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La «struttura originaria» e la sonologia della techne Gianni Filippi

Nel documento UP ALL’ALBA DELL’ETERNITÀ (pagine 110-115)

Il presente scritto intende mostrare, con specifico riferimento alla dimensione artistica e sonologico-musicale, la connessione esistente tra la «struttura originaria» della verità e la necessaria articolazione che conduce dall’avvento della tecno-scienza (l’arco temporale che abbraccia indissolubilmente la Rivoluzione scientifica nel baconiano «scientia potentia est», il cogito computazionale di Cartesio e l’età dei Lumi) alle forme di prefigurazione/anticipazione del tramonto della tradizione occidentale, ossia al «culmine dell’angoscia». Il nichilismo metafisico affiorante col senso greco dell’ente guida l’Occidente verso l’apogeo della civiltà delle macchine. La dimensione dell’agire tecnico non ha più alcun limite, la “Palinodia” leopardiana lo afferma inequivocabilmente: la promessa paradisiaca della techne è destinata a essere disattesa e l’inquietudine ad accrescersi. Il dispiegamento del quantum di alienazione della verità dell’essere si scandisce attraverso il progressivo farsi innanzi di una serie di specifiche configurazioni della «Follia», di seguito evidenziate, e che definiremo “figure del crepuscolo”.

In letteratura, il libertino D.A.F. de Sade, il frutto più spietato della logica illuminista del dominio (Horkheimer, Adorno, 1997), giunge all’apice aberrante della reificazione integrale dei corpi, ovvero alla loro riduzione a meri oggetti libidici, il maximum energetico dell’illimitata volontà di potenza individuale. Successivamente, è C. Baudelaire a fratturare in modo definitivo l’equazione platonica del «kalokagathòs». Sul medesimo versante, la metaforizzazione di A. Rimbaud e la decomposizione della materia lirica, operata da I. Ducasse, dissolvono le forme tradizionali del linguaggio poetico. Proseguendo su questa linea, F. Dostoevskij affresca il punto di vista sradicato dell’’uomo del sottosuolo’e A. Artaud teorizza un «Teatro della crudeltà», mettendo in scena un «corpo senz’organi», mentre i cut-up di W. Burroughs riducono ai minimi termini le residuali convenzioni della lingua e l’ordinamento diacronico degli eventi, un processo che prende avvio già nella radicale mancanza di una scansione logico-cronologica all’interno dell’intreccio narrativo proustiano e joyciano, ma, soprattutto, nel metamorfismo kafkiano, pervaso dalla tirannia di meccanismi mimetici e alienanti (tecnocratici).

Nelle arti figurative, la pittura espressionista si disfa del rassicurante paradigma della rappresentazione naturalistica, facendo largo uso di coppie di colori complementari in sintesi sottrattiva. Le rappresentazioni dismorfiche dell’opera di E. Munch ed E. Schiele, insieme all’universo simbolico sado-pornografico di F. Rops, costituiscono così l’esito finale dell’operazione di smantellamento delle certezze scientifico-progressiste del positivismo (Brengola, 1989). La scomposizione cubista della realtà e quella dada-surrealista si situeranno,

mutatis mutandis, sulla stessa lunghezza d’onda, accanto alla cinematografia di Man Ray, R. Clair, F. Léger,

M. Duchamp, H. Richter. Lo scardinamento futurista delle strutture tradizionali, annunciata dal manifesto marinettiano, trova il suo alfiere in U. Boccioni, il cui “dinamismo plastico” intacca il consueto concetto di forma: è l’idealismo attualistico gentiliano, quale autentica filosofia della techne, a costituirne la matrice. L’esperienza metafisica montaliana, infine, conduce il dire poetico alle terminali soglie del «nulla».

Ma è lo sviluppo storico della musica contemporanea ad attualizzare, nel massimo grado, la prefigurazione/anticipazione, in chiave artistica, della disgregazione dell’intero apparato socio-antropologico della civiltà umana, in particolare nelle visioni distopiche delle frange più avanguardiste dell’alternative rock e, soprattutto, dell’industrial music (cyberpunk, noise-core, power electronics), che si ispirano direttamente al

kolossal avveniristico di Fritz Lang, Metropolis (1927). Chiameremo “sonologia della techne” la «musica

entropica»1 che tende all’autodissolvimento, potenziando unicamente e illimitatamente il medium tecnologico medesimo.

L’uomo si sente salvo nel tempo della «fe-sta» (dalla radice di “phaos/phòs”, luce), nella misura in cui essa lo solleva in un «ultimo quasi rifugio della natura»,2 edificando un’immagine della vita che trascende la vita stessa: il grido afferma nella sua risonanza abissale il cedimento dell’inflessibilità del mondo. Prima del collasso ontologico e della contraddizione totale portati alla luce dal «sottosuolo» della filosofia contemporanea, l’ordine alla base del mondo è precisamente ciò che non si lascia scalfire. Dalla Teogonia esiodea in poi l’inscalfibile è l’eterno che domina il divenire annientante, la struttura divina, il tremendum o la dimensione del sacro, la voragine dell’indifferenziato che si lascia illuminare. Il logos rasserenatore viene a capo di quella riserva di ogni differenza in cui consiste il simbolo, astraendolo dalla sua ambiguità magmatica e medusea. Flettere l’inflessibile è entrare in simbiosi col divenire mondano: opera, atto di dominio sull’ente, manipolazione tecnica del mondo. Il grido è l’apertura atavica al divenire mondano, il primitivo vagito dell’uomo. La parola, che è primariamente suono, sottrae il grido all’oscurità dell’esistenza, lo rischiara e lo riedifica come unisono e armonia. Lo «spirito della musica» è, ab origine, il regno della festa arcaica (Severino, 1985). A tale comune genealogia si riconducono essenzialmente sia la lettura nietzschiana, sia quella adorniana, che ravvisano entrambe nella «sospensione (Einstand) del tempo intesa come fine di ogni coercizione […] l’ideale della musica»:3 la provvisoria vittoria sul divenire. Sennonché, nell’evo contemporaneo, tende a tramontare, con la musica e nella musica medesima, il senso stesso della festa, giacché la techne tende - è la sua destinazione - al dominio. Tale tramonto è prefigurato e anticipato, ma esso non costituisce la tappa definitiva dell’umano.

Bibliogrfia

E. SEVERINO, Il parricidio mancato, Adelphi, Milano 1985.

G. LEOPARDI, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, Edizioni Casagrande, Bellinzona 1988. M. HORKHEIMER, T.W. ADORNO, Dialettica dell’illuminismo, Einaudi, Torino 1997.

M. SGALAMBRO, La conoscenza del peggio, Adelphi, Milano 2007.

P. BRENGOLA, Introduzione a Pensaci Giacomino! E altre novelle, di L. Pirandello, “Arte e letteratura contro l’illusione naturalistica”, Mondadori, Milano 1989.

T.W. ADORNO, Il fido maestro sostituto, Einaudi, Torino 1969.

1 M. SGALAMBRO, La conoscenza del peggio, Adelphi, Milano 2007, p. 48

2 G. LEOPARDI, Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica, Edizioni Casagrande, Bellinzona 1988, p. 26 3 T.W. ADORNO, Il fido maestro sostituto, Einaudi, Torino 1969, pp. 7-37

FACULTY

Altea Francesco, docente di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,

[email protected]

Andreoni Paolo, laureato in Filosofia, Università degli Studi di Bologna, [email protected] Barzaghi Amerigo, PhD student FINO,

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Barzaghi Giuseppe, OP, docente di Teologia fondamentale e dogmatica presso la Facoltà Teologica dell’Emilia Romagna e di Filosofia teoretica presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, [email protected]

Berutti Riccardo, PhD in Filosofia, Epistemologia e Storia della cultura, Università degli Studi di Cagliari, [email protected]

Bortoluzzi Pedro Manuel, PhD student, Albert-Ludwigs Universität di Friburgo in Brisgovia (DE),

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Brianese Giorgio, professore associato di Filosofia teoretica, Università Ca’ Foscari di Venezia, [email protected]

Cabella Massimiliano, dottorando di ricerca in Filosofia interculturale, Università Ca’ Foscari di Venezia, [email protected]

Calzavara Marco, laureando in Scienze filosofiche, Università Ca' Foscari di Venezia,

[email protected]

Campeol Giovanni, studente di Filosofia, Università Ca' Foscari di Venezia,

[email protected]

Capitano Luigi, dottore di ricerca, Università di Palermo, [email protected]

Cardenas Mattia, dottore di ricerca, Istituto Italiano per gli Studi Storici, Napoli,

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Cavallera Hervé, professore onorario nell’Università del Salento, già professore ordinario di Storia della pedagogia, Università del Salento, ordinario di Storia della pedagogia, Università degli Studi del Salento, [email protected]

Cavalli Giulio M., studente di Filosofia, Università degli Studi di Bologna,

[email protected]

Chiurco Carlo, ricercatore, Università degli Studi di Verona,

[email protected]

Civello Gabriele, PhD in Filosofia del diritto, avvocato del Foro di Venezia,

[email protected]

Cividati Alberto, insegnante di IRC alla scuola primaria, studente ordinario della licenza in Teologia

Fondamentale presso FTIS in Milano,

[email protected]

Cornacchia Luigi, professore associato in diritto penale presso l’Università del Salento, Università del Salento,

[email protected]

Cusano Nicoletta, docente di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,

[email protected]

Dal Sasso Andrea, PhD in Filosofia, Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Damonte Marco, professore (docente a contratto di Correnti del pensiero contemporaneo), Università degli Studi di Genova,

[email protected]

De Cesaris Alessandro, PhD in Filosofia teoretica, Università di Torino/Technische Universität Berlin,

[email protected]

De Giovanni Biagio, professore ordinario di Storia delle dottrine politiche, Istituto Universitario Orientale di Napoli,

[email protected]

Donà Massimo, professore ordinario di Filosofia teoretica, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,

[email protected]

Farotti Fabio, docente di Filosofia, Università degli Studi di Milano, [email protected]

Filippi Gianni, operatore sociale, Università degli Studi di Cagliari, Facoltà di Medicina e Chirurgia,

[email protected]

Giorello Giulio, professore di Filosofia della scienza, Università degli Studi di Milano,

[email protected]

Goggi Giulio, docente di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,

[email protected]

Ianulardo Giancarlo, docente di Filosofia, University of Exeter (UK),

[email protected]

Ieropoli Giuseppe, commercialista, Università degli Studi di Napoli Parthenope,

[email protected]

Lenoci Michele,

professore

ordinario di Storia della Filosofia contemporanea, Università Cattolica di Milano,

[email protected]

Lionetti Michele, laureando in lettere classiche, Università della Calabria

Masini Thomas, laureato in Filosofia, studente magistrale di Scienze filosofiche, Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Marcato Leonardo, cultore della materia in Filosofia teoretica – Cultore della materia in Filosofia teoretica, Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Messinese Leonardo, professore ordinario di Storia della Filosofia moderna, Pontificia Università Lateranense,

[email protected]

Mora Francesco, professore associato (Storia della Filosofia contemporanea), Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Pagnin Cristina, Giornalista, Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Panteghini Marco, Medico, Università degli Studi di Milano,

[email protected]

Parise Niccolò, PhD in Filosofia, Universität Basel, [email protected][email protected] Penna Davide, professore presso il Liceo Carlo Amoretti (Imperia) e dottorando del XXXI ciclo in Filosofia

presso l’Università degli studi di Genova, Consorzio FINO (Filosofia del Nord-Ovest),

[email protected]

Pepe Franco, dottore in scienze filosofiche Università Ca’ Foscari di Venezia, [email protected]

Perelda Federico, docente di Filosofia, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,

[email protected]

Pisano Marina, PhD, Università degli Studi di Cagliari, [email protected]

Possamai Andrea, PhD in Filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia – professore di Filosofia al liceo scientifico dell'Istituto collegio salesiano Astori, (Mogliano Veneto),

[email protected]

Postorino Antonio, professore, Studio Teologico Interdiocesano di Camaiore - l’I.S.S.R. “Niccolò V”, della Spezia – Scuola di Anagogia di Bologna – rivista annuale di Filosofia “Glaux” – Società Filosofica Italiana, [email protected]

Pulli Gabriele, professore associato di Psicologia filosofica, Università degli Studi di Salerno,

[email protected]

Roncato Amedeo, dottorando in Filosofia, Institut Chatoliques de Tolouse – Università Ca' Foscari di Venezia,

[email protected]

Rostellato Daniele, studente del Corso di Laurea Magistrale in Psicologia cognitiva applicata, Università degli Studi di Padova, [email protected]

Saccardi Francesco, Ph.D. in Filosofia, Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Sbailò Ciro, professore associato di Diritto pubblico comparato, UNINT, Università degli Studi internazionali

di Roma, [email protected]

Scilironi Carlo, professore associato di Filosofia teoretica, Università di Padova,

[email protected]

Simionato Marco, dottore di ricerca e cultore della materia - Marketing Executive, Università Ca' Foscari

Venezia - Dipartimento di Filosofia, [email protected]

Spanio Davide, ricercatore universitario Università Ca’ Foscari di Venezia,

[email protected]

Sperduto Donato, docente alla Kantonsschule Sursee (Svizzera), Kantonsschule Sursee (Svizzera),

[email protected]

Stella Aldo, professore di Filosofia teoretica, Università per Stranieri di Perugia e Università degli Studi di Perugia,

[email protected]

Stizzi Antonio, sacerdote e dottorando in Teologia, diocesi Bari-Bitonto; Facoltà Teologica Pugliese,

[email protected]

Surace Antonio, Corso di LM in Filosofia del mondo contemporaneo, II anno, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, [email protected]

Taccolini Mario, professore ordinario di Storia economica, Università Cattolica del Sacro Cuore,

[email protected]

Tarca Luigi Vero, professore ordinario di Filosofia teoretica, Università Ca’ Foscari di Venezia, [email protected] Tarquini Nicolò, dottorando in Filosofia presso la Pontificia Università Lateranense / Insegnante di Filosofia e Storia, Liceo Classico e Scientifico “La Nuova Scuola” di Pesaro, Pontificia Università,

[email protected]

Testi Claudio, presidente dell’Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena e docente di Logica formale presso lo Studio Filosofico Domenicano di Bologna, Istituto Filosofico di Studi Tomistici di Modena – Studio Filosofico Domenicano di Bologna,

[email protected]

Testoni Ines, professoressa associata di psicologia sociale, Università degli Studi di Padova,

[email protected]

Totaro Francesco,

professore

ordinario di Filosofia morale, Università di Macerata, [email protected] Tugnoli Claudio, professore associato di Filosofia morale – docente incaricato presso il Dipartimento di

Sociologia dell’Università di Trento per un seminario su l’argomentazione scientifica, Dipartimento di Sociologia dell’Università di Trento,

[email protected]

Vasile Marco, laureato in Filosofia con una tesi su E. Severino, Dipendente del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo,

[email protected]

Vergani Ermanno, consulente informatico, Università degli Studi di Siena, Facoltà di Scienze Economiche e Bancarie,

[email protected]

Visentin Mauro,

professore

ordinario di Filosofia teoretica, Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Sassari,

[email protected]

Vitiello Vincenzo, professore di Filosofia teoretica, Università Vita-Salute San Raffaele di Milano,

[email protected]

Nel documento UP ALL’ALBA DELL’ETERNITÀ (pagine 110-115)