originale, fra:
- la Regione Emilia-Romagna, rappresentata dal Presidente dell’Assemblea legislativa a ciò autorizzato da delibera dell’Ufficio di Presidenza n. 40 del 25.06.2020, esecutiva ai sensi di legge;
- e il Dott. Leonardo Draghetti, nato a S. Agata Bolognese il 24/04/1965 residente a Bologna (BO) in via Ferrara, n. 86;
si conviene e stipula quanto segue 1)
La Regione Emilia-Romagna proroga l’assunzione a tempo determinato alle proprie dipendenze, per le funzioni di Direttore Generale della Direzione Assemblea legislativa, del Dott. Leonardo Draghetti, che accetta.
Al Direttore si applica il Contratto Nazionale di lavoro del Comparto Dirigenza Enti Locali in vigore fatto salvo quanto di seguito specificato.
2)
SEDE DI LAVORO - OGGETTO DELLA PRESTAZIONE La sede di lavoro è a Bologna.
Il dott. Leonardo Draghetti si impegna a svolgere, a tempo pieno e con impegno esclusivo a favore della Regione Emilia-Romagna, le funzioni di Direttore Generale della Direzione Assemblea legislativa
3)
DECORRENZA E DURATA DEL CONTRATTO
Il presente contratto decorre dall’1/07/2020, e avrà termine il 31/12/2020, salvo proroga.
Il rapporto di lavoro, alla scadenza del contratto, cesserà automaticamente, senza obbligo di preavviso.
Il presente contratto può essere risolto dalla Regione prima della scadenza, per giusta causa ai sensi dell'art. 2119 del Codice civile, nel caso di valutazione negativa ai sensi del comma 5 dell'art. 47 della L.R. n. 43/01, nonché negli altri casi espressamente previsti dal presente contratto.
Il Direttore ha facoltà di recedere anteriormente alla scadenza del termine dando un preavviso di mesi tre.
4)
TRATTAMENTO ECONOMICO
Il dott. Leonardo Draghetti continuerà a percepire la retribuzione annua complessiva, al lordo di oneri e ritenute di legge, così come fissata dalla deliberazione della Giunta n. 1604/2019, e in specifico:
o stipendio tabellare: EURO 43.310,90;
o retribuzione di posizione: EURO 86.689,10;
o indennità di risultato massima: EURO 6.500,00;
In caso di trasferte è dovuto il trattamento di missione e il rimborso spese secondo i criteri, le modalità e nella misura prevista per il personale dirigenziale regionale secondo la normativa vigente.
5)
TRATTAMENTO DI PREVIDENZA, ASSISTENZA E QUIESCENZA TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
Il Direttore viene iscritto, per il trattamento di previdenza, assistenza e quiescenza ai relativi istituti previsti per i dirigenti regionali di ruolo, nel rispetto delle vigenti norme in materia.
6)
ORARIO DI LAVORO
Il Direttore organizza il proprio tempo di lavoro correlandolo in modo flessibile alle esigenze della struttura cui è preposto ed all'espletamento dell'incarico affidato alla sua responsabilità in relazione agli obiettivi e programmi da realizzare.
L'orario non è soggetto ad accertamento secondo i mezzi di rilevazione in uso per il personale dirigenziale regionale.
7) FERIE
Il Direttore ha diritto di usufruire annualmente di un periodo di ferie corrispondente a quello previsto per il personale dirigenziale regionale secondo la normativa vigente.
8) BUONI PASTO
Il Direttore ha diritto di usufruire dei buoni pasto come previsto per il personale dirigenziale regionale secondo la normativa vigente.
9) MALATTIA
Nel caso di interruzione del servizio per malattia o infortunio, sia continuativa che discontinua, la Regione conserva al Direttore Generale l'incarico per un periodo proporzionale alla durata del rapporto di lavoro durante il quale viene corrisposta l'intera retribuzione.
Al superamento del periodo sopra indicato, ove perduri lo stato di malattia, la Regione provvede alla risoluzione del rapporto di lavoro.
La Regione continua a corrispondere l'intera retribuzione fino ad accertata guarigione o fino a quando sia stata accertata, ai sensi dell’art. 28 lettera e) della L.R. 43/2001, una inabilità tale da non consentire lo svolgimento delle attribuzioni connesse all'incarico.
In ogni caso, il periodo di conservazione dell'incarico e di corresponsione della retribuzione non potrà superare la data di scadenza del contratto.
10)
INCOMPATIBILITA'
Il presente rapporto di lavoro, secondo quanto previsto dalla deliberazione di Giunta n. 878 dell’11/6/18 recante “Direttiva in materia di incompatibilità e criteri per le autorizzazioni ai dipendenti regionali allo svolgimento di attività esterne (art. 19, L.R. 43/2001 e ss.mm.ii.)”, è incompatibile con l'esercizio di attività commerciali, industriali o professionali, con l’assunzione di cariche in società con fini di lucro, - ad esclusione di quelle a partecipazione pubblica - e con altri impieghi alle dipendenze di soggetti pubblici o privati, fatto salvo quanto previsto dall'art.
18 della L. n. 183/2010.
Il Direttore Generale può essere autorizzato soltanto allo svolgimento di incarichi del tutto occasionali e temporanei, secondo quanto previsto dalla citata deliberazione di Giunta n. 878/2018.
Il Direttore Generale non deve trovarsi nelle situazioni di incompatibilità e inconferibilità sancite dal D.Lgs. n. 39/2013
“Disposizioni in materia di inconferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico, a norma all'articolo 1, commi 49 e 50, della precitata legge n. 190/2012” e dalle relative disposizioni applicative nell’ordinamento regionale.
In caso di sopravvenuta condanna penale, anche non definitiva, per i reati previsti al capo I del Titolo II del libro secondo del Codice penale, nel corso dell’incarico, verranno applicate le conseguenze sancite dal D.Lgs. 39/2013. In caso di incompatibilità sopravvenuta, si applicheranno le prescrizioni previste dall’art. 19 del D.Lgs.
39/2013.
Il Direttore Generale è altresì tenuto al rispetto degli obblighi di legalità ed integrità enunciati dal Codice di comportamento approvato con D.P.R. n. 62/2013 e dal Codice di comportamento adottato dalla Regione, che dichiara di avere ricevuto in copia e sottoscritto contestualmente al presente contratto di lavoro.
11)
CLAUSOLA DI RINVIO
Per quanto non espressamente previsto dal presente contratto di lavoro a tempo determinato si rimanda alle norme che regolano il rapporto di lavoro dei dirigenti della Regione Emilia-Romagna se ed in quanto compatibili con la natura del presente rapporto di lavoro.
12)
Il presente contratto di lavoro è esente da bollo (DPR 642/72 Tabella art. 25) e da registrazione (DPR 131/86 Tabella art. 10).
Letto, approvato e sottoscritto in Bologna, lì ...
p. la Regione Emilia-Romagna (firmato Digitalmente)
Il Direttore (firmato Digitalmente) ___________________________ ___________________________
Eccezionali eventi meteorologici verificatisi nei territori col-piti della regione Emilia-Romagna nel mese di maggio 2019 (OCDPC 600 del 26 luglio 2019 e OCDPC 681 del 11 giugno 2020). Approvazione del terzo stralcio del piano degli inter-venti e delle modifiche degli interinter-venti codice 15133 e 15651 rispettivamente del 1 e del 2 stralcio del piano dei primi in-terventi urgenti di Protezione civile
IL PRESIDENTE
IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO Visti:
- il decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 112 “Conferimen-to di funzioni e compiti amministrativi dello Sta“Conferimen-to alle regioni ed agli enti locali, in attuazione del capo I della legge 15 marzo 1997, n. 59” e ss.mm.ii.;
- il decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 “Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle strutture preposte alle attività di protezione civile e per migliorare le strut-ture logistiche nel settore della difesa civile”;
- la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 "Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell'Agenzia regio-nale di protezione civile";
- la legge regionale 30 luglio 2015, n. 13 “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città metropoli-tana di Bologna, Province, Comuni e loro Unioni” e ss.mm.ii., ed in particolare l'art. 19, “Riordino delle funzioni amministrati-ve. Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” che prevede, tra l’altro, la ridenominazione dell'Agenzia regionale di protezione civile in “Agenzia regionale per la sicu-rezza territoriale e la protezione civile”;
- il Decreto legislativo 2 gennaio 2018, n. 1 “Codice della protezione civile”;
Premesso che il territorio regionale è stato interessato da avversità atmosferiche verificatesi nel mese di maggio 2019 carat-terizzate da un sistema di perturbazioni con precipitazioni intense, anche a carattere nevoso, temporali diffusi associati a un elevato numero di fulminazioni, forti raffiche di vento, nonché mareg-giate e in particolare:
- le intense piogge hanno generato piene fluviali eccezionali e persistenti che in alcune sezioni idrometriche hanno rag-giunto e superato i rispettivi record storici, segnatamente sui fiumi Secchia, Samoggia, Sillaro, Lamone, Montone, Ron-co e Savio. Si sono verificate le rotture arginali dei fiumi Montone e Savio rispettivamente a valle dell’Autostrada A14 con l’allagamento delle frazioni di Villafranca in comune di Forlì e di Reda in comune di Faenza e a valle dell’abitato di Cesena;
- le precipitazioni hanno generato dissesti che hanno coinvolto la viabilità comportando l’isolamento di località;
- sono state evacuate e messe in sicurezza diverse decine di persone a causa degli allagamenti e delle frane;
- risultano state sfollate 38 (7 a in provincia di Modena, 20 in provincia di bologna e 11 in provincia di Forlì-Cesena) dalle 91 persone (67 in provincia di Modena, 15 in provincia di Bo-logna e 9 in provincia di Forlì-Cesena) in fase di emergenza.
chiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’articolo n. 24, comma 1, del D.Lgs. n. 1/2018 e s.m.i., come da comunicazioni inviate al Presidente del Consiglio dei ministri e al Capo Diparti-mento di Protezione Civile prot. PG/2019/468898 del 17/5/2019, successivamente integrata con note prot. PG/2019/493439 del 28/5/2019 e Prot. PG/2019/517664 del 7/6/2019;
Preso atto che:
con deliberazione del Consiglio dei Ministri 26 giugno 2019 (GU n. 156 del 5/7/2019), è stato dichiarato, ai sensi e per gli ef-fetti dell’art. 7, comma 1, lettera c) e dell’art. 24, comma 1, del D.lgs. n. 1/2018, lo stato di emergenza per i territori della Regione Emilia-Romagna interessati dagli eccezionali eventi meteorolo-gici verificatesi nel mese di maggio 2019 di durata di 12 mesi dalla data del provvedimento, ovvero fino al 24 giugno 2020, e sono state stanziate risorse per € 19.000.000,00 per l’attuazione dei primi interventi, nelle more della valutazione dell’effettivo impatto dell’evento in parola;
con nota prot. n. PG455860 del 22/6/2020 è stata richiesta ai sensi dell’art. 24 comma 3 del D.Lgs. n. 1/2018, la proroga del-lo stato di emergenza per la durata di 12 mesi;
con l'ordinanza del Capo del Dipartimento della protezione civile (OCDPC) n. 600 del 26 luglio 2019, pubblicata nella G.U.
n. 183 del 6 agosto 2019, il Presidente della Regione Emilia-Ro-magna è stato nominato Commissario delegato per il superamento dell’emergenza in parola;
Evidenziato, per quanto qui rileva, che la sopra richiamata OCDPC n. 600/2019 ha:
- all’art. 1, incaricato il Commissario delegato di predisporre il piano degli interventi, entro 30 giorni dalla sua pubblica-zione, da sottoporre alla sua approvazione
- all’art. 1, comma 5, autorizzato il Commissario, a rimodu-lare il piano, nei limiti delle risorse di cui all’art. 9, previa approvazione del Capo del dipartimento di protezione civile;
- all’art. 9, disposto che agli oneri connessi alla realizzazio-ne delle iniziative d’urgenza di cui alla medesima ordinanza si provveda, così come stabilito nella delibera del Consi-glio dei ministri del 26 giugno 2019, nel limite massimo di
€ 19.000.000,00, ed autorizzato l’apertura di apposita con-tabilità speciale intestata al Commissario;
Precisato che ai sensi della suddetta autorizzazione, è stata aperta la contabilità speciale n. 6156 presso la Banca d’Italia – Tesoreria Provinciale dello Stato – Sezione di Bologna, intestata
“C.D. PR. R. EMILIA-ROM.O.600-19” acronimo di Commissa-rio delegato – Presidente della Regione Emilia-Romagna OCDPC n. 600/2019;
Vista la propria nota con prot. PG 4280 del 7/1/2020 con la quale lo scrivente ha trasmesso al Capo dipartimento di prote-zione civile la richiesta di ulteriori risorse finanziarie, ai sensi dell’articolo 24, comma 2, del D.Lgs. 2 gennaio 2018, n. 1, per il completamento delle attività di cui all'articolo 25, comma 2, lettere a), b) e per l'avvio degli interventi più urgenti di cui alla lettera d) del medesimo comma 2;
Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 23/1/2020
“Ulteriore stanziamento per la realizzazione degli interventi nei territori colpiti dagli eccezionali eventi meteorologici verificate-si nel mese di maggio 2019” con la quale vengono assegnati €
vato:
1. con riferimento alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 26/6/2019:
a) il Decreto n. 130 del 27/8/2019 inerente al Primo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile;
b) il Decreto n. 178 del 21/11/2019 inerente alla Prima Rimo-dulazione del predetto Piano;
2. con riferimento alla Delibera del Consiglio dei Ministri del 23/1/2020:
a) il Decreto n. 60 del 7/4/2020 inerente al Secondo stralcio del Piano dei primi interventi urgenti di Protezione Civile;
provvedimento con il quale sono state inoltre utilizzate e ri-modulate le risorse accantonate a titolo di Riconoscimento degli oneri per prestazioni di lavoro straordinario, previste nell’ambito del Decreto n. 130/2019 e s.m.i.;
Precisato in particolare che le modifiche apportate dal De-creto n. 178/2019 e dal DeDe-creto n. 60/2020 al quadro della spesa presente nel primo Decreto commissariale (n. 130/2019), così come evidenziato nella dedicata tabella inserita nel Piano, sono state adottate ai sensi del comma 5, Articolo 1, dell’Ordinanza n. 600/2019, e sempre nel rispetto delle somme complessiva-mente attribuite;
Ritenuto inoltre di attribuire al Servizio Amministrazione ge-nerale, Programmazione e Bilancio dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, in sostituzione dell’Agenzia, l’adozione degli atti amministrativi di liquidazione e l’emissione degli ordinativi di pagamento delle somme spettanti per gli interventi realizzati dagli Enti individuati quali soggetti at-tuatori nell’ambito degli elenchi presenti nei punti 3.1 e 3.3 e 5.1 sia del Decreto n. 130/2019 che del Decreto n. 60/2020, e per l’in-tervento inserito nel Decreto n. 178/2019, al fine di concentrare in un unico settore l’esecuzione di tutte le attività amministrati-ve - contabili;
Richiamata l'ordinanza del Capo del Dipartimento della pro-tezione civile (OCDPC) n. 681 del 11 giugno 2020 con la quale vengono definite le procedure per la ricognizione degli oneri per il lavoro straordinario;
Considerato che per il riconoscimento delle prestazioni di lavoro straordinario, era già stato previsto nell’ambito del Decreto n. 130/2019, l’accantonamento della somma inizia-le di € 550.940,00, rideterminata con il Decreto n. 178/2019 in
€ 553.632,00, e in ultimo, rivista e corretta in € 153.632,00 con il Decreto n. 60/2020;
Ritenuto, pertanto, di approvare, quale parte integrante del presente atto, il terzo stralcio del piano relativo:
- al riconoscimento degli oneri per le prestazioni di lavoro stra-ordinario, ai sensi dell’art 1 dell’OCDPC 681 dell’11 giugno 2020, per € 153.632,00, a valere sulle risorse di cui alla deli-bera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019;
Ritenuto inoltre di pubblicare il testo coordinato del 1 stralcio e del 2 stralcio del piano sul sito della Protezione Civile;
Visto il D.Lgs. n. 33/2013 «Riordino della disciplina ri-guardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle Pubbliche Amministrazioni» e ss.mm.
ii., ed in particolare l’art. 42, comma 1-bis, ove si prescrive che i Commissari delegati di cui all'articolo 25, del D.lgs. n. 1/2018, svolgono direttamente le funzioni di responsabili per la preven-zione della corrupreven-zione e della trasparenza di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 6 novembre 2012, n. 190;
Dato atto dei pareri allegati;
decreta:
Per le ragioni espresse nella parte narrativa del presente atto e che qui si intendono integralmente richiamate:
1. di approvare, quale parte integrante del presente atto, il terzo stralcio del piano relativo:
- al riconoscimento degli oneri per le prestazioni di lavoro stra-ordinario, ai sensi dell’art 1, dell’OCDPC 681 dell’11 giugno 2020, per € 153.632,00, a valere sulle risorse di cui alla deli-bera del Consiglio dei Ministri del 26 giugno 2019;
- alle modifiche relative agli interventi codice 14989 - 15133 e 15187 del 1 stralcio di cui al Decreto n. 130 del 27/08/2019 e 15651 del 2 stralcio di cui al Decreto n. 60 del 7/04/2020;
- alla ridefinizione dei quadri economici riepilogativi ai fini della correttezza delle imputazioni contabili;
2. di attribuire al Servizio Amministrazione generale, Pro-grammazione e Bilancio dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione Civile, in sostituzione dell’Agenzia, l’adozione degli atti amministrativi di liquidazione e l’emissione dei relativi ordinativi di pagamento delle somme spettanti per gli interventi realizzati dagli Enti individuati quali soggetti attuato-ri nell’ambito degli elenchi presenti nei punti 3.1 e 3.3 e 5.1 sia del Decreto n. 130/2019 che del Decreto n. 60/2020, e per l’in-tervento inserito nel Decreto n. 178/2019;
3. di pubblicare il presente atto e il piano terzo stralcio nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico;
4. di pubblicare il presente atto, il piano terzo stralcio e il testo coordinato del primo stralcio e il testo coordinato del secondo stralcio sul sito della Protezione Civile regionale al se-guente indirizzo: http://protezionecivile.regione.emilia-romagna.
it/piani-sicurezza-interventi-urgenti/ordinanze-piani-e-atti-cor-relati-dal-2008/eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019/
eccezionali-eventi-meteorologici-maggio-2019;
5. di dare atto che il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ai sensi dell'art. 26 e dell’art. 42 del D.Lgs. n. 33/2013 e ss.mm.ii..
Il Presidente Stefano Bonaccini
Agenzia Regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile