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STRATEGIE PER UNA CITTADINANZA GLOBALE DELL’AGRO PONTINO

MODULO 1. SVILUPPO SOSTENIBILE E MIGRAZIONI INTERNAZIONALI (nov-dic. 2019) Lo sviluppo sostenibile, l’Agenda 2030 e l’Obiettivo n. 10 “Ridurre l'ineguaglianza all'interno di e fra le Nazioni”

o Dott.ssa Marisa Belluscio: dottore di Ricerca in Cooperazione allo Sviluppo (PhD), è esperta nel settore educazione e inclusione scolastica. Ha ricoperto ruoli di coordinamento a livello nazionale di interventi educativi volti all’inclusione scolastica e alla lotta ad ogni forma di discriminazione dei minori in aree disagiate. Impegnata nella lotta alla povertà minorile, realizza frequenti missioni di assessment, monitoraggio e valutazione delle attività educative che si svolgono nei centri educativi distribuiti sull’intero territorio nazionale. Collabora con realtà associative nazionali e internazionali nonché con rappresentanti delle Istituzioni scolastiche.

o Dott.ssa Laura Fantini: dottore di ricerca in Cooperazione Internazionale e Sviluppo Sostenibile.

Ha quindici anni di esperienza nella progettazione, gestione, monitoraggio e valutazione di iniziative di cooperazione allo sviluppo in diversi paesi europei ed extra-europei. Lavora come consulente indipendente al servizio di ONG, università, centri di ricerca ed istituzioni. È stata docente in numerosi corsi di alta formazione.

Sviluppo e opportunità: scenari micro e macro-economici alle radici delle migrazioni internazionali

o Formatore: Dott. Vincenzo Salvucci Profilo: ricercatore presso l’Università di Copenaghen nell’ambito del progetto “Inclusive Growth in Mozambique-Scaling up Research and Capacity”.

Ha lavorato per più di sei anni in Mozambico lavorando presso il Dipartimento di Studi del Ministero dell’Economia a Maputo come consulente tecnico, prima per l’Università di Copenaghen e successivamente per il centro di ricerca delle Nazioni Unite UNU-Wider.

Principali ambiti di ricerca: povertà, disuguaglianza, malnutrizione infantile, protezione sociale.

MODULO 2. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E MIGRAZIONI (gen.- feb. 2020)

 La cooperazione allo sviluppo e i suoi attori come risposta agli squilibri internazionali dello sviluppo; il ruolo della cooperazione internazionale rispetto alle cause dei diversi flussi migratori e il governo dei flussi fondato sullo sviluppo sostenibile

 La transnazionalità delle migrazioni in un mondo interdipendente e la cooperazione italiana, il ruolo delle diaspore, dei giovani e delle cosiddette seconde generazioni nel co-sviluppo, sensibilità, sogni e bisogni delle nuove generazioni sul principio della giustizia inter-generazionale

MODULO 3. MODELLI DI INTEGRAZIONE E MIGRAZIONI INTERNAZIONALI ( Meet)

 Lo stato dell’arte sull’immigrazione in Italia: oltre le percezioni e le fake-news

 Il sistema di accoglienza italiano, opportunità e limiti; Communty Based Protection e contrasto al razzismo e alle discriminazioni

 Gli ostacoli all’integrazione nell’Agro Pontino: migrazioni-caporalato-agricoltura nel più ampio contesto del mondo del lavoro e delle opportunità/limiti per le nuove generazioni

Gli obiettivi attesi alla conclusione dell’intero triennio e nello specifico nella classe quinta sono stati i seguenti:

- consolidare ed approfondire il lavoro interdisciplinare avviato nel corso del biennio per la promozione del senso di responsabilità civile e democratica, anche attraverso la conoscenza delle modalità con le quali tali responsabilità possono effettivamente essere esercitate;

- promuovere la partecipazione degli studenti alla vita dell’ambiente scolastico anche per favorire il pluralismo culturale a partire dalle diverse tradizioni di cui i ragazzi sono portatori e in vista della loro futura partecipazione alla vita economica, sociale e politica nello Stato, nell’Europa e nel mondo;

- far maturare negli studenti una coscienza etica, facendo loro scoprire o approfondire una vasta gamma di valori, che vanno dall'accettazione di sé e dei propri limiti alla comprensione degli altri e delle loro opinioni, dalla solidarietà nei confronti dei più deboli alla generosità e allo spirito di sacrificio

- favorire il rispetto delle regole scolastiche e del vivere civile

- promuovere la cultura del lavoro come possibilità di realizzazione personale e dimensione della vita associata nella consapevolezza del sistema economico italiano e con la conoscenza degli attori del mondo del lavoro, anche secondo la Costituzione e in una prospettiva europea;

- essere consapevoli della propria appartenenza ad una tradizione culturale, economica e sociale che si alimenta della partecipazione di ciascuno secondo le diverse identità;

- conoscere i principi costituzionali in materia di rapporti civili, economici, sociali e politici;

- conoscere le regole principali del mondo del lavoro e della realtà dell’impresa anche in una prospettiva europea;

- sviluppare un linguaggio specifico adeguato alla narrazione della propria esperienza nel quadro di riferimento indicato;

- acquisire le conoscenze tecniche necessarie alla partecipazione sociale e politica e all’approccio con il mondo del lavoro.

- approfondire la conoscenza della Costituzione Italiana con riferimento alla partecipazione sociale e politica alla vita dello Stato, alla sua attuazione e agli strumenti relativi;

- riflettere sul fenomeno della vita associata come partecipazione di ciascuno nella dimensione sociale, economica, religiosa, politica;

- riflettere sul significato del partecipare alla costruzione dell’Europa e del mondo dal punto di vista

- conoscere i fondamenti del diritto del lavoro e del diritto dell’impresa;

- identificare le condizioni per cui il lavoro diventa esperienza positiva di creazione e costruzione; ; - essere consapevoli del problema dell’occupazione in Italia e in Europa;

- riflettere sul lavoro dei minori, delle donne, degli immigrati e sullo sfruttamento nel lavoro;

- avviare un proprio orientamento verso una attività lavorativa.

- collocare la propria dimensione di cittadino in un orizzonte europeo e mondiale;

- conoscere la genesi dell’Unione Europea e le istituzioni comunitarie;

- conoscere le principali tradizioni culturali europee;

- comprendere la necessità della convivenza di diverse culture in un unico territorio;

- identificare le condizioni per la pace in un dato spazio geografico;

- conoscere il sistema economico mondiale e in particolare essere consapevoli dei problemi dello sviluppo e del sottosviluppo;

- conoscere i problemi riguardanti lo sviluppo sostenibile e le opportunità fornite dalla non omologazione territoriale;

- conoscere alcune interconnessioni globali ed essere consapevoli dell’importanza del rapporto tra scelte locali e sfide globali;

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La valutazione del percorso è avvenuta attraverso le verifiche tenute da ciascun docente nell’ambito della propria disciplina.

Nel selezionare i nuclei tematici, il Consiglio di classe ha fatto riferimento al percorso programmato, alle caratteristiche del gruppo classe e alla collaborazione dei docenti. Queste considerazioni hanno permesso di:

 scegliere contenuti che hanno suscitato l’interesse degli studenti ed hanno stabilito un nesso fra ciò che si vive e ciò che si studia;

 incrementare le conoscenze e le competenze degli studenti per diventare cittadini responsabili.

Programmazione

Sono stati individuati i seguenti percorsi pluridisciplinari: (Vedi lo schema.)

L’EUROPA

PERCORSO ARGOMENTI DISCIPLINE COINVOLTE

Educazione alla sostenibilità Imprese, Innovazione e infrastrutture (9)

Città e comunità sostenibili (11)

Consumo e produzione responsabili (12)

Lotta contro il cambiamento climatico (13)

Lavoro dignitoso e crescita economica

Educazione alla convivenza Emigrazione ed immigrazione

La multiculturalità in Europa

L’Eutanasia e il testamento

Educazione alla legalità  The American government

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