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RUSSO, BIELORUSSO E TRASJANKA, CONFRONTI E RAPPORTI RECIPROCI

3.2 LA QUESTIONE DELLA LINGUA

3.2.2 RUSSO, BIELORUSSO E TRASJANKA, CONFRONTI E RAPPORTI RECIPROCI

La presenza di due lingue ufficiali ed una non ufficiale rende certamente peculiare la situazione linguistica bielorussa. In base a tale presupposto risulta interessante cercare di comprendere come le lingue

menzionate interagiscono fra loro e quale sia la diffusione di ognuna. In questa sezione mi baserò sull’articolo “Языковая ситуация в Беларуси: мнение белорусов о распространнености языков в стране”529 di Hentschel e Kittel e cercherò di trattare appunto il modo in cui i tre idiomi convivono e si influenzano.

Al fine di fare chiarezza sul tema, gli autori hanno operato una distinzione fra “lingua materna”, “prima lingua” e “principale lingua per la comunicazione”. Per gli autori il termine “prima lingua” significa la lingua con la quale gli intervistati sono cresciuti.

Ritengo che riportare la tabella creata dagli autori dell’articolo530 possa gettare luce sul senso di questa differenziazione, nonché sulla complessità della situazione linguistica bielorussa:

Родной язык и первый язык: дифференциация по одному и по нескольким вариантам ответа, % Lingua materna e prima lingua: differenziazione su risposta singola e multipla in %*

Язык – lingua Язык Первый - prima Родной- materna Белорусский - bielorusso 12,67 34,36 Русский - russo 35,73 17,10 Смешанный - mescolanza 43,99 33,55 Белорусский + русский - bielorusso + russo 2,21 10,91 526

Ioffe, UnderstandingBelarus: QuestionsofLanguage, pg. 1016/ Гапова, О политической экономии

«национального языка», pg. 53

527Калита, СовременнаяБеларусь, pg. 117 528

Bekus, “Hybrid” LinguisticIdentity, pg. 47-48

529

Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 64

530Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 65

Белорусский + смешанный - bielorusso + mescolanza 1,31 2,44 Русский + смешанный - russo + mescolanza 2,45 0,65 Белорусский + русский + смешанный - bielorusso + russo + mescolanza 1,80 0,98

Prima di passare all’analisi della tabella vorrei specificare che con il termine “Смешанный”, cioè “mescolanza”, gli autori hanno voluto intendere una lingua mista nella quale russo e bielorusso sono egualmente rappresentati. Ritengo che la scelta di “mescolanza” invece che di trasjanka sia stata effettuata da un lato in quanto non esiste una precisa definizione di ciò che è trasjanka (non essendo una lingua ufficiale non esistono norme che la regolano, né tantomeno una grammatica), dall’altra onde evitare che l’attitudine negativa nei confronti della stessa influenzasse le risposte degli intervistati. Utilizzerò i termini “mescolanza” e “trasjanka” come sinonimi intendendo il medesimo fenomeno: un misto di russo e bielorusso, essendo che non esiste una codificazione scientifica di quello che è “trasjanka”, la misura nel quale elementi russi e bielorussi sono presentati può variare.

Nella definizione riportata da Kalita, la trasjanka si caratterizza non solo per la mescolanza

linguistica, ma anche per la fonetica, che rimane bielorussa, e la presenza di elementi specifici della sintassi bielorussa531.

Tornando alla tabella si nota come il bielorusso sia stato indicato dalla maggioranza degli intervistati come lingua materna, segno che detiene un elevato valore simbolico ed in questo senso si colloca “al di sopra del russo” e in contrapposizione alla trasjanka. Spesso i Bielorussi definiscono il bielorusso “мілагучны” (milahučny), cioè che “suona bene”, caricandolo quindi di valore emozionale. Il bielorusso viene scelto in misura maggiore, anche se non di molto, all’opzione “mescolanza”. In merito al valore simbolico del bielorusso mi riallaccio anche al discorso di Ljudmila Naumenko, sociologa che ha condotto alcuni studi sull’identità bielorussa. Nelconfermarelavalenzasimbolica, avoltequasisacrale, delbielorussolaNaumenkoscrive: “Возвращаясь к полученным данным, представляется достаточно существенным и то, что почти утратив свою значимость среди основных критериев идентификации, тем не менее именно произношение и акцент, речь, манера говорить и родной язык до сих пор остаются среди белорусов (как и русских в Беларуси) самыми важными, ведущими этноопределяющими признаками, позводяющими респондентам идентифицировать среди жителей республики предствителей собственной национальности. Родной язык среди критериев идентификации белорусов, сохранив среди них скорее символическое значение, остается важнейшим символом единения этноса и родства с ним”532.

Il bielorusso, quindi, è un elemento che contribuisce a costituire l’identità bielorussa ed è

rappresentativo di questo gruppo etnico, nonostante la lingua non costituisca il fattore più importante per identificarsi come Bielorussi. La percezione della propria lingua materna, che differisce sostanzialmente dalla percezione della propria lingua materna che si ha in Occidente, è una conseguenza delle politiche linguistiche adottate in periodo sovietico. Per questo è utile ricordare che in Bielorussia non

necessariamente la lingua materna deve essere la lingua che si conosce meglio.

Procedendo con l’analisi dei dati si nota infatti che solo il 12,67% della popolazione ha definito il bielorusso “prima lingua”, cioè la lingua con la quale sono cresciuti, il rapporto dei parlanti bielorusso con i

531Калита, Современная Беларусь, pg. 134 532

parlanti russo è quasi di 1:3. Tutte le altre risposte prevedevano una mescolanza, più o meno variabile, dei due idiomi. Volendo generalizzare, per circa la metà della popolazione la lingua materna non è il bielorusso standard e nemmeno il russo standard, ma una mescolanza dei due in percentuali variabili, lo steso dicasi della variante “prima lingua”; questi dati sono di grande rilevanza poiché mettono in evidenza un aspetto che tendenzialmente viene (o veniva) totalmente o parzialmente ignorato dalle statistiche ufficiali. Ne consegue che, a dispetto di statistiche e percezione individuale dei singoli, la lingua più diffusa in Belarus è in effetti una lingua non standardizzata, nella quale è rappresentato il bielorusso entro una certa quota.*

Sottolineo, ancora una volta, le numerose variabili proposte dagli autori che hanno trovato, seppur in misura differente, eco anche fra gli intervistati. Mi riferisco alla presenza non solo del termine

“mescolanza” (che come detto presupponeva un bilanciato uso di russo e bielorusso), ma anche le varianti bielorusso + russo, bielorusso + mescolanza delle due, ecc. Il fatto conferma l’esistenza di un diapason di mescolanza fra russo e bielorusso che può variare da un estremo all’altro e che viene tutto comunemente descritto come “trasjanka”. Va da sé che l’ampiezza del concetto permette di includere nello stesso gruppo parlate che possono arrivare ai due estremi: molto vicini alla lingua russa o più fedeli al bielorusso.

Un ulteriore aspetto trattato è la lingua nella quale la popolazione comunica quotidianamente. In questo senso tutti coloro che si occupano di bielorussistica concordano nell’affermare che il bielorusso viene raramente utilizzato. Ancora una volta l’indagine degli studiosi tedeschi contribuisce a dare informazioni aggiuntive rispetto quanto molti, bielorussi o stranieri che hanno visitato il Paese, sanno a livello intuitivo. Alla domanda “quale delle seguenti definizioni descrive nel modo più preciso la lingua nella quale parlate?” i Bielorussi hanno dato la loro preferenza alla mescolanza linguistica nei seguenti modi: “russo con utilizzo di parole bielorusse”, 43,41%, e “mescolanza”, 40,98%533. Sono di conseguenza pochi coloro che ritengono di parlare correttamente e senza inflessioni o prestiti linguistici una delle due lingue in questione. Resta, in ogni caso, sottorappresentato il bielorusso, se infatti l’11,22% ritiene invece di parlare in russo standard meno dell’1% dei Bielorussi hanno scelto l’opzione “bielorusso” ed anche la variabile “bielorusso con parole russe” ha raggiunto una percentuale bassa, cioè il 3,98%534.

Nella loro indagine sulla situazione linguistica bielorussa Hentschel e Kittel proseguono poi cercando di comprendere la “geografia” del bielorusso, del russo e della trasjanka. I risultati confermano come la maggior parte della popolazione che definisce il bielorusso la propria lingua materna abbia

trascorso gli anni dell’infanzia e della giovinezza nelle campagne e, viceversa, la maggior parte di coloro che sono nati e cresciuti nelle città ritenga invece che il russo sia la propria lingua materna535.

Come si è visto, però, nel caso bielorusso la “lingua materna” non necessariamente corrisponde alla lingua con la quale un individuo è cresciuto, ecco perché alla domanda sulla “prima lingua”, ancora una volta, si viene a comprendere come per il 58,85% degli abitanti delle campagne ritenga che questa sia la

“mescolanza”, contro un 77,84% di cittadini che hanno invece indicato il russo. A questo proposito gli autori precisano che talvolta i rispondenti non hanno chiaro quale sia il concetto di “mescolanza”, ne consegue che in alcuni casi pur parlando in trasjanka lo definiscano lingua russa, mentre non si sa se considerino il proprio antico dialetto bielorusso come mescolanza, ritenendolo lontano dal bielorusso standard studiato a scuola536.

Concentrando la propria attenzione non sull’aspetto linguistico ma su quello socio-culturale, si ha

realmente la percezione che fra città e campagne esistano in effetti due mondi diversi, se così si può dire, paralleli, con la città che parla una lingua e le campagne che ne parlano un’altra, seppur a questa molto prossima. A mio dire si tratta di un fattore che potrebbe spiegare alcune delle reazioni e degli stereotipi 533 Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 66 534 Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 66 535Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 67 536 Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 67-68

diffusi in Bielorussia proprio in relazione a trasjanka e bielorusso.

Mi baso ancora una volta sui dati raccolti dagli studiosi tedeschi537 per le successive riflessioni su uso e diffusione della lingua:

Первый язык в зависимоти от места проживания в юности %* Prima lingua in base al luogo in cui si è vissuti in gioventù %

Язык – lingua Большой город – grande città Малый город – piccola città Поселок городского типа - Белорусский –bielorusso 7,78 11,48 26,34 Русский – russo 77,84 45,49 14,81 Смешанный – mescolanza 14,37 43,02 58,85 Основной язык общения в зависимости от населенного пункта % Principale lingua della comunicazione quotidiana in base al tipo di centro abitato % Язык – lingua Большой город – grande città Малый город – piccola città Поселок городского типа Белорусский –bielorusso 1,20 5,08 4,71 Русский – russo 82,53 56,64 44,38 Смешанный – mescolanza 16,27 38,32 50,91

Come risulta dai dati in questione, la trasjanka prevale come lingua della comunicazione quotidiana nelle campagne e nei villaggi, mentre il russo prevale in maniera indiscutibile nelle grandi città, ma non solo, anche nelle cittadine di dimensioni più ridotte. In particolare colpisce il rapporto, nei villaggi, fra russo, indicato come prima lingua nel 14,81% dei casi, e russo come lingua della comunicazione quotidiana, che arriva al 44,38%. Dato che le variazioni percentuali relative alla trasjanka restano comunque contenute (alcuni punti percentuali), a ridursi in numero sono principalmente i parlanti bielorusso a vantaggio dei russofoni, che crescono in tutte le parti del Paese.

Un altro fattore che concerne la questione linguistica è l’età e il livello di istruzione. Per la maggior parte dei Bielorussi con istruzione universitaria o di pari livello, la lingua della comunicazione è il russo, anche se vi è una percentuale rilevante di persone che invece hanno indicato la trasjanka, mentre gli abitanti con livelli di istruzione inferiore sono grossomodo alla pari, in percentuale, fra coloro che parlano in russo e coloro che utilizzano una lingua mista538.

Anche in merito all’età si nota una progressiva crescita del russo a discapito della trasjanka e del bielorusso mano a mano che si riduce l’età539. In altre parole, la società diventa sempre più russofona, i giovani, in misura crescente, parlano russo invece che trasjanka o bielorusso.

In tutte le statistiche si nota come la lingua bielorussa sia scarsamente rappresentata in tutte le categorie540, a prescindere dal luogo, dall’età o dall’educazione degli intervistati.

I dati mettono in luce anche il fenomeno di progressiva russificazione di cittadine e centri abitati di

537Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 67 / 69

*traduzione delle tabelle ad opera dell’autore del presente testo

538

Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 69

539Хентшель, Киттель, Языковая ситуация в Беларуси, pg. 69 540

qualunque dimensione, il bielorusso è in costante diminuzione, che da un altro punto di vista significa che sempre meno giovani lo parlano. Se infatti, in relazione alla lingua russa, non stupisce che nelle città sia stato registrato dato rapporto fra prima lingua e lingua della comunicazione quotidiana, non è possibile ignorare il terreno guadagnato dal russo in piccole città e villaggi.

Un altro fattore da considerare è l’ambito nel quale la lingua viene parlata. Hentschel e Kittel nella loro indagine sulla lingua hanno riscontrato l’assoluta prevalenza del russo come lingua di comunicazione utilizzata negli uffici pubblici, questo a prescindere dalla fascia d’età e dalla lingua utilizzata per comunicare in famiglia e/o con gli amici541. La lingua bielorussa, utilizzata estremamente di rado nelle istituzioni

pubbliche, trova essenzialmente spazio nella sfera familiare.

Anche in Ioffe si trova un riscontro simile, secondo questi nel 90% dei casi nei luoghi di lavoro si parla esclusivamente russo542.

L’ambito nel quale si riscontra, in accordo ai dati raccolti dagli studiosi, maggior mutamento è quello dei rapporti d’amicizia, nel quale le generazioni più vecchie parlano abitualmente o in trasjanka o in bielorusso, che, seppur in percentuali inferiori, è tuttavia rappresentato. Anche in questo caso nel loro circolo di amicizie i giovani preferiscono comunicare fra loro in russo543.

Le ricerche di Hentschel e Kittel, a mio avviso, mettono in discussione tanto la presunta “buona salute” del bielorusso, quanto il preconcetto diffuso che in Bielorussia tutti parlino russo. In merito al primo punto, è evidente quanto solo una specifica lettura delle statistiche (o l’assenza della terza scelta) possano conferire maggiori punteggi alla lingua bielorussa. In merito al secondo punto, non è del tutto sbagliato pensare che tutti comprendono e, se necessario, parlano in russo, ma al momento la lingua più diffusa è la trasjanka. Il bielorusso è rappresentato non nella sua forma letteraria ma come componente della

mescolanza linguistica menzionata.

Se però il bielorusso vive una fase discendente, il fattore linguistico resta comunque un aspetto fondamentale dell’identità bielorussa. Da un lato è già stata sottolineata la percezione negativa che quasi tutti hanno della lingua mista russa-bielorussa (trasjanka), dall’altro il bielorusso ha valenza simbolica. Pur non essendo la lingua della comunicazione quotidiana e nemmeno la prima lingua, e benchè in pochi affermino di aver una profonda conoscenza, o una conoscenza molto buona della stessa, questa viene spessissimo indicata come lingua materna.

3.2.3 FATTORI CHE COMPORTANO UNA RIDUZIONE DELL’USO DEL