Parte I – L’industria meccanica negli anni Duemila
CAPRARI 6 ROSSI gruppo Habasit 7 CBM
2010 2010 2010
Anno di costituzione 1945 1953 (in Habasit dal 2004) 1967
Fatturato (cons) 64 mln 142 mln (Rossi in Italia) 130 mln
Addetti (gruppo) 320 (gruppo, escluso
comm.li estere) 700 (Rossi in Italia) 720 (gruppo) di cui: Italia 300 (Modena) 700 (di cui 490 a Modena) 100 (Modena) Estero 20 + filiali commerciali
(n.d.) commerciali/assemblaggi (n.d.) 620 Imprese del gruppo Gruppo Caprari
3 imprese di produzione (pompe, motori elettrici e fonderia che lavora per altri comparti) a Modena, Reg- gio E. e Bologna;
1 produttiva in Cina; 10 filiali commerciali.
Rossi
4 imprese di produzione, 9 commerciali estere, di cui 5 con reparti di assemblaggio (India, Cina, Australia, Usa e Taiwan).
Partecipazione Habasit dal 2004 e oggi il gruppo svizze- ro controlla il 100% di Ros- si.
Gruppo CBM
6 imprese di produzione, di cui 3 a Modena (la sede che produce attacchi a tre punti, un’impresa di oleodinamica e una di trattamenti), 1 Verona (produce sollevatori), 1 Po- lonia (produce cabine, gruppi traino, ecc.), 1 India (produce attacchi a tre punti e solleva- tori).
Produttive estere Cina 20 add Nessuna Polonia 300 add
India 320 add Prodotti Pompe idrauliche per acque
chiare e pozzi profondi; ac- que di superficie; acque re- flue e apparecchiature per il controllo dei sistemi di pompaggio.
Riduttori e motoriduttori per numerosi settori di utilizzo, movimentazione industriale, alimentare, energia eolica, chimico, legno e carta, co- struzioni, trattamento rifiuti, industria mineraria, ski lift, funivie, ecc.
Componenti complessi per macchine agricole (sollevato- ri, attacchi a tre punti, ecc.) destinati a Same, Cnh, John Deer, ecc., attacchi per pik- up, cilindri oleodinamici per autogrù.
Serie di produzione Piccole serie. Piccole serie (2-500 pezzi) Serie medio-lunghe Personalizzazioni Prodotti di serie con nume-
rose varianti standard. Prodotti di serie con nume-rose varianti standard. Prodotti di serie studiati sulle esigenze dei singoli clienti e alcuni a catalogo.
R&S Elevata Elevata 2-3 brevetti
Mercato 50% estero (UE, Bacino
del Mediterraneo, Australia e Cina)
53% estero (UE, Australia,
USA) 70-80% estero (tutto il mon-do) Livello di integra-
zione verticale Impresa all’esterno solo il 25-30% decentra delle lavorazioni su mac- chine utensili, oltre alle fu- sioni, stampaggi e tratta- menti termici.
Fasi interne: lavorazioni
macchine utensili, assem- blaggio e collaudo.
In Cina assemblaggio di componenti acquistati in loco.
Escludendo le componenti commerciali e le fusioni, ac- quistate sul mercato,
l’impresa decentra
all’esterno solo il 20-30% della produzione.
Fasi interne: lavorazioni su
macchine utensili, rettifica, produzione componenti stra- tegiche, realizzazione ingra- naggi, assemblaggio e col- laudo.
Stabilimento di Modena de- centra all’esterno solo il 30% della produzione. E’ un de- centramento soprattutto di capacità
Fasi interne: taglio, saldatu-
ra, lav. macchine utensili, assemblaggio e collaudo.
Fasi esterne: lav. macch. ut.
saldatura e trattamenti. Aree di approvvigio-
namento Parti a disegno 85-90% Ita-lia e soprattutto Modena e Reggio Emilia, a parte le fusioni provenienti anche dal Veneto, Toscana e Marche. Da Cina e India, parte dei motori, fusioni,
Prevalentemente locale (in Emilia Romagna per Mode- na e nel leccese per Lecce). Fusioni 80-90% Italia (Ve- neto soprattutto) e Cina, In- dia ed Est Europeo. Da Ci- na/India anche 5-6% di
Stabilimento di Modena uti- lizza subfornitori locali. L’impresa ha propri stabili- menti in Polonia e in India che forniscono gli stabili- menti dei clienti presenti in quei paesi.
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Strategie prima della crisi
- Prodotto - Prodotto maturo e innova- zioni legate al sistema di gestio- ne e controllo (software), al ri- sparmio energetico e ai vari set- tori di applicazione;
- Ampliamento della gamma dei prodotti.
- Elevata qualità del prodot- to;
- Ampliamento della gam- ma dei prodotti.
- Elevata qualità del prodot- to;
- Progettazione dei prodotti sulla base delle specifiche ri- chieste dei singoli clienti; - Diversificazione verso set- tori di sbocco diversi dalle macchine agricole (oleodina- mica, ecc.), attraverso acquisi- zioni.
- Mercato - Consolidamento delle aree nelle quali hanno una presenza diretta con proprie filiali com- merciali (Italia e Europa); - Rafforzamento nei nuovi mercati nei quali sono presenti solo con distributori (Nord A- frica, Est Europeo, Estremo O- riente).
- Ampliamento dei mercati esteri di sbocco verso l’area asiatica.
- Ampliamento dei mercati esteri di sbocco, seguendo i processi di internazionalizza- zione produttiva dei principali clienti.
- Produzio-
ne/fornitori -di una parte significativa della Da sempre, mantenimento produzione all’interno (lavora- zioni su macchine utensili), rife- rita alle parti strategiche e ai vo- lumi più elevati;
- Nel complesso 240 fornitori (compreso le parti commercia- li); con il 20% dei fornitori fan- no l’80% degli acquisti, fra i quali 10 artigiani che eseguono lavorazioni;
- Utilizzo di subfornitori che si fanno carico degli acquisti e della realizzazione del compo- nente finito;
- Apertura dei mercati di ap- provvigionamento verso l’estero, pur mantenendo un for- te legame con la subfornitura locale.
Estero
- Apertura unità produttiva in Cina per fornire il mercato cine- se (2009).
- Da sempre, mantenimento di una parte significativa della produzione all’interno (lavora- zioni su macchine utensili), riferita alle parti strategiche e ai volumi più elevati;
- 50 fornitori di particolari a disegno e lavorazioni, escluse le fusioni, di cui una decina lavora significativamente per Rossi;
- Utilizzo di fornitori che si fanno carico degli acquisti e della realizzazione del compo- nente finito e di altri che fanno solo lavorazioni;
- Forte legame con la su- bfornitura locale.
Estero
- Filiali commerciali di In- dia, Cina, Australia, Usa e
Taiwan realizzano
l’assemblaggio in loco delle componenti realizzate a Mo- dena;
- Filiale commerciale in In- dia ha una rete di fornitura lo- cale per piccoli componenti non strategici.
- Da sempre, mantenimento di tutte le fasi del ciclo produt- tivo all’interno (a parte i trat- tamenti) e di una parte signifi- cativa della produzione; - Stabilimento di Modena, ha 5-6 subfornitori (lav. macch. ut. e saldatura, oltre i tratta- menti), che operano in conto lavoro e alcuni in fornitura completa di componenti finiti.
Estero
- Apertura unità produttiva in India per fornire lo stabili- mento indiano di un importante cliente (1999);
- Acquisizione di
un’impresa in Polonia, dal principale cliente, per aumenta- re la capacità produttiva e for- nire i clienti in Germania (2007).
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Effetti della crisi
- Fatturato (cons.) 2008: 74 mln 2009: 64 mln 2010: 64 mln 2008: 169 mln 2009: circa 115 mln 2010: 112 mln 2008: 185 mln 2009: 110 mln 2010: 130 mln - Addetti 2008: >300 (Modena) 2009: 295-297 “ 2010: 295-297 “ Riduzione contratti a termine e appalti a cooperative.
2008: 700 2009: 700 2010: 700
Ricorso alla Cig nel 2009, 2010, fino a febbraio 2011.
2008: 720 2009: 700 2010: 700
Riduzione contratti a ter- mine e Cig.
- Mercato - Richiesta di sconti sui
prezzi di vendita. -degli ordini e richiesta di Nessuna pianificazione tempi di consegna molto stretti.
- Richiesta di sconti sui prezzi di vendita;
- Allungamento dei tempi di pagamento. - Produzio-
ne/fornitori -razioni e ri-programmazione Rientro di alcune lavo- degli ordini affidati ai su- bfornitori;
- Stabilità dei prezzi delle lavorazioni, ma riduzione delle serie di produzione af- fidate ai subfornitori.
- Ri-programmazione degli ordini affidati ai forni- tori;
- Ritiro dei pezzi già la- vorati dai fornitori;
- Disponibilità a sostene- re i principali fornitori se in difficoltà.
- Rientro di alcune pro- duzioni e ri-
programmazione degli or- dini affidati ai fornitori.
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