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Stato patrimoniale: Allegato A3

Conto Economico: Allegato B3+B3/1- - - B3/4

ALL.A 3 CONTABILITA' SEPARATA EX FONDO DI PREVIDENZA PER I SITUAZIONE PATRIMONIALE CONSISTENZA

A T T I V I T A' V A R I A Z I O N I

al 1^ gennaio 2004 al 31 dicembre 2004

1 QUOTA DI PARTECIPAZIONE ALL'ACQUISIZIONE DI IMMOBILI STRUMENTALI ADIBITI AD

UFFICI..………...…………. 2.957.631 2.847.157 -110.474 2 QUOTA DI PARTECIPAZIONE AI FONDI DI TESORERIA

PER IMMOBILI CARTOLARIZZATI……… 1.978.324.566 1.978.324.566 0

3 CREDITO IN C/C VERSO LA GESTIONE

ORDINARIA………. 0 0 0

4 RESIDUI ATTIVI: 1.138.442.695 1.138.442.695 0

- Crediti contributivi (All.1)...……… 15.482.316 15.482.316 0

- Altri crediti:

- Crediti per rate di mutui e anticipazioni attive... 2.339.736 2.339.736 0 - Crediti per prestazioni da recuperare... 4.184.728 4.184.728 0 - Crediti per interessi di dilazione... 52.674 52.674 0 -Credito v/S.C.I.P. srl per cessione Immobili di pertinenza

della gestione………. 1.114.849.852 1.114.849.852 0

-Crediti vari……… 1.533.389 1.533.389 0

5 RATEI ATTIVI : 372.897.842 360.806.747 -12.091.095

- per contributi ( all.B3/1)……… 358.456.073 346.101.870 -12.354.203

- per interessi su fondi investiti presso la Tesoreria……… 14.441.769 14.704.877 263.108 6 CREDITI BANCARI E FINANZIARI:

-Mutui e prestiti ………..……… 68.427.448 63.327.448 -5.100.000

7 IMMOBILI ……… 219.481.775 219.481.775 0

8 CREDITI VERSO ALTRE GESTIONI DELL'INPS:

-Verso la Gestione per gli interventi assistenziali e di

sostegno alle Gestioni previdenziali………. 4.648.112 1.505.407 -3.142.705

TOTALE ATTIVITA'... 3.785.180.069 3.764.735.795 -20.444.274

9 DISAVANZO PATRIMONIALE: 692.729.210 1.742.562.670 1.049.833.460

-Disavanzo economico degli esercizi precedenti…….. 0 692.729.210 692.729.210

-Disavanzo economico dell'esercizio………...…….. 692.729.210 1.049.833.460 357.104.250

TOTALE A PAREGGIO ... 4.477.909.279 5.507.298.465 1.029.389.186

DIRIGENTI DI AZIENDE INDUSTRIALI ALL. A 3 AL 31 DICEMBRE 2004

CONSISTENZA

P A S S I V I T A' V A R I A Z I O N I

al 1^ gennaio 2004 al 31 dicembre 2004

1 DEBITO IN C/C VERSO LA GESTIONE ORDINARIA….. 517.334.864 1.557.955.106 1.040.620.242

2 RESIDUI PASSIVI: 75.056.257 65.565.201 -9.491.056

- Debiti verso lo Stato ... 46.224.583 45.733.527 -491.056

- Debiti per interessi passivi... 822.486 822.486 0

- Debiti per prestazioni ... 5.293 5.293 0

- Debito per contributi da rimborsare……….. 1.049.802 1.049.802 0

- Debiti per concessione crediti………. 26.954.093 17.954.093 -9.000.000

3 FONDI DI ACCANTONAMENTO VARI: 3.391.097.459 3.389.097.459 -2.000.000

- Fondo ex art. 39 legge n.153/1969... 2.409.691 409.691 -2.000.000 -Fondo accan.to plus valore presunto per cessione

Immobili alla S.C.I.P. srl……….. 3.388.687.768 3.388.687.768 0

4 POSTE RETTIFICATIVE DELL'ATTIVO: 11.817.542 12.077.542 260.000

- Fondo svalutazione crediti contributivi………... 9.175.735 9.175.735 0 - Fondo ammortamento immobili... 2.641.807 2.901.807 260.000

TOTALE PASSIVITA'... 3.995.306.122 5.024.695.308 1.029.389.186

5 AVANZO PATRIMONIALE: 482.603.157 482.603.157 0

-Avanzo economico degli esercizi precedenti………. 482.603.157 482.603.157 0

-Avanzo economico di esercizio……….. 0 0 0

TOTALE A PAREGGIO ... 4.477.909.279 5.507.298.465 1.029.389.186

ALL. B 3 CONTABILITA' SEPARATA ex FONDO DI PREVIDENZA PER I DIRIGENTI BILANCIO PREVENTIVO

PREVENTIVO PREVENTIVO 2003

E N T R A T E 2004 AGGIORNATO 1^nota di variazione

1 CONTRIBUTI A CARICO DEI DATORI DI LAVORO E DEGLI

ISCRITTI ( all.B3/1 ) ... 2.961.796.048 3.034.597.934 2.814.129.771

2 QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI ( all.B3/2 )... 48.994.866 48.626.970 47.513.500

3 POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI USCITE: 30.524.000 30.524.000 22.120.000

- Recupero di prestazioni... 29.024.000 29.024.000 20.620.000 - Recupero quota capitale pensioni anticipate...……….1.500.000 1.500.000 1.500.000

4 ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI ( all. B3/3 )...551.000 551.000 551.000

A - COMPONENTI FINANZIARIE DI PARTE CORRENTE ... 3.041.865.914 3.114.299.904 2.884.314.271

5 TRASFERIMENTI DA ALTRE GESTIONI DELL'INPS: 340.380.191 315.839.768 302.418.500

- Valori di copertura di periodi assicurativi……… 151.918.500 151.918.500 151.918.500

- Interessi compensativi-art.5 L.n.44/1973……….. 150.500.000 150.500.000 150.500.000

- Interessi maturati su investimenti presso la Tesoreria……….. 37.961.691 13.421.268 0

6 CANONE D'USO NETTO DEGLI IMMOBILI STRUMENTALI

ADIBITI AD UFFICI... 159.511 156.467 0

7 VARIAZIONI PATRIMONIALI STRAORDINARIE : 0 0 0

- Plus-valore immobili alienati... 0 0 0

- Prelievo dal fondo amm.to per alienazione immobili... 0 0 0

- Plus-valore titoli... 0 0 0

- Eccedenza del fondo oscillazione titoli ……… 0 0 0

- Plus valore ed eccedenza del fondo ammortamento immobili ceduti

alla SCIP afferenti agli investimenti unitari……….. 0 0 0

8 PRELIEVI DA RISERVE TECNICHE E FONDI DI

ACCANTO-NAMENTO VARI : 2.000.000 5.000.000 11.350.000

- Utilizzazione degli importi accantonati ex art.39 legge n.153/1969………. 2.000.000 5.000.000 11.350.000

- Prelievo dal fondo svalutazione crediti contributivi………. 0 0 0

9 STORNO RATEI PASSIVI INIZIALI:

- per prestazioni (all. B3/4)... 0 0 0

10 ATTRIBUZIONE RATEI ATTIVI FINALI: 360.806.747 372.897.842 395.155.864

- per contributi (all.B3/1)... 346.101.870 358.456.073 395.155.864 - per interessi sulla quota di partecipazione ai fondi investiti c/o Tesoreria C. 14.704.877 14.441.769 0 11 UTILE SU INVESTIMENTI PATRIMONIALI (all.B3/6)………. 1.996.721 2.443.848 21.938.548

B - COMPONENTI ECONOMICHE...……… 705.343.170 696.337.925 730.862.912 TOTALE DELLE ENTRATE (A+B)... 3.747.209.084 3.810.637.829 3.615.177.183

12 DISAVANZO ECONOMICO DELL'ESERCIZIO………. 1.049.833.460 692.729.210 698.672.216

TOTALE A PAREGGIO……….. 4.797.042.544 4.503.367.039 4.313.849.399

DI AZIENDE INDUSTRIALI ECONOMICO PER L'ANNO 2004

PREVENTIVO PREVENTIVO 2003

U S C I T E 2004 AGGIORNATO 1^nota di variazione

1 SPESE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI (all.B3/4)... 4.196.145.398 3.938.834.659 4.109.870.000 2 TRASFERIMENTI PASSIVI (all.B3/5):

- Trasferimenti ad altri Enti………. 6.728.419 6.898.214 0

3 ONERI FINANZIARI: 39.983.000 39.983.000 39.983.000

- Interessi passivi su prestazioni arretrate... 500.000 500.000 500.000 - Interessi passivi diversi...……… 39.483.000 39.483.000 39.483.000

4 POSTE CORRETTIVE E COMPENSATIVE DI ENTRATE : 3.978.000 3.978.000 3.978.000

- Rimborso di contributi... 3.978.000 3.978.000 3.978.000 - Rimborso di riserve e valori capitali... 0 0 0

5 USCITE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI: 3.587.100 3.587.100 87.100

- Varie... 87.100 87.100 87.100

- Rivalutazione monetaria... 0 0 0

- Contributo in c/int.ssi concessi ai conduttori di Immobili ceduti del Fondo ……. 3.500.000 3.500.000 0

A - COMPONENTI FINANZIARIE DI PARTE CORRENTE...4.250.421.917 3.993.280.973 4.153.918.100

6 SPESE DI AMMINISTRAZIONE... 50.234.225 47.533.205 68.672.403 7 SPESE DI AMMINISTRAZIONE CONNESSE CON LE OPERAZIONI DI

CARTOLARIZZAZIONE DEGLI IMMOBILI DA REDDITO……… 44.290.000 47.182.689 0

8 TRASFERIMENTI AD ALTRE GESTIONI DELL'INPS: 70.000.000 70.000.000 89.543.000

- Valori di copertura di periodi assicurativi……… 70.000.000 70.000.000 70.000.000

- Contributo di solidarietà L.n.41/1986……….. 0 0 19.543.000

9 ONERI TRIBUTARI...……… 9.198.560 3.625.434 1.715.896

10 PERDITA DELLA GESTIONE IMMOBILIARE……… 0 0 0

11 STORNO RATEI ATTIVI INIZIALI: 372.897.842 341.744.738 0

- per contributi a carico dei datori di lavoro e degli iscritti (all.B3/1)……. 358.456.073 338.407.893 0 - per interessi sulla quota di partecipazione ai fondi investiti c/o Tesoreria C. 14.441.769 3.336.845 0

12 ATTRIBUZIONE RATEI PASSIVI FINALI:

- per prestazioni (all. B3/4)... 0 0 0

B - COMPONENTI ECONOMICHE... 546.620.627 510.086.066 159.931.299 TOTALE DELLE USCITE (A + B)... 4.797.042.544 4.503.367.039 4.313.849.399

ALLEGATO B3/1

CONTRIBUTI A CARICO DEI DATORI DI LAVORO E DEGLI ISCRITTI

PREVENTIVO 2004 PREVENTIVO 2003

D E S C R I Z I O N E

TOTALE

DA ACCERTARE meno:RATEO AL 31 piu':RATEO AL 31 PREVISIONI Aggiornato 1^nota di variazione

NEL 2004 DICEMBRE 2003 DICEMBRE 2004 ECONOMICHE

( 1 ) ( 2 ) ( 3 ) (4)

Contributi ordinari... 2.961.796.048 358.456.073 346.101.870 2.949.441.845 3.054.646.114 3.209.285.635

T O T A L E……… 2.961.796.048 358.456.073 346.101.870 2.949.441.845 3.054.646.114 3.209.285.635

ALLEGATO B3/2 QUOTE DI PARTECIPAZIONE DEGLI ISCRITTI

PREVENTIVO 2003

D E S C R I Z I O N E

DA ACCERTARE meno:RATEO AL 31 piu':RATEO AL 31 TOTALE

NEL 2004 DICEMBRE 2003 DICEMBRE 2004 PREVISIONI Aggiornato 1^nota di variazione

ECONOMICHE

Contributi per la prosecuzione volontaria... 42.797.866 0 0 42.797.866 42.429.970 41.316.500

Riserve, valori capitali e di riscatto... 6.197.000 0 0 6.197.000 6.197.000 6.197.000

TOTALE... 48.994.866 0 0 48.994.866 48.626.970 47.513.500

PREVENTIVO 2004

ALLEGATO B3/3

ENTRATE NON CLASSIFICABILI IN ALTRE VOCI

PREVENTIVO

D E S C R I Z I O N E

2004 AGGIORNATO 1^ nota di variazione

Interessi per il versamento dilazionato degli oneri derivanti

dalle leggi numero 336/1970 e n. 824/1971... 25.000 25.000 25.000

Ammende, multe,sanzioni civili e amministrative su

contributi... 516.000 516.000 516.000

Entrate varie... 10.000 10.000 10.000

TOTALE ... 551.000 551.000 551.000

PREVENTIVO 2003

ALLEGATO B3/4 SPESE PER PRESTAZIONI ISTITUZIONALI

PREVENTIVO 2003

DESCRIZIONE DA IMPEGNARE meno: rateo al più: rateo al TOTALE PREVISIONI

NEL 2004 31 dicembre 2003 31 dicembre 2004 ECONOMICHE Aggiornato 1^nota di variazione

(1) (2) (3) (1-2+3=4)

Rate di pensione... 4.195.163.982 4.195.163.982 3.937.911.623 4.109.350.000

a detrarre:

-maggiorazioni ex combattenti art. 6, legge n.140/1985 e art.6

legge n. 544/1988... 1.066.864 - - 1.066.864 1.096.964 1.500.000

Rate di pensione a carico

della Gestione... 4.194.097.118 4.194.097.118 3.936.814.659 4.107.850.000

Assegni di prepensionamento 2.048.280 2.048.280 2.020.000 2.020.000

TOTALE... 4.196.145.398 0 0 4.196.145.398 3.938.834.659 4.109.870.000

P R E V E N T I V O 2 0 0 4

ALLEGATO B3/5 T R A S F E R I M E N T I P A S S I V I

PREVENTIVO

D E S C R I Z I O N E

2004 AGGIORNATO 1^ nota di variazione

A favore di altri Enti:

Enti di patronato e assistenza sociale... 6.684.498 6.849.201 6.849.201

Istituto Italiano di medicina sociale... 43.746 48.838 48.838

Commissione di vigilanza fondi pensione - art. 2,

D.L. 15/4/1998……….. 175 175 0

TOTALE... 6.728.419 6.898.214 6.898.039

PREVENTIVO 2003

ALLEGATO B3/6

PREVENTIVO

D E S C R I Z I O N E

2004 AGGIORNATO 1^ nota di variazione

GESTIONE IMMOBILIARE

E N T R A T E

- Canone d'uso degli immobili strumentali di proprietà………. 1.217.248 1.217.248 0

- Utile netto derivante dalla gestione del patrimonio immobiliare

da reddito (all. 5/bis)………. 4.318.600 4.318.600 0

TOTALE DELLE ENTRATE... 5.535.848 5.535.848 0

U S C I T E

- Spese di conduzione degli immobili da reddito... 500.000 500.000 0

- Spese di manutenzione degli immobili da reddito... 400.000 400.000 0

- Compenso alle Società per la Gestione Patrimoniale

immobiliare dell'Istituto... 0 100.000 0

- Assegnazione al fondo ammortamento immobili……….. 260.000 260.000 0

- Assegnazione al fondo imposte... 2.089.173 2.010.000 0

- Assegnazione al fondo liquidazione fine rapporto

portieri e pulitori stabili da reddito... 40.000 46.000 0

- Spese di assicurazione……… 263.559 100.000

- Spese di amministrazione……… 1.625.395 1.538.000 0

- Spese per l'osservatorio degli immobili……….. 0 0

- Altri oneri tributari (IRAP)……… 0 0

TOTALE DELLE USCITE... 5.178.127 4.954.000 0

PERDITA (-) o UTILE(+) DELLA GESTIONE IMMOBILIARE.. 357.721 581.848 0

GESTIONE MOBILIARE

E N T R A T E

- Interessi sui prestiti concessi al personale dipendente

art. 59 D.P.R. 509/79... 39.000 42.000 0

- Interessi sui mutui edilizi concessi al personale dipendente

art. 59 D.P.R. 509/79... 600.000 520.000 0

- Interessi sui mutui a Dirigenti Industriali……….. 1.000.000 1.300.000 0

TOTALE DELLE ENTRATE... 1.639.000 1.862.000 0

U S C I T E

TOTALE DELLE USCITE... 0 0 0

PERDITA (-) o UTILE(+) DELLA GESTIONE MOBILIARE.. 1.639.000 1.862.000 0

RISULTATO GESTIONE PATRIMONIALE 1.996.721 2.443.848 21.938.548

PREVENTIVO 2003 ENTRATE E USCITE RELATIVE ALLA GESTIONE PATRIMONIALE

APPENDICE

EVOLUZIONE LEGISLATIVA E NORMATIVA

Le previsioni di bilancio per l’anno 2004 del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti sono state formulate con riferimento alle vigenti disposizioni legislative specifiche del Fondo e ai provvedimenti di carattere generale che interesseranno anche le altre gestioni.

L’esercizio 2004 sarà influenzato dall’incremento dei monti retributivi e dai provvedimenti che disciplinano l’aumento dei minimali di retribuzione imponibile.

A tal proposito, a partire dal periodo di paga in corso al 1° gennaio 2004, in applicazione dell’art. 1 della Legge 26/06/1981, n. 537, aumenteranno i limiti minimi di retribuzione giornaliera previsti, ai fini del calcolo della contribuzione previdenziale ed assistenziale, per la generalità dei lavoratori, in relazione alla variazione percentuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati (nell’anno 2003 la variazione si è attestata in misura pari al 2,7 per cento).

I minimali, se inferiori, dovranno essere adeguati al minimale giornaliero corrispondente al 9,50 per cento del trattamento minimo di pensione vigente dal 1° gennaio 2004.

Nell’anno 2003 il limite è stato fissato in € 37,31 corrispondente al 9,50%

di € 402,12.

Con la stessa decorrenza varieranno le retribuzioni convenzionali dei lavoratori all’estero, occupati nei Paesi non legati all’Italia da accordi in materia di sicurezza sociale, sulla base della variazione percentuale degli indici delle retribuzioni contrattuali per i dipendenti impiegati e operai, così come previsto dall’art. 4, comma 1 della Legge n. 398/1987.

Nell’anno 2004 sarà rideterminato, in aumento, il limite di retribuzione settimanale per l’accredito dei contributi obbligatori e figurativi dovendo essere rapportato al 40 per cento dell’importo del trattamento minimo mensile di pensione a carico del Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti in vigore al 1° gennaio di ogni anno. Nell’anno 2003 il parametro così determinato è pari a € 160,84.

Sulla base della variazione percentuale dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie degli operai e degli impiegati, nell’esercizio dovranno essere adeguati:

- la prima fascia di retribuzione pensionabile oltre la quale è dovuto il contributo pari all’ 1 per cento di cui all’art. 3 ter della Legge 14/11/1992, n. 438 (per l’anno 2003 pari a € 36.959,00);

- il tetto imponibile e pensionabile per i nuovi iscritti e per gli optanti di cui all’art. 2, comma 18 della Legge n. 335/1995 (per l’anno 2003 pari a

€ 80.390,96);

- le retribuzioni convenzionali in genere.

La gestione continuerà ad essere interessata anche dalle disposizioni:

- dell’art. 75 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 che ha concesso, dal 01/04/2001, ai lavoratori dipendenti del settore privato che abbiano maturati i requisiti per il diritto alla pensione di anzianità la facoltà di rinunciare all’accredito contributivo a condizione di impegnarsi a posticipare il pensionamento e di stipulare con il datore di lavoro un contratto a tempo determinato di durata pari al periodo di posticipo del pensionamento e pari ad almeno due anni. In conseguenza dell’esercizio di tale facoltà viene meno ogni obbligo di versamento contributivo da parte del datore di lavoro. Sulla G.U. della Repubblica Italiana n. 114 del 18/05/2001 è stato pubblicato il decreto 23/03/2001 Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale, di concerto con il Ministro del Tesoro, Bilancio e della Programmazione Economica, di attuazione della norma;

- dell’art. 38, commi 1, 2,3 della Legge n. 488/1999 che per i dipendenti pubblici e privati, eletti membri del Parlamento nazionale ed europeo, di assemblea regionale ovvero siano nominati a ricoprire funzioni pubbliche i quali, in ragione dell’elezione o della nomina maturino il diritto ad un vitalizio o ad un incremento di pensione, qualora intendano avvalersi della facoltà di accreditamento dei contributi, sono tenuti a versare l’equivalente dei contributi pensionistici, nella misura prevista dalla legislazione vigente per la quota a carico del lavoratore (8,89%) relativamente al periodo di aspettativa;

- dell’art. 8 bis della Legge 31 dicembre 2001, n. 463 che ha riaperto i termini per la presentazione delle domande di accredito figurativo per i lavoratori in aspettativa per lo svolgimento di funzioni pubbliche e cariche sindacali; tale riapertura si è estesa anche al versamento della contribuzione aggiuntiva riferita alle cariche sindacali di cui all’art. 3, commi 5 e 6 del Decreto Legislativo 16/09/1996, n. 564;

- dell’art. 26 della Legge 3 agosto 1999, n. 265 che ha introdotto innovazioni in materia di oneri assicurativi, previdenziali, assistenziali per i lavoratori che ricoprono incarichi amministrativi presso gli Enti locali. Si ricorda che l’ente locale, in base alle nuove disposizioni, che hanno sostituito l’art. 2, comma 3 della Legge n. 816/1985, deve provvedere a proprio carico al versamento degli oneri assistenziali, previdenziali ed assicurativi in relazione a tutti gli amministratori che rivestono le cariche, di cui allo stesso comma 1, ampliando quindi la categoria degli amministratori per i quali l’ente locale deve provvedere all’assolvimento dell’obbligo contributivo;

- dell’art. 1, comma 23 della legge n. 335/1995, così come interpretato dall’art. 2 del D.L. 28/09/2001 n. 355, convertito con legge 27/11/2001, n. 417 che ha previsto l’applicazione del massimale contributivo, oltre che per i nuovi iscritti, anche per il personale che opta per il sistema contributivo;

- dell’art. 76 della Legge 23 dicembre 2000, n. 388 che ha esteso dal 1°

gennaio 2001, l’obbligo dell’iscrizione all’I.N.P.G.I anche ai giornalisti pubblicisti di cui all’art. 1, commi 2 e 4 della Legge 3 febbraio 1963, n.

69, titolari di un rapporto di lavoro subordinato di natura giornalistica;

- dell’art. 69, comma 10 della Legge 23/12/2000, n. 388 che ha ripristinato il requisito di cinque anni di contribuzione, maturato in qualsiasi epoca, per accedere alla contribuzione volontaria. Il requisito appena ricordato può essere fatto valere solo per le domande presentate dal 1° gennaio 2001, mentre per le domande presentate dal 12/07/1997 al 31/12/2000 sono sufficienti tre anni di contribuzione nel quinquennio antecedente la domanda.

Non sono previsti, in generale, aumenti delle aliquote contributive di finanziamento del Fondo, ad eccezione del seguente:

- per gli equipaggi delle navi da pesca iscritte nei registri delle navi minori e dei galleggianti di cui all’art. 9 della legge 26/07/1984, n. 413, per i quali trovano applicazione le disposizioni del settore agricolo, l’aumento annuale dello 0,70 per cento (0,20 punti percentuali a carico del datore di lavoro e 0,50 punti percentuali a carico del lavoratore) previsto dall’art.

3, comma 1, del D.Lvo 16/04/1997, n. 146, troverà applicazione limitatamente alla sola quota dello 0,20 essendo stato esaurito con il 2002 l’allineamento dell’aliquota del lavoratore.

E’ inoltre confermato dall’art. 43, comma 2, lettera b) della legge n.

448/2001 il regime contributivo delle erogazioni previste dai contratti di secondo livello di cui all’art. 60 della legge 7/5/1999, n. 144 (determinazione del 3 per cento della percentuale di cui all’art. 2, comma 2, del Decreto legge 25/03/1997, n. 67, convertito in legge 23/05/1997, n. 135).

E’ stata confermata a regime dall’art. 43, comma 1, lettera b) della Legge 28/12/2001, n. 448 la riduzione dei contributi dovuti dai datori di lavoro e dai lavoratori addetti ai pubblici servizi di trasporto disposta dall’art. 49, comma 4 della Legge 23/12/1999, n. 488 che, al comma 5 stabiliva la riduzione contributiva per i periodi successivi al 2001 erano subordinate all’emanazione di decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri di cui all’art. 8 della Legge 23 dicembre 1998, n. 448.

La Legge 3 aprile 2001, n. 142 ha introdotto rilevanti innovazioni in materia cooperativistica, prevedendo che il rapporto associativo e quello di lavoro siano distinti e che quest’ultimo possa essere instaurato in forma subordinata, autonoma o in qualsiasi altra forma, compresa la collaborazione coordinata e continuativa non occasionale.

Lo slittamento del termine fissato per l’adozione dei regolamenti aziendali, fissato da ultimo al 31/12/2003, ad opera dell’art. 9, comma 1, lettera e) della legge 14/02/2003, n. 30, comporterà l’applicazione a pieno regime delle nuove disposizioni nell’anno 2004.

In attuazione dell’articolo 4, comma 3 della stessa legge, è stato inoltre emanato il decreto legislativo 06/11/2001, n. 423 finalizzato alla equiparazione, nel quinquennio 2002-2006, della contribuzione previdenziale e assistenziale dei soci lavoratori di cooperative, disciplinate dal D.P.R. n. 602/1970, a quella dei lavoratori dipendenti da imprese.

Il predetto decreto legislativo prevede un meccanismo di graduale superamento dello speciale regime stabilito dal citato D.P.R. ai fini dell’assolvimento degli obblighi previdenziali ed assistenziali per i soci lavoratori che ha comportato, nella prima fase di applicazione (dal 01/01/2002 al 31/12/2002), l’omogeneizzazione del criterio di determinazione della base imponibile per il versamento delle contribuzioni minori a quello stabilito per il versamento della contribuzione IVS dal D.M. 03/12/1999. Per effetto di tale previsione (cfr. l’art. 2 del decreto legislativo n. 423/2001) anche l’imponibile giornaliero ex art. 4 D.P.R. n.

602/1970, valido per il versamento delle contribuzioni minori, ha dovuto adeguarsi, a decorrere dall’1.1.2002 a quello stabilito dal predetto D.M.

per l’IVS. Ha continuato invece a trovare applicazione, fino al 31.12.2002 quanto disposto dal predetto D.M. in relazione all’imponibile giornaliero determinato ex art. 4 del D.P.R. n. 602/1970 ai fini IVS.

A partire dall’01/01/2004, in base a quanto disposto dall’art. 3, comma 1, del decreto legislativo n. 423/2001 ai fini dell’assicurazione IVS, ci sarà un aumento dell’imponibile giornaliero, a norma dell’art. 2 dello stesso decreto legislativo, basato sul calcolo della differenza esistente tra l’importo determinato ai sensi dello stesso articolo 2 e il corrispondente importo giornaliero di retribuzione stabilito, per il medesimo anno, dal contratto collettivo nazionale di lavoro, o del settore o categoria affine.

Su tale differenziale si dovrà applicare la percentuale di calcolo pari al 50 per cento e l’importo risultante dovrà essere sommato a quello corrispondente all’imponibile giornaliero ai fini IVS richiamato dall’art. 2 del decreto legislativo n. 423/2001 ai fini del versamento della relativa contribuzione.

Si ricorda che, in base alle previsioni del comma 3 dell’art. 3 del D.L.vo n.

423/2001, le modalità di determinazione dell’imponibile giornaliero da assumere ai fini I.V.S. , previste dal comma 1 dello stesso articolo, trovano applicazione solo nell’ipotesi in cui il minimo contrattuale sia di importo superiore al limite minimo di retribuzione giornaliera. In caso contrario, la percentuale di aumento del 50 per cento deve essere applicata come previsto al comma 2 dell’art. 3 del D. L.vo n. 423/2001, cioè come per le contribuzioni diverse dall’I.V.S..

Per l’anno 2003 tale imponibile giornaliero convenzionale è pari a € 29,66:

Ai fini delle contribuzioni diverse dall’IVS, dal 1° gennaio 2004, la stessa percentuale pari al 50 per cento deve essere applicata sul differenziale tra l’imponibile di cui al già citato art. 2 e il limite minimo di retribuzione giornaliera di cui all’art. 7, comma 1, secondo periodo del D.L. n.

463/1983, convertito in legge n. 638/1983, e modificato dall’art. 1, comma 2, secondo periodo del D.L. n. 338/1989, convertito in legge n.

389/1989.

Inoltre, in esecuzione del piano di riallineamento previsto dall’art. 4 del D.M. 3/12/1999, il periodo di occupazione media mensile nei territori del Mezzogiorno di cui al Testo Unico 6 marzo 1978 n. 218, pari, per l’anno 2001 a 17 giornate, per l’anno 2002 a 18 giornate, per l’anno 2003 pari a 20 giornate, per l’anno 2004 sarà pari a 22 giornate.

Si riportano di seguito i valori fissati per l’anno 2003.

Anno 2003 Euro

Limite settimanale per l'accredito dei contributi 160,85

Imponibile giornaliero convenzionale 26,81

Limite minimo di retribuzione giornaliera 38,20

Differenza (€ 38,20 – 26,81) 11,39

Incremento retributivo anno 2003 (25% di €11,39) 2,85

Imponibile giornaliero minimo IVS e convenzionale assicurazioni

minori 29,66

Imponibile mensile convenzionale (20 gg) 593,00

Imponibile mensile convenzionale (26 gg) 771,00

In materia di accredito contributivo, la gestione continuerà a risentire degli effetti prodotti dal disposto di cui all’articolo 69, comma 7 della legge n. 388/2000 che ha previsto, nei confronti dei lavoratori della piccola pesca marittima e delle acque interne soggetti alla legge 13 marzo 1958, n. 250, la mancata applicazione della contrazione disposta dall’articolo 7 del decreto-legge 12 settembre 1983, n. 463, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 1983, n. 638.

La legge n. 448/2001 ha previsto all’art. 43, comma 3 l’applicazione di tale norma con effetto retroattivo a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge n. 638/1983.

La legge 18/10/2001, n. 383 e successive modificazioni ed integrazioni (legge 23/04/2002, n. 73 di conversione del decreto legge 22/02/2002, n. 12) ha dettato norme finalizzate ad incentivare l’emersione dell’economia sommersa attraverso un regime di incentivi fiscali e previdenziali, tali norme continueranno a produrre i loro effetti anche nell’esercizio 2004.

Con l’introduzione dell’art. 1 bis della legge n. 383/2001 (Decreto Legge n. 12 del 22/02/2002, convertito con modifiche dalla legge n. 73 del 23/04/2002 e da ultimo modificato dal D.L. n. 210 del 25/09/2002, convertito dalla legge n. 266 del 22/11/2002) è stata prevista una nuova procedura personalizzata di emersione definita “progressiva” alternativa a quella “automatica”. Gli effetti in materia previdenziale ed assicurativa della emersione progressiva sono gli stessi previsti per l’emersione automatica.

Il regime agevolativo prevede l’applicazione per un triennio (2002-2004 per le domande presentate dal 25/4/2002; 2001-2003 per le domande presentate prima del 25/4/2002) di aliquote contributive ridotte da applicare sul più elevato imponibile previdenziale e, per i periodi pregressi, la possibilità di accedere ad un concordato fiscale e previdenziale attraverso il versamento di una imposta sostitutiva di tributi e contributi previdenziali. In particolare, sul maggiore imponibile previdenziale relativo ai redditi di lavoro emersi dichiarati, i datori di

lavoro sono tenuti al versamento di una contribuzione sostitutiva di quella ordinaria in ragione di un’aliquota pari al 7 per cento per il primo periodo, al 9 per cento per il secondo e all’11 per cento per il terzo. Detta contribuzione copre anche la quota posta ordinariamente a carico del lavoratore.

Per quanto attiene alla regolarizzazione di colf e badanti il decreto ministeriale del 26/08/2002 prevede all’art. 3 che i datori di lavoro possono versare, previa domanda, i contributi ed i premi nonché i relativi interessi dovuti per i periodi antecedenti ai tre mesi regolarizzati in unica soluzione ovvero in rate mensili di uguale importo, maggiorate fino a 24 mesi degli interessi legali e fino a 36 mesi degli interessi di dilazione a decorrere dal venticinquesimo mese.

Per effetto dell’art. 18, comma 13 della legge n. 189/2002, salvo quanto previsto per i lavoratori stagionali, in caso di rimpatrio, il lavoratore extracomunitario conserva i diritti previdenziali e di sicurezza sociale maturati e può goderne, indipendentemente dalla vigenza di un accordo di reciprocità, al verificarsi della maturazione dei requisiti previsti dalla normativa vigente, al compimento del sessantacinquesimo anno di età, anche in deroga al requisito contributivo minimo previsto dall’art. 1, comma 20 della Legge 08/08/1995, n. 335.

Pertanto, la citata legge ha abrogato le disposizioni di cui all’art. 22 del T.U. n. 286/1998 e ha modificato l’art. 25 comma 5 che prevedevano il rimborso dei contributi versati in favore dei lavoratori extracomunitari presso forme di previdenza obbligatorie in caso di rimpatrio a seguito di cessazione dell’attività lavorativa in Italia, con effetto dal 10/09/2002.

Per i lavoratori agricoli dipendenti, l’esercizio 2004 sarà interessato dall’applicazione delle disposizioni del comma 1 dell’art. 3 del Decreto Legislativo n. 146 del 16 aprile 1997, secondo il quale:

“A partire dal 1 gennaio 1998 le aliquote dei contributi dovuti al Fondo pensioni lavoratori dipendenti dai datori di lavoro che impiegano operai a tempo indeterminato e a tempo determinato ed assimilati sono elevate annualmente nella misura di 0,20 punti percentuali a carico del datore di

lavoro e di 0,50 punti percentuali a carico del lavoratore sino al raggiungimento dell’aliquota contributiva prevista dall’ art. 3, comma 23, della legge 8 agosto 1995 n°335, per gli altri settori produttivi nelle misure rispettivamente previste per i datori di lavoro e i lavoratori”.

Si ricorda che con l’anno 2002 il lavoratore ha già raggiunto l’aliquota massima dell’8,54% per cui la contribuzione a suo carico non subirà, nell’anno 2004, ulteriori aumenti.

Per quanto sopra esposto dal 1° gennaio 2004, per la generalità delle aziende agricole, l’aliquota prevista per il Fondo pensioni lavoratori

Per quanto sopra esposto dal 1° gennaio 2004, per la generalità delle aziende agricole, l’aliquota prevista per il Fondo pensioni lavoratori

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