Il presente studio ha messi in evidenza sei tipologie di corruzione nelle aree di as-sistenza sanitaria prese in esame:
▪ corruzione nell’erogazione dei servizi medici; ▪ corruzione nell’aggiudicare gli appalti; ▪ rapporti commerciali illeciti;
▪ uso improprio di posizioni di prestigio; ▪ richieste di rimborso ingiustificate;
▪ truffe e malversazioni relative a medicinali e a dispositivi medici.
Le ultime due tipologie non rientrano negli obiettivi del presente studio. Il grafico alla pagina seguente propone un modello semplificato dei principali rapporti finanziari e delle tipologie di corruzione fra gli attori in ambito sanitario.
Concludiamo constatando che la corruzione nel settore sanitario si verifica in tutti gli Stati Membri della UE, e che la natura e la diffusione delle tipologie di corruzione sono diverse da uno Stato Membro all’altro. Le due spinte principali al diffondersi degli abusi sembrano essere l’accettazione, o perlomeno la tolleranza, del feno-meno.
Truffe nell’erogazione dei servizi medici
Quello delle truffe nell’erogazione dei servizi medici è il fenomeno più diffuso, e
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viene considerato sistemico nelle ex-economie di transizione dell’Europa Centrale e Orientale. Sembra comunque che queste pratiche siano in lento calo, e che in dati casi riguardino solamente alcuni tipi specifici di assistenza sanitaria (ostetrica, gi-necologia, ortopedia).
La corruzione è altresì diffusa negli Stati Membri dell’Europa meridionale, ad es. Grecia e Italia. Nei paesi dell’Europa Occidentale, gli abusi nell’erogazione dei ser-vizi medici sono più rari, e limitati ad aree specifiche, ad es. ai casi isolati di cura pre- e post-operatoria.
La maggioranza dei 17 casi di abusi rilevati negli Stati Membri della UE riguardano trattamenti di favore, e si riferiscono in particolare alla pratica di scavalcare le liste d’attesa. Il recente scandalo relativo al trapianto di organi in Germania, dimostra che le carenze possono spingere pazienti e medici ad aggirare le regole.
Un tipo di comportamento corrotto simile, praticato dai fornitori di assistenza sani-taria, così come lo si è potuto osservare negli Stati Membri – ad es. Finlandia, Au-stria e Croazia – riguarda l’uso illecito del doppio incarico. Succede che tali fornitori chiedano compensi più alti riferendo i pazienti al proprio studio privato, talvolta per-fino utilizzando le strutture sanitarie finanziate con fondi pubblici.
Figura 1Gli abusi in ambito sanitario: protagonisti e tipologie
ORGANI REGOLATORI SOGGETTI PAGANTI PAZIENTI / FORNITORI /INDUSTRIA
Tipologie di corruzione FLUSSO FINANZIARIO
Corruzione
1. corruzione nell’erogazione dei servizi medici; 2. corruzione negli appalti;
3. attività commerciali illecite; 4. uso improprio di posizioni di prestigio;
5. richieste di rimborso ingiustificate;
Corruzione negli appalti
La corruzione negli appalti è un processo complesso, nel quale possono trovarsi coinvolte società intermediarie; possono verificarsi conflitti d’interesse, collusione fra società concorrenti, pagamenti di tangenti immateriali in forma di sponsorizza-zione di attrezzature mediche, di formasponsorizza-zione o di strutture di ricerca. Questa tipo-logia avviene maggiormente nelle fasi iniziali del processo di fornitura. Uno degli abusi più comuni riguarda il rischio di una riformulazione su misura delle specifi-che di un determinato appalto, e/o delle relative fasi dell’appalto a favore di un for-nitore privilegiato.
Il problema è più vasto e più profondamente insediato in quegli Stati Membri UE in cui i regolamenti in materia sono più deboli, o in quelli che soffrono di alti livelli (ge-nerali) di corruzione, ad es., Repubblica Ceca, Lettonia, Croazia, Slovacchia, Roma-nia, Italia, Bulgaria e Grecia.
Meccanismi di controllo ottimali, affidabili e indipendenti possono far calare il rischio di corruzione negli appalti. Tale rischio può essere ulteriormente ridotto con l’intro-duzione di appalti centralizzati, standard nazionali, o una politica di prezzi fissi. In alcuni Stati Membri invece è proprio la decentralizzazione che viene promossa al fine di prevenire la corruzione negli appalti dei servizi sanitari. I sistemi centraliz-zati di appalto possono diventare fortemente soggetti alla corruzione legata all’at-tività delle lobbies, o alle ingerenze provenienti dalla sfera politica. Sembra inoltre che le misure centralizzate siano più efficaci per i prodotti farmaceutici, che non per i dispositivi medici.
Rapporti commerciali illeciti
I rapporti commerciali illeciti riguardano i prodotti farmaceutici e i dispositivi me-dici che l’industria promuove presso i singoli operatori sanitari, le strutture di assi-stenza sanitaria, le strutture di ricerca medica, e i comitati “positive list”. L’obiettivo è promuovere prodotti e creare fedeltà (promozione indiretta). La commercializza-zione impropria si verifica, con frequenza variabile e portata diversa, in tutti gli Stati Membri della UE.
Tale pratica viene considerata una delle aree più problematiche nella regolamen-tazione della sanità, poiché essa può determinare costi complessivi più elevati do-vuti all’aumento dei prezzi dei medicinali, o ad un maggior consumo degli stessi (prescrizioni eccessive, ampliamento della gamma dei prodotti, eccessiva medica-lizzazione).
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La corruzione può prendere la forma di denaro, viaggi, o attività ricreative. Com-prende anche la sponsorizzazione di attrezzature mediche, strutture di ricerca, at-tività di ricerca. Quest’ultima tipologia è spesso accettata di buon grado – in particolare laddove i fondi per la ricerca e per l’istruzione sono limitati. La recipro-cità ha un ruolo importante nel contesto dei rapporti commerciali impropri. L’industria farmaceutica si sta sempre più focalizzando sugli opinion leader nella co-munità medica (spesso accademici), invece che sui singoli operatori sanitari. L’abi-tudine di organizzare incontri e conferenze viene considerata cosa normale, e perfino necessaria al buon funzionamento del sistema sanitario. Tuttavia, tale pra-tica viene vista sempre più come un’area di potenziale conflitto d’interessi. Sembra che i rapporti commerciali illeciti siano in calo, a livello globale come anche negli Stati Membri UE. Ciò è dovuto ai recenti scandali nel settore, ad una maggiore richiesta di denuncia dei conflitti di interesse, e infine ad una legislazione (interna-zionale) più severa.