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Di seguito, verranno presi in esame alcuni studi che illustrano i

benefici derivati dalla relazione del bambino con l’ambiente naturale. Il legame con la natura porta risultati tangibili sul

benessere fisico e psichico dei bambini, migliorandone in particolare il loro umore e la loro capacità di attenzione e

apprendimento.

Questi studi inoltre, mettono in disscussione l’eccessiva paura di maestri e genitori nel lasciare i bambini intraprendere attività all’aria aperta;

University of Illinois

Gli insegnanti sono spesso restii a fare lezione all’aperto, perchè temono che i bambini diventino troppo vivaci e che la loro attenzione si riduca.

Una ricerca della University of Illinois condotta dalla D.ssa Frances Ming Kuo su una scuola primaria negli Stati Uniti, ha dimostrato invece che, fare lezione all’aperto, migliorerebbe la qualità delle lezioni.111 I risultati dell’indagine hanno dimostrato

che gli studenti si sono rivelati più attenti, ricettivi e presenti. Durante l’esperimento inoltre, gli insegnanti venivano interroti molto meno e c’era meno confusione: il numero dei richiami si era dimezzato se confrontato con quello di una normale lezione in aula.

Per dimostrare ai docenti l’efficacia di questa modalità di apprendimento, sono state coinvolte due classi di terza elementare, guidate rispettivamente da un docente favorevole all’”outdoor education” e da uno più scettico.

Una volta a settimana le classi si spostavano in una zona boschiva per fare lezione, dopodiché tornavano alle consuete lezioni in aula.112 Per valutare l’andamento delle lezioni tenute all’aperto,

il team di studiosi si è basato sulle considerazioni dei docenti sul coinvolgimento degli allievi, sull’ autovalutazione degli alunni, sulla quantità di rimproveri e sulla documentazione fotografia di un spettatore esterno.

Per evitare che fattori esterni influenzassero gli esiti, le lezioni erano tenute sulle stesse materie, con le stesse modalità d’insegnamento e nello stesso momento.

I bambini, dopo aver passato un breve periodo all’aperto, erano più motivati e attenti una volta tornati in classe.

La lezione era meno caotica e i docenti non avevano quasi la necessità di richiamarli all’ordine.113

Breathe - BRain dEvelopment and Air polluTion ultrafine particles in scHool childrEn (Barcellona)

L’Unione Europea ha stanziato un progetto per indagare sugli effetti che potrebbero influenzare lo sviluppo cognitivo dei bambini.114 Il primo fattore riguardava l’esposizione ai TRAP

(traffic related air pollution), sostanze inquinanti prodotte dal traffico; il secondo la presenza di verde a scuola e nei suoi dintorni.

Sono state coinvolte nell’indagine trentasei scuole di Barcellona e più di duemila studenti.

Nel corso di un anno, sono stati fatti diversi test per osservare gli effetti scaturiti dalla vicinanza della natura e dalla concentrazione dei TRAP. I risultati della ricerca hanno evidenziato che, a contatto con la natura e con percentuali basse di TRAP, i bambini sono più attenti e c’è un netto miglioramento delle facoltà mnemoniche. Per questo motivo, è importante supportare lo sviluppo cognitivo dei bambini, monitorando le condizioni dell’aria e dando loro la possibilità di stare più tempo a contatto con il verde, integrandolo ad esempio, all’interno dei complessi scolastici e nelle sue immediate vicinanze.115

Giuseppe Barbiero

Giuseppe Barbiero è professore di Biologia e di Ecopsicologia presso l’Università della Valle D’Aosta.116

Nel “Laboratorio di Ecologia Affettiva”, ha incentrato i suoi studi sulla relazione affettiva che sussiste tra natura e uomini.

I suoi studi si sono concentarti sui principi della Biofilia e sul potere attrattivo che la natura esercita su di noi.117

Gli effetti benefici sono facilmente verificabili monitorando lo stress e la concentrazione degli individui mentre sono a contatto con la natura.

“Da un lato la Natura ci affascina. Più si sta a contatto con la Natura, più in fretta si rigenera l’attenzione, usurata dallo studio, dal lavoro e dalle attività quotidiane.”118

Il professor Barbiero ha studiato nel corso di cinque anni, dal 2005 al 2015, due cicli scolastici nella scuola di Etroubles, in Valle D’Aosta (progetto pedagogico REA - Ricerca Ecologia Affettiva).119 L’esperimento consisteva nel dare un compito agli

alunni da svolgere in classe, che stancava mentalmente gli studenti, e proseguiva durante l’intervallo in cortile o nel bosco.120

Attraverso test di attenzione, questionari e la misurazione di parametri fisiologici è stato possibile valutare la rigenerezione della concentrazione e la diminuzione dello stress.121

“Quando i bambini giocavano nel bosco, recuperavano l’attenzione il 30% più rapidamente di quando giocavano nel cortile della scuola. D’altro canto, il sentimento di affiliazione che sviluppiamo con la Natura riduce lo stress. Più è profonda la nostra connessione con la Natura, tanto maggiore è la capacità della Natura di ridurre significativamente il nostro stress: molti di noi la sperimentano, ad esempio, nella relazione con un animale domestico o nella cura di un giardino o di un orto. Sia la rigenerazione dell’attenzione, sia la riduzione dello stress sono misurabili.”122

Barbiero è riuscito a dimostrare e misurare non solo l’effetto benefico dato dal contatto con la natura, ma anche che i bambini hanno la capacità di riconoscere gli ambienti che sono per loro rigeneranti; quando si lasciava loro la libertà di scegliere infatti, optavano sempre per fare ricreazione nel bosco.

Tematiche emerse

Esaminando questi studi sui bambini, risultano in maniera evidente tutti i benefici che si potrebbero trarre combinando le modalità di insegnamento con una regolare esposizione al verde. Gli studenti avrebbero modo, in mezzo alla natura, di recuperare le energie mentali necessarie per svolgere al meglio i loro compiti. Diversificare le attività svolte e collocarle in un ambiente naturale, potrebbe migliorare la loro esperienza scolastica, trasformandola in un momento ricco e stimolante e consentirebbe ad insegnanti e bambini di migliorare la qualità delle lezioni, rendendo i bambini più attivi e partecipi e di conseguenza agevolando il lavoro degli insegnanti. Per entrambe le parti insomma, questo potrebbe significare vivere la scuola in maniera più serena.

Abbattere lo stress legato ai risultati scolastici permetterebbe ai bambini di strutturare un rapporto più sano con le loro ansie e preoccupazioni e darebbe loro uno strumento efficace per affrontare situazioni di tensione in futuro.

Negli edifici esistenti si dovrebbero utilizzare degli accorgementi per integrare il verde laddove non ce ne fosse abbastanza. Per questo motivo è necessario progettare i futuri ambienti scolastici dando spazio alla natura, utilizzandola per supportare le lezioni o per distendere la tensione quotidiana.

TEMATICHE EMERSE IN

STUDI SCIENTIFICI SUI BENEFICI DELLA NATURA

Aumento apacità mnemoniche Aumenta la motivazione Aumento della concentrazione Recupero dell’attenzione Diminuzione dello stress

Note bibliografiche Capitolo 1