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Risultati 1 Statistiche descrittive

Oltre il QI: una valutazione funzionale dell’Alto Potenziale Cognitivo

3.4 Risultati 1 Statistiche descrittive

Nella tabella 1 sono indicati i coefficienti di affidabilità (Alpha di Cronbach), le

medie, le deviazioni standard, i valori di simmetria e curtosi, per il campione totale,

concernenti le Matrici Progressive Colorate (CPM-47) e la Giftedness Checklist nelle

versioni per insegnanti e genitori. Tutti gli strumenti presentano un’adeguata consisten-

za interna, in accordo con i valori normativi di riferimento (Belacchi et al., 2008; Fabio

& Buzzai, 2019). I valori di simmetria e curtosi indicano una distribuzione normale dei

dati (valori considerati accettabili: simmetria da −2 a +2, curtosi da −7 a +7) (West,

93 Tabella 1

Statistiche descrittive

N Min Max α M DS Asim Curt

CPM-47 419 14.00 36.00 .71 25.46 4.35 -.27 -.16 Giftedness Cecklist-Insegnanti GC –I totale 419 1.50 6.79 .94 4.10 1.12 .21 -.21 Abilità intellettive 419 1.00 7.00 .91 3.41 1.36 .52 -.26 Abilità creative 419 1.25 7.00 .79 3.93 1.45 .11 -.66 Abilità sociale 419 2.00 7.00 .82 4.97 1.06 .02 -.50 Giftedness Cecklist-Genitori GC-G totale 265 2.74 6.60 .86 4.82 .80 -.16 -.29 Abilità intellettive 265 1.29 6.29 .80 4.09 1.09 -.04 -.74 Abilità creative 265 2.50 7.00 .70 5.04 1.12 .03 -.69 Abilità sociale 265 3.13 7.00 .81 5.32 .86 -.39 -.30

Note: CPM-47: Matrici Progressive Colorate; GC-I totale: Giftedness Cecklist-Insegnanti punteggio tota-

le; GC-G totale: Giftedness Cecklist-Genitori punteggio totale; α : Alpha di Cronbach; Asim: Asimmetri- a; Curt: Curtosi.

3.4.2 Identificazione dei bambini con Alto Potenziale Cognitivo e differenze di gruppo.

Al fine di identificare i bambini con Alto Potenziale Cognitivo, i punteggi otte-

nuti alle Matrici Progressi Colorate (CPM-47), sono stati convertiti in percentili (corre-

gendoli per età). Da questa conversione 40 bambini hanno ottenuto un punteggio ≥ al

90o percentile, e costituiscono il gruppo di bambini con Alto Potenziale Cognitivo, men-

tre il resto del campione costituisce il gruppo di bambini normodotati. Da questa divi-

sione, sono stati, quindi, confrontati i punteggi delle valutazioni, fornite dagli insegnanti

e dai genitori alla Gifteness Checklist, riguardanti le abilità intellettive, creative e sociali

dei bambini, per verificare se queste valutazioni qualitative si accordano con la valuta-

94

A tal fine, applicando l’analisi della varianza univariata (ANOVA) e multivaria-

ta (MANOVA), sono stati studiati gli effetti dovuti al gruppo (bambini con Alto Poten-

ziale Cognitivo e bambini normodotati) (Tab.2).

Per quanto riguarda la valutazione complessiva fornita dagli insegnanti (GC-I to- tale), l’ANOVA ha evidenziato un effetto significativo di gruppo [F(1, 417) = 186.57; p < .001; η² = .31], in cui il gruppo dei bambini con Alto Potenziale Cognitivo ottiene

punteggi più alti, rispetto al gruppo di bambini normodotati (tab.2).

Tabella 2

Medie e Deviazioni Standard del gruppo di bambini con Alto Potenziale Cogni-

tivo e del gruppo di bambini Normodotati.

Alto Potenziale Cognitivo N = 40 Normodotati N = 379 M DS M DS CPM-47 32.15 1.96 24.76 3.91 Giftedness Cecklist-Insegnanti GC –I totale 6.02 .54 3.90 .96 Abilità intellettive 6.01 .60 3.13 1.11 Abilità creative 5.93 .83 3.72 1.33 Abilità sociale 6.11 .80 4.85 1.01 Giftedness Cecklist-Genitori GC-G totale 5.39 .54 4.72 .80 Abilità intellettive 4.99 .69 3.93 1.07 Abilità creative 5.73 .97 4.91 1.10 Abilità sociale 5.45 .77 5.30 .87

Inoltre, in riferimento alle singole sottoscale della GC-I, la MANOVA ha evi-

denziato un effetto significativo di gruppo [Lambda = .605; F(3, 415) = 90.128; p <

95

dei bambini con Alto Potenziale Cognitivo ottiene punteggi più alti, rispetto al gruppo

di bambini normodotati, nella sottoscale abilità intellettiva [F(1, 417) = 260.69; p <

.001; η² = .39], abilità creativa [F(1, 417) = 106.44; p < .001; η² = .20] e abilità sociale

[F(1, 417) = 57.99; p < .001; η² = .12] (tab.2).

Per quanto concerne la valutazione complessiva fornita dai genitori (GC-G tota-

le), l’ANOVA ha evidenziato un effetto significativo di gruppo [F(1, 263) = 26.20; p < .001; η² = .09], in cui il gruppo dei bambini con Alto Potenziale Cognitivo ottiene pun-

teggi più alti, rispetto al gruppo di bambini normodotati (tab.2).

Invece, per quanto riguarda le singole sottoscale della GC-G, la MANOVA ha

evidenziato un effetto significativo di gruppo [Lambda = .854; F(3, 261) = 14.86; p <

.001; η² = .15], che è stato confermato anche a livello univariato nella sottoscala abilità

intellettiva [F(1, 263) = 35.92; p < .001; η² = .12] e abilità creativa [F(1, 263) = 19.47; p

< .001; η² = .69], in cui il gruppo dei bambini con Alto Potenziale Cognitivo ottiene

punteggi più alti, rispetto al gruppo di bambini normodotati (tab.2).

3.5 Discussioni

L’obiettivo di questa prima fase della ricerca è stato quello di identificare i bam- bini con Alto Potenziale Cognitivo (APC). In accordo con le concettualizzazioni multi-

dimensionali dell’APC (McClain & Pfeiffer, 2012; Heller, 2013; NAGC, 2010; Pfeiffer,

2013; Renzulli & Reis, 2014; Reis & Renzulli, 2010; Zanetti, 2016) che considerano le

valutazioni fornite dagli insegnanti e dai genitori un valido supporto al processo di iden-

tificazione dell’APC, oltre a una misura psicometrica di valutazione dell’intelligenza, è

stata somministrata agli insegnanti e ai genitori la Giftedness Checklist per la valutazio-

96

412 bambini che hanno partecipato allo screening, 40 bambini hanno ottenuto un pun-

teggio ≥ al 90o

percentile alle Matrici Progressive Colorate. La percentuale dei bambini

individuati è coerente con le indicazioni fornite dalla NAGC (2010), che suggerisce di

considerare come dotati di Alto Potenziale Cognitivo i bambini che rientrano nel 10%

della popolazione considerata. Inoltre, le valutazioni degli insegnanti e dei genitori circa

le abilità intellettive, sociali e creative del gruppo dei bambini con APC identificati,

concordano con la valutazione psicometrica effettuata. Più nello specifico, dal confronto

delle valutazioni fornite dagli insegnanti e dai genitori è emerso che i bambini che sono

stati identificati ad Alto Potenziale Cognitivo sono stati considerati dagli insegnanti co-

me dotati di capacità intellettive, creative e sociali più elevate, e dai genitori come più

dotati nel dominio intellettivo e creativo, rispetto ai bambini normodotati. Tuttavia, dal

confronto dei punteggi medi ottenuti con i dati normativi di riferimento (Fabio, 2019), è

emerso che le valutazione fornite dagli insegnanti circa le abilità dei bambini con APC,

si collocano al 90° percentile, mentre i punteggi medi delle valutazioni fornite dai geni-

tori corrispondono ai valori indicati per la popolazione generale (Fabio, 2019). Questi

risultati sono coerenti con gli studi precedenti (Bracken & Brown, 2008; Fabio & Buz-

zai, 2019; Schiefer, 2004; Sommer et al., 2008) che attribuiscono agli insegnanti una

maggiore capacità di discriminare le abilità degli studenti rispetto alle valutazioni forni-

te dai genitori (Fabio & Buzzai, 2019). Inoltre, questi risultati confermano che le valu- tazioni degli insegnati possono contribuire al processo di identificazione dell’Alto Po- tenziale Cognitivo, corroborando l’utilità di una valutazione che includa più fonti di in-

97 3.6 II FASE

Come descritto più dettagliatamente alla fine del capitolo introduttivo della ri-

cerca, l’obiettivo della seconda fase del presente studio è adattare e validare il RAI++,

verificare la sua capacità di discriminare i bambini con abilità superiori alla media e ve-

rificare l’ipotesi del deficit esecutivo nei bambini con APC con basso rendimento scola-

stico.

3.6.1 Metodo 3.6.2 Partecipanti

Dei 412 bambini che avevano partecipato alla prima fase di questo studio, hanno

preso parte alla seconda fase della ricerca 128 bambini, di cui 39 bambini identificati

con Alto Potenziale Cognitivo (APC) (punteggio QI: M = 32.13, DS = 1.98) e 89 bam-

bini normodotati (punteggio QI: M = 25.47, DS = 4.12). Una bambina appartenente al

gruppo con APC è stata esclusa perché aveva una diagnosi primaria di disturbo specifi-

co dell’apprendimento. Il campione complessivo è costituito da 65 maschi (50.8%) e 63 femmine (49.2%), con un’età media di 9.20 anni (DS =1.10) (range di età: 6.40 anni – 11 anni). Inoltre, dagli 89 bambini normodotati sono stati selezionati 39 bambini, ap-

paiandoli al gruppo di bambini con APC, in base al rendimento scolastico. Analizzando

la distribuzione dei dati sul rendimento scolastico del campione dei bambini con APC, è

stato preso in considerazione il punteggio mediano, inserendo i bambini che hanno otte-

nuto un punteggio uguale o inferiore a 55.89 nel gruppo a basso rendimento e i bambini

che hanno ottenuto un punteggio maggiore di 55.89 nel gruppo ad alto rendimento. Da

questa selezione, sono stati creati quattro gruppi: