 1 Sovrappeso 1,00 ± 1

86 P-value= 0,683

Poiché il P-value è superiore a 0,05, non esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. 6.2.2 Tempo di pneumoperitoneo Nel cane: TEMPO DI PNEUMOPERITONEO Mediana Interquartile range Sottopeso 16,50 ± 12 Normopeso 14,00 ± 8 Sovrappeso 14,50 ± 12

87 P-value= 0,682

Non c’è differenza statisticamente significativa tra le mediane con livello di confidenza del 95%, in quanto P-value risulta maggiore di 0,05.

Il tempo di pnemoperitoneo non è stato valutato nel gatto, in quanto i gatti sono stati tutti sottoposti a laparotomia e tale variabile risultava quindi nulla. 6.2.3 Tempo di chirurgia Nel cane: TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range Sottopeso 30,50 ± 15 Normopeso 31,00 ± 15 Sovrappeso 39,50 ± 12

88 P-value= 0,004

Esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, poiché il P-value è minore di 0,05.

Nel gatto: TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range Normopeso 15,50 ± 4 Sovrappeso 20,00 ± 6

89 P-value= 0,032

Esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con livello di confidenza del 95%, poiché P-value risulta inferiore a 0,05.

6.2.4 Tempo di risveglio Nel cane: TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range Sottopeso 10,00 ± 2 Normopeso 16,00 ± 8 Sovrappeso 10,00 ± 6

90 P-value= 0,001

Poiché il P-value è minore di 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%.

Nel gatto: TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range Normopeso 15,50 ± 8 Sovrappeso 20,00 ± 4

91 P-value= 0,004

Esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, in quanto il P-value è inferiore a 0,05.

6.3 Test in base al fattore TAGLIA

6.3.1 Tempo di accesso in addome

Nel cane: TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range Grande 5,00 ± 4 Media 2,00 ± 2 Piccola 2,00 ± 3

92 P-value= 0,002

Poiché il P-value risulta minore di 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%. Nel gatto: TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range Grande 2,00 ± 0 Media 1,00 ± 0

93 P-value= 0,022

Poiché il P-value risulta minore di 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%. 6.3.2 Tempo di pneumoperitoneo Nel cane: TEMPO DI PNEUMOPERITONEO Mediana Interquartile range Grande 16,00 ± 12 Media 18,00 ± 13 Piccola 13,00 ± 3

94 P-value= 0,004

Il P-value risulta minore di 0,05, esiste perciò una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%.

Il tempo di pneumoperitoneo è stato valutato solo nella specie canina, in quanto tale variabile risultava nulla nel gatto, come già detto sopra.

6.3.3 Tempo di chirurgia Nel cane: TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range Grande 39,50 ± 7 Media 32,00 ± 13 Piccola 25,00 ± 12

95 P-value= 0,001

Il P-value risulta minore di 0,05, esiste perciò una differenza

statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95,0%. Nel gatto: TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range Grande 21,00 ± 0 Media 17,00 ± 7

96 P-value= 0,763

Il P-value è decisamente maggiore di 0,05, quindi non c’è differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. 6.3.4 Tempo di risveglio Nel cane: TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range Grande 15,00 ± 8 Media 12,00 ± 8 Piccola 12,00 ± 7

97 P-value= 0,249

Non esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, in quanto il P-value è superiore a 0,05.

Nel gatto: TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range Grande 19,50 ± 0 Media 17,00 ± 6

98 P-value= 0,506

Neanche nel gatto esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, infatti il P-value è maggiore di 0,05.

6.4 Test in base al fattore FASCIA D’Età

6.4.1 Tempo di accesso in addome

Nel cane: TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range < 1 anno 4,00 ± 3 1-7 anni 2,00 ± 2 > 7 anni 3,50 ± 3

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1= < 1 anno 2= 1-7 anni 3= > 7 anni P-value= 0,229

Poiché il P-value risulta maggiore di 0,05, non ci sono differenze statisticamente significative tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. Nel gatto: TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range < 1 anno 1,00 ± 1 1-7 anni 2,00 ± 0

100 P-value= 0,114

Non ci sono differenze statisticamente significative tra le mediane con livello di confidenza del 95%, in quanto P-value è maggiore di 0,05.

6.4.2 Tempo di pneumoperitoneo Nel cane: TEMPO DI PNEUMOPERITONEO Mediana Interquartile range < 1 anno 15,00 ± 11 1-7 anni 16,00 ± 9 > 7 anni 18,50 ± 13

101 P-value= 0,960

Non esistono differenze significative tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, in quanto P-value risulta maggiore di 0,05.

6.4.3 Tempo di chirurgia Nel cane: TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range < 1 anno 33,00 ± 27 1-7 anni 31,00 ± 16 > 7 anni 32,50 ± 16

102 P-value= 0,627

Il P-value ha un valore superiore a 0,05, non esistono perciò differenze statisticamente significative tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. Nel gatto: TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range < 1 anno 17,50 ± 8 1-7 anni 15,00 ± 0

103 P-value= 0,361

Il P-value ha un valore superiore a 0,05, non esistono perciò differenze statisticamente significative tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. 6.4.4 Tempo di risveglio Nel cane: TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range < 1 anno 15,00 ± 12 1-7 anni 14,00 ± 7 > 7 anni 10,00 ± 3

104 P-value= 0,038

Il P-value ha un valore inferiore a 0,05, esistono perciò differenze statisticamente significative tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. Nel gatto: TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range < 1 anno 18,00 ± 6 1-7 anni 19,00 ± 0

105 P-value= 0,868

Il P-value ha un valore superiore a 0,05, non esistono perciò differenze statisticamente significative tra le mediane con un livello di confidenza del 95%.

6.5 Test in base al fattore TECNICA

Le differenze tra le due tecniche chirurgiche sono state valutate solo nel cane, in quanto nei gatti è stata usata una sola tecnica.

6.5.1 Tempo di accesso in addome

TEMPO DI ACCESSO IN ADDOME Mediana Interquartile range Laparotomia 2,00 ± 1 Laparoscopia 3,00 ± 3

106

1= laparotomia 2= laparoscopia P-value= 0,179

Siccome P-value è maggiore di 0,05, non esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%. 6.5.2 Tempo di chirurgia TEMPO DI CHIRURGIA Mediana Interquartile range Laparotomia 21,00 ± 9 Laparoscopia 33,00 ± 15

107 P-value= 0,007

Essendo il P-value inferiore a 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%.

6.5.3 Tempo di risveglio TEMPO DI RISVEGLIO Mediana Interquartile range Laparotomia 15,00 ± 7 Laparoscopia 13,00 ± 7

108 P-value= 0,452

Non esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, in quanto P-value è superiore a 0,05.

6.6 Test in base alle COMPLICAZIONI INTRA

OPERATORIE

6.6.1 Tempo di accesso in addome

Nel cane: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 2,00 ± 2 Si 4,00 ± 4

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0= complicazioni NO 1= complicazioni SI P-value= 0,000

Esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95% in quanto il P-value è inferiore a 0,05.

Nel gatto: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 1,00 ± 1 Si 1,00 ± 1

110 P-value= 0,893

Non esiste invece nel gatto differenza statisticamente significativa tra le mediane con livello di confidenza 95%, poiché il P-value è maggiore di 0,05.

6.6.2 Tempo di pneumoperitoneo Nel cane: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 14,00 ± 12 Si 18,50 ± 11

111 P-value= 0,077

Non esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, in quanto P-value è maggiore di 0,05.

6.6.3 Tempo di chirurgia Nel cane: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 25,00 ± 11 Si 37,50 ± 8

112 P-value= 0,000

Esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, poiché il P-value risulta minore di 0,05.

Nel gatto: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 15,00 ± 2 Si 22,00 ± 8

113 P-value= 0,001

Esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%, poiché il P-value risulta minore di 0,05.

6.6.4 Tempo di risveglio Nel cane: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 13,00 ± 7 Si 14,00 ± 8

114 P-value= 0,966

Poiché il P-value è superiore a 0,05, non esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con livello di confidenza del 95%. Nel gatto: COMPLICAZIONI INTRA OPERATORIE Mediana Interquartile range No 15,50 ± 9 Si 20,00 ± 6

115 P-value= 0,017

Poiché il P-value è inferiore a 0,05, esiste una differenza statisticamente significativa tra le mediane con un livello di confidenza del 95%.

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CAPITOLO 7 – DISCUSSIONE

Dalla nostra analisi è risultato che esistono differenze statisticamente significative tra le due specie prese in esame. In particolare, nel gatto il chirurgo impiega minor tempo per eseguire l’accesso addominale, come anche il tempo totale di chirurgia risulta relativamente più breve rispetto al cane. Tuttavia è stato visto che, nonostante i tempi chirurgici siano più brevi, i gatti si risvegliano più tardi dall’anestesia rispetto ai cani.

Tutto ciò può essere dovuto alla diversità di conformazione e dimensioni corporee tra cane e gatto ma soprattutto alle diverse tecniche adottate solitamente nelle due specie. A conferma di ciò abbiamo notato che, anche all’interno di una stessa specie (cane), i tempi di chirurgia laparotomica e laparoscopica sono significativamente differenti dal punto di vista statistico, ovvero la tecnica classica risulta in complesso una tecnica più breve rispetto a quella endoscopica, al contrario di quanto riportato in letteratura.

Il fattore body condition score sembra influenzare statisticamente alcuni dei parametri presi in considerazione. In particolare si è visto che nei cani sovrappeso il tempo di accesso in addome risulta maggiore, ciò è sicuramente dovuto al tessuto adiposo che crea fastidio al chirurgo nel momento in cui va ad incidere i tessuti col bisturi. Tutto ciò però sembra non essere confermato nel gatto, in quanto non sono state trovate differenze statisticamente significative per il tempo di accesso in addome. Bisogna però sottolineare che il numero dei gatti presi in esame in questo studio è stato molto inferiore rispetto ai cani, e questo può quindi aver influito negativamente sui nostri risultati statistici. Il tempo di pneumoperitoneo invece non è risultato un parametro su cui influisce il BCS. Mentre per quanto riguarda i tempi totali di chirurgia è stato visto che, sia nel cane che nel gatto, questo parametro aumenta in maniera significativa dai soggetti sottopeso a quelli sovrappeso. I tempi di risveglio sono invece aumentati solo nei gatti sovrappeso ma nei cani sovrappeso sembrano rimanere stabili rispetto ai sottopeso mentre nei soggetti normopeso risultano aumentati. La taglia influenza significativamente il tempo di accesso in addome sia nel cane che nel gatto, ovvero le taglie grandi richiedono un tempo di accesso

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chirurgico maggiore. Mentre, nonostante il tempo di pneumoperitoneo è più alto nei cani di taglia media rispetto a quelli di taglia piccola, risulta inferiore in quelli di taglia grande rispetto a quella media. Il tempo di chirurgia invece aumenta all’aumentare della taglia del cane, anche se non si può dire lo stesso per la specie felina.

L’età è risultata invece essere un fattore influenzante i tempi di anestesia piuttosto che quelli di chirurgia: non ci sono infatti differenze significative statisticamente in relazione all’età, se non per i tempi di risveglio nel cane. Al contrario di quanto si potrebbe pensare infatti, i cani più anziani risultano svegliarsi prima dall’anestesia rispetto ai più giovani.

Per quanto riguarda le complicanze intra operatorie, il tempo di accesso in addome è risultato maggiore nei cani che hanno avuto complicazioni durante l’intervento, mentre il tempo di pneumoperitoneo non è risultato statisticamente significativo anche se una tendenza verso la significatività ci sarebbe, potremmo quindi affermare che avendo avuto più casi avremmo potuto avere risultati significativi anche per questa variabile. Come si può immaginare, i tempi totali di chirurgia in entrambe le specie aumentano significativamente in relazione alle complicanze intra operatorie insorte. Mentre il tempo di risveglio è più lungo solamente nei gatti con complicazioni.

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CONCLUSIONI

Il sovrappeso in cagne e gatte risulta ormai una condizione abbastanza comune, in quanto la maggior parte dei nostri animali domestici vivono in casa ed eseguono poca attività fisica. Secondo il nostro studio, tra i fattori che possono influenzare i tempi di chirurgia e anestesia di un intervento di ovariectomia, che sia laparotomica o laparoscopica, il più conclamato è il body condition score dei soggetti. Esso infatti provoca alterazioni statisticamente rilevanti sul tempo di accesso chirurgico addominale e successivamente sulla durata totale della chirurgia e i tempi di risveglio. Esistono alcuni valori discordanti però tra la specie canina e quella felina, dovuti alla diversa conformazione e dimensione del corpo e alle differenti tecniche chirurgiche impiegate nelle due specie. Il cane, infatti, presenta un torace più prominente rispetto al gatto, quindi la posizione delle ovaie risulterà un po’ più in profondità. Inoltre, l’addome del gatto risulta estremamente malleabile ed è quindi più semplice eseguire questo tipo di chirurgia.

Il BCS può essere importante per la decisione del tipo di intervento a cui sottoporre i pazienti, in quanto per la tecnica laparoscopica le problematiche che possono insorgere come conseguenza dell’obesità possono diventare tali da non consentire l’espletamento di questo tipo di intervento. Tuttavia, a differenza di quanto sarebbe accaduto probabilmente in uno studio di medicina umana, dove è molto frequente trovare pazienti obesi e anoressici, in questo lavoro non sono stati compresi soggetti né obesi né fortemente denutriti in quanto non sono mai stati incontrati nella nostra esperienza. Infatti, il range del punteggio di BCS del nostro campione va da 2/9 a 7/9. Tuttavia, dai nostri risultati si può supporre che con punteggi di BCS superiori a 7/9 si possono avere ulteriori aumenti dei tempi operatori del paziente e di quelli di risveglio.

Come detto sopra, il tipo di tecnica chirurgica è un altro fattore che influisce molto sul tempo totale di intervento, essendo la laparotomia e la laparoscopia due tecniche eseguite in maniera totalmente diversa. Infatti, anche in base alla specie esistono differenze statisticamente significative,

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dovute alla tecnica chirurgica utilizzata, ma anche alla conformazione ed alle dimensioni corporee diverse tra cane e gatto, come già detto sopra. Nel cane, difatti, i tempi di accesso addominale e quelli chirurgici complessivi sono più alti che nel gatto. Ciò può essere dovuto al fatto che la tecnica laparoscopica risulta più complessa e richiede l’utilizzazione di uno strumentario più ampio rispetto alla classica e di conseguenza l’assenza di un ferrista durante l’intervento, il malfunzionamento di uno strumento o la mancata esperienza dell’aiuto-chirurgo sono tutti fattori che possono rallentare i tempi della chirurgia. La tecnica open è totalmente diversa in quanto può essere eseguita anche da un solo chirurgo e richiede un numero minore di ferri e attrezzi.

È stato registrato inoltre che la taglia del paziente influisce sui tempi operatori: all’aumentare della taglia aumentano il tempo di accesso in addome e quello di chirurgia. Ciò può essere spiegato dal fatto che negli individui di taglia grande il legamento ovarico sarà più lungo e di conseguenza verrà impiegato più tempo per la ricerca delle ovaie. Inoltre cani grandi di solito presentano ovaie di grosse dimensioni, quindi in un intervento come quello laparoscopico, dove l’accesso chirurgico viene eseguito con tecnica miniopen, l’estrazione delle ovaie risulterà più difficoltosa (come già accennato nel paragrafo 5.5) e i tempi di chirurgia aumenteranno di conseguenza.

L’età non sembra un fattore che influisce statisticamente sui tempi chirurgici, ma solo su quelli di anestesia, soggetti anziani sembra che si risveglino prima dei più giovani. Questo risultato non risulta però tanto legato al fattore età quanto al fatto che negli anziani viene in genere utilizzato un quantitativo minore di anestetico rispetto ai giovani, e di conseguenza l’individuo si risveglierà prima.

Infine, come potevamo immaginare, è stato dimostrato che l’insorgenza di complicanze intra operatorie influisce molto sui tempi di chirurgia e anestesia, aumentandoli.

Il nostro studio è stato limitato a 90 soggetti, di cui soli 21 gatti e 69 cani, ma sarebbe interessante estenderlo ad un numero superiore di individui, in

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quanto alcuni parametri sono risultati statisticamente significativi nei cani ma non nei gatti o viceversa. Il motivo potrebbe proprio esser dovuto al numero dei soggetti, il quale risulta sufficiente dal punto di vista clinico ma non per uno studio statistico.

Inoltre, per la valutazione del punteggio di condizione corporea, sarebbe utile ricorrere a metodi più oggettivi e più precisi, come le misurazioni ad ultrasuoni, il ricorso alla DEXA (Dual Energy X-ray Absorpiometry), agli isotopi pesanti e all’impedenza bioelettrica.

Gli ultrasuoni possono infatti essere utilizzati per misurare lo spessore dello strato di grasso sottocutaneo. Associare questa tecnologia con altre può essere un buon modo per localizzare i principali depositi adiposi e comprendere i meccanismi che spingono allo sviluppo dell’obesità (Morooka et al., 2001).

La DEXA è un metodo per differenziare la natura e la quantità di ciascun tessuto nelle varie parti dell’organismo soggette all’esame e monitorare lo sviluppo della composizione corporea del soggetto durante il periodo di dimagrimento. Per poter essere eseguito correttamente, questo esame richiede che l’animale sia anestetizzato. I risultati sono correlati alla massa minerale dell’osso, al tessuto adiposo ed alla massa magra dell’organismo. L’acqua corporea viene immagazzinata principalmente nel tessuto magro, di conseguenza rappresenta un mezzo indiretto per la misurazione della massa magra. La quantità di acqua corporea totale può essere stimata determinando la diluizione dell’ossido di deuterio o di acqua arricchita con 18O. La massa grassa e la sua percentuale possono essere calcolate sulla base della differenza. Deuterio e 18O sono due eccellenti traccianti non radioattivi e non tossici a basse dosi. Questo metodo richiede il prelievo di un campione di sangue prima dell’iniezione sottocutanea del tracciante e di un secondo campione 4-5 ore dopo. Può essere utilizzato per stimare la percentuale di tessuto adiposo nei soggetti obesi, a condizione che si possa accedere alla spettrometria di massa (Pibot et al., 2007; Mawby et al., 2004).

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Anche la misurazione dell’impedenza bioelettrica è un metodo per studiare la composizione corporea che è stato esaminato nel cane e nel gatto (Pibot et al., 2007).

Queste tecnologie sono relativamente semplici, rapide e non invasive. Il loro impiego sul campo è tuttavia ristretto, in quanto non è facile convincere i proprietari a sottoporre il proprio animale ad un esame aggiuntivo che normalmente non viene eseguito ai fini di un’ovariectomia nella pratica veterinaria. Ciò è dovuto alla mancata collaborazione del proprietario che spesso non comprende l’utilità dei nostri studi e ricerche. Inoltre, ogni esame ha un costo, e nella maggior parte dei casi i proprietari non accettano di pagare un esame da loro non richiesto o ritenuto “inutile” ai fini della sterilizzazione del proprio animale domestico.

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