È proposto per misurare la forza negli arti superiori. Un adeguato valore di forza nella muscolatura flessoria degli arti superiori si rivela necessario per l’esecuzione di numerose attività quotidiane come portare pesi, attività di giardinaggio, shopping (Osness et. Coll.,1996).
Attrezzature necessarie
Cronometro, una sedia pieghevole con schienale dritto e senza braccioli; un peso da 2.3 kg (5-
pound) per le donne e un peso da 3.6 kg (8-pound) per gli uomini. Causa conversione da pound a
kg e approssimazione, per le donne verrà utilizzato un peso da 2 kg, mentre per gli uomini un peso da 4 kg.
Descrizione
Invitare il soggetto a sedersi sulla sedia con la schiena dritta e con i piedi appoggiati al pavimento, con il lato dominante del corpo vicino al bordo del sedile. Il peso deve essere tenuto con la mano dominante (braccio più forte), premuto a lato e perpendicolare al pavimento, con il palmo rivolto verso il corpo. Al segnale “via”, dalla posizione con braccio totalmente esteso, il soggetto deve flettere l’avambraccio ruotando gradualmente il palmo della mano, cercando di arrivare a toccarsi la spalla omolaterale. Dopo questo movimento il peso deve essere riportato verso il basso, estendendo il gomito e ruotando la mano per tornare alla posizione di partenza con braccio totalmente esteso. Durante l’esecuzione dell’esercizio l’arto non utilizzato deve rimanere appoggiato alla sedia, mentre il gomito del braccio implicato nell’esercizio deve essere premuto contro il corpo (contro il fianco). Questo movimento deve essere ripetuto per 30 secondi, registrando il numero totale di curl (il movimento che va dalla piena estensione alla totale flessione dell’avambraccio) nell’arco di tempo preso in considerazione.
Punteggio
È rappresentato dal numero totale di curl completati in 30 secondi. Se allo scadere dei 30 secondi il soggetto è oltre la metà della flessione completa dell’avambraccio, si può considerare il movimento come completo e conteggiarlo nel punteggio.
Somministrare un solo test di prova. Precauzioni
Assicurarsi che il soggetto non applichi un’eccessiva flessione del polso durante l'esecuzione del test. La flessione e la estensione devono coinvolgere il gomito, non il polso; quest’ultimo non si deve piegare in avanti e all'indietro.
Chiedere se sussistono particolari dolori al livello del gomito, del polso o della mano. Adattare il test per ridurre il dolore o non usare il test.
Adattamenti speciali
Se ci sono persone che non riescono a tenere il peso stretto in mano a causa di particolari patologie, come l’artrite, è possibile utilizzare un “peso a polsiera”, con chiusura a velcro.
Se il peso utilizzato risulta troppo pesante per il soggetto, tale da non riuscire a compiere neppure una ripetizione nel modo corretto, è possibile utilizzare un peso più leggero.
Se ci sono persone con difficoltà a ruotare il polso durante l’estensione dell’avambraccio, è possibile mantenere il palmo della mano rivolto verso il corpo durante l’esecuzione di ogni curl. Consentire di eseguire il test in piedi se dalla posizione eretta risulta più facile.
Riportare, al momento dell’inizio del test, l’adattamento usato all’interno delle note.
Registrare la prova anche se il punteggio registrato è zero per fini di confronto a standard normativi.
Anche se il test consiste nel registrare il numero di curl in 30 secondi, il tempo può essere fermato qualora si osservi che il soggetto non è più in grado di svolgere la prova.
Per i soggetti con deficit cognitivi, è consigliabile ripetere la dimostrazione dell’esercizio più volte prima di iniziare la prova.
Interpretazione dei risultati
Il 30-Second Arm Curl presenta una buona correlazione (r>0.77) con una batteria di test di tipo “complessivo” utilizzata per valutare la forza della parte superiore del corpo e composta dagli esercizi di arm curl, chest press e seated row strenght (Rikli e Jones., 2001).
La tabella dei risultati compresi tra il 5° e il 95° percentile si trova in allegato. Validità del test
Il 30-Second Arm curl Test è stato associato positivamente (r=0.82) all’attività della Cybex machine
arm curl (Osness et al., 1996) e con misure di laboratorio utilizzate per misurare la forza dell’arto
superiore attraverso una ripetizione massimale (1RM) composta dagli esercizi di arm curl, chest
press seated row strenght (James, 1999; Rikli & Jones, 1999a). Le correlazioni (r=0.84 per gli
uomini e 0.79 per le donne) tra Il 30-Second Arm curl Test della SFT e gli esercizi di arm curl, chest
press seated row strenght sono di particolare importanza, poiché forniscono supporto per la
secondo altri studi, il test è efficace nel rilevare diminuzioni della forza dell’arto superiore legate all’aumentare dell’età (Rikli & Jones, 1999a, 1999b; Wiacek & Hagner, 2008) e, nel discriminare i soggetti adulti-anziani con buona forma fisica, da quelli con un basso profilo attivo (Miotto et al, 1999.; Rikli 8: Iones, 1999a, 1999b, 2000). Il 30-Second Arm Curl Test, utilizzato in diverse sperimentazioni, è riuscito ad individuare gli effetti dell’esercizio fisico in soggetti anziani relativamente sani (Cavani et al, 2002.; DiBrezzo et al, 2005;. Dobek et al, 2007; Takeshima et al, 2007; Yan et al, 2009), in gruppi di soggetti affetti da condizioni speciali, tra cui pazienti sopravvissuti al cancro (Damush et al., 2005), pazienti affetti da malattie cardiovascolari (Liu et al., 2010), donne con osteoporosi (Pearson et al., 2005) e pazienti a cui era stato diagnosticato un basso e medio grado di Alzheimer (Santana-Sosa et al., 2008).
Figura 16. Esecuzione del 30-Second Arm Curl Test. Inizio del movimento.
Figura 17. Esecuzione del 30-Second Arm Curl Test. Fine del movimento.