TECNOLOGIA E TURISMO: STATO DELL’ARTE E LITERATURE REVIEW
6. A NALISI DELLA LETTERATURA DAL 2012 AL
6.4 Smart Destination
Il concetto di Smart Tourism è strettamente legato al territorio, dunque a quello di Smart City (Buhalis e Amaranggana, 2014).
Il filone di studi delle Smart Destination (Zhu et al. 2014) si occupa proprio di integrare i due concetti, analizzando le opportunità che possono emergere per il settore turistico dallo sviluppo delle Smart City. Le città intelligenti stanno infatti spianando la strada per lo sviluppo di nuovi servizi nel settore del turismo. Tuttavia, come visto in precedenza, una destinazione non diventa “smart” soltanto grazia all’uso intensivo della tecnologia. La tecnologia infatti deve essere utilizzata a supporto dei bisogni umani, come ad esempio quello della mobilità (Lamsfus et al., 2015).
Il focus di una Smart Destination non è sui cittadini che vivono permanentemente in una data località, ma sui visitatori temporanei (Lamsfus et al., 2015). Così come una Smart City è una città che utilizza la tecnologia per accrescere la competitività della città (Caragliu et al., 2011) e migliorare la vita dei suoi cittadini (El Segundo, 2014), una Smart Destination utilizza la tecnologia per accrescere la propria competitività rispetto ad altre località turistiche e per migliorare l’esperienza dei propri visitatori (Buhalis, Amaranggana, 2014).
Tuttavia questo non basta a distinguere una Smart City da una Smart Destination. La Smart Destination è stata definita nel seguente modo:
«A Tourism Destination is said to be Smart when it makes intensive use of the technological infrastructure provided by the Smart City in order to: (1) enhance the tourism experience of visitors by personalizing and making them aware of both local and tourism services and products available to them at the destination and (2) by empowering destination management organizations, local institutions and tourism companies to make their decisions and take actions based upon the data produced in within the destination, gathered, managed and processed by means of the technology infrastructure»(Lamsfus et al., 2015, p. 367).
Come si può evincere dalla definizione sopra riportata, affinché si parli di Smart Destination è necessaria la presenza di una infrastruttura tecnologica, che da un lato può servire a migliorare l’esperienza turistica, e dall’altro alle Destination Management
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Organizations (DMO)19, alle istituzioni locali e alle organizzazioni turistiche a prendere delle decisioni sulla base dei dati disponibili.
Su questo secondo punto, lo studio di Buhalis e Amaranggana (2015), ha evidenziato come, grazie all’utilizzo dei Big Data presenti sulle infrastrutture tecnologiche delle Smart City, le Destination Management Organization possano essere in grado di personalizzare l’esperienza turistica, offrendo i servizi appropriati al momento opportuno.
Le destinazioni turistiche di successo sono caratterizzate dalle seguenti componenti (Six A’s of Tourism) (Buhalis, 2000):
- Attractions: che possono essere naturali come il mare, artificiali come i musei, o culturali come i festival musicali.
- Accessibility: si riferisce all’intero sistema di trasporti, sia pubblici che alla presenza di strade, stazioni, aeroporti, etc.
- Amenities: servizi che rendono il soggiorno più piacevole, come gastronomia e attività ricreative.
- Available Packages: disponibilità pacchetti di servizi degli intermediari per dirigere l’attenzione dei turisti verso un’offerta completa della destinazione.
- Activities: tutte le attività disponibili che invogliano i turisti a visitare la destinazione.
- Ancillary: servizi ausiliari non rivolti principalmente ai turisti, come la presenza di ospedali, poste, banche.
Integrando le 6A, principali componenti di una destinazione turistica, con le dimensioni di una Smart City proposte da Cohen (2012), Buhalis e Amaranggana (2014) hanno proposto un elenco di servizi della Smart Tourism Destination.
19 Secondo l’UNWTO la Destination Management Organization (DMO) è l’Organizzazione
responsabile per la gestione e il marketing della Destinazione e generalmente rientra in una delle seguenti categorie:
- Autorità/organizzazioni nazionali per il turismo, responsabili per la gestione e la promozione del turismo a livello nazionale;
- DMO di livello regionale o provinciale;
- DMO locale, responsabile per la gestione e il marketing del turismo con competenze su un’area geografica o una città predefinita.
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Tabella 7 – Applicazioni tecnologiche per le Smart Destination (Buhalis,
Amaranggana, 2014)
Servizi Componente della
Destinazione
Componente della Smart City
La realtà aumentata (AR) permette ai visitatori di fare un’esperienza di viaggio nel tempo e nello spazio.
Attractions Smart People, Smart
Mobility
Sistema di tracciamento dei veicoli che fornisce informazioni in tempo reale della viabilità della rete di trasporto e può essere diffuso ai
dispositivi degli utenti finali.
Accessibility Smart Living, Smart Mobility
Previsione della domanda di energia degli hotel e audit energetici in base alla loro gestione
ambientale
Amenities Smart environment
Applicazioni multi-lingue che forniscono una
gamma di servizi come le guide turistiche mobili Available packages
Smart People, Smart Mobility
Tag NFC e codici QR che permettono di accedere alle informazioni sui punti di interesse nelle vicinanze attraverso dispositivo mobile
Activities Smart Mobility
Sistema di Gestione dei Reclami che consente ai turisti di inviare delle segnalazioni attraverso vari canali ICT come SMS o applicazioni mobili
Ancillaries Smart Living
In un altro studio successivo Buhalis e Amaranggana (2015), hanno individuato i fattori alla base dello sviluppo di una Smart City e dunque di una Smart Destination: la leadership, l’imprenditorialità, l’innovazione, il capitale sociale e il capitale umano. Integrando questo risultato con quello dello studio precedente, hanno proposto un framework per lo sviluppo di una Smart Tourism Destination, rappresentato nella seguente figura.
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Figura 12
Framework per le dimensioni di una Smart Destination (Buhalis, Amaranggana, 2014)
Tabella 8 – Principali studi sulle Smart Destination
Autori Titolo Parole chiave Tipologia di
studio Principali contributi
Buhalis, Amaranggana (2014)
Smart Tourism Destinations
- Smart tourism destinations - Internet of things - Smart city - Travel and tourism - Technology Qualitativo Costruzione del framework di
riferimento delle Smart Destination a partire dal concetto di Smart City.
Picco- Schwendener, Cantoni (2015)
Tourists and Municipal Wi- Fi Networks (MWN): The Case of Lugano (Switzerland) - Wi-Fi connectivity - Mobile tourism - Municipal wireless networks (MWN) Quantitativo
Profiling degli utenti della rete municipale Wi-Fi di Lugano.
Lamsfus et al. (2015)
Smart Tourism
Destinations: An Extended Conception of Smart Cities Focusing on Human Mobility. - Smart destination - Mobile - Context - Tourism Qualitativo Nuovo approccio al concetto di Smart Destination grazie all’utilizzo di un’infrastruttura cloud- based che supporta la creazione di servizi mobili context-based.
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Buhalis, Amaranggana (2015)
Smart Tourism Destinations Enhancing Tourism Experience Through Personalisation of Services. - Smart tourism destinations - Personalisation - Tourism experience Qualitativo Lo studio individua come, grazie all’utilizzo dei Big Data, i DMO possano personalizzare l’esperienza turistica. Boes et al. (2015b) Conceptualising Smart Tourism Destination Dimensions. - Smart city - ICT - Smart tourism destinations - Technology Qualitativo Analisi esplorativa di quali dimensioni, ad esclusione della tecnologia, sono fondamentali per lo sviluppo di una Smart City e una Smart Destination.
Inversini et al. (2015)
The Rise of eTourism for Development - eTourism 4 development - eTourism - ICT4D Qualitativo Concetto di eTourism For Development, un filone di ricerca emergente che si basa sull’integrazione di sviluppo economico, turismo e ICT. Calatrava Moreno et al. (2015). Strategic E-Tourism Alternatives for Destinations - Strategic options - Destinations - Platform strategy - Service platform Qualitativo Descrizione di una piattaforma di servizi open che rappresenta un mezzo per sostenere la cooperazione, la distribuzione online, l’innovazione e la ricerca.
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