Capitolo 5. Un'”isola dell'accessibilità” attorno ai Musei Civici per una
5.2 Lo schema di analisi e la metodologia di reperimento dei dati
Gli undici Musei Civici sono stati analizzati sulla base di due livelli principali di accessibilità:
1) Accessibilità del contesto, che possiamo distinguere in: a) Accessibilità del sistema dei trasporti e delle infrastrutture; b) Accessibilità degli esercizi commerciali.
2) Accessibilità del museo, che si divide in: a) Accessibilità della struttura museale; b) Accessibilità dei contenuti.
1) Accessibilità del contesto
a) Accessibilità del sistema dei trasporti e delle infrastrutture. Comprende il sistema di trasporto pubblico via terra e via mare che consente di raggiungere i musei ed il sistema delle infrastrutture, costituito principalmente dal tratto stradale
che collega Venezia con la terraferma e dall'insieme di calli e canali che compongono il tessuto urbano. Per quanto riguarda il trasporto via mare, ricordiamo che il Vaporetto dell'Arte è un'alternativa valida al vaporetto -anche se non molto economica- per chi vuole visitare più sedi dei Musei Civici nella stessa giornata, considerando che consente di raggiungere la maggior parte di esse. Per quanto riguarda invece il vaporetto ordinario vale quanto detto in precedenza a proposito dei trasporti pubblici veneziani (vedi pag. 139 e seguenti); le fermate segnalate nelle schede di valutazione dei musei sono quelle che consentono l'approdo alle sedi museali da Piazzale Roma o dalla Ferrovia nel modo più accessibile, cioè con mezzi accessibili alle carrozzine e senza incontrare ostacoli nel percorso dalla fermata al museo, anche se in alcuni casi per raggiungere il museo bisogna necessariamente attraversare uno o più ponti.
b) Accessibilità degli esercizi commerciali. Un altro elemento del contesto che deve essere reso accessibile è l'insieme degli esercizi commerciali che si trovano nei dintorni del museo: i negozi più importanti per un turista (negozi di souvenir, farmacie, alimentari, tabacchi, banche), le strutture ricettive e ristorative ed i WC pubblici, accessibili ai disabili e solitamente a pagamento.
Per quanto concerne le strutture ricettive è utopistico pretendere che siano tutte accessibili, soprattutto in una città come Venezia dove la maggior parte degli edifici è costituita da strutture storiche e circondate da ponti, e dove spesso anche se una struttura è attrezzata per i disabili non è comunque raggiungibile dalla fermata del vaporetto o dal museo senza ostacoli, a meno che non si prenda un taxi privato e si acceda dalla porta d'acqua dell'hotel, qualora ne sia fornito; inoltre, ricordiamo che il concetto di accessibilità non è universale: in molti casi il gestore dell'hotel non è informato sui criteri di accessibilità e sugli accorgimenti che consentono ad una persona con difficoltà motorie e/o sensoriali di soggiornare comodamente nella sua struttura, e a volte se anche conosce la normativa spesso non la mette in pratica, sia per evitare le spese ed i lavori di adeguamento che per motivi strutturali o conservativi dell'edificio (le strutture storiche infatti usufruiscono di una deroga alla norma per motivi di conservazione dell'edificio). E' comunque importante che almeno
alcune strutture ricettive dell'isola siano adeguate ai disabili, e che siano ben segnalate nelle guide e nei siti internet, mentre come è già stato detto attualmente la segnalazione delle strutture accessibili è piuttosto confusa e dispersiva; inoltre, esse non devono necessariamente essere vicine alle sedi museali, in quanto solitamente un turista non sceglie l'hotel in base alla sua vicinanza rispetto ai musei che intende visitare, ma guarda piuttosto ai servizi che fornisce, alla sua posizione rispetto al centro della città e alla distanza che lo separa dalle fermate dei mezzi pubblici e dai servizi; è sufficiente dunque che le strutture accessibili siano raggiungibili dai punti di approdo alla città con i mezzi di navigazione pubblici, e che non ci siano ponti che ostacolino l'accesso, o perlomeno che non ce ne siano troppi.
Il discorso è diverso per bar, gelaterie, fast food, ristoranti, osterie, pizzerie, negozi e servizi igienici pubblici. Chi visita un museo, infatti, deve poter soddisfare i propri bisogni (mangiare, dormire, fare acquisti, utilizzare la toilette) prima, durante e dopo la visita al museo senza dover percorrere chilometri via terra o via mare per trovare una struttura accessibile; per questo, è nell'interesse di tutti gli operatori culturali che lavorano nel territorio, Fondazione Musei Civici in primis, che non solo le proprie sedi, ma anche gli esercizi commerciali ed i servizi che si trovano nelle vicinanze rispondano ai requisiti di accessibilità, in modo che l'intera esperienza di visita sia fruibile da tutti, a prescindere dalle loro limitazioni fisiche, mentali e percettive.
2) Accessibilità del museo
a) Accessibilità della struttura museale. Consiste nella segnalazione e nel superamento delle eventuali barriere architettoniche e/o percettive presenti all'ingresso, nelle sale espositive, nel bookshop, in caffetteria, nel guardaroba, in biglietteria e nei servizi igienici. L'accessibilità della sede museale comprende anche le agevolazioni sul prezzo del biglietto o sulle visite guidate a favore di determinate categorie di utenti.
b)Accessibilità dei contenuti. Riguarda in primo luogo gli elementi che fanno parte dell'allestimento e che consentono la fruizione e la comprensione da parte di tutti del
percorso espositivo: i supporti informativi (pannelli espositivi, fogli di sala, etichette, didascalie, audio guide, supporti multimediali, modellini, riproduzioni e strumenti interattivi, segnaletica di orientamento), l'illuminazione di sale, supporti informativi ed oggetti, la disposizione nelle stanze dell'arredo espositivo e delle opere d'arte, le sedute, la pavimentazione, gli ausili per la visita e le attività didattiche. Inoltre, perché i contenuti siano accessibili, dovranno esserlo anche le modalità con cui vengono diffusi dal sito internet, dalle pagine attivate sui Social Network, dagli opuscoli e dal personale che opera a contatto con i visitatori.
5.2.1 Lo schema di analisi
Per esaminare ciascuna sede museale si è utilizzato uno schema comune, che si apre con una breve introduzione sul museo e si sofferma poi su una serie di punti che definiscono l'accessibilità del contesto, della struttura museale e dei contenuti. Alcuni di questi elementi sono uguali per tutte le sedi, altri cambiano a seconda del museo considerato. Le voci che riguardano l'accessibilità del contesto considerano le strutture ricettive e ristorative ed i negozi più utilizzati dai turisti; per ciascuna tipologia di struttura sono stati definiti alcuni requisiti di base che deve avere l'esercizio per consentire l'accesso ad una persona con difficoltà motorie; l'analisi non si limita a dire se la struttura è accessibile ai disabili, ma definisce il livello di accessibilità considerando anche tutte le altre persone che fanno parte della fascia di clienti con esigenze speciali e segnala alcuni servizi che possono interessare loro. Le voci individuate per descrivere la struttura ed i contenuti di ogni museo sono state individuate rifacendosi in parte alle scheda di valutazione dell'accessibilità museale redatta in occasione del progetto Museabile della Regione Veneto.192 Dal momento che l'accessibilità è una condizione che non si conquista una volta per tutte e che è necessario lavorare costantemente su di essa, verificandola e aggiornandosi di volta in volta, a seguito dell'analisi sono stati elaborati dei suggerimenti riguardo ad alcune 192 Nato nel 2003 in occasione dell'Anno della disabilità, Museabile è una piattaforma network nella quale sono stati selezionati i musei della Regione che hanno predisposto percorsi tattili e ausili per le persone con disabilità. Fonte: www2.regione.veneto.it/cultura/museionweb/museabile/museabile.htm (Consultato il 26/06/2012).
modifiche utili per migliorare la fruibilità dei Musei Civici e del contesto che li circonda.
Accessibilità del contesto
Percorso per raggiungere le sedi museali Mezzi per raggiungere il museo
Accessibilità delle attività commerciali limitrofe Bar, gelaterie e fast food
Ristoranti, pizzerie e osterie
Negozi di souvenir, alimentari e tabacchi Farmacie, banche e WC pubblici
Hotel accessibili
Informazioni di base
Breve storia del museo e della collezione Orari e giorni di chiusura
Accessibilità della struttura museale
Ingresso
Servizi accessori e sale espositive Servizi igienici
Agevolazioni sul prezzo del biglietto
Accessibilità dei contenuti
Supporti informativi Illuminazione
Espositori e disposizione delle opere Pavimentazione
Sedute
Ausili e supporti dedicati Attività didattiche
Visite guidate
5.2.2 La metodologia di reperimento dei dati
Le schede di valutazione redatte sono il risultato di un'analisi approfondita, che ha consentito di individuare e documentare le problematiche e le soluzioni adottate in ciascuna sede e nelle attività commerciali che la circondano. I dati sul contesto derivano da una vera e propria verifica sul campo delle strutture ricettive e ristorative e delle attività commerciali più importanti che si trovano nelle immediate vicinanze dei musei: per ognuna delle sette aree definite (Area Marciana, Area Frari, Area Santa Croce, Area S. Angelo, Murano, Burano, Area Santa Margherita) si è individuata la zona accessibile, cioè raggiungibile direttamente dalla sede museale e/o dal punto di approdo dei mezzi di trasporto (fermata del vaporetto, Piazzale Roma o Ferrovia) senza il bisogno di superare ponti e calli inaccessibili, e si è poi proceduto all'analisi della maggior parte delle strutture che si trovano in essa. Questo procedimento ricorda quello utilizzato dai progetti Easyway e Liberi di Muoversi (vedi pag. 74 e seguenti del presente testo).
Anche le informazioni sui musei sono state raccolte visitando le undici sedi; ciò ha consentito innanzitutto di individuare di persona i punti di forza e di debolezza; in secondo luogo, ha permesso di avere un contatto diretto con alcuni visitatori con bisogni speciali (soprattutto anziani, persone su sedie a ruote o con stampelle o arti ingessati) e con i loro accompagnatori, ma anche con il personale dei musei, in modo da sentire l'opinione dei diretti interessati; costruttivo e fruttuoso ai fini dell'analisi è stato anche il confronto con i referenti degli uffici della Fondazione (Sicurezza, Tecnico e Manutenzioni, Attività Educative e Relazioni con il Pubblico, Marketing, Studi e Ricerche, Valorizzazione sedi e Promozione). Per la verifica sul campo dell'accessibilità si è fatto riferimento in particolare all'opuscolo Qualità
nell'accoglienza turistica di ospiti con esigenze specifiche in merito al contesto, e alle Linee guida per il superamento delle barriere architettoniche nei luoghi di interesse culturale all'Accessible Exhibition Design e Design for Accessibility - a customer's handbook dello Smithsonian Insitution in merito ai musei.