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Salute e Sicurezza sul Lavoro

Nel documento Gruppo Save Bilancio di Sostenibilità 2021 (pagine 162-168)

L’impegno del Gruppo SAVE per quanto riguarda la salute e la sicurezza sul lavoro si articola sempre su tre fronti di intervento:

- verso i lavoratori dipendenti del Gruppo Save al fine di garantire condizioni e strumenti di lavoro sicuri;

- verso le imprese esterne che lavorano in aeroporto (manutenzioni e cantieri), le quali necessitano di essere coordinate dal Gestore per evitare interferenze;

- i passeggeri, che devono transitare in piena sicurezza attraverso l’infrastruttura e utilizzarne i servizi.

Nel corso del 2021 la Direzione QUAS (Oggi Direzione Sostenibilità) ha continuato ad investire molte energie sulla prevenzione della diffusione del virus Covid-19 nell’ambiente di lavoro e in generale in tutti gli ambienti aeroportuali di competenza del Gestore Save Spa.

L’organizzazione e la gestione della sicurezza sul lavoro del Gruppo SAVE coinvolgono le seguenti figure aziendali, secondo anche quanto previsto dal D.lgs. 81/08 (“Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro”):

- il Datore di Lavoro come individuato dal Consiglio di Amministrazione;

- i Dirigenti delegati ai fini della sicurezza;

- il RSPP (Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione) e i suoi collaboratori;

- il Medico Competente;

- i Preposti dei vari reparti aziendali.

Una delle attività principali del Servizio di Prevenzione e Protezione consiste nell’identificazione dei pericoli sull’attività lavorativa e la conseguente valutazione dei rischi, attività che si sviluppano attraverso:

- il monitoraggio e lo studio di eventuali cambiamenti nelle attività svolte dalle mansioni del Gruppo;

- la redazione e l’aggiornamento periodico del Documento di Valutazione dei Rischi ai sensi del D.

Dlgs. 81-08 e dei suoi allegati, comprese le valutazioni del rischio specifiche che comportano misurazioni in campo (per esempio il rischio rumore, vibrazioni, movimentazione di carichi, campi elettromagnetici, ecc…);

- la redazione di procedure di sicurezza specifiche per talune attività a maggiore profilo di rischio in collaborazione con le funzioni aziendali coinvolte.

Ad oggi le maggiori Società del Gruppo (SAVE e TRIVENETO SICUREZZA) sono certificate ISO45001 (Sistema di Gestione della salute e sicurezza sul lavoro), a testimonianza della volontà del Gruppo nell’impegnarsi non solo sulla cogenza normativa ma anche su molteplici attività di miglioramento continuo in funzione delle necessità e specificità dei vari reparti aziendali i quali sono attivamente coinvolti nel sistema di gestione.

Particolare attenzione viene posta dal Gruppo SAVE all’analisi degli infortuni, riuscendo a dettagliare ogni tipologia di attività che ha causato l’evento, grazie ad una attività di monitoraggio e analisi finalizzata al miglioramento continuo. Di seguito si riportano le tabelle riassuntive degli indici infortunistici e degli infortuni a livello di Gruppo dell’ultimo triennio. L’analisi effettuata esclude gli

infortuni in itinere, non pertinenti con l’attività lavorativa, e gli infortuni non riconosciuti dall’INAIL.

Sono inoltre analizzati i near-miss, e quindi non conteggiati come infortuni.

L’Indice di gravità (IDG) dà un’indicazione relativamente alla gravità degli infortuni occorsi nel periodo di riferimento, la gravità è quantificata in numero di giornate totali di lavoro perdute a causa degli infortuni (gT), per il calcolo si usa la seguente formula:

L’Indice di frequenza (IDF) dà invece un’indicazione relativamente alla ricorrenza degli infortuni rispetto alle ore lavorate. Si calcola con la seguente formula:

Non essendosi verificati nel triennio di riferimento nessun infortunio mortale né con gravi conseguenze34, tali indici sono nulli per il Gruppo SAVE. Inoltre, non si sono verificati casi di malattia professionale per nessuna azienda del Gruppo.

34 Per gravi conseguenze si intende un infortunio sul lavoro che porta a un danno da cui il lavoratore non può riprendersi, non si riprende o non è realistico prevedere che si riprenda completamente tornando allo stato di salute

DIPENDENTI ORE LAVORATE INFORTUNI sul lavoro (no

itinere) GIORNATE DI LAVORO PERSE

SOCIETA' 2019 2020 2021 2019 2020 2021 2019 2020 2021 2019 2020 2021

SAVE 470 451 433 760.979 432.181 475.545 11 0 3 243 0 18

TVS 447 398 366 647.158 278.864 320.372 10 2 5 398 148 166

AER TRE 198 178 200 277.974 70.365 176.389 4 0 3 84 0 49

MPP 18 18 18 29.552 17.968 17.364 0 0 0 0 0 0

SAVE ENG 42 35 24 61.924 35.524 39.059 0 0 0 0 0 0

NAITEC 20 21 21 28.980 32.279 34.134 0 0 0 0 0 0

AGRICOLA* 1 1 1 nd nd nd 0 0 0 0 0 0

tot. Gruppo 1.196 1.102 1.063 1.806.567 867.181 1.062.863 25 2 11 725 148 233

2019 2020 2021

IDG GRUPPO 0,40 0,17 0,22

IDF GRUPPO 13,8 2,31 10,35

*SPP esterno al Gruppo Save

L’importante contrazione dell’attività operativa nel corso del 2020 ha avuto effetti anche nella registrazione degli infortuni di quell’anno, mentre la ripresa dell’attività sul 2021 ha visto conseguentemente aumentare anche gli infortuni occorsi.

Nel 2021 non sono stati segnalati infortuni accaduti a dipendenti di imprese terze in aeroporto.

SAVE S.p.A.

Il Sistema di Gestione della Salute e Sicurezza sul Lavoro di SAVE è stato certificato secondo la norma internazionale ISO45001:2018, che attualmente è lo standard più avanzato riconosciuto a livello globale per gli aspetti aziendali inerenti la gestione della sicurezza sul lavoro.

Tale norma è del tutto volontaria e prevede per l’Azienda performance e impegno maggiori rispetto agli adempimenti previsti dal D. Lgs. 81/2008 - “Testo Unico della Sicurezza sul Lavoro” che già SAVE pone in essere (la formazione e l’addestramento del personale, la sorveglianza sanitaria, la valutazione dei rischi, la fornitura dei DPI-dispositivi di protezione individuali, le procedure di lavoro, la gestione delle emergenze, ecc.).

Il Sistema è stato creato e implementato dalla Direzione QUAS (oggi Direzione Sostenibilità) di SAVE ed è stato poi certificato da un ente terzo accreditato – RINA Services Spa.

In maggio 2021 è stato fatto il secondo mantenimento del certificato, con 4 giornate di intervento del personale di certificazione.

Le attività di audit di mantenimento si sono concluse con un rapporto di verifica dall’esito molto positivo, sia per il risultato dell’audit sia perché i certificatori hanno ritenuto di formalizzare solo 4 osservazioni su aspetti di dettaglio e marginali, questo a conferma della maturità e consapevolezza che la sicurezza e prevenzione hanno in tutta l’organizzazione di Save.

La certificazione prevede la ripetizione di audit ogni 12 mesi da parte dell’Ente Terzo.

In occasione della certificazione si è provveduto al miglioramento di diversi ambiti e processi di SAVE, quali ad esempio:

- l’aggiornamento e pubblicazione dell’organigramma della sicurezza aziendale, che dettaglia i vari ruoli per area;

- il maggiore coinvolgimento dei lavoratori attraverso preposti e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza con incontri dedicati;

- l’avvio di audit interni e la tracciatura di tutte le azioni correttive e di miglioramento in ambito salute e sicurezza sul lavoro;

- la tracciatura e l’analisi anche dei quasi-infortuni;

- l’effettuazione di formazione non obbligatoria ma utile all’Azienda (es. aggiornamento squadra antincendio, ulteriore addestramento sulle attrezzature, ecc.);

- la mappatura attraverso diagrammi di flusso tutti i processi inerenti la salute e la sicurezza sul lavoro;

- il miglioramento del controllo dei requisiti tecnico-professionali verso le imprese esterne.

La documentazione del Sistema e il certificato di SAVE sono liberamente accessibili dai dipendenti tramite portale intranet myhub – sezione “Documenti”, a dimostrazione della volontà di coinvolgere ogni singolo lavoratore.

Per quanto riguarda i dati infortunistici, il dato al 31 dicembre 2021 riporta l’accadimento di 3 eventi che hanno avuto totali 18 giorni di assenza. Tale dato indica una gravità limitata degli eventi, accaduti tutti e tre per cause diverse, quindi senza una condizione di rischio che dimostri essere critica.

Si evidenza che i casi di contagio da Covid-19 non vengono considerati infortunio sul lavoro da INAIL a meno che non si tratti da luoghi di lavoro con rischio biologico lavorativo (ospedali, laboratori, centri di ricerca, …) che non è il caso di SAVE.

L’Azienda ha comunque provveduto al tracciamento di tutti i casi di Covid-19 (vedi paragrafo dedicato) per le opportune misure cautelative senza però considerarli infortuni sul lavoro.

Si riporta di seguito l’evoluzione degli indici infortunistici e degli infortuni SAVE negli ultimi 3 anni.

SAVE Spa - Indici

infortunistici 2019 2020 2021

Indice di gravità 0,32 0 0,04

Indice di frequenza 14,46 0 6,31

TRIVENETO SICUREZZA S.r.l.

Triveneto Sicurezza aveva già avviato il sistema di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro secondo lo standard OHSAS18001 nel 2017, convertendolo poi alla ISO45001 nel 2019 sempre con l’ente certificatore RINA Services Spa, e rinnovando tale certificazione a novembre 2020. Anche per Triveneto Sicurezza l’iter di rinnovo della ISO45001 si è concluso molto positivamente in assenza di non conformità.

Di seguito si riportano i dati infortunistici di Triveneto Sicurezza riferiti all’anno 2021. La ripresa dell’attività lavorativa, anche se non ai livelli del 2019, ha visto aumentare anche gli infortuni occorsi al personale, anche con eventi di durata importante che hanno innalzato gli indici infortunistici.

TRIVENETO SICUREZZA -

Indici infortunistici 2019 2020 2021

Indice di gravità 0,61 0,53 0,52

Indice di frequenza 17,0 7,17 15,61

SAVE ENGINEERING S.r.l., MARCO POLO PARK S.r.l., NAITEC S.r.l.

Queste tre Società controllate non hanno avuto nessun tipo di infortunio sul lavoro nel corso del 2021.

In relazione all’andamento della pandemia, il personale di Save Engineering e Naitec ha iniziato a ritornare in presenza, anche se l’attività in smart-working è rimasta presente in entrambe le Società.

AER TRE S.p.A.

Dopo l’apertura di novembre 2020 al traffico schedulato e al non schedulato con preavviso di 24 ore, il 1 giugno 2021 l’attività aeroportuale ha ripreso con il traffico schedulato di aviazione commerciale e generale.

Con la ripresa è stato reintegrato tutto il personale in forza ed aggiunte delle risorse in relazione alle necessità operative della stagione estiva.

La ripresa delle attività in periodo di pandemia ha stimolato maggiormente l’Azienda alla massima attenzione a tutti gli aspetti di salute e sicurezza a protezione del personale che opera all’interno dello scalo.

Il rientro del personale è stato accompagnato da una fase di illustrazione della riorganizzazione degli spazi necessaria alla ripresa dell’attività dopo oltre un anno di pausa.

Il rientro di tutta la forza lavoro ha visto la presenza anche di infortuni, con un totale di 3 eventi e 49 giorni totali di assenza da lavoro. gli infortuni hanno interessato i settori operativi in piazzale e sono tra loro originati da cause non correlabili.

Si sono avuti 2 infortuni in itinere e nessun infortunio dovuto a contagio da Covid-19 nei luoghi di lavoro.

La Società si è impegnata a promuovere la segnalazione dei near-miss, ovvero dei quasi infortuni, cioè tutti quegli eventi che avrebbero potuto causare un danno al lavoratore. Nel 2021 è stato registrato uno di questi eventi durante l’assistenza passeggeri.

Il 2021 ha visto un aumento del numero totale di lavoratori per l’assunzione di personale stagionale a supporto del servizio riattivato e del rispetto delle regole di prevenzione della diffusione del Covid-19.

Il rientro del personale ha visto una riorganizzazione degli spazi, in particolare rest-room e spogliatoi, al fine di limitare al minimo la compresenza di persone, secondo la regolamentazione di prevenzione Covid via via vigente.

Gli indici di gravità e frequenza dello scalo Aeroportuale di Treviso sono stati calcolati a partire dai dati evidenziati nella tabella che segue. Si evidenzia come non vengano considerati ai fini statistici gli infortuni

“in itinere” in considerazione della loro non significatività in relazione all’operatività aziendale. Sono stati altresì esclusi e quindi non conteggiati gli infortuni non riconosciuti da INAIL in termini d’indennizzo e gli infortuni accaduti che non abbiano portato, in conseguenza, a giornate di assenza, ovvero per i quali il personale non ha lasciato il lavoro, pur avendo denunciato l’accaduto al proprio responsabile.

AERTRE

Indici infortunistici 2019 2020 2021

Indice di gravità 0,30 0 0,28

Indice di frequenza 14,39 0 17,01

L’indice di gravità si mantiene allineato ai dati del 2019, mentre per l’indice di frequenza si vede un aumento determinato anche dal numero di ore lavorate inferiore considerando che per 5 mesi lo scalo non ha lavorato

Nel documento Gruppo Save Bilancio di Sostenibilità 2021 (pagine 162-168)