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Ritardi e more del permesso di soggiorno nelle fasi di rinnovo

III. I Tempi dello Sprar: struttura e contenuti

4. Ricerca sullo Sprar di Milano: i risultati

4.4 Attese e ritardi: non avere il permesso di soggiorno

4.4.1 Ritardi e more del permesso di soggiorno nelle fasi di rinnovo

Una delle particolarità dell’organizzazione della Questura di Milano80 è,

come è già stato descritto nel capitolo 3, la modalità di prenotazione degli ap- puntamenti attraverso il portale Cupa. Tutti gli operatori hanno riportato le dif- ficoltà relative alla gestione degli appuntamenti legate a questo strumento, so- prattutto per quanto riguarda i lunghi tempi d’attesa.

La prassi che gli operatori dichiarano di aver adottato e di cercare di pre- notare un nuovo appuntamento per rinnovare il pds il giorno stesso in cui questo è stato rinnovato. Purtroppo neanche tale attenzione garantisce sempre di riu- scire a prendere un appuntamento in tempo – talvolta la durata delle liste d’at- tesa va oltre quella del permesso stesso -, e sicuramente crea dei problemi nel momento in cui la persona debba cambiare la motivazione del suo appunta-

mento81. Non sempre i ritardi sono imputabili ai tempi di attesa della Questura:

bisogna anche considerare il momento in cui viene preso l’appuntamento, che può dipendere anche da fattori esterni come la notifica della risposta di un tri- bunale.

Nell’osservare in quali situazioni si siano verificati dei ritardi e di quali entità, si sono tenute in considerazione le date di rilascio e di scadenza dei per- messi di soggiorno degli ospiti presenti nelle rispettive cartelle, le date dei di- versi appuntamenti Cupa e quelle di stampa della lettera di prenotazione.

I ritardi sono stati analizzati in merito alle seguenti operazioni Cupa: - Appuntamenti per rinnovo pds per attesa determinazione della Com-

missione territoriale;

- Appuntamenti per rinnovo pds per attesa esito ricorso pendente ex-

art.35 del d.lgs. 25/200882.

80 Si mette in evidenza che il 4,4% degli ospiti non hanno la Questura di Milano come Questura di

riferimento – ci sono ospiti che fanno capo alle Questure di Como, Lecco, Bari e Gorizia -. Negli iter di questi ospiti, tuttavia, non sono stati registrati dei ritardi, per cui tutti i casi analizzati in questo paragrafo sono da riferirsi alla Questura di Milano.

81 Esempio: se una persona in fase di ricorso riceve una risposta positiva da parte del T.O. deve cambiare

la motivazione del proprio appuntamento da rinnovo per attesa ricorso pendente a richiesta di rilascio di permesso di soggiorno per sentenza positiva; non potendo rimanere titolare di due appuntamenti, può accadere che debba aspettare dei mesi con il permesso scaduto prima di poter ritirare quello nuovo, anche se avrebbe potuto rinnovare il permesso precedente in tempo.

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Altri criteri per individuare le operazioni da analizzare sono stati i se- guenti:

- Considerare solo le operazioni Cupa effettuate all’interno del centro in cui la persona è accolta;

- Non considerare gli appuntamenti per motivi diversi da quelli sopra enunciati – es.: non si considerano gli appuntamenti per modifiche pds,

smarrimenti pds e richiesta pds per ricorso-; non sarebbe infatti pos-

sibile in questi casi parlare di ritardi;

- La data dell’appuntamento viene considerata anche se la persona non si è poi effettivamente presentata in Questura, in quanto rimane indi- cativa dei tempi legati all’organizzazione degli appuntamenti;

- La data dell’appuntamento viene considerata anche se, nonostante il fatto che la persona si sia presentata, l’appuntamento non ha avuto l’ef- fetto previsto –es.: un richiedenti si reca in Questura per rinnovare il permesso di soggiorno per attesa determinazione CT, ma gli viene dato un altro appuntamento per ritirare l’esito, senza che il pds attuale gli venga rinnovato -;

- Non si considerano gli appuntamenti presi ma non più validi –es: se l’esito della CT viene notificato prima dell’appuntamento per rinnovo pds per attesa determinazione della CT dovrà essere preso un nuovo appuntamento per rilascio pds per decisione positiva o per richiesta pds per ricorso; il primo appuntamento in questo caso non viene conteg- giato-.

Date queste premesse, le operazioni Cupa considerate sui due centri e sugli appartamenti sono state in totale 135, di cui 109 per rinnovo pds attesa determi- nazione della Commissione – l’80,7%- e 26 per rinnovo pds per attesa esito ricorso – 19,3%-. Su tutte le operazioni considerate si sono verificati dei ritardi nel 55,6% dei casi. Di questi l’82,7% ha riguardato le operazioni di rinnovo per attesa esito CT e il 17,3% quelle per rinnovo pds per ricorso, rispecchiando quindi in maniera analoga le stesse distribuzioni dei diversi tipi di appuntamenti rispetto alla totalità delle prenotazioni prese.

Considerando i vari tipi di appuntamenti Cupa, sui 109 presi nella fase antecedente la notifica dell’esito della CT ci sono stati dei ritardi nel 56,9% dei casi, mentre sui 26 inerenti alla fase successiva al diniego questi hanno riguar- dato il 50,0% delle situazioni.

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Complessivamente si può affermare che, sia guardando le operazioni Cupa nella loro totalità, sia analizzandole nelle due categorie specifiche, tendono a verificarsi dei ritardi in oltre il 50% dei casi. Rispetto agli ospiti è da segnalare che nel 7,8% dei casi non si avevano i dati necessari per poter effettuare tale tipo di analisi, per cui il campione ha riguardato 105 ospiti invece che 114. Di questi il 45,7% ha fatto esperienza di almeno un episodio di ritardo.

Per valutare meglio il significato e le ripercussioni di tale fenomeno biso- gna però approfondire di quale entità essi siano e a quali cause siano imputabili. I ritardi che si sono verificati durante le procedure di rinnovo per determina- zione della CT sono stati in media di 27 giorni, mentre quelli nelle fasi di ricorso di 67. La media di tutte le operazioni considerate globalmente intese è di 34 giorni di ritardo. Nella tabella seguente sono illustrate più nel dettaglio le entità dei vari casi di ritardo.

ENTITÀ DEI RITARDI NELLE FASI DI RINNOVO DEI PERMESSI DI SOGGIORNO

Giorni di ritardo -Classi-

% Ritardi rinnovo per attesa esito CT83

% Ritardi rinnovo per attesa esito ricorso84

% Ritardi totali85 Fino a 7 giorni 21,0% 0 17,3% Da 8 a 15 giorni 17,7% 15,0% 17,3% Da 16 a 21 giorni 24,2% 0 20,0% Da 22 a 30 giorni 9,7% 15,0% 10,7% Da 31 a 45 giorni 14,5% 7,70% 13,3% Da 46 a 60 giorni 3,2% 15% 5,3% Da 61 a 90 giorni 4,8% 23,10% 8,0% Da 91 a 120 giorni 0 15,0% 2,7% Da 121 a 150 giorni 3,2% 0 2,7% Oltre i 150 giorni 1,6% 7,70% 2,7%

Giorni di ritardo nel rinnovo pds – tabella 4.11

Per quanto riguarda le procedure nella fase antecedente la notifica dell’esito della Commissione, emerge che oltre il 50% dei ritardi non supera le

83 Percentuale calcolata rispetto ai 62 casi di ritardo verificatisi nelle procedure di rinnovo pds per attesa

determinazione della Commissione territoriale.

84 Percentuale calcolata rispetto ai 13 casi di ritardo verificatisi nelle procedure di rinnovo pds per attesa

esito ricorso.

85 Percentuale di ritardi rispetto ai 75 casi di ritardo verificatisi nelle procedure generali di rinnovo pds

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tre settimane, mentre ritardi di maggiore entità riguardano le operazioni di rin- novo durante il ricorso.

Dalle interviste con gli operatori è emerso che è diventata ormai prassi prenotare l’appuntamento lo stesso giorno in cui il permesso viene rinnovato, o comunque nei giorni immediatamente successivi.

Secondo il D.lgs.286/98, art.5, co. 4 – come modificato dalla L. 94/2209- “il rinnovo del permesso di soggiorno è richiesto dallo straniero al questore della provincia in cui dimora, almeno sessanta giorni prima della scadenza”. Tale ter- mine è da considerarsi ordinatorio, in quanto alla sua inosservanza non sono legati effetti sfavorevoli né sanzioni. Addirittura all’art. 13, co. 2 dello stesso T.U. si stabilisce “che l’espulsione è disposta dal Prefetto, caso per caso, quando il permesso di soggiorno […] è scaduto da più di sessanta giorni e non ne è stato

chiesto il rinnovo”86.

Tale termine rappresenta comunque un’indicazione normativa da tenere in considerazione nell’analisi dei tempi di prenotazione degli appuntamenti ri- spetto ai quali si sono verificati dei ritardi.

Dei 75 casi di ritardo è stato possibile risalire alla data di stampa della lettera di prenotazione nel 96,0% dei casi e osservare quindi con quanti giorni di anticipo rispetto alla data di scadenza del permesso oggetto di rinnovo è stato prenotato l’appuntamento in Questura.

Giorni tra stampa lettera di prenotazione Cupa e scadenza del permesso di sog-

giorno Totale Da 2 a 59 giorni 45,8% Da 60 a 90 giorni 8,3% Da 91 a 120 giorni 11,1% Da 121 a 150 giorni 12,5% Da 151 a 183 giorni87 22,2%

Prenotazione appuntamento Cupa / scadenza pds – tabella 4.12

86 D.lgs. 286/98, art. 13, lett. b), lettera così sostituita dal D.L. 23 giugno 2011, n.89, art.3, co.1, lett. c) 87 Un permesso di soggiorno per richiesta asilo ha una durata di 6 mesi, i quali possono però variare dai

28 ai 31 giorni. Il margine di 183 giorni indicato, che apparentemente supererebbe i 6 mesi se questi fossero considerati sempre di 30 giorni, è stato rilevato probabilmente proprio in relazione a questa variabilità. Non è infatti possibile avere due appuntamenti Cupa, per cui non è possibile prendere un appuntamento per rinnovare il pds se il precedente appuntamento non è già passato.

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Dai dati riportati in tabella emerge che nel 45,8% dei casi l’appuntamento è stato fissato oltre il termine dei sessanta giorni indicato dalla norma. Tuttavia deve essere sottolineato che il 90,9% delle prenotazioni effettuate in questo lasso di tempo rispetto alla scadenza del pds sono avvenute nel 2015. Questo può essere indicativo del fatto che gli operatori si sono progressivamente adat- tati ai tempi di attesa del Cupa e hanno effettivamente introdotto le prassi di cui sopra, per cui nel 2016 tali tempistiche non si sono praticamente più verificate. Da notare che nel 22,2% dei casi in cui si sono verificati dei ritardi, l’appunta- mento era stato preso tra i cinque e i sei mesi prima della scadenza del pds, che ha durata massima di sei mesi.