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Salute

Nel documento I risultati della sperimentazione (pagine 85-89)

PARTE 1 - La sperimentazione di PIAAC “Formazione & Competenze Online”

7. Benessere soggettivo e Salute

7.2 Salute

La sezione dello strumento dedicata alla Salute si focalizza sull’auto-valutazione della propria salute ed indaga sugli atteggiamenti e i comportamenti più rilevanti per condurre uno stile di vita sano, come descritti nell'agenda dell'OCSE, e propone un apposito quesito volto a rilevare la percezione soggettiva della propria salute89. Nonostante la natura soggettiva della domanda, la letteratura empirica mostra che le risposte ricevute costituiscono un buon indicatore di salute fisica e psichica.

La Figura 7.3 mostra chi sono gli utenti che possiedono una migliore percezione del proprio stato di salute. Solamente il 6% dei rispondenti risulta avere una scarsa soddisfazione per il proprio stato di salute, mentre la maggior parte degli utenti (il 56%) dichiara di avere una visione sufficientemente positiva del proprio stato di salute. Circa il 38% dei partecipanti, infine, considera la propria salute molto buona o eccellente.

In particolare, i più soddisfatti della propria salute sono gli uomini (circa il 39% contro circa il 37% delle donne), i giovani che non superano i 24 anni di età (circa il 55% contro il 21% degli ultracinquantacinquenni) in possesso di un diploma di laurea (44%). La percezione del benessere sembra quindi essere maggiore tra chi ha un livello di istruzione più elevato, è giovane ed è maschio. I dati sono in linea con le rilevazioni effettuate a livello nazionale90.

89 Il quesito sulla Percezione della propria salute è formulato come segue. “Diresti che la tua salute ora è...” (la scala utilizzata è: molto cagionevole-cagionevole-discreta-buona-buona-molto buona-eccellente).

90ISTAT (2017) La soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita https://www.istat.it/it/files//2018/01/Soddisfazione-cittadini.pdf 20,1%

66,1% 13,8%

Basso Medio Alto Emozioni positive

26,6%

54% 19,4%

Basso Medio Alto Emozioni negative

86 Figura 7.3 – Soddisfazione per il proprio stato di salute

Fonte: dati ANPAL, Sperimentazione dello strumento di self-assessment PIAAC online, 2018.

Tra chi valuta la propria salute cagionevole, troviamo una quota maggiore di uomini (il 7% contro il 5% delle donne). Tale percezione negativa aumenta in maniera significativa con l’aumentare dell’età: si passa dal 4,5% dei 24enni al 10,1% degli over 55 (Tabella 7.3).

Lo strumento PIAAC online raccoglie inoltre informazioni sugli stili di vita degli intervistati attraverso alcuni “Indicatori di Benessere”, quali:

- Indice di Massa Corporea (IMC)91

- Sana Alimentazione92

- Abitudine al Fumo93

- Attività fisica94

- Qualità del Sonno95

91L’IMC è calcolato in base i valori di altezza e peso espressi dal rispondente. Il report fornisce la comparazione tra l’IMC dell’utente con i parametri definiti dall’OMS (2014).

92 Quattro domande indagano quanti giorni alla settimana e quante porzioni al giorno l’intervistato consuma frutta e verdura. Le risposte sono messe in relazione con le raccomandazioni dell’OMS (2015). Il report indica se l'intervistato non consuma frutta e verdura, ne consuma in quantità insufficiente, oppure quantità superiori o sufficienti rispetto ai parametri dell’OMS. Le domande sull’ alimentazione sono impostate come segue. In

una settimana tipo quanti giorni mangi frutta/verdura? (scala da 0 a 7) Quante porzioni di frutta/verdura mangi in un giorno? (scala da 0 a più di 4).

93 Una domanda indaga sull’abitudine al fumo del rispondente. La domanda è impostata come segue: Attualmente fumi prodotti quali sigarette, sigari

o tabacco per pipe? (la scala utilizzata è: no-si, a volte-si, ogni giorno). Il report descrive il rischio per la salute derivante dall’abitudine al fumo e indica

se l'intervistato fuma o no.

94 Le domande indagano sulla frequenza e l'intensità dell'attività fisica del rispondente. Le risposte sono messe in relazione con le raccomandazioni dell’OMS (2015). Le domande sull’ attività fisicasono impostate come segue: In una settimana tipo, quanti giorni pratichi un’attività fisica moderata

(ad es. camminare, salire le scale)? (scala da 0 a 7); quanti giorni pratichi un’attività fisica intensa?(scala da 0 a 7) Quanto tempo dedichi ad attività

fisiche moderate in una giornata tipo ? (minuti). Il report indica se l'utente non esercita, esercita a un livello insufficiente, conforme o superiore alla

raccomandazioni internazionali.

95Le domande indagano sulla qualità e quantità del sonno del rispondente. Le risposte sono messe in relazione con le raccomandazioni dell’OMS (2015). Le domande sulla Qualità del sonno sono impostate come segue. Come valuteresti la qualità generale del tuo sonno nel corso dell’ultimo

mese?. (la scala utilizzata è: molto cattiva, piuttosto cattiva, piuttosto buona, molto buona). Quante ore di sonno effettivo hai dormito nel corso dell’ultimo mese? (scala: meno di 7 ore-da 7 a 9 ore- più di 9 ore). Il report indica se il rispondente soddisfa i parametri riconosciuti a livello

87 Tabella 7.3 - Percezione soggettiva del proprio stato di salute per genere, età, titolo di studio (valori percentuali sul

totale dei rispondenti)

SODDISFAZIONE PER IL PROPRIO STATO DI SALUTE

Scarsa Sufficiente Buona Totale

Genere Femmine 5,0 57,4 37,6 100 Maschi 7,0 54,1 38,9 100 Classe d’età Fino a 24 anni 4,5 40,4 55,1 100 25-34 anni 4,2 46,3 49,5 100 35-44 anni 5,3 65,6 29,1 100 45-54 anni 8,5 66,8 24,7 100 55 anni e oltre 10,1 68,8 21,1 100 Titolo di studio

Fino al diploma d’istruzione secondaria di primo grado 8,8 59,4 31,8 100

Diploma d’istruzione secondaria di secondo grado e/o titolo post-diploma

non accademico 4,6 57,2 38,2 100 Laurea e/o titolo post-laurea 6,0 49,6 44,4 100

TOTALE 5,9 55,9 38,2 100

Fonte: dati ANPAL, Sperimentazione dello strumento di self-assessment PIAAC online, 2018.

In base alle risposte degli utenti, lo strumento restituisce un quadro informativo che riporta, per ciascun indicatore, i comportamenti individuali confrontati con le raccomandazioni internazionali in materia di salute fornite dall’OMS96.

La maggior parte dei rispondenti (circa il 74%) riferisce di praticare un esercizio fisico in modo regolare, di avere uno standard considerato sufficiente secondo i parametri internazionali rispetto ad una sana alimentazione (circa l’83%) e una buona qualità del sonno (circa il 55%).

Gli uomini risultano più attenti all’attività fisica rispetto alle donne (il 78,5% dei maschi soddisfa i criteri dell’OMS contro il 69,9% delle femmine); così come i giovani fino ai 34 anni (circa il 76%). Anche la qualità e la quantità del sonno diminuiscono con l’aumentare dell’età: i giovani fino a 24 anni sono quelli che hanno un sonno più soddisfacente (circa il 66%), così come le donne dormono meglio degli uomini (il 58% contro il 51,9% dei maschi). Diversamente, l’attenzione ad un’alimentazione sana ed equilibrata cresce con l’età: la quota di giovani con meno di 24 anni che ha abitudini alimentari adeguate è pari al 10,8%, mentre quella delle persone che superano i 55 anni è pari al 19,2%.

Diversi studi hanno dimostrato anche come gli individui con un più elevato grado di scolarizzazione tendano a godere più frequentemente di uno stato di salute migliore97. L’istruzione inciderebbe sullo stile di vita degli individui aumentando la consapevolezza dell’effetto dannoso dell’adozione di atteggiamenti “a rischio”, come l’abitudine al fumo, una dieta non bilanciata, poca attività fisica. Le risposte fornite dagli utenti che hanno partecipato alla sperimentazione sembrerebbero confermare tali evidenze (Figura 7.4).

96 OMS (2015) Fruit and vegetables for health http://www.who.int/dietphysicalactivity/publications/fruit_vegetables_report.pdf,

88 Figura 7.4 – Comportamenti per una vita sana

Fonte: dati ANPAL, Sperimentazione dello strumento di self-assessment PIAAC online, 2018.

La letteratura mostra che gli individui con un basso livello di istruzione presentano una più elevata probabilità di iniziare a fumare, un maggior grado di dipendenza e minore capacità di smettere98..

Le risposte dei partecipanti alla sperimentazione confermano tali evidenze: i fumatori abituali sono concentrati tra coloro che hanno raggiunto al massimo un livello di istruzione secondaria inferiore (43,7%), mentre i non fumatori sono le persone che possiedono un titolo di studio più elevato (76,1%) (Tabella 7.4).

Si può però notare che la percentuale dei non fumatori è pari al 68,6%; la quota maggiore è composta dalle donne (75,2%), dai giovani che hanno un’età compresa tra i 25 e 34 anni (71,5%) e da chi possiede un’istruzione universitaria (76,1%). Di contro, sono i giovani adulti di età non superiore ai 24 anni (36,9%), quelli che fanno maggiore uso di tabacco.

Tabella 7.4 - Abitudine al fumo per genere, età e titolo di studio (valori percentuali sul totale dei rispondenti) ABITUDINE AL FUMO No Totale Genere Femmine 75,2 24,8 100 Maschi 60,3 39,7 100 Classe d’età Fino a 24 anni 63,1 36,9 100 25-34 anni 71,5 28,5 100 35-44 anni 69,2 30,8 100 45-54 anni 69,2 30,8 100 55 anni e oltre 67,9 32,1 100 Titolo di studio

Fino al diploma d’istruzione secondaria di primo grado 56,3 43,7 100 Diploma d’istruzione secondaria di secondo grado e/o titolo post-diploma non accademico 70,9 29,1 100

Laurea e/o titolo post-laurea 76,1 23,9 100

TOTALE 68,6 31,4 100

Fonte: dati ANPAL, Sperimentazione dello strumento di self-assessment PIAAC online, 2018.

98 Di Novi C., Jacobs R., Migheli M. (2018) Smoking Inequality across Genders and Socio- economic Classes. Evidence from Longitudinal Italian Data

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Nel documento I risultati della sperimentazione (pagine 85-89)