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3. CASO DI STUDIO: GIUNTINI SPA

3.1 Il settore dell’abbigliamento

Il tessile-abbigliamento costituisce oggi un settore di grande rilievo per l’economia italiana, ponendosi il nostro paese al terzo posto degli esportatori mondiali di tessili- abbigliamento, dopo Cina e Germania53.

Quello che è oggi il terzo settore manifatturiero italiano, ha alle spalle una lunga tradizione artigianale, nascendo come un mestiere manuale, che si è trasmesso per più generazioni di padre in figlio o, per meglio dire, di madre in figlia, dato che gran parte delle maestranze del settore erano, e sono, di sesso femminile.

Dalle abilità classiche della sartoria si è sviluppata una vera e propria attività industriale, caratterizzata da un lavoro sistematico, logico e sequenziale, rivolta ad un mercato in continua evoluzione, caratterizzato da una domanda sempre più esigente.

Le caratteristiche principali che ha assunto il prodotto d’abbigliamento di alta gamma sono:

• articolazione della produzione in due collezioni: Primavera/Estate (Spring/Summer) e Autunno/Inverno (Fall/Winter);

• ciclo di vita dei prodotti molto breve: ciò è dovuto all’adesione o meno dello styling dell’articolo alle tendenze di moda, che fa si che esso sia legato quasi

Questo fa si che la domanda sia sempre più esigente, non solo in termini di qualità, differenziazione e prezzo, ma anche in termini di flessibilità richiesta all’azienda, in termini di tempi di creazione, produzione e distribuzione dei prodotti richiesti.

Con la globalizzazione le aziende italiane, trovatesi a misurarsi con la competitività delle altre imprese del settore, sono state costrette ad orientarsi verso l’esternalizzazione di sempre più fasi della produzione, da prima a fornitori locali, successivamente a fornitori di altri paesi, allungando così la filiera produttiva, mantenendo però strettamente nel nostro Paese la barra dello stile e dell’industrializzazione del prodotto.

Infatti, il sistema moda italiano deve il proprio successo e la propria competitività a livello internazionale, agli investimenti in innovazione, alla ricerca e sviluppo del prodotto, al know-how e alla sinergica collaborazione tra le diverse fasi della filiera che creano la catena del valore54. La tendenza è stata quella di concentrare in Italia il core-business sulla parte che crea maggior valore aggiunto: la parte creativa, ponendo attenzione soprattutto nella cura della relazione con i clienti nelle fasi di ideazione del prodotto; mentre per la fase di produzione in serie si è scelto di orientarsi verso l’internazionalizzazione, per sfruttare il più possibile il ridotto costo della manodopera dei paesi meno industrialmente sviluppati.

Per conseguire risultati apprezzabili, diventa quindi di primaria importanza una corretta gestione della supply chain, che assume un valore strategico per le aziende. Per soddisfare la domanda, in termini di qualità e nei tempi richiesti, è fondamentale sincronizzare il flusso delle materie prime e delle componenti, assicurandosi che siano conformi ai requisiti richiesti, gestire le tempistiche di lavorazione e produzione, sia interne che

54 Insieme di attività, che impiegano risorse e competenze, che compartecipano alla creazione di valore per il cliente e per l’azienda. Queste attività, connesse tra di loro flussi di materiali, informazioni e risorse finanziarie coinvolgono più attori economici, che svolgono una o più attività per uno o più sistemi di creazione di valore, anche connessi tra loro.

esterne, avendo una visione unitaria della supply chain, cioè avendo la consapevolezza e la conoscenza, in ogni momento, di ogni entità coinvolta e di ogni attività svolta all’interno della catena del valore.

Quello dell’abbigliamento non è un mercato caratterizzato da contratti di fornitura di lungo periodo, è infatti diffuso il detto “ogni sei mesi ci si gioca l’azienda”. Tutto ha inizio dal contatto con il cliente e la realizzazione dei campionari, veri e propri prototipi che comportano alti costi di realizzazione e, di conseguenza, alti rischi, dato che non c’è certezza sui quantitativi di produzione da realizzare, che dipenderanno sia dal venduto, nella campagna vendite, dell’azienda committente che dalla difficoltà realizzativa dei capi da produrre e dalla specializzazione della catena di fornitura del produttore designato.

3.2 L’AZIENDA

3.2.1 Mission

Sviluppare l’idea del designer attraverso la realizzazione del prototipo e la sua ulteriore messa a punto dopo il fitting55, il set up di tutti i componenti, la costruzione e i dettagli per realizzare l’abito finale per la passerella.

3.2.2 Cenni storici

L’attività imprenditoriale della famiglia Giuntini iniziò neghi anni ‘70 a Capannoli (Pi) con un laboratorio artigianale specializzato nella produzione di capi di abbigliamento femminile di alta qualità per conto di terzi.

Nel corso del tempo l’attività è proseguita, sotto varie denominazioni e forme giuridiche, fino ad assumere, dal novembre 2017, l’attuale denominazione Giuntini SpA.

L’attività dell’azienda si svolge attualmente a Peccioli (Pi) in uno stabilimento di oltre 5000 mq., nel quale operano più di 100 addetti.

L’azienda, nel corso degli anni, ha sviluppato la propria attività concentrata e specializzata nella realizzazione di capi di abbigliamento da donna di alta qualità, come cappotti, giacche, abbigliamento da pioggia, abiti, gonne e pantaloni.

Nel corso degli anni l’azienda ha mantenuto e implementato la sua rete mazionale e internazionale di fornitori e subfornitori chiave, che garantiscono lo sviluppo della produzione e dei campionari.

55 Il fitting è la messa a punto dell’abito che consiste nella prova su un modello fisico di riferimento, utile a verificare la vestibilità dell’abito.

Negli ultimi anni l’azienda ha posto in essere un forte decentramento produttivo, per effetto del quale, la produzione viene quasi interamente realizzata all’estero (Polonia e Romania) per mezzo di partners locali specializzati, che fungono da hubs locali, con l’obiettivo di mantenere standard e qualità prefissati dalla casa madre.

I principali clienti attuali sono Burberry London, Joseph, Belstaff, Acne Studios, Givenchy, La Perla, YSL, Coach NY e Barneys.

3.2.3 Servizi offerti

Dalla maglieria ai capi spalla, ai sartoriali capi double56, l’azienda cresce come partner di riferimento dei più noti marchi internazionali. Grazie alla propria capacità di valorizzare le peculiarità delle maestranze, trovando ad ogni strumento la giusta collocazione, l’azienda si muove all’unisono verso un futuro che fa della versatilità il suo vero punto di forza, consolidando un successo nato dalla capacità di trovare soluzioni creative e innovative, attingendo ad un know-how che scaturisce dalle solide basi dell’esperienza artigianale.

La Giuntini SpA è, come detto, una realtà aziendale che opera nello sviluppo e nella produzione, essenzialmente per conto terzi, di capi di abbigliamento destinati prevalentemente a consumatori di genere femminile. Si occupa della

“industrializzazione” dei modelli forniti dalle aziende clienti. In particolare, a partire dalla creazione di un prototipo conforme al modello disegnato su carta, fornito dallo stilista, viene realizzata, mediante l’utilizzo di strumenti informatici cad, l’industrializzazione del capo, lo sviluppo delle taglie e quindi, dopo una serie di fitting alla presenza dei rappresentanti dei vari committenti, i capi vengono approvati per la produzione.

L’avvio della produzione avviene con l’ausilio di macchinari che effettuano il taglio laser dei tessuti con tecnologia cam, mentre la fase di confezionamento avviene poi in serie, ma con la realizzazione di capi di livello qualitativamente elevato.

La struttura della società attraversa una fase di continua evoluzione, caratterizzata dal consolidamento dei principali rapporti di fornitura e dalla ricerca di nuovi e qualificati partner con cui stabilire proficui rapporti di collaborazione.

Questa evoluzione è comune a gran parte del settore e deriva dalla scelta strategica delle più importanti case di moda di gestire direttamente le sole fasi creative e distributive, affidando ad interlocutori qualificati la gestione di gran parte della catena del valore, che inizia appunto al termine della fase creativa e finisce all’inizio di quella distributiva. Flessibilità, sviluppo dei servizi a supporto della produzione e grande attenzione alla qualità del prodotto finito sono le basi su cui poggia l’attività aziendale.

La materia prima è fornita in conto lavorazione direttamente dalle aziende clienti, oppure è acquistata dalla Giuntini SpA da terzi fornitori, su precisa indicazione del cliente. In quest’ultimo caso, il costo della materia prima di diretta imputazione è recuperato attraverso la fatturazione all’azienda cliente del corrispettivo pattuito per il prodotto finito. La società acquista in proprio, senza indicazione dei committenti, solamente i materiali di consumo, utilizzabili indistintamente nelle varie produzioni, il cui peso, rispetto al valore aggiunto creato è, al momento, percentualmente modesto.

3.2.4 Il mercato e i clienti

Da un punto di vista generale si premette che il settore in cui opera la Giuntini SpA è decisamente maturo, poiché non si ritiene che l’attività di produzione di capi di abbigliamento possa essere oggetto di innovazioni particolarmente significative. Di conseguenza, con riferimento all’oggetto principale di attività, la penetrazione in un nuovo mercato può essere particolarmente efficace solo a condizione di differenziarsi dalla concorrenza per l’eccellenza qualitativa delle produzioni realizzate, ovvero per la cura di ogni singolo dettaglio (taglio, cucitura, stiro ecc..).

Da un sintetico esame generale degli elementi prima descritti e da un attento confronto con i vertici aziendali, si può fondatamente ritenere che la società abbia conquistato una nicchia di mercato significativa, grazie all’ottima reputazione nel settore di appartenenza, ciò che spinge i clienti già acquisiti a consolidare le loro posizioni, mentre ne attira di nuovi e prestigiosi.

3.2.5 La produzione su commessa

Giuntini SpA produce su commessa, in quanto la produzione avviene esclusivamente su specifico ordine del cliente. Non è possibile quindi formulare precise e attendibili previsioni di domanda, sia riguardo le quantità, che nel tempo.

vita molto breve e che, di conseguenza, le scorte di questi sino ridotte al minimo indispensabile. Diviene quindi centrale la collaborazione tra la funzione acquisti e quella logistica, per far si che, una volta ricevuta la commessa dal cliente, ogni materiale necessario per l’avvio della produzione sia reso disponibile nel minor tempo possibile.

3.2.6 Sistema di gestione integrato

Giuntini SpA ha sempre considerato di fondamentale importanza la qualità del prodotto, la soddisfazione del cliente, la salvaguardia e il rispetto dell’ambiente, la sicurezza dei lavoratori e la loro continua crescita professionale e consapevolezza, attraverso la formazione in azienda.

L’impegno per la salvaguardia di questi valori ha spinto la direzione ad operare con un sistema di gestione integrato per la Qualità, per la Responsabilità Sociale e per l’Ambiente, secondo gli standard ISO 9001, SA 8000 e ISO 14001, quale strumento internazionalmente riconosciuto e idoneo a migliorare continuamente le prestazioni aziendali, sociali ed ambientali dell’organizzazione.

Il sistema di gestione integrato della Giuntini SpA è stato certificato a marzo 2017 tramite l’ente Bureau Veritas, il quale ha riconosciuto all’azienda la conformità alle norme sottostanti tramite il rilascio del certificato ufficiale.

L’accreditamento è un processo trasparente ed efficiente, i cui effetti positivi ricadono su tutti gli attori del sistema socio-economico. Consente di porsi con maggiore incisività sul mercato, perché il possesso di una valutazione di conformità accreditata funziona come un plus competitivo, dalla presunzione di conformità alla legislazione in certi settori, al rafforzamento della credibilità della propria offerta nei confronti del mercato business e consumer, all’accesso ai mercati esteri senza dover superare controlli aggiuntivi. Il conseguimento di una certificazione sotto accreditamento è inoltre l’esito di un processo

che coinvolge tutte le funzioni di un’organizzazione, anche in termini di impegno e consapevolezza, cosicché l’intera struttura ne esce effettivamente rafforzata, in termini di impulso alla produttività e di gestione dei rischi interni ed esterni.

La Responsabilità Sociale d’Impresa, in inglese Corporate Social Responsibility (CSR), indica un modello di comportamento basato sull’integrazione volontaria, da parte delle aziende, delle problematiche sociali ed ecologiche nelle attività commerciali e nei rapporti con tutti i soggetti interessati all’operato delle aziende.

Il tema della CSR sta prendendo piede sempre più marcatamente in tutti i paesi industrialmente evoluti. Sempre più spesso l’attenzione dell’opinione pubblica si concentra sull’integrità delle imprese e sugli atteggiamenti che esse assumono, non solo nei confronti degli azionisti, ma della collettività nel suo complesso.

Sviluppare comportamenti socialmente responsabili significa creare le premesse per una concorrenza leale e trasparente, per lo sviluppo di un sistema di protezione sociale moderno ed efficiente, garantendo benessere e sviluppo, nel rispetto dell’ambiente e dei diritti umani.

La tutela dell’ecosistema naturale e il desiderio di migliorare sempre più la qualità della vita hanno fatto crescere la “cultura ecologica” della società, richiedendo sempre più spesso alle imprese nuovi comportamenti sostenibili.

3.2.7 Chemical Management

Gestire in maniera corretta e sostenibile le sostanze chimiche utilizzate all’interno di un processo produttivo è un’esigenza per le aziende del Fashion. I consumatori, infatti, dimostrano una sempre crescente attenzione verso l’impatto che la produzione dei beni può avere sulle persone e sull’ambiente. È per questo motivo che dal 2015 Giuntini SpA ha deciso di creare, all’interno dalla propria azienda, una Procedura di Chemical Management che è stata definitivamente implementata con la certificazione ISO 14001, conseguita a Marzo 2017, che ha definito questo strumento conforme alla normativa e quindi funzionale.

La procedura di gestione delle sostanze chimiche, e pertanto la gestione dell’impatto ambientale derivante da queste, nella filiera della Moda e in particolar modo all’interno di un’azienda che confezione capi di abbigliamento, richiede sicuramente l’adeguamento dei propri processi produttivi, ma comporta anche la necessità/opportunità di gestire in maniera sistematica i relativi aspetti del rapporto con i propri fornitori, intraprendendo un percorso basato sul controllo di queste problematiche nella filiera, anche attraverso l’uso di Capitolati, MRSL57 e PRSL58 sempre più dettagliati.

L’obiettivo principale di Giuntini SpA è quello i monitorare la propria filiera produttiva in modo da coinvolgere e formare tutti i membri che la rappresentano per:

• Ottenere una maggiore consapevolezza sui prodotti chimici in uso internamente o presso i propri Fornitori;

• Rispondere ai requisiti ambientali stabiliti dai propri Clienti/Brand;

57 Con l’acronimo MRSL s’intende la lista di sostanze chimiche il cui uso intenzionale è proibito nella produzione di articoli tessili, pelle naturale e sintetica, nonché di finiture per prodotti tessili e calzature. 58 Per PRSL s’intende la Product “Restricted Substances List”, un elenco di sostanze chimiche la cui presenza in dati prodotti (materie prime, semilavorati e prodotti nitidi) è limitato o proibito sulla base di leggi nazionali e internazionali e/o impegni volontari

• Attuare azioni finalizzate al controllo del rischio di non conformità e di inadempimenti legati all’utilizzo di materiali pericolosi per l’ambiente e per gli esseri viventi in generale;

• Contribuire alla riduzione dell’uso di inquinanti attraverso la ricerca di soluzioni alternative, che possono apportare benefici anche in termini di efficienza dei processi produttivi;

• Dotarsi di strumenti che permettono di misurare la propria presentazione ambientale favorendone la comunicabilità;

• Rafforzare il proprio impegno verso la sostenibilità;

• Monitorare e tenere sotto controllo la presenza di sostanze chimiche nel prodotto finito, dimostrando un approccio proattivo verso i propri Clienti e Stakeholder.

3.3 MODELLO DI BUSINESS SCELTO DALLA GIUNTINI SPA:

BUSINESS MODEL CANVAS.

Per rappresentare il modello di business scelto dalla Giuntini SpA, e il contesto in cui si trova, si è scelto di utilizzare lo strumento Business Model Canvas di cui abbiamo trattato al paragrafo 3.1. del presente lavoro.

Questo strumento descrive le logiche con le quali un’azienda crea, distribuisce e acquista valore.

3.3.1 Sistema di relazioni tra organizzazione e mercato

La parte DESTRA del modello è riferita al sistema di relazioni tra organizzazione e mercato.

I clienti dell’azienda sono costituiti interamente da alcune delle più importanti Brand di Moda mondiali quali Burberry London, Joseph, Belstaff, Acne Studios, Givenchy, La Perla, YSL, Coach NY e Barneys.

Il valore offerto dall’azienda è rappresentato dalla proposta alla clientela di un “pacchetto di servizi completo”. che parte dalla semplice idea del prodotto fino alla distribuzione dei prodotti finiti in negozio, seguendo ogni fase nell’ottica della totale soddisfazione sia del committente che del cliente finale

I canali utilizzati dall’azienda, che rappresentano il mezzo con cui il valore offerto raggiunge i clienti, sono di tipo B2B59, principalmente di tipo:

59 Business to Business, indicato con l’acronimo B2B, indica i mercati di scambio di beni o produzioni di servizi che avvengono all’interno di settori produttivi, cioè tra imprese.

• Diretto: i rappresentati aziendali sono in stretto contatto ed organizzano meeting con i propri clienti, attuali e potenziali, per creare consapevolezza nel cliente rispetto ai propri servizi offerti, aiutandoli a valutare la propria proposta di valore. • Indiretto: come il passaparola, tramite relazioni con nuovi clienti, agevolate talvolta dall’ingresso nel management dei committenti di personale proveniente da clienti storici dell’azienda.

Le relazioni con i clienti, attraverso le quali l’azienda acquisisce e conserva i propri clienti, nel caso della Giuntini SpA sono curate direttamente dalla proprietà. Per quanto concerne l’erogazione dei servizi offerti dall’azienda, ogni cliente ha un’assistenza dedicata, composta da team di personale appartenente al reparto commerciale e all’Ufficio Tecnico, che lo seguono in ogni fase realizzativa che porta ai prodotti finiti.

3.3.2 Sistema di processi interni utili all’erogazione del servizio o produzione dei beni.

La parte SINISTRA del modello considera il sistema di processi interni utili all’erogazione del servizio o produzione dei beni.

Le risorse chiave, che permettono all’azienda di produrre il valore da offrire ai propri clienti, sono rappresentate dalle risorse umane presenti in azienda, in particolar modo dal reparto commerciale, dall’Ufficio Tecnico e dalla catena di produzione che permettono di concretizzare le idee proposte dai clienti, e dai tecnici del controllo qualità, che hanno il compito di assicurarsi che i prodotti finiti rispettino i parametri prefissati. Sono inoltre importati le risorse umane impiegate nella gestione degli approvvigionamenti e del magazzino, che permettono all’azienda di disporre delle materie prime di cui necessita per la realizzare la propria offerta.

Le attività chiave, per la creazione di valore per i clienti, sono legate alla fase realizzativa dei prototipi derivati dalle idee dei clienti, dalla realizzazione dei cartamodelli alla cucitura dei capi campione, e alla gestione e qualifica della catena di fornitura, che va dall’approvvigionamento delle materie prime, alla selezione dei laboratori per la produzione dei prodotti finiti, fino al controllo qualità.

I partner chiave, che partecipano alla realizzazione di valore per i clienti, sono rappresentati dalla catena del valore di cui fa parte l’azienda stessa, a partire dai singoli fornitori di materie prime, al partner polacco Eurotex, che compie attività di coordinamento della produzione e controllo qualità sui prodotti finiti prodotti in Polonia, fino ai singoli laboratori di confezione esterni a cui viene commissionata, direttamente o attraverso gli hubs locali, la realizzazione dei capi finiti.

Figura 17: Business Model Canvas Giuntini SpA -Sistema di processi interni utili all’erogazione del servizio o produzione dei beni.

3.3.3 Business Model Canvas della Giuntini SpA

L’azienda sostiene dei costi, generati dalle spese affrontate per la produzione del valore offerto ai propri clienti, che devono essere più che compensati dai ricavi derivanti dai pagamenti da parte dei clienti.

I ricavi aziendali derivano dalla vendita ai committenti di capi finiti realizzato da Giuntini SpA solo prendendo spunto da un’idea (generalmente uno schizzo a mano libera di uno stilista). Il pagamento delle forniture è tendenzialmente settimanale per quei clienti che rappresentano una parte importante del business aziendale, mentre e con cadenze diverse, in alcuni casi anticipate rispetto alla consegna, per i clienti che commissionano piccoli lotti di produzione.

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