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Risultati dello studio volto all’individuazione di specie spontanee predittive

4. Fenologia e sinfenologia degli ambienti di margine e delle aree semi-naturali degl

4.3. Risultati e discussione dello studio fenologico e sinfenologico

4.3.1. Risultati dell’analisi fenologica

4.3.1.4. Risultati dello studio volto all’individuazione di specie spontanee predittive

Secondo la metodologia illustrata nel paragrafo 4.2.5, le date di occorrenza di alcune fasi fenologiche di individui di Sambucus nigra, Spartium junceum e Prunus spinosa sono stati confrontati con quelle di alcune specie coltivate al fine di individuare alcune possibili corrispondenze o anticipazioni delle specie spontanee nei confronti delle coltivate. In particolare, si riportano i risultati del confronto di dati fenologici di individui di sambuco, ginestra e prugnolo monitorati presso l’azienda “Poggio” confrontati con quelli di frumento duro, olivo e vite monitorati da ASSAM nei dintorni di Ancona per gli anni 2017, 2018 e 2019.

Per l’individuazione delle date di occorrenza delle fenofasi delle specie legnose spontanee di confronto sono stati utilizzati i dati derivati dall’analisi di regressione lineare, mentre, per individuare le decadi nelle quali la specie spontanea presenta la maggior intensità di fioritura, sono stati presi in considerazione i dati derivanti dall’analisi delle intensità di fioritura medie per ogni anno.

Per ogni specie spontanea vengono riportate in una tabella le date di occorrenza delle fenofasi dalla 2 fino alla 6 in doy (tabb. 4.39, 4.44 e 4.49) per ogni anno e, in un’altra tabella (tabb.4.40, 4.45, 4.50), i valori di intensità di fioritura (IF) per decadi, sempre per ogni anno di monitoraggio.

Per le specie coltivate sono riportate, in tre tabelle diverse, una per ogni anno, le date di occorrenza delle fenofasi BBCH monitorate dall’ASSAM in doy e in decadi. Nelle tabelle nelle quali sono riportati i doy di occorrenza delle fenofasi delle specie coltivate, alcune celle sono colorate in giallo, arancione, rosso, verde e blu qualora riportino una data coincidente o prossima a quella di occorrenza rispettivamente delle fenofasi 2, 3, 4, 5 o 6 della specie spontanea di confronto. Sono colorate in grigio, invece, le celle che riportano una decade coincidente o prossima a quella in cui la specie spontanea di confronto è risultata essere nella fase di maggiore intensità di fioritura. Ad esempio, analizzando il caso della possibile predittività del sambuco nei confronti del frumento duro, nella

153 tabella 4.41 A è riportato che le fenofasi BBCH 32 e 35 del frumento duro occorrono rispettivamente a doy 100 e 108 e le relative celle sono colorate in giallo in quanto, in quelle date, il sambuco si ritrova nella fenofase 2. Sempre nella stessa tabella, la cella grigia indica che alla 13° decade, nella quale il frumento duro si trovava fase BBCH 71, il sambuco di confronto si trovava nella fase di maggior IF.

• Sambucus nigra

Nel sambuco, le fasi di fiori (infiorescenze) pronti a schiudersi, fiori aperti e piena fioritura sono facilmente distinguibili in campo anche da un occhio poco esperto. La specie è inoltre ben rappresentata negli agroecosistemi locali, quindi può essere un indicatore fenologico di facile identificazione e osservazione e in passato è già stato oggetto di studi di questo tipo (Chiesura Lorenzoni 2002).

Dalle analisi di regressione lineare dei dati fenologici raccolti in campo, si vede come le occorrenze delle fasi 2, 3 e 4 (tab. 4.39) non si discostano molto negli anni, se non con un lieve ritardo nel 2019 rispetto agli altri due anni per quanto riguarda la fase di piena fioritura. La data di massima IF si ha nel 2017 e nel 2018 alla decade 13°, nel 2019 alla decade 15° (tab. 4.40).

Tab.4.39: sono riportate per ogni anno di monitoraggio le date di occorrenza (in doy) delle fenofasi dalla 2 alla 6 per gli individui di Sambucus nigra monitorati nell’area di studio “Poggio”, calcolate tramite analisi di regressione lineare per i tre anni di monitoraggio.

Specie area fenofase decade 10 11 12 13 14 15 16

Sambucus

nigra Poggio

2017 IF 4,5 7,9 10,4 16,7 12,5 2,0 0

2018 2,0 6,3 nr 17,4 9,3 0 2,0

2019 3,8 5,0 7,4 11,6 nr 15,7 0

Tab.4.40: sono riportati per ogni anno di monitoraggio i valori di intensità di fioritura dalla decade 10° alla decade 16° della popolazione di Sambucus nigra dell’area di studio “Poggio”. Le celle colorate in grigio sono quelle con i valori di IF massima per ogni anno. “Nr” indica fenofasi non monitorate

Confrontando gli individui di sambuco monitorati nell’area “Poggio” con la coltivazione di frumento duro di Ancona nel 2017 (tab. 4.41 A), la fenofase 2 del sambuco (germogli pronti ma non aperti) occorre a doy 103, ovvero quando il frumento è in una fase BBCH compresa tra 32 e 45.

Nel 2018 (tab. 4.41 B) la fenofase 2 occorre a doy 107, ovvero quando il frumento è prossimo alla fase BBCH 32, mentre nel 2019 (tab. 4.41 C) a doy 102, quando il frumento è tra BBCH 37 e 41. Quindi nei primi due anni c’è una corrispondenza con la fase 2 del sambuco e la fase BBCH 32 del frumento. Poiché è necessario individuare una situazione di anticipo, più che di corrispondenza,

specie Area Anno fenofase Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6

Sambucus nigra Poggio 2017

doy

103 120 136 152 168

2018 108 124 139 155 171

154 utilizzando un’altra chiave di lettura della coincidenza tra la fase 2 del sambuco e la fase BBCH 32 del frumento, si potrebbe dire che la fase 2 del sambuco può essere anticipatrice delle fasi che seguono la fase BBCH 32 del frumento, ma i dati fenologici a disposizione per il frumento sono saltuari e non consentono di stabilire l’eventuale predittività (mancano varie fasi tra la BBCH 32 e le successive). La fenofase 3 (inizio fioritura) del sambuco è in relazione con la fenofase BBCH 59 (fine della spigatura) nel frumento nel 2018 e 2019 e BBCH 65 nel 2017. La fenofase 4 (piena fioritura) del sambuco è in relazione con una fase prossima o successiva alla fase BBCH 71 (le prime cariossidi hanno raggiunto metà della loro dimensione finale) del frumento nel 2017 e nel 2019.

L’intensità di fioritura massima del sambuco, che nel 2017 e nel 2018 è occorsa alla decade 13° e nel 2019 alla decade 15°, corrisponde alla fase bbch 71 nel 2017 e ad una fase compresa tra BBCH 59 e BBCH 75 (fase lattea) nel 2018 e tra BBCH 71 (piena fioritura) e BBCH 85 nel 2019. Nel 2018 e nel 2019 non si hanno dati di monitoraggio per il frumento duro per la decade 13° e la decade 15°.

A

coltura località alt anno bbch 0 … 32 45 65 69 71 87

frumento duro Ancona 140 2017 doy decade 33 335 … 100 10 108 10 122 12 129 12 13 138 160 15 B

coltura località alt anno bbch 0 … 32 39 59 75 83 85 97

frumento duro Ancona 150 2018 doy decade 32 327 … 107 10 114 11 128 12 149 14 15 155 16 162 177 17 B

coltura località alt anno bbch 0 … 37 41 49 nr 65 71 nr 85 89 frumento duro Ancona 150 2019 doy decade 31 313 … 98 9 106 10 113 11 130 12 14 141 16 162 175 17

Tab.4.41: fasi fenologiche per il frumento duro coltivato nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per gli anni 2017 (A), 2018 (B) e 2019 (C). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In giallo, arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 2,3 e 4 del sambuco per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura del sambuco per l’anno di riferimento.

Per quanto riguarda il confronto con l’olivo, sono disponibili dati solo per gli anni 2017 (tab. 4.42 A) e 2019 (tab. 4.42 B). La fase 3 del sambuco è stata prossima alla fase BBCH 55 dell’olivo (mignolatura) nel 2017 e alla fase BBCH 51 (formazione dei grappoli fiorali) nel 2019. La fase 4 del sambuco è stata prossima alla fase BBCH 60 (inizio fioritura) nel 2017 e alla fase BBCH 59 (differenziazione delle corolle) nel 2019.

155

A

coltura località alt anno bbch 1 10 51 51 55 59 60 65 69 71 Olivo var. Leccino Ancona 170 2017 doy decade 9 94 100 9 10 110 116 11 122 12 12 129 138 13 14 143 14 149 15 156 178 17

B

coltura località alt anno bbch 51 55 59 69 71 75 77 79

olivo var. Leccino Ancona 100 2019 doy decade 12 127 134 13 14 141 148 162 14 16 169 190 197 203 211 218 234 16 18 19 20 21 21 23

Tab.4.42: fasi fenologiche per l’olivo var. Leccino coltivato nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per il 2017 (A) e 2019 (B). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 3 e 4 del sambuco per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura del sambuco per l’anno di riferimento.

In rapporto con la vite, si riportano i dati di confronto per tutti e tre gli anni (tab. 4.43 A, B, C). La fase 2 del sambuco è stata prossima alla fase BBCH 11 della vite nel 2017 e nel 2019. La fase 3 del sambuco è stata prossima alla fase BBCH 55 (grappoli separati) della vite per tutti e tre gli anni, quindi si potrebbe affermare che c’è un’anticipazione della fenofase 3 del sambuco nei confronti delle fenofasi che seguono la fase BBCH 55 della vite: la fenofase 3 del sambuco è stata predittiva della fenofase BBCH 57 registrata nella vite da un minimo di 6 ad un massimo di 25 giorni.

La fase 4 del sambuco è stata prossima nei 3 anni alla fenofase BBCH 57 della vite in tutti e 3 gli anni. Si può affermare che la fase 4 del sambuco è stata in questi anni predittiva della fenofase che segue la BBCH 57 nella vite, ovvero della fenofase monitorata BBCH 61, per un minimo di 8 ad un massimo di 13 giorni.

La massima intensità di fioritura del sambuco è occorsa durante la fase bbch 57 nel 2017 e nel 2018 e durante la fase bbch 55 nel 2019.

A

coltura località alt anno bbch 5 8 11 53 55 57 61 69 73 75

vite var. Montepulciano Sirolo 100 2017 decade 8 doy 87 8 94 9 100 110 10 116 129 135 143 149 156 11 12 13 14 14 15 163 16 170 178 16 17 B

coltura località alt anno bbch 7 8 53 55 57 61 65 73 75 77

vite var. Montepulciano Sirolo 100 2018 doy 100 107 114 124 128 134 142 149 155 162 170 177 decade 9 10 11 12 12 13 14 14 15 16 16 17 C

coltura località alt anno bbch 5 7 8 11 53 55 57 61 69

Vite var. Montepulciano Sirolo 100 2019 doy 84 91 98 106 113 119 136 141 148 157 165 decade 8 9 9 10 11 11 13 14 14 15 16

Tab.4.43: fasi fenologiche per la vite var. Montepulciano coltivata nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per gli anni 2017 (A), 2018 (B) e 2019 (C). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In giallo, arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 2, 3 e 4 del sambuco per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura del sambuco per l’anno di riferimento.

156 • Spartium junceum

La ginestra comune è una specie molto diffusa nel territorio di indagine, ma non è sempre facile distinguere le fenofasi di fioritura, perché spesso si incontrano su uno stesso individuo in piena fioritura anche legumi in fase di maturazione e, anche tra individui vicini, la fioritura potrebbe non essere omogenea. Tuttavia, si può distinguere facilmente la fase 2 di fiori pronti a schiudersi da quelle 3 e 4.

Come colture di confronto vengono prese in considerazione le stesse già confrontate col sambuco. Si riportano le fenofasi di fioritura derivate dall’analisi di regressione lineare dei dati raccolti in campo (tab. 4.44) e quelle di intensità di fioritura media per i 3 anni di studio (tab. 4.45). Vi è un discostamento di 12 giorni tra l’occorrenza della fenofase 3 nel 2019 rispetto al 2017 e di 18 giorni della fenofase 4 nel 2019 rispetto al 2017.

Tab.4.44: sono riportate per ogni anno di monitoraggio le date di occorrenza (in doy) delle fenofasi dalla 2 alla 6 per gli individui di Spartium junceum monitorati nell’area di studio “Poggio”, calcolate tramite analisi di regressione lineare per i tre anni di monitoraggio

Specie area fenofase decade 10 11 12 13 14 15 16

Spartium

junceum Poggio

2017 IF 3,41 4,8 6 4 5,2 7,9 4,4

2018 0 4,8 nr 8,6 8,8 8,4 4

2019 0 3,4 4,4 4,4 nr 6,7 6,7

Tab.4.45: sono riportati per ogni anno di monitoraggio i valori di intensità di fioritura dalla decade 10° alla decade 16° della popolazione di Spartium junceum dell’area di studio “Poggio”. Le celle colorate in grigio sono quelle con i valori di IF massima per ogni anno. “Nr” indica fenofasi non monitorate.

Nel confronto col frumento duro (tab. 4.46 A, B, C), la fase 2 della ginestra occorre a doy 100 quando il frumento è nella fase BBCH 32 (secondo nodo almeno 2 cm sopra il primo nodo) nel 2017, a doy 110 nel 2018 quando il frumento è tra la fase BBCH 32 e la fase 39 (foglia a bandiera), a doy 106 nel 2019 quando il frumento è nella fase BBCH 41 (fase di botticella). Quindi per i primi due anni c’è una certa corrispondenza tra la fenofase 2 della ginestra e la fase BBCH 32 del frumento. La fase 3 della ginestra occorre tra la fase BBCH 45 e 65 (piena fioritura) del frumento nel 2017, precisamente alla fase BBCH 59 (fine della spigatura) nel 2018 e tra la fase BBCH 65 e 71 (le prime cariossidi hanno raggiunto metà della loro dimensione finale) nel 2019, quindi in due anni la fase 3 è stata prossima alla fase BBCH 65 nel frumento. La piena fioritura della ginestra avviene quando il frumento è nella fase BBCH 71 nel 2017 e 75 (fase lattea) nel 2018.

specie Area Anno fenofase Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6

Spartium junceum Poggio 2017 doy 100 118 136 154 172 2018 110 128 147 165 183 2019 106 130 154 178 202

157 La massima intensità di fioritura della ginestra varia tra la decade 14 e la 16 nei 3 anni e tra una corrispondenza con la fase BBCH 71 e 85 nel frumento.

A

coltura località alt anno bbch 0 … 32 45 65 69 71 87

frumento duro Ancona 140 2017 doy decade 33 335 … 100 10 108 10 122 12 129 12 13 138 160 15 B

coltura località alt anno bbch 0 … 32 39 59 75 83 85 97

frumento duro Ancona 150 2018 doy 327 … 107 114 128 149 155 162 177

decade 32 10 11 12 14 15 16 17

C

coltura località alt anno bbch 0 … 37 41 49 nr 65 71 nr 85 89 frumento duro Ancona 150 2019 doy 313 … 98 106 113 130 141 162 175

decade 31 9 10 11 12 14 16 17

Tab.4.46: fasi fenologiche per il frumento duro coltivato nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per gli anni 2017 (A), 2018 (B) e 2019 (C). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In giallo, arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 2, 3 e 4 della ginestra per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura della ginestra per l’anno di riferimento.

Per quanto riguarda il confronto tra ginestra e olivo (tab. 4.47 A e B), si può definire una certa corrispondenza nei due anni tra la fase 3 della ginestra (doy 118 nel 2017 e doy 130 nel 2019) con la fase BBCH 51 dell’olivo (formazione dei grappoli fiorali) e tra la fenofase 4 (doy 136 nel 2017 e doy 154 nel 2019) con la fase BCH 59 (differenziazione delle corolle) e 60 (inizio fioritura).

La massima intensità di fioritura della ginestra avviene quando l’olivo è in fase BBCH 71 (accrescimento frutti).

A

coltura località alt anno bbch 1 10 51 51 55 59 60 65 69 71 Olivo var. Leccino Ancona 170 2017 doy 94 100 110 116 122 129 138 143 149 156 178

decade 9 9 10 11 12 12 13 14 14 15 17

B

coltura località alt anno bbch 51 55 59 69 71 75 77 79

olivo var. Leccino Ancona 100 2019 doy decade 12 127 134 13 14 141 148 162 14 16 169 190 197 203 211 218 234 16 18 19 20 21 21 23

Tab.4.47: fasi fenologiche per l’olivo var. Leccino coltivato nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per il 2017 (A) e 2019 (B). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In giallo, arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 2, 3 e 4 della ginestra per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura della ginestra per l’anno di riferimento.

In rapporto con la vite (tab. 4.48 A, B, C), la fase 2 della ginestra accorre quando la vite è nella fase BBCH 11 nel 2017, mentre nel 2018 capita a doy 110 e in quel periodo per la vite è stata registrata la fase 8 e immediatamente dopo la fase 53, quindi non è semplice scegliere una fase fenologica di riferimento per la specie coltivata. Nel 2019 la ginestra è in fase 2 quando la vite è nella fase BBCH

158 11. La fase 3 della ginestra occorre per tutti e 3 gli anni nella fase BBCH 55 della vite, quindi nei tre anni la fenofase 3 della ginestra ha anticipato la fenofase successiva alla BBCH 55, ovvero la BBCH 57 di circa 6 giorni. La ginestra in piena fioritura quando la vite è nella fase BBCH 57 nel 2017 e nel 2019 e tra le fasi BBCH 57 e 61 nel 2018.

La massima intensità di fioritura della ginestra occorre in corrispondenza della fase BBCH 69 nel 2017 e nel 2019 mentre per il 2018 occorre tra le fasi BBCH 61 e 65.

A

coltura località alt anno bbch 5 8 11 53 55 57 61 69 73 75

vite var Montepulciano Sirolo 100 2017 doy 87 94 100 110 116 129 135 143 149 156 163 170 178 decade 8 8 9 10 11 12 13 14 14 15 16 16 17 B

coltura località alt anno bbch 7 8 53 55 57 61 65 73 75 77

vite var. Montepulciano Sirolo 100 2018 doy 100 107 114 124 128 134 142 149 155 162 170 177 decade 9 10 11 12 12 13 14 14 15 16 16 17 C

coltura località alt anno bbch 5 7 8 11 53 55 57 61 69

Vite var. Montepulciano Sirolo 100 2019 doy 84 91 98 106 113 119 136 141 148 157 165 decade 8 9 9 10 11 11 13 14 14 15 16

Tab.4.48: fasi fenologiche per la vite var. Montepulciano coltivata nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per gli anni 2017 (A), 2018 (B), 2019 (C). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In giallo, arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 2, 3 e 4 della ginestra per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura della ginestra per l’anno di riferimento.

• Prunus spinosa

Il prugnolo selvatico è molto comune negli ambienti rurali ed è molto semplice da riconoscere anche in assenza di foglie.

Nel 2019 vi è un anticipo della fase 4 rispetto agli altri anni di 10-15 giorni circa e della fase 5 di 10- 17 giorni (tab. 4.49). L’intensità di fioritura massima si è avuta nel 2017 e nel 2018 alla decade 8, mentre nel 2019 alla decade 7 (tab. 4.50).

Tab.4.49: sono riportate per ogni anno di monitoraggio le date di occorrenza (in doy) delle fenofasi dalla 2 alla 6 per gli individui di Prunus spinosa monitorati nell’area di studio “Poggio”, calcolate tramite analisi di regressione lineare per i tre anni di monitoraggio

specie Area Anno fenofase Fase 2 Fase 3 Fase 4 Fase 5 Fase 6

Prunus spinosa Poggio 2017

doy

67 74 80 86 93

2018 70 77 85 93 101

159

Specie area anno decade 6 7 8 9 10

Prunus spinosa Poggio 2017 IF nr 4,2 4,4 0 0 2018 nr 1,7 23,8 15,7 2 2019 3,162278 22,3 5,5 0 0

Tab.4.50: sono riportati per ogni anno di monitoraggio i valori di intensità di fioritura dalla decade 10° alla decade 16° della popolazione di Prunus spinosa dell’area di studio “Poggio”. Le celle colorate in grigio sono quelle con i valori di IF massima per ogni anno. “Nr” indica fenofasi non monitorate.

Nel confronto col frumento duro (tab. 4.51 A, B, C), c’è una corrispondenza tra la fase 2 del prugnolo e la fase BBCH 21 del frumento nel 2017 e 2018 e tra la fase 4 con la fase BBCH 29 nel 2017 e 2018 e BBCH 30 nel 2019. La massima intensità di fioritura del prugnolo avviene durante la fase 30 nel 2017 e 2019 e durante la fase 29 nel 2018.

A

coltura località alt anno bbch 0 … 13 21 22 29 30

frumento duro Ancona 140 2017 doy decade 335 33 51 5 65 6 73 7 7 79 86 8 B

coltura località alt anno bbch 0 … 13 13 21 29 30

frumento duro Ancona 150 2018 doy decade 327 32 2 22 36 3 7 71 8 86 93 9 C

coltura località alt anno bbch 0 … 21 21 22 29 30 30 31

frumento duro Ancona 150 2019 doy decade 31 313 … 29 2 42 4 56 5 63 6 7 70 7 77 84 8

Tab.4.51: fasi fenologiche per il frumento duro coltivato nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per gli anni 20017, 2018, e 2019 (rispettivamente A, B, C). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In giallo, arancione e in rosso sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 2, 3 e 4 del prugnolo per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura del prugnolo per l’anno di riferimento.

In confronto con le fasi fenologiche monitorate da ASSAM per la vite (tab. 4.52 A, B e C), il prugnolo si trova in fase di fine fioritura e sfioritura quando per la vite vengono registrate le prime fasi fenologiche, da 5 a 8. La precoce fioritura del prugnolo non permette inoltre di confrontare le fasi fenologiche considerate con quelle dell’olivo, la cui prima fase monitorata si ha a doy 94, quando il prugnolo è già oltre la fase di sfioritura.

A

coltura località alt anno bbch 5 8 11 53 55 57 61 69 73 75

vite var Montepulciano Sirolo 100 2017 doy 87 94 100 110 116 129 135 143 149 156 163 170 178 decade 8 8 9 10 11 12 13 14 14 15 16 16 17 B

coltura località alt anno bbch 7 8 53 55 57 61 65 73 75 77

vite var. Montepulciano Sirolo 100 2018 doy 100 107 114 124 128 134 142 149 155 162 170 177 decade 9 10 11 12 12 13 14 14 15 16 16 17 C

coltura località alt anno bbch 5 7 8 11 53 55 57 61 69

Vite var. Montepulciano Sirolo 100 2019 doy 84 91 98 106 113 119 136 141 148 157 165 decade 8 9 9 10 11 11 13 14 14 15 16

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Tab.4.52: fasi fenologiche per la vite var. Montepulciano coltivata nella zona di Ancona, tratte dal sito di monitoraggio dall’ASSAM (Agenzia Servizio Settori Agroalimentari delle Marche) per gli anni 20017, 2018, e 2019 (rispettivamente A, B, C). I dati sono espressi in fasi fenologiche BBCH e rispettiva data di comparsa in doy (numero di giorno dell’anno) e decade (periodo di 10 giorni dell’anno). “Nr” indica fenofasi non monitorate. In verde e in azzurro sono rispettivamente indicati i giorni di occorrenza della fenofase 5 e 6 del prugnolo per l’anno di riferimento. In grigio sono indicati i giorni di maggior intensità di fioritura del prugnolo per l’anno di riferimento.

In definitiva, è evidente come per alcune specie spontanee ci sia una corrispondenza tra alcune fasi ed altre di specie coltivate, in particolar modo con quelle che condividono lo stesso periodo di sviluppo.

Riassumendo i dati sopra esposti, si può dire che per il sambuco c’è una certa corrispondenza tra la fenofase 3 e la fase BBCH 32 del frumento (secondo nodo almeno 2 cm sopra il primo nodo), tra la fenofase 3 e la fase BBCH 55 (grappoli separati) della vite, tra la fenofase 4 e la fase BBCH 57 nella vite (bottoni fiorali separati), tra le fenofase 4 e la fase BBCH 60 dell’olivo (inizio fioritura), così come c’è una certa corrispondenza tra la intensità di fioritura massima del sambuco e la fase 57 della vite.

Per quanto riguarda la ginestra, c’è una corrispondenza tra la fase 3 e la fase BBCH 51 nell’olivo (formazione grappoli fiorali), tra la fase 3 e la fase BBCH 55 nella vite, tra la fase 4 e la fase BBCH 57-61 della vite e tra le fasi 4 e la fase BBCH 60 dell’olivo.

Per il prugnolo selvatico, c’è una certa corrispondenza tra la fenofase 4 e la fase BBCH 29 del frumento duro.

Tuttavia, la corrispondenza tra fasi di una specie spontanea con un’altra coltivata non può caratterizzare la specie spontanea come predittiva, appunto perché non vi è un comportamento anticipatorio (o, per lo meno, i dati a disposizione non consentono di definirlo).

Una possibile attività anticipatoria nei confronti delle coltivate è individuabile nel sambuco per quanto riguarda la fenofase 3, che è stata predittiva della fenofase BBCH 57 della vite da un minimo di 6 ad un massimo di 25 giorni e per quanto riguarda la fenofase 4 che ha anticipato la fase BBCH 61 della vite per un minimo di 8 ad un massimo di 13 giorni. Vi è inoltre il comportamento anticipatorio della ginestra, che nella fenofase 3 ha anticipato la fenofase BBCH 57 della vite di circa 6 giorni.