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Servizi e Microservizi per artigianato e design

ALLEGATO: LISTA DELLE SAGRE SAGRA DELL'ANGUILLA a Com acchio in ottobre

6.3.5 Servizi e Microservizi per artigianato e design

Descriv ere artigianato e design a Ferrara lim itandosi alla sola analisi delle im prese riconducibili, in senso stretto, a questi due settori sarebbe però riduttiv o e il discorso div enta inv ece più interessante allargando lo sguardo anche a tutte quelle attiv ità interm edie e di supporto che le sostengono. Com e già ricordato nel prim o capitolo, questi “m icroserv izi” possono essere descritti com e “la struttura che rende sostenibili la creativ ità e la cultura”, anche quella m ateriale, “perché ne fissano la localizzazione e relativ i v antaggi in un territorio” (Bertacchini e Santagata, 2 01 2 , p. 2 7 ).

La Figura 3 5 sintetizza alcuni dei principali serv izi e m icroserv izi di supporto al sistem a dell’artigianato e del design, e alla filiera. Questi possono essere sinteticam ente ricondotti a sei m acro classi (Friel, 2 01 1 ) ossia all’ideazione e progettazione dei prodotti e dei serv izi; alla loro realizzazione; alla com unicazione e prom ozione; alla com m ercializzazione; alla tutela; alla storicizzazione e istituzionalizzazione.

Fi gu ra 39. Serv i zi e mi croserv i zi a t t i v a t i da l l e i mprese di a rt i gi a n a t o e desi gn a Ferra ra e prov i n ci a

1 . I deazione e progettazione. La fase ideativ a è l’elem ento im prescindibile di ogni processo produttiv o, sia questo un serv izio o un prodotto, e si nutre sia della creativ ità e della com petenza indiv iduali sia di un genius loci fatto di know-how tecnico-scientifico e di tradizioni artistiche e culturali. Il sistem a di supporto alla creazione, sia nel cam po dell’artigianato artistico e tradizionale sia in quello de design, dev e dunque essere v isto com e un insiem e di “infrastrutture culturali”, di serv izi e di attiv ità che v anno dalla form azione ai centri di ricerca e alle biblioteche, dai m usei agli archiv i, ai network territoriali di cooperazione, che hanno il com pito da un lato di far em ergere i talenti creativ i e im prenditoriali, dall’altro di ispirarne l’attiv ità.

Questo sistem a di supporto a Ferrara non risulta, a oggi, particolarm ente strutturato, nonostante la presenza del corso di laurea in Design del prodotto industriale in seno alla Facoltà di Architettura, Facoltà v isibile e presente a liv ello nazionale che, nel 2 01 1 , ha festeggiato il suo v entennale con il progetto culturale XfaX, e il sistem a della form azione nei m estieri dell’artigianato risulta priv o di eccellenze riconosciute a liv ello nazionale e internazionale pur potendo contare su cinque Istituti Professionali di Industria e Artigianato (ad Argenta, Com acchio, Ferrara, Cento e Portom aggiore), su un istituto d’arte, il Dosso Dossi di Ferrara e di alcune realtà com e la Scuola di Artigianato Artistico del Centopiev ese.

Tuttav ia non è pensabile oggi v alutare tale sistem a solo a liv ello prov inciale, soprattutto per il design se, com e afferm a Paola Antonelli, senior curator del Dipartim ento di Architettura e Design del MoMa “i luoghi del design sono orm ai m oltissim i e non sono più legati alla presenza dei m ezzi di produzione e nem m eno dalla presenza di specifici organism i di com unicazione” (Antonelli, 2 01 2 ).

Il tem a della form azione è, però, centrale non solo per le nuov e professionalità m a anche sul fronte

dell’aggiornam ento di chi già opera nel settore e intenda im plem entare le proprie conoscenze relativ e all’utilizzo di tecniche, tecnologie e m ateriali innov ativ i, oltre che al business in generale. Al di fuori dell’accadem ia e

dell’istruzione form ale, stanno em ergendo a Ferrara alcune realtà che hanno saputo cogliere le necessità dei nuov i creativ i artigiani e designer e si sono poste com e obiettiv o proprio quello di creare occasioni di incontro form ativ o e di aggiornam ento.

Tra queste, particolarm ente interessanti sono la “factory creativ a” Spazio Grisù42 e Mem e Exposed, piattaform a di incontro tra il m ondo delle im prese e quello degli artigiani “di quarta generazione” (Si v eda il box).

Vi è poi l’attiv ità di m onitoraggio strutturale e congiunturale condotta dalle Associazioni di categoria e, nello specifico, da CNA e Confartigianato.

2 . Realizzazione. I serv izi a supporto del processo produttiv o sono forse quelli num ericam ente più consistenti m a, paradossalm ente, i più difficili da indiv iduare in quanto abbracciano una v asta gam m a di produttori, di strum enti e m acchinari necessari alla produzione, e di fornitori di m aterie prim e. Si tratta di v eri e propri m icroserv izi diffusi in m odo polv erizzato sul territorio e quindi appartenenti a un’area geograficam ente e settorialm ente assai com plessa da indiv iduare e descriv ere. Il cam po di supporto al processo produttiv o si allunga anche a com prendere, oltre ad altre im prese artigiane, designer e studi di progettazione che operano in cam pi com planari (com e può essere la fornace per la lav orazione della ceram ica), tutta una serie di stam pisti, tornitori, plasticatori, m odellisti e anche fotografi, inform atici ecc.

A Ferrara, v iste le dim ensioni relativ am ente m odeste e la grande v arietà del com parto, tali m icro serv izi sono particolarm ente com plessi da indiv iduare e spesso sono gli artigiani del territorio a div entare fornitori di m icro-serv izi per la produzione di altri com parti e settori, creativ i e non.

3 . Comunicazione e promozione. Com e si com unica oggi l’artigianato al pubblico e agli operatori di settore? Quali serv izi richiede la com unicazione? In che luoghi av v iene? A questa v oce trov iam o sia serv izi di tipo più tradizionale sia strum enti più m oderni e innov ativ i legati, per esem pio, alle ICT con serv izi e agenzie di com unicazione e di web design.

Vi è il già citato sistem a degli ev enti e delle fiere, dalla Fiera dell’Artigianato artistico prom ossa da CNA e Com une di Ferrara a Mem e Exposed e altre, e le botteghe che, in quanto luoghi, sono di fondam entale im portanza non solo per le operativ ità della produzione m a com e spazio in grado di m ettere in relazione l’artigiano con il pubblico. Infine, per i prodotti di artigianato e di design autoprodotto, anche il turism o ha un ruolo attiv o e v eicolare nella com unicazione: le v etrine degli operatori turistici e degli hotel, oltre alle iniziativ e episodiche o periodiche nelle v ie e nelle piazze, portano i prodotti alla portata del v asto pubblico e le sem pre più num erose offerte di “turism o creativ o”, com e i corsi di ceram ica negli agriturism i del territorio (alcuni esem pi si trov ano a Mirabello e in altre zone), possono portare nuov i pubblici a conoscere e sperim entare artigianato e design anche nei loro processi produttiv i.

4 . Commercializzazione. Il turism o ha un ruolo diretto anche nella com m ercializzazione dei prodotti artistici e tradizionali. Su questo fronte sono orm ai sem pre più num erosi i serv izi e i m icro serv izi attiv i sul territorio. Sem pre sul fronte della com m ercializzazione opera, di nuov o, il m ondo delle fiere, degli ev enti e delle m ostre m ercato.

MEME EXPOSED

A cav allo tra com unicazione, prom ozione, com m ercializzazione e, anche, in un certo senso, form azione v i è l’interessante esem pio di Mem e Exposed.

Mem e è un’associazione culturale del “terzo settore” dotata però di partita iv a, dunque con anim a com m erciale e am bizioni di crescita v erso il m ondo d’im presa, forse in grado di trasform arsi in v era e propria figura giuridica professionale (srl, consorzio, ecc).

Attualm ente riunisce in sé due studi d’architettura (UXA e CANAPE), un’agenzia di com unicazione (KUVA) e un laboratorio di progettazione e produzione di m odelli organizzativ i applicati per ev enti culturali (SIGFRIDA). Tutti gestiti da professionisti dall’età m edia di quarant’anni e tutti di Ferrara. Nata nel nov em bre 2 01 3 con lo scopo specifico di ideare, produrre e organizzare l’ev ento MEME Makers Exposed sv oltosi tra dicem bre 2 01 3 e gennaio 2 01 4 , MEME si innerv a ed interpreta la tendenza di trasform azione del carattere sociale ed econom ico in atto a Ferrara già da un paio d’anni. Un percorso fondato sulle peculiari v ocazioni della Città: quello storico, legato alla cultura, il detenere una inv idiabile qualità della v ita e il possedere un patrim onio costituito da im portanti im m obili pubblici “addorm entati” sui quali si concentrano ragionam enti di rigenerazione urbana. Il Festiv al di Mem e sorge con l’idea di m ettere a sistem a il patrim onio tangibile con il capitale intangibile di giov ani che si m uov ono in nuov e professionalità riv olte al m ercato del futuro. L’obiettiv o è quello di una città-laboratorio per m estieri creativ i inediti, im prese atipiche, artigiani di quarta generazione, presupposto per un m ercato strategico di un futuro già presente.

Giov ani talenti, creativ i, designer e progettisti si riuniscono nei luoghi-chiav e della città per esporre i loro m igliori prodotti al pubblico, alle im prese leader del m ade in Italy e al panoram a degli inv estitori professionali con cui si confrontano in m odo diretto. Utilizzando un luogo storico im portante, il Mercato Coperto oggi parzialm ente dism esso e trasform ato in una piazza europea, Mem e ha m esso in dialogo i nuov i m akers con la città offrendole un tem porary shop dov e v ecchie botteghe del lattaio e del m acellaio si sono riem pite di design realizzati in ogni parte d’Italia. Mentre un bar, un am bito per proiezioni e un dj-set hanno costituito l’epicentro di socialità del festiv al che ha fatto dell’innov azione realizzata con le proprie m ani il suo m anifesto.

Altri luoghi dell’ev ento, oltre al Mercato Coperto, sono la Cam era Com m ercio, il CNA, il Circolo Negozianti e la Sala dei Com uni.

5. Tutela. I serv izi per la tutela di artigiani e progettisti si declinano in v arie form e, dagli studi legali ai serv izi offerti dalle cam ere di com m ercio, alle associazioni di categoria. A Ferrara, artigianato e design non hanno forse la m assa critica sufficiente per creare un significativ o indotto di m icro-serv izi del prim o tipo m entre sono presenti e attiv e le associazioni di categoria, da Confartigianato a CNA, e associazioni professionali (Ordine degli Architetti) m entre la delegazione ADI opera, inv ece, solo a liv ello regionale.

6 . Storicizzazione e istituzionalizzazione. Questo processo rappresenta un fenom eno relativ am ente “nuov o” nel m ondo dell’artigianato e del design, ev idente a liv ello nazionale e internazionale. Alcune tipologie di artigianato,

storicizzandosi, div entano oggetto di culto, oggetto d’arte e da collezione: un passaggio questo sancito anche attrav erso la creazione di m usei e di gallerie com m erciali ad hoc.

Un ruolo im portante è riv estito poi dai Musei del territorio com e l’Ecom useo di Argenta, la Manifattura dei Marinati di Com acchio, il Centro di Docum entazione sul Mondo Agricolo ferrarese di S. Bartolom eo in Bosco che contribuiscono, insiem e ad altri luoghi, alla v alorizzazione e alla conoscenza, soprattutto a liv ello locale, delle pratiche tradizionali. Sul fronte del design, trov iam o inv ece il Museo del Modellism o Storico di Voghenza di Voghiera, unico m useo in prov incia di Ferrara presente nella rete dei Musei dell'Artigianato43 di Confartigianato.

6.3.6 Conclusioni

Nonostante artigianato e design stiano v iv endo una fase di riscoperta che li v ede protagonisti sia nel successo di m olte im portanti aziende del Made in Italy sia nelle strategie di marketing territoriale per la prom ozione di città e territori, num erosi elem enti di criticità ne m inacciano la continuità operativ a sul territorio, a Ferrara e non solo.

L’artigianato in particolare si trov a alle prese con una serie di difficoltà sul fronte dell’accesso ai m ercati, della dom anda interna, dell’accesso al credito, del m antenim ento dei suoi spazi insediativ i storici, della trasm issione del suo know-how e, non ultim o, della ricerca di un giusto equilibrio tra l’identità della propria tradizione m ateriale e le contam inazioni – estetiche e pratiche – prov enienti dall’esterno.

Tali problem atiche richiedono innov ativ i strum enti di form azione e nuov i m odelli di business, di com unicazione nonché occasioni di incontro e collaborazione con gli altri settori della creativ ità con cui, è dim ostrato, artigianato e design condiv idono esperienze, am biti di operativ ità e m icroserv izi di supporto alla filiera.

In questa prospettiv a, Ferrara, alm eno a liv ello di Capoluogo di prov incia, ha intrapreso un cam m ino che v a nella direzione dell’agev olare queste contam inazioni, in particolare attrav erso la condiv isione degli spazi, chiusi e aperti, della Città. La sfida che l’attende nel prossim o futuro sarà dunque quella di proseguire in tale direzione indiv iduando al contem po strum enti, soprattutto in term ini di form azione (anche m anageriale) e di prom o com m ercializzazione integrata del territorio, per irrobustire e rendere sem pre più v isibile tale sistem a creativ o.

Ringraziamenti

Si ringraziano i partecipanti al tav olo di lav oro sull’artigianato: Fabrizio Casetti, Maurizio Bonizzi, Giannantonio Braghiroli, Aggeo Caccia, Massim o Trav agli, Andrea Giov annelli, Alessandro Fortini, Leonardo Sim oni.

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7 Il sistema della Comunicazione