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Risultati quantitativi

IL CASO PERPETUAL GUARDIAN

3.3 Il Post-trial

3.3.2 Risultati quantitativi

Le aspettative riguardanti l’aumento della produttività e quindi della profittabilità dell’azienda durante il trial inizialmente erano basse, in quanto Barnes e i ricercatori ritenevano già abbastanza positivo il fatto che questa rimanesse la stessa e non diminuisse. Teoricamente infatti, esisteva la possibilità che la produttività aumentasse, ma visto che si trattava del primo tentativo e che ai dipendenti veniva dato il 20% di tempo in meno per svolgere le stesse mansioni che fino alla settimana prima concludevano utilizzando tutti e cinque i giorni, le previsioni non potevano essere troppo ottimistiche.

Malgrado ciò, la performance lavorativa è aumentata da 4.91 a 4.93, provando che i lavoratori hanno creduto al fatto che all’azienda importasse della loro salute e del loro benessere e abbiamo quindi deciso di impegnarsi maggiormente per la realizzazione del progetto.

Figura 3.8: Grafico performance lavorativa

Fonte: A. Barnes, The 4 day week

Ovviamente, ogni componente del consiglio d’amministrazione desiderava ricevere dati specifici riguardanti la profittabilità dell’azienda, i maggiori ricavi e i minori costi registrati. Infatti, per quanto un’organizzazione può essere felice del fatto che i suoi lavoratori si sentano più realizzati e meno stressati, il capitale e i guadagni aziendali rimangono sempre la forza portante della struttura economica aziendale.

I ricercatori della University of Auckland Business School and Technology hanno stimato un possibile risparmio annuale di 370 mila dollari nel caso in cui l’implementazione diventasse definitiva, e ritengono che questi dati non possano fare

altro che migliorare ulteriormente, sulla linea di Deloitte America34 che ha quantificato una cifra sbalorditiva di 41,5 milioni di dollari di risparmi sommando tutte le disposizioni applicate riguardanti la flessibilità lavorativa per i dipendenti.

Di seguito l’elenco dei risultati registrati durante il trial:

• Incremento reddito aziendale del 6%

• Incremento profittabilità aziendale del 12.5%

• Incremento produttività aziendale del 14.5%

• Incremento riconoscibilità del marchio del 30%

• Incremento motivazione con relativa qualità del lavoro del 30%

• Diminuzione assenteismo del 75%

• Diminuzione numero di stampe del 58,7%

• Diminuzione consumi di energia elettrica del 23,1%

Dopo aver valutato attentamente i dati sulla produttività e le prospettive di crescita economica, Barnes insieme al consiglio d’amministrazione ha deciso di sottoporre un ulteriore questionario ai dipendenti, questa volta in merito alle opinioni personali sulla proposta di implementare la 4-day week definitivamente.

Sebbene alcuni casi isolati abbiano percepito maggiori svantaggi legati alla frustrazione di concentrare tutto il carico di lavoro in minor giorni, la stragrande maggioranza del personale si è rivelata assolutamente positiva all’idea, in quanto consapevoli che questa nuova gestione flessibile della settimana lavorativa unisce gli scopi e gli obiettivi sia personali, sia aziendali.

Ora Perpetual Guardian, insieme all’associazione non-profit 4 Day Week Global, rappresenta l’organizzazione di riferimento per tutte le altre realtà aziendali interessate ad intraprendere un percorso di innovazione delle modalità di lavoro per aumentare la produttività ed i risultati personali del lavoratore, rafforzare le comunità e creare un ambiente lavorativo sostenibile.

34 Carolyn B. Maloney, Invest in women, invest in America: a comprehensive review of women in the U.S. economy, A Report by the Majority Staff of the Joint Economic Committee Representative Carolyn B. Maloney 2010

CONCLUSIONE

Questo elaborato ha voluto porre l’attenzione sul quesito: “E’ possibile ottenere dei risparmi significativi per l’azienda oltre al benessere dei propri dipendenti tramite la 4-day week?”.

Per poter rispondere sono stati analizzati dati reali ricavati da precedenti ricerche ed esperimenti sul tema ed è stato creato sulla base di essi un modello di costi e risparmi di un’azienda fittizia composta da 25 smart workers (su un totale di 100 dipendenti) che lavorano in modalità smart working per 48 giorni su un totale di 200 giornate lavorative annuali.

Le tabelle sono state compilate calcolando per ogni variabile un valore quantitativo per dipendente su base oraria, per poi moltiplicarlo per le ore annuali complessive, tenendo conto che la produttività media oraria di un lavoratore è di 10,13 euro.

I risultati hanno dimostrato che l’azienda, anche nel primo anno di implementazione, durante il quale bisogna tenere conto dei costi una tantum per le modifiche strutturali, registra dei risparmi a livello di risorse e spazi e dei guadagni relativamente alla maggiore produttività del personale nettamente superiori ai costi.

Questa prima analisi è stata quindi basata su un’impresa creata ad hoc per lo scopo di fornire dei valori numerici relativi al possibile risparmio aziendale che integrano i dati già esistenti utilizzati per produrre il modello di costi e risparmi.

Successivamente infatti, è stato presentato l’esperimento di otto settimane dell’azienda neozelandese Perpetual Guardian, durante le quali è stato chiesto ai lavoratori di mantenere la stessa produttività in solamente quattro giorni.

I dati riportati hanno confermato l’ipotesi del fondatore dell’impresa, ovvero che era possibile portare a termine gli stessi risultati, se non aumentarli, anche diminuendo di un giorno la settimana lavorativa.

I risultati qualitativi e quantitativi del trial sono inoltre coerenti con l’aspettativa inizialmente espressa nella tesi, secondo la quale l’implementazione della 4-day week permette di avere benefici non solo per il personale lavorativo, ma anche relativamente al bilancio aziendale.

Tuttavia, bisogna tenere presente che l’elaborato si è concentrato principalmente sui fattori principali che influenzano personalmente l’azienda e i lavoratori, tralasciandone altri più specifici che possono variare di organizzazione in organizzazione.

Per questa ragione, i dati presentati devono essere comparati con le differenze strutturali ed organizzative intrinseche in ogni impresa, in modo da ottenere risultati veritieri e coerenti con il capitale economico di quest’ultima.

Un suggerimento per ulteriori ricerche future potrebbe essere quello di prendere ad esame un’azienda di maggiori dimensioni ed operante in diversi paesi, per scoprire se il modello risulti più produttivo in base all’area geografica in cui viene applicato, e di ampliare le variabili stesse prese in considerazione.

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